Kairi e i suoi amici sono giunti su Neo Namecc, e la giovane ha avuto modo di raccontare cosa è accaduto con Dragon durante la sua assenza. Per fortuna, sia Junion che Flame sono stati comprensivi e hanno accettato, chi più e chi meno, la loro relazione.
Subito dopo, è stato celebrato il funerale vichingo in memoria di Nami e di tutti coloro che sono morti durante la missione di salvataggio dei detenuti di Hollywood.
Il giorno dopo, il Governatore di Iovis ha fatto la sua comparsa...
... in compagnia di Gabor Black! Chi se l'immaginava che fosse ancora vivo?!
Cosa succederà, adesso? Che fine ha fatto, Glacial? Perchè non si trova?
Qui di seguito, la pagina delle OST... e BUONA LETTURA! :-)
KINGDOM
HEARTS: THE LEGEND OF THE
EARTHLY YILANCAR
Cogliere
l'opportunità... l'ultimo
mese prima della battaglia finale!
Pianeta
Neo Namecc – 30 giorni
all’inizio della battaglia – Ore 9:00
Third
Person
L’intera
piazza namecciana era gremita di gente e, al centro di essa, fu
costruita
un'impalcatura in tempo record, così da permettere a Gandalf
e Gabor di
pronunciare il loro discorso. Nessuno si azzardò a mancare.
Tutti giunsero ad
ascoltare i
due abitanti di Iovis che, proprio in quel momento, salirono dalla
piccola
scalinata per mostrarsi ai presenti.
Il
ronzio delle chiacchiere si trasformò all’istante
in un silenzio tombale.
“Io
e il mio apprendista siamo giunti su
questo pianeta perché abbiamo saputo delle vostre intenzioni
di ribellarvi
all’impero kagakuriano... non c’è angolo
di questo universo che non conosca
quanto accaduto su Glacial 02! Ciò che avete compiuto
passerà alla storia e
rimarrà un evento indelebile per ogni futuro a venire!
Gandalf
si fece indietro, lasciando che Gabor, abbastanza teso e preoccupato,
si
facesse avanti per continuare.
“Per
tutti quelli che ancora non mi conoscono,
io sono Gabor Black, ex-recluta diplomatica dell’esercito di
Kagaku, ed ora
rivoluzionario del pianeta Iovis. Ho deciso di tradire
Glacial grazie a
due di
voi… un mio
amico, compagno d’armi, imprigionato
per essersi assunto
ingiustamente la responsabilità di una strage… ed
una ex-prigioniera che mi ha
aperto gli occhi su quanto stesse realmente accadendo a Hollywood.
Molti di voi
mi avranno senz’altro visto precipitare dalla Fortezza dei
Comandanti, morendo
davanti ai vostri occhi… ed in effetti
è andata proprio
così…”
Gabor si tolse la maglietta, mostrandosi a petto nudo. Kairi e Junion sgranarono gli occhi quando videro quell’enorme tatuaggio coprirgli ogni parte del corpo.
[Bad
Attention - DRAGON BALL SUPER]
“Quello
che vedete è un incantesimo impostomi, a mia insaputa,
dal
mio precedente maestro, Albus Grindelwald, il giorno della mia nascita.
E' un Riavvolgitore
Temporale, grazie al quale
sono tornato a vivere. Quando hanno riportato la mia salma
su Iovis, Gandalf ha attivato il potere
del tatuaggio
ricostruendo tutte le parti rotte del mio corpo e ridandomi la vita.
Gli ho
narrato di tutti gli orrori in quel campo e da quel giorno io e lui
cerchiamo
di convincere quanti più governatori possibili a boicottare
l’impero di Glacial.
Fra il
pubblico, qualcuno cominciò a capire quello che era successo.
“Questi
due uomini si chiamavano Yen Sid e Xehanort, e provenivano dal Varco
Oscuro. Ci hanno rivelato che Glacial avesse provato ad attaccare i
mondi
nascosti, non
riuscendoci. Il Varco Oscuro, infatti, è stato sigillato
dagli stessi signori
e per questo sia loro che Glacial rimasero fuori da esso...”
“I
Druidi all’inizio sono stati molto
scettici, ma se non fosse stato per la grinta e la tenacia di questo
ragazzo,
ora avreste Glacial alle calcagna...” ammise
Gandalf prima di rivelare
addolorato “...
ora,
però, abbiamo due
notizie da darvi... una buona e una cattiva…”
“Quella
buona è che il piano ha avuto
successo… Glacial è caduto in trappola inseguendo
Yen Sid e Xehanort! Entrambi
sono riusciti a trattenerlo il tempo necessario a imprigionarlo
all’interno
della barriera…” annunciò
Gabor “Questa
non rimarrà però attiva per molto tempo! Fra meno
di un mese l’imperatore sarà
di nuovo libero! Sfruttiamo questo tempo per allenarci e prepararci
alla sua
vendetta!”
Gandalf
e Gabor, poi, abbassarono il capo, mortificati.
[Crushing Defeat - DRAGON BALL SUPER]
“La
cattiva notizia…”
ammise alla fine il
vecchio druido “...
è che purtroppo Yen Sid e Xehanort sono stati imprigionati a
loro
volta nella stessa barriera dimensionale… riusciamo a
percepire l’energia
vitale dell’imperatore ma la loro è sparita
totalmente… segno che entrambi sono
stati sconfitti ed uccisi da Glacial!
Abbiamo provato in tutti i modi a evitare una simile tragedia ma non
abbiamo potuto far nulla per salvarli...”
Quando
entrambi i maghi conclusero il loro discorso, nessuno si
azzardò a parlare.
Tutti
loro speravano non sarebbe mai accaduto, o quantomeno accadesse il
più tardi
possibile, ma alla
fine era
successo. Yen Sid e Xehanort si erano davvero sacrificati per il bene
dell'intero
Universo.
Per
Kairi fu un’altra disgustosa pastiglia da ingerire…
…
la ragazza, però, non versò
nemmeno una lacrima…
…
era stufa! Stufa di
vedere le persone vicino a lei morire senza poter far nulla! Stufa di
non poter
proteggere coloro a cui voleva bene!
Perfino
Xehanort, il più grande nemico di Sora e Riku, aveva
sacrificato la sua vita
per loro. Non potevano sprecare tutto ciò
che i due Maestri del Key-Blade avevano costruito per il loro bene,
“Ascoltate!” esclamò all’improvviso una voce, quella di Cargoth che, seguito da Dragon, aveva raggiunto l’impalcatura “Forse vi sembrerà orribile quello che sto per dirvi, ma dobbiamo approfittare di questa opportunità. Siamo riusciti a sconfiggere l’esercito kagakuriano, ma sarà tutto inutile se non faremo fuori Glacial stesso... e lui è infinitamente superiore a noi!”
[Beyond
the Limit - DRAGON BALL SUPER]
“Cargoth
ha ragione!” lo
seguì a ruota
Dragon, portandosi davanti a tutti i presenti e affermando con
decisione “Yen
Sid e Xehanort sapevano che la loro vita
fosse a rischio e che Glacial fosse molto più forte di
loro… e soprattutto che
l’imperatore fosse ancora
troppo forte per noi!
Le
dichiarazioni del terrestre colpirono al cuore tutti i Custodi del
Key-Blade,
che uno ad uno cominciarono ad asciugarsi le lacrime.
Avrebbero
sconfitto
Glacial. L'avrebbero fatta pagare a quel demonio per tutte le
atrocità subite,
per tutti i pianeti che lui aveva conquistato o distrutto.
“La
battaglia di tre giorni fa non sarà
nulla in confronto a ciò che ci aspetterà contro
Glacial! Non aspettiamoci una
vittoria senza sacrifici...
perché sarà
impossibile! Non possiamo prometterci
il futuro... perché lo metteremo a rischio per il bene
dell'intero Universo!
