03/10/2017
6 recensioni
C ominciamo! Piatto di oggi caplét romagnoli.
A llacciatevi il grembiule, lavate le mani e preparate gli ingredienti.
P iatto che scalderà il pranzo con i parenti e
P ermetterà di imparare una ricetta nuova, semplice e gustosa.
E poi, si avvicina il natale: quale migliore occasione per imparare?
L a lista delle tradizioni è lunga, ma nessuno più della nonna saprà rendere giustizia.
L e sue mani si muovono velocemente mentre stende la pasta con il matterello
E, mentre i nipotini guardano i rapidi gesti, lei racconta le sue storie.
Tutti affascinati rimangono intorno al tavolo senza perderla di vista,
Tuttavia, Totò il furbo scappa ad assaggiare la carne rosolata in padella;
I nconsapevole delle occhiatacce lanciate dalla nonna sotto i suoi occhiali rotondi.
I n una ciotola aggiunge il condimento, sul fuoco la pentola con il brodo inizia a bollire e
Nel frattempo sul tavolo davanti a se dispone la pasta all'uovo. I
B ambini entusiasti di quella novità pongono mille domande e
R ivolgendosi alla nonna chiedono perché si chiamano così.
O h bambini miei, esclama lei ridendo, si chiamano così perché hanno la forma di un cappello. Così
D opo aver tagliato a quadrati la pasta e aver disposto al centro il ripieno, forma un triangolo e unendo le due estremità intorno al dito dà la forma.
O cchi, sorrisi e bocca spalancata risplendono sul volto dei bimbi, ma nulla paragonato al momento in cui i cappelletti in brodo arrivano dal piatto alla loro pancia.
Cosa insegna questo? La nonna ancora una volta è maestra di vita. La cucina è passione, è imparare nuovi piatti, sognare ed è nulla se con essa non portiamo anche un pó di noi.
A llacciatevi il grembiule, lavate le mani e preparate gli ingredienti.
P iatto che scalderà il pranzo con i parenti e
P ermetterà di imparare una ricetta nuova, semplice e gustosa.
E poi, si avvicina il natale: quale migliore occasione per imparare?
L a lista delle tradizioni è lunga, ma nessuno più della nonna saprà rendere giustizia.
L e sue mani si muovono velocemente mentre stende la pasta con il matterello
E, mentre i nipotini guardano i rapidi gesti, lei racconta le sue storie.
Tutti affascinati rimangono intorno al tavolo senza perderla di vista,
Tuttavia, Totò il furbo scappa ad assaggiare la carne rosolata in padella;
I nconsapevole delle occhiatacce lanciate dalla nonna sotto i suoi occhiali rotondi.
I n una ciotola aggiunge il condimento, sul fuoco la pentola con il brodo inizia a bollire e
Nel frattempo sul tavolo davanti a se dispone la pasta all'uovo. I
B ambini entusiasti di quella novità pongono mille domande e
R ivolgendosi alla nonna chiedono perché si chiamano così.
O h bambini miei, esclama lei ridendo, si chiamano così perché hanno la forma di un cappello. Così
D opo aver tagliato a quadrati la pasta e aver disposto al centro il ripieno, forma un triangolo e unendo le due estremità intorno al dito dà la forma.
O cchi, sorrisi e bocca spalancata risplendono sul volto dei bimbi, ma nulla paragonato al momento in cui i cappelletti in brodo arrivano dal piatto alla loro pancia.
Cosa insegna questo? La nonna ancora una volta è maestra di vita. La cucina è passione, è imparare nuovi piatti, sognare ed è nulla se con essa non portiamo anche un pó di noi.
Spazio d’autrice:
Rieccomi ancora qui e… Sì, lo so stavolta sono stata assente pe run pò in questa sfida e... me ne vergogno perchè l'ho ideata io e ora faccio questi ritardi... Scusatemi tutti, ma tra studio, impegni e altri piccoli problemi...Non ci sono riuscita ad esserci, ma ora non vado via ;)
Stiamo proprio per entrare nel vivo di questa sfida... La prima parola è *rullo di tamburi*
"Cappelletti in brodo" suggerita dal nostro mitico Alessandro...
Che dire? amo questo piatto, l'ho mangiato spesso, anche se giù in siciliani noi li chiamiamo in altri modi, ma la sostanza è sempre la stessa. Ho amato scrivere questo acrostico e, seppure è lungo volevo che rientrasse in esso tutto ciò che ci vedo io in questa ricetta. Penso che sia un piatto semplice per gli amanti della cucina - non per me perchè amo mangiare e non cucinare-, è sbrigativo, veloce ma sa anche di casa, di nonna perchè sono spesso loro che lo fanno e si fa a Natale dove tutti tornano a casa. Beh... ecco... volevo che nel mio acrostico si evidenziassero tutti questi piccoli significati e.. Spero di esserci riuscita.
Anticipo già da adesso che il prossimo a scegliere la parola è "La sognatrice", come sapete non appena avrò la parola passerò subito a scriverla a voi tramite messaggio.
Qui di seguito vi elenco i partecipanti con i link delle loro storie, li metterò in ogni capitolo così sarà facile per voi raggiungerli e leggere i loro capolavori. Ovviamente io passerò a breve a recensirle e leggere tutti ^_^
Partecipanti:
alessandroago_94 con Tutti a tavola!
Harryet con
La_sognatrice96_ con Amore, cucina, e...
JustBigin45 con Piatti DiVersi
DarkViolet92 con Acrostico sui Cappelletti in brodo Romagnoli
Silvia AngryJaeger con
Alessia Lo Curto con https://lacortedibelial.wordpress.com/2017/09/22/challenge-acrostici-piatti-regionali-1/
Kikkakokkole98 con Pappa Gnam!
Non posso nascondervi la mia felicità, per vedere non solo che chi si era iscritto ha pubblicato, ma anche che la nostra Kikka si sia aggiunta perchè attirata del tema della sfida e perchè l'idea la intrigava.
Che dire? Sono entusiasta e davvero molto, molto ispirata ;)
Ringrazio tutti i partecipanti e i miei lettori che hanno avuto la pazienza di aspettare e che non mi hanno abbandonato. Grazie davvero e... Sapete che vi adoro. Ovviamente ringrazio chi passerà a recensire come hanno fatto Kim e Soul nell'acrostico introduttivo, chi sarà solo un lettore silenzioso, mia cugina, le mie migliore amiche Lù e Ali che mi sostengono sempre e tutti che continuate a seguirmi.
Alla prossima =D
Claire