Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Mayfa_P    30/09/2017    1 recensioni
Primo libro della trilogia "I Dominatori di Elda".
Per secoli Elda venne tenuta sotto controllo dai 4 dominatori che mantenevano l'ordine al fianco del Capostirpe, al termine della Grande Guerra però scomparvero diventando leggenda, una leggenda trascritta da un antico stregone il quale narrava il ritorno di queste forze ritenuto minaccia o fonte di grande potere per colui che fosse riuscito a conquistare la loro fiducia.
Mornon, uomo privo di sentimenti, privo di pietà e bramoso di potere tanto da mettere in pericolo la vita del suo stesso primogenito Erech, verrà a conoscenza di una verità che lo porterà all ricerca dei dominatori.
Sarà Nilde, una guerriera senza passato, che per scoprire la verità e per proteggere Elda dal tiranno, scenderà in prima linea pronta a combattere per il popolo, troverà però un'ostacolo ad attenderla, un'ostacolo che non si sarebbe mai immaginata.
Un uomo spietato pronto a tutto per il potere.
Un figlio sottomesso.
Una Guerriera, pronta a tutto per difendere la pace di Elda.
Una Guerra contro le tenebre e un amore proibito.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

14 Saovine
Era l'alba e stava finendo di togliere le ultime tracce della permanenza della ragazza in quella casa, quando dalla porta principale si levarono dei forti tonfi e un uomo urlare.
"Aprite immediatamente questa porta! Il Vostro principe ve lo ordina!"
Quelle parole gli arrivarono prepotenti alle orecchie e per un attimo il suo cuore perse un battito, a passo lento e incerto si avvicinò alla porta e la aprì con enorme lentezza.
Si ritrovò davanti un giovane che avrà avuto qualche anno in più di Nilde, rimase in silenzio ad osservarlo e questo sembrò infastidire il giovane.
"Allora vecchio che hai da guardare? - ringhiò Erech con fare minaccioso, si era sempre divertito a spaventare il popolo e la sua possente stazza lo aiutava molto, non ricevendo nessuna risposta riprese il discorso – siamo qui per perquisire la vostra dimora e, inoltre, dovrete rispondere a una serie di domande. Sono stato chiaro?"
Galador acconsentì frettolosamente e permise agli uomini di entrare in casa, l'ansia gli stava torturando lo stomaco e sperava che finissero in fretta per riprendere a respirare.
Mentre gli uomini del principe ribaltavano la casa del maestro, Erech incatenò l'uomo con le sue domande. Gli mostrò un ritratto della ragazza, l'avevano fatto disegnare dal pittore di corte il quale si era basato sul ricordo del giovane principe, Galador rimase impressionato da quanto era azzeccato quel ritratto, era uguale a Nilde, potrebbe aver giurato che l'avessero già incontrata.
"Hai mai visto questa ragazza?"
Erech punto lo sguardo in quello di Galador, cercava di studiare i suoi movimenti, voleva capire se nascondesse qualcosa.
Dal canto suo, il maestro, cercava di non far trapelare nulla che potesse insospettire il giovane.
"No mio signore."
"Ne siete sicuro?"
"Mio signore, una giovane donna come questa sarebbe impossibile da dimenticare se mai l'avessi incontrata."
Quella scusa sembrò convincere il principe che subito rivolse il suo sguardo ai suoi uomini.
"Avete trovato qualcosa?"
Un anziano con una folta barba rossa si avvicinò a passo svelto verso Erech e, una voce profonda e minacciosa uscì tagliente dalle sue piccole e sottili labbra.
"Nulla mio signore!"
Erech era particolarmente spazientito, non poteva essere sparita nel nulla.
Si ritrovò ad osservare l'anziano davanti a se, aveva una folta barba bianca come la seta e dei lunghi dread altrettanto bianchi gli coprivano interamente le spalle fino alle natiche.
Aveva profondi occhi azzurri che continuavano ad osservare gli uomini correre per l'abitazione. Riuscì a leggervi al loro interno puro terrore, ma capì che non temeva per la propria vita.
"Signore come vi chiamate?"
Galador venne colto alla sprovvista e senza pensarci si affrettò a rispondere.
"Galador mio signore."
"Galador, avete per caso una figlia?"
Galador parve spaesato agli occhi del giovane che iniziò a pensare di essersi sbagliato.
"No mio signore, non ho famiglia."
Il viso del vecchio si incupì improvvisamente e quella fu la prova per il giovane principe che evidentemente si sbagliava. Non fece altre domande al povero anziano, decidendo così di lasciarlo tranquillo.
"Uomini! Qui abbiamo finito, adesso andiamo verso i boschi dell'Est!"
Un urlò di consenso si levò tra gli uomini del principe mentre il cuore di Galador perse un battito. Nilde era in pericolo.
Erech si trovava all'esterno dell'abitazione del maestro che discuteva con alcuni dei suoi uomini più fidati del prossimo passo da compiere, quando una voce si alzò prepotente all'interno dell'edificio.
"Mio signore! Abbiamo trovato qualcosa."
Il principe lanciò un fugace sguardo ai suoi uomini e si introdusse rapidamente all'interno dell'edificio.
"Mio signore, abbiamo trovato un'uscita posteriore. Qualcuno deve averla usata di recente, ci sono delle tracce dirette verso il bosco."
Erech rimase fermo a contemplare quelle impronte mentre una rabbia cieca iniziò a impossessarsi di lui.
"Portatemi qui il vecchio. Portatemelo subito!”

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Mayfa_P