Manca solo un
mese a quella battaglia…
chi non si sente
affatto pronto prenda
un’astronave e torni a casa! Coloro che saranno tanto
sciocchi da affrontare
quel mostro... allora vivano
questo mese come se fosse
l’ultimo della loro
vita! Se
sentite di essere troppo deboli...
allora allenatevi e
diventate più
forti! Se
qualcosa vi appesantisce il cuore...
allora alleggeritelo per
non
morire nel rimpianto! QUANDO COMBATTEREMO LA NOSTRA ULTIMA
BATTAGLIA… DAVANTI A
QUEL MOSTRO SENZA CUORE… VOGLIO UN ESERCITO DI COMPAGNI CHE
NON HA PIU’ NULLA
DA PERDERE! PONIAMO TERMINE AL REGNO DI TERRORE DI GLACIAL!!!”
Terrestri…
Ciclopi…
Namecciani…
Soldati
ribelli…
Prigionieri…
Pirati…
Stregoni…
Androidi…
Vampiri…
Nessuno
si tirò indietro. Davanti a quelle parole, tutti avevano
provato la pelle
d’oca, nessuno escluso.
Mancava
meno
di un mese
all’ultima battaglia… ma se le premesse erano
quelle, allora l’intero Universo
era in ottime mani!
Pianeta
Neo Namecc
– prob. 30
giorni all’inizio della battaglia – Ore 10:00
Third
Person
“Se ne
vuole andare?!”
Gabor
rimase parecchio deluso sentendo la decisione del suo maestro che, in
quel
momento, aveva finito di parlare con Cargoth e Dragon.
“Devo
farlo… quando Glacial
uscirà fuori da
quella dimensione sarà letteralmente inferocito, e molti
pianeti saranno in
pericolo. Il mio compito
è quello di
sfollare tutti gli abitanti di quei mondi e trasferirli in luoghi molto
più
lontani e sicuri! Sarebbe davvero una tragedia immane se altre persone
innocenti venissero coinvolte nella sua ira!”
L’apprendista
comprese le parole di Gandalf, annuendo mogiamente. Non disporre della
magia
dello stregone era davvero un bel peccato.
“Allora
cosa vuole che io faccia? Io voglio
rimanere su Namecc per combattere, ma non credo di essere forte
abbastanza da…”
“Ci ho
già pensato, sciocco maghetto!”
lo tranquillizzò il vecchio con un
sorriso da vecchio volpone, recuperando un piccolo libricino da sotto
il suo
mantello.
Gabor
osservò sbalordito l’oggetto che teneva in mano,
mentre Gandalf il Grigio
saliva in groppa ad Arwen, pronto a ripartire in direzione di Iovis.
“Quello
che vedi è il mio ed unico Manuale degli
Incantesimi. In esso vi sono spiegati
tutte le formule magiche che ho imparato e migliorato nel corso della
mia vita…
cerca di non perderlo! Lo rivoglio indietro quando tornerai vivo dalla
battaglia!”
Ad un
certo punto, però, Gabor Black si ricordò di
qualcosa…
“Un
momento, maestro… lei sapeva predire anche il futuro, giusto?”
“Perché
me lo chiedi, ragazzo mio?”
“Perché
se lo rivuole
indietro… ciò vuol dire
che…?!”
“Non
farti troppe domande, mio caro Gabor!”
lo rimproverò saggiamente Gandalf “Il
futuro può cambiare in ogni momento e tu per primo lo sai
bene! Non mettermi
addosso parole che non ho detto! Segui il consiglio che ti ha dato
Dragon…”
"Signore, un'ultima domanda... l'ordine che mi ha rivolto su quella bambina, vale ancora?"
Gandalf, tirando un lungo e sofferto sospiro, fece segno di sì con la testa.
"Se qualcun'altro venisse a scoprire della sua esistenza, la metteremmo in grave pericolo. Vincete questa guerra, e solo allora potrai rivelare a quella ragazza la sua ubicazione. Comprendi la situazione, ragazzo... si tratta di una richiesta esplicita da parte di un Angelo. Se lui ha paura per la sua vita... vuol dire che, dietro ai suoi timori, si cela una grave minaccia della quale non siamo ancora a conoscenza. Lascia che siano loro, inizialmente, a prendersi cura di lei... quando verrà il momento, toccherà a voi proteggerla! Ma fino a quel momento..."
Arwen
cominciò a sbattere con forza le ali, smuovendo la terra e
facendola roteare
come un vortice. Gabor si mise le mani davanti gli occhi, mentre il
Grande
Druido gli urlò le sue ultime frasi.
“...
VIVI
QUESTO MESE COME SE FOSSE L’ULTIMO
DELLA TUA VITA! NON AVERE ALCUN RIMPIANTO! IMPARA TUTTI GLI INCANTESIMI
E
MOSTRA A GLACIAL TUTTO IL VERO POTERE DEL NOSTRO PIANETA!”
L’enorme
drago femmina spiccò il volo, e partì a razzo
verso l’orizzonte, alzandosi
sempre di più fino a sparire dietro le nuvole.
“E’ andato via…”
[Soundtrack
14 - DRAGON BALL GT]
Gabor si
voltò all’improvviso. Junion era dietro di lui e,
come l’apprendista, stava
osservando il cielo.
“Sì…
cercherà di salvare gli abitanti di tutti i pianeti troppo
vicini a Neo Namecc o Iovis...”
confermò il sedicenne, notando che Kairi si stesse
avvicinando assieme a Dragon.
Fu
quest'ultimo che si rivolse al ciclope.
“Junion!
Alucard vorrebbe parlare con te… sembra che voglia allenarti
personalmente!”
“C…
CHE COSA?! ALUCARD?! PROPRIO LUI?!”
“Mi
ha anche detto di sbrigarti…
altrimenti
al tuo posto prenderà Clairy, e dubito voglia
solo allenarl...”
“CHE
NON SI AZZARDI A FARLO!! VADO SUBITO!”
Gabor e
Kairi osservarono Junion mentre correva a perdifiato in direzione del
villaggio. La giovane si voltò verso il suo uomo con sguardo
severo e gli
disse, preoccupata per il ciclope.
"Non pensi di
aver esagerato? Lui tiene tanto
a Clairy... lo hai fatto spaventare!"
"Io non stavo
scherzando..." le
spiegò però Dragon "... Alucard sarebbe davvero in grado di agire
in quel modo! Io l'ho messo in allarme, affinchè
quella minaccia non accada. Io vado da
Cargoth! Devo iniziare l'allenamento
speciale!"
Dragon
dette un veloce bacio a stampo alla sua ragazza e si
allontanò velocemente da
entrambi.
[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Non
mi sembra vero… stiamo davvero per
combattere contro Glacial in persona…”
esclamò Gabor rendendosi conto della
pesantezza delle sue parole.
“E’
in gioco la vita di tutti in questa
battaglia…” lo seguì a ruota
Kairi prima di chiedergli gentilmente, ma con un leggero imbarazzo
“…
Gabor…
potresti sederti qui vicino a me? Vorrei… ecco…
vorrei parlarti di…”
“Certo!” accettò tranquillamente l’apprendista mago sedendosi per terra assieme alla ragazza.
Il
maghetto sapeva già di cosa gli avrebbe parlato la Custode
del Key-Blade, e non potevano permettersi di tenere quel discorso
ancora aperto.
“Ecco…
volevo chiederti scusa… per quello che è successo
quel giorno… e per tutto il
resto...” gli disse la ragazza,
dispiaciuta “...
è colpa mia se ti ho
trascinato in tutto questo… e se non fosse stato per me tu
non saresti…”
“Non
continuare!” la
fermò però Gabor,
tappandole la bocca con una mano “Non
sei stata tu a convincermi di combattere contro l’Impero di
Kagaku… ho
accettato io! Tu mi hai fatto una proposta e io ho intrapreso questa
strada
senza
alcun rimpianto! Non
è colpa tua se precipitai dalla
Fortezza dei Comandanti...
ma è stata
Malefica a gettarmi di sotto! Se sono qui
è per una mia scelta!"
