Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: VeganWanderingWolf    01/10/2017    0 recensioni
il vecchio cantava dentro la sua tenda
il fuoco giocava alle figure sulle sue rughe/
il mulo ascoltava le predizioni avvolte in foglie bruciate/
'mandami sulla mia strada' diceva il vento/
e un uccello lontano faceva l'eco senza tempo
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

.che cosa ne è stato?.

 

Dalle ombre che si arricciano

attorno ai bordi di un’altra zona di zombie

Qualcosa che scivola dentro di sé

come seguendo un rapimento tutto suo

Il ragazzo sta guardando il trauma del dio

che non riesce nemmeno a immaginare la vastità di un amore materno

 

Lei stava canticchiando a morsi una ninnananna

Loro ritagliavano figure di veleno solidificato sotto sale

Che cosa ne è stato del bambino che avevamo dentro di noi?

è scappato via lungo le strade con gli occhi del demone

quando i giorni erano notti

 

Lei dice col sorriso amaro che nulla ha importanza in fondo

ma puoi scegliere qualcosa, ogni volta

Il suo corpo è come un forno a microonde guasto

squarciandosi la strada attraverso ogni peccato condannato dalla morale

Lei disse che tutto sembra strano

a guardarlo attraverso l’esterno del proprio sguardo

La vita così facile da trovare

La vita così facile da perdere

Semmai potesse importarti

probabilmente avrebbe il sapore della menta

 

E siamo tutti sempre stranieri

camminando in processione festiva approdando

sulla terra di nessuno a piedi nudi

E qualsiasi strada si possa imboccare

scorrerà pur sempre su questo mondo, porterà comunque su questo mondo

Mentre tieni stretto nei pugni chiusi ciò in cui credi

A mani nude

 

Se sei abbastanza giovane da avere un sogno abbastanza intatto

le stelle sono sempre lì appese in cielo

ma guardano invece le immagini che scorrono sullo schermo

E le luci elettriche di queste città fanno risaltare

che diavolo, sembra che nulla abbia senso

in ogni giorno che non stia andando a fuoco

 

Lei dice che nulla sarà più come prima

e non sento più nemmeno una singola cosa

Portando a spasso l’elettrodomestico favorito

pregando gli spacciatori all’angolo più vicino:

oh ti prego dammi un significato, uno qualsiasi

Lei disse che sembrava tutto così strano

strizzando gli occhi per la meraviglia come un bambino

E proprio come a un bambino, dopotutto, non importava così tanto

e comunque aveva il sapore della menta

 

Madre dei figli

tu hai trovato il modo di infiammarmi di convinzione

per andare a cambiare le lune stesse

Oh, guarda questi sorrisi falsi congelati

Padre del tempo

hai finito per non trovare mai la strada

che conducesse a qualcosa che valesse la pena conquistare

Oh, lascia questi corpi abbandonati congelati

 

Madre delle canzoni

hai trovato il modo di scovarmi quando finiti gli ideali

rubavo le ciliegie e non riuscisti a riconoscermi

Oh, guarda queste mani sembrare pulite di sangue sporche

Padre delle distanze

ci troverai riversi in un sogno spazzato da molte correnti

nessuna delle quali conosce la sua stessa direzione

Oh, lascia perdere perché non si possono contare

 

 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: VeganWanderingWolf