“Sicuro
Gabor?” insistette la ragazza, afflitta
“Tu non lo
stai facendo perchè ti
sei innamorato di me...
vero?”
“Assolutamente
no!”
affermò lui con
forza, prima di rendersi conto di ciò che aveva detto la
giovane.
L'apprendista stregone
arrossì e distolse lo sguardo, imbarazzato, capendo di
essere
stato ormai colto
in flagrante.
[Friends in My Heart - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Decise
perciò di rivelarle i suoi sentimenti ben sapendo di andare
dritto verso un due
di picche. Ma era
giusto così. Nessun
rimpianto. Doveva affrontare quel discorso come un vero uomo,
perchè nessuno dei due era in torto.
“E’
vero... tu mi piaci davvero molto, sia fisicamente che
caratterialmente. Sei stata la prima persona in grado di
farmi battere così forte il cuore, la prima che mi ha
permesso di crescere e diventare un vero uomo, la prima che mi abbia
rivolto un affetto così smisurato. Sai, io credo di amarti davvero,
di voler passare il resto della mia vita con te. So che ti sei innamorata
follemente
di Dragon...”
“Eh?!
Come lo…?!”
cominciò a balbettare
lei, col viso che venne nascosto dalle sue mani e dai suoi capelli.
“E’
evidente... vi siete appena baciati
davanti a me!” la prese in giro lui, con tono
scherzoso “E' da quando sono
arrivato qui che non vi
staccate mai gli occhi di dosso… non
riuscite a fare a meno l’uno dell’altro ed
è molto bello vedere tanto amore tra
due persone. Però, io... io avrei
tanto voluto che, al posto di Dragon, ci fossi stato io. Avrei
tanto voluto stringerti tra le mie braccia, proteggerti e difenderti da
tutti i pericoli che avresti affrontato. Io... avrei voluto che tu mi guardassi
nello stesso modo nel quale tu osservi Dragon, perchè mi
basterebbe questo per rendermi felice, fino alla fine dei miei giorni”
Ecco. Alla fine glielo aveva detto. Gabor abbassò lo sguardo, provando un misto tra imbarazzo, sollievo ma anche tristezza. Sapeva perfettamente cosa sarebbe successo, in quel momento. Lei gli avrebbe detto che ormai era troppo tardi, che lei amava Dragon e che non aveva mai pensato a lui come...
"In altre circostanze... credo proprio che ti sarei saltata al collo per baciarti, Gabor Black!"
Le bastò pronunciare quella frase per farlo diventare rosso come un peperone.
"Sai... fino all'ultimo istante, credevo anche io di essermi innamorata di te" gli rivelò la ragazza, con sincerità, alzando lo sguardo verso il cielo smeraldino di Namecc "Tu mi ricordavi tantissimo il primo ragazzo che amavo, Sora. Sei simile a lui, in moltissimi aspetti... sei gentile, coraggioso, ma anche molto timido e imbranato! Se Malefica non ti avesse gettato dalla Fortezza... io credo che, alla fine, avrei accettato di stare con te. Però, voglio essere sincera con te, anche se rischio di farti molto male. Se io ti avessi detto di sì, non credo che avrei preso la decisione giusta"
"Perchè non mi amavi davvero..." comprese Gabor, capendo cosa volesse cercare di dirle Kairi.
La giovane tirò un lungo e sofferto sospiro di sofferenza. Lei voleva un bene dell'anima a Gabor, ed era consapevole di aver dato false speranze a quel maghetto così dolce e sensibile. Era l'ora di dire la verità, per non ripetere lo stesso errore che aveva commesso con il suo migliore amico Riku.
Doveva liberarlo di quel peso, doveva fargli capire che legarsi a lei con quelle intenzioni l'avrebbe soltanto fatto soffrire inutilmente.
[Comet - NARUTO]
"Sì. Mi sarei fidanzata con te, saremmo usciti insieme, ci saremmo, forse avremmo anche fatto sesso... e sono convinta che mi sarebbe anche piaciuto avere dei figli con te. Ma ti avrei costretto ad amare una donna che, in fondo al suo cuore, sapeva di non aver bisogno di una persona come te. Tu sei un ragazzo incredibile, Gabor, un ragazzo in grado di comprendere, al volo, quello che provano le persone vicino a te. Prima della mia cattura, io ero una ragazza semplice, come tutte le altre, ma anche molto ingenua. Gran parte della mia esistenza, io l'ho passata farmi proteggere da Sora e Riku, senza vivere la mia vita completamente... con te, io avrei fatto gli stessi errori che ho commesso con loro. Ti avrei costretto a dare senza poter ricevere. Solo quando ho creduto di averti perso per sempre, quando ho compreso che tu fossi morto nel tentativo di proteggerci, ho capito di avere bisogno di qualcuno che, invece di farmi da scudo e basta, mi spronasse a combattere per la mia vita. Dragon non mi ha solamente protetta... mi ha insegnato nuovamente a lottare. Solo ora che ho trovato il Vero Amore, capisco tutti gli errori che ho commesso con te... e, credimi, non è passato giorno in cui non pregassi di poterti riabbracciare e di potermi scusare con te, per averti ingiustamente illuso"
Gabor distolse il suo sguardo dal volto della ventenne. Una fugace lacrima solcò il viso, ma si era formato anche un sorriso sincero e sofferto.
Ci era rimasto male, come era prevedibile, ma non poteva essere altrimenti. Kairi sapeva quanto lui tenesse a lei, e per questo lo abbracciò con tutte le sue forze, cercando nuovamente di trattenere le lacrime.
“Perdonami,
Gabor... tu sei come un fratello, per me... eppure ti sto dando un dolore
immenso…”
“Niente affatto...”
Gabor, cogliendola di sorpresa, la strinse in un abbraccio ancora più forte lasciandola senza fiato e sussurrandole all'orecchio, con tono grato.
“Grazie,
Kairi. Grazie alle tue parole sincere, ho capito la verità.
Io non mi pento di nulla, nè di essermi innamorato di te,
nè di essere morto per proteggervi. Se veramente non sono la persona
giusta per stare con te come fidanzato, o marito, allora lo accetto. Vedendo come tu e Dragon vi
amiate, ora
il mio sogno dopo
questa battaglia sarà quello di trovare il mio Vero Amore!
Se tu sei felice con
lui e se lui sa renderti felice... chi sono io per rovinare tutto
questo? Tu resterai sempre la mia amica…
anzi… sarai
come una
sorellona, per me!"
Kairi, cominciò a singhiozzare, stringendosi forte a lui e annuendo, più tranquilla. Erano lacrime di sollievo. Si era sentita rassicurata dalla sicurezza del giovane.
[Hikari (Instrumental) - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Si vedeva che Gabor
non fosse un ragazzo come tutti gli altri. Il maghetto aveva
ragione.
…
rafforzando il loro legame, sempre di più!
"...
e
poi sto inseguendo anche un altro sogno... quello di diventare il
più grande
stregone di tutti i tempi! Guarda qui!”
Gabor
le mostrò contento il manuale, quando la Custode
riuscì a riprendersi un pochino “Me
lo ha dato Gandalf in persona…
e nessuno
oltre al mio vecchio maestro Albus lo ha letto! Lui
si fida di me e crede nelle mie capacità... non posso
deluderlo!
Devo dare tutto me stesso
e riuscire a superarlo... così
potrò darvi una mano a
sconfiggere Glacial una volta per...”
“KAIRI!”
Xion li
aveva notati e corse verso di loro. Quando li raggiunse, la ragazza dai
capelli
neri le disse.
“Kairi...
gli altri mi hanno chiesto di venire a prenderti…
cominceremo il nostro
allenamento per risvegliare il vero potere dei Key-Blade!”
“Co…
come?! Yen Sid non diceva che fosse un allenamento sovrumano?!”
“Nella
situazione in cui ci troviamo è
necessario correre dei rischi!” le fece notare
Xion, alzandole il dito a
mo’ di rimprovero, cominciando a tornare indietro verso il
villaggio.
“Perché
non vieni anche tu?”
propose
Kairi a Gabor “Se
Paperino si trova lì puoi farti aiutare da lui...
è uno Stregone
come te!”
“Che?!
Hai anche un amico mago!?”
Kairi
sogghignò divertita e gli prese la mano, correndo assieme a
lui per raggiungere
l’amica Xion e prepararsi all’allenamento
più duro della loro vita.
KAIRI
Raggiunsi
tutti gli altri, cinque minuti dopo, non molto lontano dal villaggio.
Erano
presenti soltanto coloro che possedevano il Key-Blade. In
più vi stava soltanto
Paperino, al quale Gabor chiese una mano per esercitarsi sui nuovi
incantesimi
del manuale.
Quando
entrambi si allontanarono, tutti e otto ci sedemmo in cerchio
sull’erba.
Fu Aqua,
la Maestra del Key-Blade con più esperienza e con il grado
più alto, a parlare per
prima.
“Quella
che abbiamo appreso oggi è la notizia più brutta
che potessimo ricevere, lo so
molto bene, e so anche che tutti voi state soffrendo esattamente come
me per
quanto
accaduto a Yen Sid, che per noi è stato più di un
maestro, ma un vero e proprio padre a cui volevamo tutti molto
bene…
per quanto riguarda
Xehanort, non riesco più a
immaginarmelo come un mio nemico, ma come un eroe che ha scelto di
pagare per i
suoi sbagli, sacrificando la sua vita per il bene
dell’universo intero. Io
credo
che Dragon e Cargoth abbiano ragione... impegniamoci al massimo delle
nostre
possibilità! Dobbiamo seguire l’esempio dei nostri
Maestri… e io credo che l’unica
cosa da fare sia cominciare l’allenamento per il Risveglio
del Key-Blade!”
“Perdonami,
Aqua… ma
in cosa consiste il Risveglio? Io so soltanto della sua
esistenza, ma non so di cosa si tratta…”
domandai io, leggermente confusa.
“In
effetti non lo conosco nemmeno io se è per questo!”
affermò Lea con
curiosità.
“Neanch’io…”
confermò Xion dispiaciuta.
“Noi
abbiamo i ricordi di Sora e Riku... ma
anche a loro fu solo accennato…”
rivelò Roxas, seguito dalla conferma di
Naminè.
“Mentre
noi due lo sappiamo...”
riepilogò Terra indicando se stesso e Ventus “… in
effetti non possiamo sorprenderci di questo… loro non hanno
convissuto in un’Accademia
fin dalla loro nascita… loro sono diventati Maestri del
Key-Blade per necessità,
mentre noi siamo stati addestrati per esserlo”
“La
nostra educazione è stata seguita da
Eraqus... normale che loro non ne sappiano nulla... sarà
meglio spiegare loro cosa sia! Giusto Aqua?”
propose
Ventus alla sua amica che, sospirando, annui comprensiva.
“Avete
ragione… allora ascoltate attentamente e non fatemi ripetere
due volte le
stesse parole!
“Perché
la potenza di un Key-Blade equivale alla quantità di Luce od
Oscurità che una
persona possiede, giusto?”
affermò Roxas, ricevendo conferma dalla
donna dai capelli azzurri.
“Sapete anche che il Key-Blade non è in grado di usare sia il potere della Luce che quello dell’Oscurità contemporaneamente... altrimenti il Custode non sarebbe in grado di gestirne la potenza. Tutti voi sapete quanto Yen Sid ci abbia sempre vietato di usare l’Oscurità durante le nostre battaglie, ma il motivo per il quale lo ha fatto non fu soltanto per impedirvi di cedere all’Ombra. Temeva che non saremmo riusciti a controllare tutta quella potenza, implodendo e perdendo la nostra anima nel mondo del Nulla! Ora, però, vi faccio un’altra domanda, ancora più difficile… il Key-Blade è più forte se usato con il potere della Luce o dell’Oscurità?”
[Riku's
Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Che
domande!” affermò
Naminè con rabbia “Col potere della Luce ovviamente!”
Aqua,
però, le fece segno di no, così come Terra e
Ventus. Gli altri rimasero molto
sorpresi, ma ora cominciavo a capire dove volesse andare a parare la
nostra
compagna.
“Quello
che hai detto prima, Roxas, non è
del
tutto esatto. Non è la quantità di Luce e
Oscurità a determinare la forza di un Key-Blade. Luce e
Oscurità esistono a prescindere
all’interno di ognuno di noi. A voi è stato
insegnato che una chiave può essere evocata la prima volta
solo col potere
della Luce… ma vi
sbagliate. In realtà
sono stati evocati Key-Blade anche con il potere
dell’Oscurità! E noi abbiamo
conosciuto qualcuno che fosse in grado di farlo!”
“Qualcuno…
ma certo! VANITAS!” esclamai, io
riuscendo
a collegare tutto.
“Esatto!
Vanitas era la parte malvagia di
Ventus ma nonostante ciò fu in grado di evocare un Key-Blade”
confermò
Aqua, ricevendo anche l’assenso del suo compagno nominato
“Non è tutto… io sono l’unica a
conoscere questo fatto… Yen Sid, la prima volta,
evocò il suo Key-Blade con
l’Oscurità!”
“CHE?!
CI STAI PIGLIANDO PER IL CULO!”
esclamò Lea senza parole.
In effetti
lo eravamo tutti! Come
era possibile? Yen Sid, l’incarnazione del bene
assoluto, aveva
evocato il suo Key-Blade la prima volta con
l’Oscurità nel suo cuore?!
“Eppure
è la
verità… non mi spiegò mai cosa
avesse spinto il suo cuore nell'Oscurità ma non è
questo ora l’importante…
avrete capito cosa dia
realmente potenza al Key-Blade! Non la
Luce… non
l’Oscurità… ma
la forza stessa del
nostro cuore! Il Key-Blade è un'arma che trasforma la nostra
forza di volontà in
potere... non importa se le tue azioni siano buone o malvagie!”
“Ma
allora... cosa significano tutte quelle
lezioni sul non cedere all’Oscurità e tutto il
resto?” si chiese Xion, in
bambola col cervello.
“Quelle
lezioni non sono tutte da buttare... al contrario! Sono la base per
riuscire
nel Risveglio del Key-Blade! Questo allenamento consiste nell'essere
pienamente
consapevoli che il Bene e il Male esisteranno a prescindere dalle
nostre
azioni… che la Luce e l’Oscurità non
sono soltanto due aspetti separati ma,
allo stesso tempo, sono la faccia della stessa medaglia!”
“Continuo
a non capirci un accidenti…”
si
arrese Lea infilandosi le mani nei capelli disperato.
Io, al
contrario, riuscii a comprendere la verità, ed il mio cuore
cominciò a
tentennare.
“L’allenamento…
consiste nell’accettare in tutto e per tutto ciò
che siamo, vero Aqua?”
La mia
amica annuì severamente.
“Accettarvi
completamente… ogni centimetro del vostro corpo,
ogni vostro ricordo, sia esso
colmo di Luce o di Oscurità. Il Risveglio del Key-Blade
avviene solo e soltanto
se non si ha alcun rimpianto su ciò che siamo stati, su
ciò che siamo e su ciò
che saremo! Sora e Riku
hanno svolto il loro primo Esame di Maestria
all’interno dei Mondi Dormienti… vi assicuro che
sarà mille volte peggio!
Quello che dovremo fare
sarà confrontarci con la parte
più nascosta del nostro
cuore, quella che noi nascondiamo o non riusciamo ad
accettare…
e dovremo
affrontarla a viso aperto!”
Tutti
quanti fummo sconvolti da quelle parole. Ora fu chiaro il
perché quella prova
fosse così ardua da superare.
Accettarci
completamente… non
solo le nostre gioie, ma anche le sofferenze…
…
non era arduo! Era
letteralmente impossibile!
***
FLAME
Era
arrivato il momento. Oggi avrei cominciato l’allenamento per
apprendere l’Haki.
Assieme
a me vi stavano anche Zoro, Sanji e, con mia grande sorpresa, anche
Seras
Victoria. Non capivo il motivo per il quale avevano chiamato la
compagna di
Alucard, ma l’avrei scoperto da lì a poco. Ci
eravamo allontanati parecchio dal
villaggio, raggiungendo un’isoletta senza altopiani ampia
solo qualche
centinaio di metri quadrati.
“L’Haki
è una forza misteriosa che si trova in ogni essere
vivente... non è molto
differente dagli altri sensi ma la maggior parte delle persone non
sviluppa
questa potenzialità in tutta la vita! Tu conosci già il KI o il chackra,
anche solo per sentito dire... l’Haki
è quel potere che permette ai nostri
cinque sensi di essere sviluppati al massimo delle nostre
capacità! Ci sono
due tipi di Ambizione che possono essere appresi da chiunque, se
allenati a
dovere...”
Zoro
incominciò ad elencarmi tutti i tipi di Ambizione.
“Il
primo è l’Haki della Percezione... esso sfrutta
tutti e cinque i sensi allo
scopo di darci una previsione dell'immediato futuro…
è molto utile per riuscire
ad evitare i colpi dell'avversario!”
“Il
secondo è l’Haki dell’Armatura...”
continuò Sanji, mostrandomi la sua
gamba. Essa diventò nera, come se fosse di ferro “I
nostri sensi vengono sviluppati al punto tale da controllare perfino
ogni
cellula del nostro corpo… con il secondo tipo di Ambizione
il nostro corpo
raggiunge il massimo della stabilità permettendo di sferrare
colpi molto più
potenti, o come dice lo stesso nome, proteggerci da un attacco!”
“... ed
infine… l’Haki del Re Conquistatore!”
terminò Zoro severo “Con
esso riuscirai perfino a controllare i
cinque sensi del tuo avversario… se questo non è
in grado di opporsi al tuo
potere, il suo corpo non riesce a sopportare la pressione e
crolla… una tecnica, se sfruttata
al massimo delle
sue possibilità, in grado di sterminare una città
intera!”
“Imparare
a usarli tutti e tre però non
è
affatto semplice… a tuo padre sono serviti due
anni… a noi deve bastare un
mese! Sei consapevole che il tuo corpo potrebbe non reggere a tutto lo
sforzo,
vero?” mi avvertì il cuoco dai capelli
biondi, osservandomi minaccioso.
Se
pensavano di avermi intimorito, si sbagliavano…
... ormai ne
avevo
passate troppe per avere paura della morte!
Mi
sistemai il cappello di paglia, schioccando nel frattempo i muscoli del
collo.
“Ho
passato cinque anni ad Hollywood! Non
sarà di certo un allenamento simile che mi
ucciderà!”
Zoro e
Sanji si guardarono tra di loro sospirando sconfitti.
“Il
tuo allenamento sarà diverso da
quello di
Rufy… lui venne portato su un’isola deserta,
abitata dai predatori più feroci e
pericolosi di All Blue... noi però non abbiamo questa
opportunità… ma
è qui che entra in gioco la nostra sexy
ospite!” mi spiegò Sanji,
voltandosi verso Seras con gli occhi a cuoricino.
La
vampira, per tutta risposta, gli rivolse un sorriso a dir poco
provocante.
“Grazie…
anche il tuo sangue sembra
delizioso…” gli rispose Seras,
leccandosi le labbra “…
me lo faresti assaggiare?!”
…
il tutto accompagnato da un
folle sguardo dagli occhi color rubino!
Sanji
decise saggiamente, per la seconda volta nella sua vita, di scacciar
via i
pensieri perversi su una donna, mentre Zoro continuò a
spiegarmi infastidito.
“Come
stava dicendo il sopracciglione prima di fare il cascamorto…”
qui Sanji
si era voltato verso di lui abbastanza incavolato, prima di ricomporsi
e
tornare a guardarmi “…
noi sfrutteremo le capacità di questa
vampira per spingerti a spezzare tutti i tuoi limiti… ti
avverto! Noi stessi
abbiamo provato a combattere contro di lei stamattina… e non
scherzo se ti dico
che è ben al di là del livello dei Quattro
Imperatori!”
Non potevo
credere alle mie orecchie. Seras
era perfino più forte di loro?! E
avrei dovuto superarla nel giro di un mese?!
Niente male
come sfida!
“D’accordo!
Non vedo l’ora di cominciare!”
“Sembri
molto sicura di te... mi piace!”
esclamò Seras, portandosi davanti a me “Non vedo l'ora di lacerare
le tue carni e
bere il sangue dalle tue ferite!”
“Oh
oh…” la canzonai
io, incurante di ciò
che avevo sentito “…
è uno scontro mortale che vuoi? Potrei accontentarti...”
“No…
non ti voglio morta…” mi
rispose Seras, assassinandomi con lo sguardo “…
mi diverto di più quando le mie vittime
soffrono!”
Quel
lampo di follia nei suoi occhi color sangue riuscì a
paralizzarmi sul posto. Avrei
preferito mille volte affrontare Barbanera e Akainu in coppia,
piuttosto che vedermi una
creatura
come lei avvicinarsi, passo dopo passo, leccandosi assetata le labbra.
Non
immaginerete mai quanto mi sia pentita di averla provocata quel
giorno…
…
no… non potete…
…
avevo risvegliato
il mostro che era in lei!
***
JUNION
Io ed
Alucard raggiungemmo un’isola non molto lontana dal
villaggio. Poi mi chiese di
rilasciare tutto il potere dei miei nove demoni.
“Che?!
Ma non posso ancora reggere tutto
quel potere!”
“C’era
da aspettarselo da un
moccioso…”
affermò deluso Alucard “… questo, però, non significa
nulla, in questo momento!
Non puoi combattere una battaglia all’ultimo sangue se non
riesci a usare il
massimo dei tuoi poteri!”
- Junion!
Crea
nove copie! Le useremo per parlare con quel pazzo di un vampiro!
–
- Kurama!
Che vuole
fare Alucard?! –
- Quando
usciremo te lo spiegheremo immediatamente! –
Gli
ubbidii.
Alucard
si ritrovò ad osservare nove me che lo squadravano da capo a
piedi,
assassinandolo con lo sguardo. Non sapevo se facessero più
paura loro, o quel
vampiro che se ne sbatteva altamente della loro presenza.
“I
cuccioletti sono usciti fuori dalla
tana…”
“Taci,
sanguisuga! Il ragazzo non può apprendere quella tecnica
maledetta!”
“Ehm,
Gyuki… quale tecnica se posso
saperlo?”
provai a chiedere io.
Fu
ancora Kurama a rispondermi.
“Gli
Stati di Rilascio!”
Continuai
a non capire…
“Il
potere di un Cercoterio o di un qualsiasi Demone, Puro o
Artificiale che sia, può apparire illimitato agli occhi di
molti. Possiamo
diventare
sempre più forti, sempre più terrificanti, ma
questo solo se noi abbattiamo
gli Stati di Rilascio, ovvero delle barriere che trattengono tutto il
nostro
potere! Distruggere ogni Stato di Rilascio ti permette di
ottenere più potere. Non
a caso, i demoni chiamano questa capacità anche con il nome
di Risveglio!”
“Cosa
accadrebbe se voi rilasciaste ancora
più potere di quanto ne avete adesso?”
chiesi loro io.
Stavolta
fu Shukaku a rispondermi.
“Dipende...
se non ci troviamo
all'interno di un Jinjuurichi, potremmo diventare
semplicemente più
potenti, ma solo pochi demoni sanno mantenere la propria
identità.
Al contrario, se la nostra vita è legata a
quella di un
Portatore dalla mente e dall'anima troppo fragile, esso stesso
perderebbe la sua umanità e
diventerebbe un vero demone… un Demone Puro,
senza alcun controllo o ragione, che però morirebbe nel
momento in cui apparirebbe nel Regno dei Mortali!”
“E
tu vorresti obbligarci a spezzare i
nostri Stati di Rilascio solo per la tua sete di pazzia, vampiro?! Puoi
scordartelo! Non
metteremo a repentaglio la vita di questo giovane!”
affermò con rabbia
Isobu.
Alucard,
però, non si degnò affatto di ascoltarli.
“I
tuoi amici animaletti hanno colto nel
segno. E' vero! Gli Stati di
Rilascio sono
barriere che noi demoni sfruttiamo
per tenere a bada i nostri poteri. Più Stati abbattiamo,
più potere acquisiamo…
ma più umanità perdiamo! Questo è il
prezzo da pagare per diventare più forte!”
“...
e dovrei perdere la mia umanità per
questo?! Scordatelo!” mi rifiutai categoricamente
io, con decisione “Non
intendo diventare un mostro come Glacial... e non voglio diventare
nemmeno come
te! Non se il prezzo da pagare è
l’incolumità dei miei amici!”
“Ben
detto, ragazzo mio!” si
complimentò
Son Goku dandomi una pacca sulla spalla.
Il
vampiro sembrò sciogliermi con lo sguardo…
...
all'inizio credetti fosse
letteralmente furibondo… ma poi cominciò a ridere
come un pazzo!
“Continui
a piacermi sempre di più! Se tu avessi accettato senza
indugio la mia
proposta... ti avrei ucciso seduta stante! Non vuoi perdere la tua
umanità?
Allora troveremo un modo alternativo per controllare il potere di
quelle
creature... ed io ho quello che fa per te! Osserva bene il mio braccio!”
Alucard
usò i pollici e gli indici delle sue mani per inquadrarmi, e
pronunciò la
seguente frase…
“Rilascio
di Sistemi di controllo di
restrizione d'arte tre ... due ... uno... l'approvazione in Situazione
A
riconosciuta! Iniziare l'invocazione di Cromwell! Restrizioni
abilità sollevate
per un uso limitato…”
Solo in
quel momento cominciai a comprendere quanto Alucard fosse un autentico
mostro.
Perfino i miei nove cercoteri sbiancarono alla vista di tutti quegli
occhi che
ci avevano circondato all’improvviso.
“Tu…
cosa cazzo…?!”
esclamò Matarabi acquattandosi sbigottita.
“Sei
impazzito?! Rilasciare il tuo potere così dal nulla?! Vuoi
compiere una
strage?!” gli urlò contro
Kokuo furibondo.
“Prepariamoci
a combattere! Quell’idiota
perderà presto il controllo!” avvisarono
Saiken e Chomei preparandosi alla
lotta.
Tuttavia…
“Smettetela
di blaterare!”
Gli
occhi, come erano apparsi, cominciarono lentamente a dissolversi mentre
un’aura
oscura si introduceva nelle maniche della sua giacca...
...
Alucard era ancora lì, completamente lucido!
I nove
cercoteri rimasero tutti senza parole. Quel demone era in grado di ricreare gli
Stati di Rilascio?! Nessuno era in grado di farlo!
“Come
potete vedere…”
continuò a spiegare Alucard, come se non fosse successo
nulla di che “… gli Stati
di Rilascio non
sono semplici barriere… possono
essere
ricostruiti e ricreati a seconda delle necessità! Usando gli
Stati di Rilascio,
è possibile usare tutto il chackra dei tuoi cercoteri senza
doverli evocare
tutti e nove fuori dal tuo corpo! Tuttavia... controllare il potere
demoniaco è
necessario per non perderne il controllo! Loro hanno paura
perché i loro
precedenti Jinjuurichi perdevano molto spesso il controllo delle loro
capacità…”
“... e
sono morti molti shinobi per colpa del nostro chackra…”
affermò Gyuki
abbattuto.
“...
e questo perché si lasciavano
possedere
da quel chackra... diventavano le
marionette del loro stesso istinto! Tu invece dovrai imparare a usarlo,
controllandolo come se fosse tuo! Uno dei vostri shinobi
imparò a
controllare completamente il chackra di uno di voi… dico
bene, Kurama?”
La volpe
a nove code si voltò con rabbia verso il vampiro...
... fanculo
lui e la sua capacità
di leggere nei ricordi degli altri!
“Ciò
che voglio fare è esattamente quello che ha imparato Naruto
Uzumaki… sfruttando
però il chackra di tutti voi! Se il moccioso continua a
rimanere nella forma
dell’Eremita per troppo tempo... la sua vita sarà
molto breve! Se invece
imparerà a ricostruire gli Stati di Rilascio o ad abbatterli
nel momento del
bisogno…”
“Potrò
sfruttare appieno tutta la nostra
potenza senza rischiare nulla..." intuii io improvvisamente "... è
questo che stai dicendo?”
“Esattamente!”
continuò Alucard a spiegarmi “Per questo devi imparare una tecnica ancora
più difficile prima di poter utilizzare il potere dei tuoi
cercoteri! Tu non
sei un demone perciò non possiedi alcuno Stato di
Rilascio... dovremo crearli
dal nulla utilizzando l’energia vitale presente in tutto
ciò che ci circonda!
Cerco di spiegarmi ancora
meglio, giovanotto... immagina che attorno al
mio
corpo vi siano centinaia e centinaia di barriere di energia...
all’interno
della prima, la più vicina al mio corpo, ci sia racchiuso
tutto il mio potere.
Quando voglio rilasciare
parte del mio potere io abbatto la barriera più esterna al
mio corpo, e uso la penultima
per
controllare il mio rilascio… quando invece voglio riprendere
il controllo,
basta creare un’altra barriera più potente sopra
tutte le altre, restringendo
il mio potere allo stato originale!”
“Un
momento… non sarà
che…” esclamò
all’improvviso Kurama, comprendendo ciò che stava
descrivendo Alucard, e
cominciando a sogghignare convinto “Devo
ammetterlo, vampiro… la tua idea non è affatto
male!”
“Di
che parli, Kurama?! Cos’altro devo
imparare?” domandai io, ormai spazientito.
La volpe
a nove code fece segno a tutti gli altri compagni di tornare dentro di
me, e
solo quando tutti sparirono in bolle di fumo decise di dirmi tutto.
“Alucard
ha ragione… se noi ti
concedessimo
chackra senza alcun tipo di allenamento tu ne perderesti del tutto il
controllo!”
“Ma
allora con Kairi? Quando gli hai prestato il…”
“Lei
ha il potere del Key-Blade che annulla i difetti del chackra demoniaco!
Tu non
puoi fare lo stesso! Ti abbiamo insegnato a usare la Bijou Dama, ma
questa non
è niente in confronto all’ammontare di energia che
dovrai imparare a usare in
battaglia. Per questo, come ti ha detto Alucard, devi imparare a usare
l’energia della natura per riuscire a mantenere il controllo
di quell’enorme
ammontare di chackra, creando quanti più Stati di Rilascio
possibili… ed esiste
una particolare tecnica che ti aiuterà in tutto questo!”
“Davvero?
Quale?” domandai io a
entrambi,
incredulo.
Entrambi
sorrisero con fare soddisfatto. Sembrava avessero trovato un accordo
per
riuscire a rendermi più forte… ma quale?
“Junion…
preparati mentalmente! Stai per
apprendere l’Arte Eremitica!”
***
CLAIRY
Vidi
Junion allontanarsi con quell’uomo col cappotto rosso e mi
avvicinai a lui con
l'intento di venire con loro. Ci rimasi un po’ male quando il
vampiro me lo
proibì categoricamente.
“Gli
saresti soltanto d’intralcio, in
questo
momento… è troppo pericoloso per te!”
Avrei
tanto voluto ribattere, ma Junion mi chiese di lasciar perdere. Non si
fidava
di avermi vicino ad Alucard, questa fu la sua spiegazione…
…
e per quello che ne sapevo di
quella creatura assassina... poteva anche essere vero!
“Sono
sicuro che Flame o Kairi ti possono
aiutare! Perché non provi a chiederglielo?”
Accettai
il consiglio di Junion e decisi saggiamente di allontanarmi,
augurandogli buona
fortuna per il suo allenamento con Alucard...
... e in
effetti
notai che Alucard mi osservò con una certa insistenza...
Ok... era
meglio andarmene! Ci
tenevo al mio sangue alla mia carne!
Fu
così
che rimasi in giro per più di mezz’ora nel
villaggio alla ricerca delle mie due
compagne. Trovai una delle amiche di Kairi, una di quelle che aveva
protetto la
navicella durante la nostra fuga, e decisi di chiederle informazioni.
“Kairi
sta con gli altri Maestri del Key-Blade...”
mi disse Yuffie mentre
riscaldava i suoi muscoli “... e l’altra ragazza dai capelli
arancioni
stava assieme allo spadaccino e al cuoco, qualche minuto fa!”
Perfetto…
erano già impegnate! E ora cosa avrei fatto?
“D’accordo…
grazie!”
“Aspetta!”
mi fermò la ninja, all’improvviso “Leon
e Cloud vorrebbero parlarti!”
Rimasi un po’ sorpresa da quell’affermazione. Avevo conosciuto quei due durante la battaglia contro l'esercito di Kagaku. Cosa volevano da me?
[Relaxing
Beerus - DRAGON BALL SUPER]
Yuffie
mi portò non molto lontano dal villaggio, in una piccola
radura dove tutti i
soldati ribelli di Kagaku si stavano esercitando. Assieme a loro vi
stavano anche
Leon, Cloud, Pippo e Tifa, la quale aveva in mano una mimetica militare.
“L’hai
trovata! Perfetto!”
si
complimentò la tettona con Yuffie (no,
sul serio… ma quanto portava di seno quella donna?!)
prima di lanciarmi i
vestiti sul braccio “Trova
un posto dove non possano vederti e
cambiati! Stiamo aspettando solo te!”
“Eh?!
Cosa? Volete che io diventi…?”
“Cid,
Kairi e Junion ci hanno raccontato tutto quello che hai fatto nelle
viscere
della montagna! Yuk!” mi
rivelò Pippo ammirato “Se non fosse stato per te, tutti
noi saremmo rimasti sepolti tra le rocce!”
“...
e il tuo ragazzo ci ha anche raccontato
delle tue esperienze nei Servizi di Emergenza!”
finì di spiegare Tifa “Sei
riuscita a farti ammettere a soli quindici anni… devi avere
molto talento se ti
hanno accettata a quell’età!”
“Ma…
sono passati molti anni, da allora!”
esclamai io incredula.
“Non
cercare scuse, ragazzina!”
Fu Cloud
a parlarmi, avvicinandosi assieme a Leon non appena mi intravidero.
“Sei
riuscita a raggiungere la stanza delle
bombe senza farti notare da Malefica e da tutti gli altri…
hai disinnescato
l’ordigno a orologeria in meno di due minuti… hai
una freddezza e una lucidità
che io me la sogno… tu, Clairy, sei nata per questo mestiere!”
“...
e se esiste qualcuno che può darti
una mano
per allenarti alla battaglia contro Glacial… quelli siamo
io…” Pippo si
indicò da solo “…
la ninja più scaltra e
cleptomane di tutti i tempi, la terrorista tutta curve e tanti
pugni…” a
quell’affermazione, Tifa l’aveva letteralmente
sciolto con lo sguardo “…
e i due soldati più cazzuti dell'intero
Universo!” concluse il cane antropomorfo, alzando
il pollice all’insù.
“Aspetta!
Lei era una terrorista?!”
esclamai io sbigottita, indicando Tifa.
Lei, per
tutta risposta, schioccò i pugni e alzò gli occhi
al cielo, come se le fossero
tornati in mente dei bei ricordi…
... e in
effetti sembrava proprio
così!
“…
oh sì… mi
ricordo ancora bene le bombe che
ho fatto esplodere per distruggere i reattori Mako…”
“Ehm…
ti correggo… NOI abbiamo fatto saltare i reattori!”
la corresse Cloud
fingendo anche un colpo di tosse.
“Sì,
sì, è
vero…” fece finta di
correggersi lei ridendo divertita e passando le dita tra i suoi capelli
“…
tu
e Barrett… chissà cosa avreste combinato senza di
me!”
“Non
ci avresti fatto dannare l’anima per
proteggerti...”
Tifa si
voltò dall’altra parte, facendo finta di
offendersi…
…
prima di voltarsi verso di me
con uno sguardo che definire dispettoso era un eufemismo!
“Hai
proprio ragione, Cloud… se non fosse
stato per me… tu non ti saresti vestito da donna per
salvarmi da Don Corneo!”
Quando
mi voltai senza parole verso il giovane biondo, questo era diventato
talmente
rosso da far uscire il fumo dalle orecchio.
“PENSAVO
TI AVESSERO CATTURATA! SE NON FOSSE STATO PER ME… QUEL
CICCIONE TI AVREBBE
LETTERALMENTE APERTO IL CULO IN DUE!"
“Oh,
povero Cloud… ti sei preoccupato così tanto per
me… o ti sei pisciato sotto
dalla paura quando ‘quel ciccione’ ha scelto te
piuttosto che me?”
Avevo
sentito bene… qualcuno
aveva scelto Cloud al posto di Tifa?! Tifa 'sesta di seno' era stata
rifiutata... per un uomo travestito?!
Sia io
che tutti gli altri scoppiammo a ridere come dei pazzi, mentre Cloud
divenne,
se possibile, ancora più rosso.
“Tornando
a noi…”
cambiò discorso Tifa,
voltandosi di spalle al biondo (non prima di aver lanciato la coda di
cavallo
sulle spalle a mo’ di vittoria) “…
Clairy, non avrai altri maestri migliori di noi per il tuo talento! Non
ti
troverai a tuo agio provando a raggiungere i tuoi amici…
sfrutta a pieno il tuo
dono e diventa unica!”
“Ovviamente
sei libera di accettare o meno la
nostra proposta…” mi
rassicurò Leon “… sappi però che, se
rifiuterai, cercheremo
in ogni modo di corteggiarti fino al giorno della battaglia!”
Sorrisi
compiaciuta alle parole dell’uomo castano… ero
colpita dalla fiducia che tutti
loro avevano riposto in me.
Dovevo
ammetterlo… tutti e
quattro avevano ragione! Non sarei mai riuscita a dare una mano ai miei
amici
se avessi continuato a inseguirli... li avrei soltanto intralciati!
Il
desiderio
di migliorare in
quello ciò mi piaceva tornò a bruciare nel mio
cuore…
“Mi
avete convinto! Vado a mettermi questi
vestiti e torno!” accettai alla fine, voltando loro
le spalle e correndo
verso il villaggio.
Mi sentivo
improvvisamente
meglio… era da anni che non mi sentivo tanto apprezzata! Finalmente sentivo di aver recuperato la mia
dignità!
Da
lontano riuscii a sentire un’ultima battuta di Leon verso
Cloud.
“Tu…
vestito da donna! Davvero? Per
quanto
tempo speravi di nasconderlo...”
“Dovevi
proprio essere carina se hanno scelto te al posto di Tifa ed
Aerith… avrei
tanto voluto vederti!” lo prese in giro
Yuffie.
“Aerith
riuscì anche a fare una foto di nascosto...”
rivelò Tifa agli altri,
ridendo "... e non vi dico in che
posizione l'abbiamo trovato quando siamo andate a salvarlo!"
“Gaush!
Chissà cosa ti avrebbe fatto quel Don Corneo…”
provò a immaginarsi
Pippo
...
riuscendo nell’impresa di far impallidire
l’ex-Soldier!
“Non
voglio nemmeno pensarci, Pippo… nemmeno per un secondo
voglio sapere quello
che… ORA BASTA! PENSIAMO A GLACIAL!”
***
GABOR
Quando
io e Paperino fummo abbastanza lontani dal villaggio, ci fermammo di
fronte ad
una distesa d’acqua e ci sedemmo sulle sue rive.
Qui,
decisi di porgere il Manuale al papero che cominciò a
sfogliarlo velocemente. Ad
ogni nuova pagina, l’animale strabuzzava sempre di
più gli occhi.
“QUACK!
NELLE PRIME PAGINE CI SONO TUTTI GLI INCANTESIMI CHE CONOSCO!”
esclamò
Paperino sbalordito “CE
NE SARANNO ALMENO UN MIGLIAIO IN TUTTO IL
LIBRO!”
“Eh?!
Un migliaio?!” affermai io
sbigottito…
…
mille incantesimi?! Ed io
dovevo impararli tutti in un mese?!
“Tranquillo,
Gabor! Prova a leggere il primo incantesimo… è
spiegato molto bene con una
scrittura semplice e lineare… Gandalf ti ha dato il suo
manuale perché così
puoi apprendere meglio tutti gli incantesimi che vuoi!”
Paperino
mi porse di nuovo il manuale, e io seguì il suo consiglio,
leggendo quello che
si poteva considerare il primo capitolo.
IL RILASCIO
DELL’ANIMA
L’apprendimento
della prima magia
La
magia comprende
la branca della scienza che non può essere spiegata con il
ragionamento logico.
Essa
è
immaginazione, arte, creatività, amore… tutto
quello che non ha un suo
corrispettivo significato fisico può essere considerato
magia.
Prova a
pensare alla
musica. Fisicamente possiamo descriverla come un insieme di onde sonore
che
vengono tradotte dai timpani delle nostre orecchie… tuttavia
non possiamo
spiegarci come una certa canzone o melodia riesca ad attrarci
più di un’altra,
riuscendo a infonderci la sensazione desiderata dal cantautore.
In noi
esistono due
entità, una inclusa dentro l’altra: una di queste
è la Logica, che è il nostro
guscio esterno, che ci permette di prendere delle decisioni razionali;
l’altra
la chiamo Anima, che comprende tutto quello che non è fisica
o scienza, e si
trova all’interno della Logica.
Per un
essere umano
qualsiasi, esiste uno stato denominato Rilascio dell’Anima,
con il quale è
possibile far fuoriuscire totalmente l’Anima dallo scudo
della Logica. Che tu,
lettore, ci creda o no… senza quello stato, la magia non
potrebbe mai esistere.
Ti
sembrerà
strano
ciò che ti ho detto… sicuramente da piccolo avrai
imparato qualche piccolo
trucchetto, ma per andare avanti con l’apprendimento degli
incantesimi più
faticosi è necessario riuscire a raggiungere lo stato del
Rilascio dell’Anima
il più velocemente possibile.
Non
preoccuparti,
però… imparare a rilasciare la branca nascosta
del nostro essere non è affatto
difficile, anzi! Sarai stato già in grado di farlo almeno
una volta nella tua
vita… hai mai provato ed esaudito il desiderio di prendere
un foglio di carta e
disegnarci sopra senza pensare a un’immagine finale? Hai mai
abbracciato un
amico per consolarlo dalla sua tristezza, o viceversa? Hai mai sentito
il cuore
battere all’impazzata quando vedi qualcuno che ti piace, col
desiderio ardente
di voler riuscire a parlargli?
Ecco…
in quei
momenti, e in tanti altri, tu hai rilasciato l’Anima, senza
rendertene conto.
E’ sempre nella stessa maniera che tu avrai imparato a
conoscere ed apprezzare
la magia.
Ora che
sai tutto
questo, ti rivelerò i segreti per raggiungere sempre lo
stato di Rilascio
dell’Anima:
1.
CALMA: il primo trucco consiste
nel non
essere mai troppo agitati. Non agire mai con fretta durante lo
svolgimento di
un incantesimo, qualunque sia il contesto in cui ti trovi!
2.
LOGICA: ebbene sì,
anche l’altra
parte
del tuo io sarà coinvolta nella magia. In quali contesti?
Tutti, ma in
particolare nei combattimenti tra maghi o nelle situazioni di
emergenza. Essere
lucidi mentalmente va di pari passo con la calma, perché una
tua decisione
razionale potrebbe, nel migliore dei casi, anche salvarti la vita! Cio'
che dovrai imparare a fare è far fuoriuscire tutta l'aura
dell'Anima fuori dal tuo corpo. Come scoprirai presto, ciò
potrebbe permetterti anche di viaggiare in giro come un fantasma, fino
a un massimo di dieci chilometri di diametro sferico.
3.
CUORE: l’ultimo, e di
gran lunga il
più
importante, trucco è quello di saper amare. Punto. Tutto
qui, dirai… la verità
è che proprio a causa dell’amore che in tanti non
riescono a diventare dei
grandi maghi! Riuscire ad amare tutto ciò che ti circonda,
sapersi sacrificare
per il bene degli altri, è il principio base per il quale la
magia è nata!
Questo
è
ciò che io
penso sia la vera magia… un potere con il quale tutto
ciò che sembra
impossibile diventa possibile, una forza in grado di proteggere ogni
cosa, ogni
dove e ogni persona tu voglia.
Se non
hai ricevuto
questo manuale dalla mia mano… allora io sarò
sicuramente morto, o saranno
stati i miei discepoli a concederti quello che per me non è
un onore, ma un
grande piacere, ovvero quello di riuscire in tutto ciò che
desideri per il bene
degli altri. In questo caso ti consiglio apertamente di leggere
all’interno
della tua Anima per sentirti pronto ad apprendere l’arcana
arte magica.
Se
invece
sarò io stesso
a dartelo… allora le possibilità sono due: o sei
già in grado di raggiungere lo
stato di Rilascio dell’Anima (e perciò alla fine
di questo capitolo potrai già
apprendere qualcuno dei miei incantesimi), oppure sono stato costretto
ad
affidarmi a te per il destino di tutto l’Universo. A questo
punto posso
soltanto incoraggiarti a dare il massimo e a credere nelle tue
capacità, perché
sono molto geloso del mio libro e non lo lascio a qualcuno
così di sana pianta,
e se l’ho fatto è perché mi fido
ciecamente di te…
…
e
perché credo che
tu sia la nostra unica speranza!
Con la
speranza che
i tuoi sogni diventino realtà… ti auguro una
buona lettura!
Gandalf
il Grigio
Avevo
ancora la pelle d’oca dopo aver concluso la
lettura…
…
semplice… schietto… chiaro…
limpido come l’acqua…
…
era
bastato questo a farmi desiderare con tutto il cuore di avere tutte e
tre le
qualità necessarie per essere un mago di tutto rispetto.
“Quack!
Ora sappiamo perché Gandalf ti abbia dato il suo Manuale
degli Incantesimi…
puoi rilasciare la tua anima quando vuoi!”
“Cosa?!
No, Paperino! Io penso che…”
“Invece
sono convinto di sì!”
affermò con decisione il papero “Sai
usare sia la Calma che la Logica,
aiutandoci nella fuga dal carcere di Hollywood… e quack! Se tu non sei in grado di sacrificarti per
il bene delle
persone a cui vuoi bene, allora non esiste ancora nessuno degno di
leggere quel
libro!”
Rimasi
molto colpito dalle parole dell’amico di Kairi.
Lo
conoscevo solo da un giorno, ma mi era sembrato subito qualcuno su cui
si
poteva fare affidamento… e soprattutto mi aveva colpito dal
ardore!
“Paperino…
grazie… grazie di fidarti così tanto di me!”
“Gli
amici servono a questo, no?”
esclamò con grinta il papero “Quack!
Andiamo avanti con la lettura! Non
abbiamo molto tempo a disposizione!”