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Autore: JEANPAGET    18/10/2017    3 recensioni
Inauguro ufficialmente la raccolta dei miei scleri per la nuova stagione
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Ispirato dall’Olicity moment in episodio 6x01 e dalle immagini postate sul blog della grande jbuffyangel su tutte le volte che la parola promessa e’ stata detta fra i nostri beniamini

 

Mi sono buttato sul letto senza neanche spogliarmi. Sono distrutto. E non fisicamente. E’ stata una lunga notte. Lunghissima. Chiudo gli occhi. Tento di fermare quel che mi brucia negli occhi. Mi metto un braccio sopra gli occhi. Sono solo in questa grande stanza da letto. Bella. Confortevole. Calda. Illuminata. Vuota.

Ho passato 5 anni di inferno sull’isola. Hong Kong. La Russia. 5 anni qui a Star City a combattere per strada. Ne ho viste di tutti i colori. Ne ho affrontate di battaglie. Ma non mi sono mai sentito cosi’ sconfitto come adesso. Un bambino. Un ragazzino di 12 anni mi ha distrutto. Mio figlio. Un figlio che non mi chiama papa’. Che pensa che io sia un cattivo, un mostro. Che vede solo la maschera esterna di Green Arrow. Quel Green Arrow che ha distrutto la serenita’ della sua vita per catapultarlo in qualcosa che non poteva nemmeno immaginare. Che mi ha chiamato freddamente Oliver. Un estraneo. Mio figlio.

Lo so. Mi ritiene colpevole della morte di sua madre. Lo capisco. Ha paura. Paura di me. Suo padre. Non mi conosce davvero. Mi somiglia. Si nasconde e si chiude in se’ stesso, per difendersi. Ma quando ha puntato il dito verso di me, mi ha colpito dritto al centro del bersaglio. Come faccio io con le mie frecce.  Mi ha fatto male. Molto male.

Cerco di non pensarci. Ma non ci riesco. E’ mio figlio. Ho promesso a sua madre in punto di morte che me ne sarei preso cura. Io sono suo padre. Lui e’ la parte piu’ pura di me.

Chase maledetto! Non mi farai odiare da mio figlio.

E pensare che fino a un’ora fa… al covo. Ero sereno. Frustrato. Ma contento.

Tu che eri arrivata piena di sacchetti del Big Belly Burger. Bella nel tuo abito aderente azzurro, quello con le cerniere che chiedono solo di essere tirate giu’. La tua figura armoniosa. La pelle abbronzata, baciata dal sole dell’estate. I tuoi impossibili tacchi alti. I tuoi capelli legati nella sua consueta coda. I tuoi vivaci occhi dietro gli occhiali, il tuo sguardo luminoso che mi fa sempre restare a bocca aperta. Bella. Bella e mia.

Premurosa. Attenta. Gentile. Generosa. Hai pensato anche a William. Si, lo so cosa ci siamo ripromessi. Dobbiamo dargli tempo. Ma io so gia’ che ti adorera’. Che si innamorera’ di te, della tua dolcezza, della tua luce. Come ho fatto io.

Ci avevo provato. Sono passati 5 mesi. C’e’ posto nel tuo cuore, nella tua vita anche per mio figlio? Non sono piu’ uno, siamo due. E sento cosi’ tanto la tua mancanza, amore mio. Hai capito cosa intendevo. Ma tu, nella infinita saggezza e intelligenza del tuo cuore mi hai detto di no. Non stasera. Un’altra sera. Una promessa? Una promessa.

Quante volte ci siamo detti la parola promessa?

Quanto mi sono rifugiato ferito nella tua Mini, svelandoti la mia identita’ segreta

Felicity.. you have to promise me that you are going to take me to my father’s factory and nowhere else

Promise

Quella e’ stata piu’ di una promessa. Quello e’ stato un impegno. Solo che allora non me ne ero reso conto. Mi piacevi. Si, mi piacevi, disarmante IT girl con il tuo sproloquio nervoso e le guance che sapevano ancora arrossire. Innocente e maliziosa. Sincera, solare. Ma non volevo riconoscerlo. Mi perdevo dietro relazioni effimere con tante donne. E tu eri sempre la’, discreta ed efficiente, poco appariscente e pure cosi’ importante. C’era qualcosa di speciale in te. Volevo proteggerti. Da tutto. Da tutti. Soprattutto da me.

 

Tu che invece crescevi nel mio cuore, silenziosa come un fiore. Tenace, forte e fragile. Una donna. Non piu’ una ragazza. Mi infondevi forza. Illuminavi la mia oscura esistenza. Non lo credevo possibile. Non dopo quel che avevo passato. Non avevo un futuro. Non ero degno di essere amato da nessuno. E invece tu, sempre al mio fianco

I’ll come back.

Promise me?

Ti avevo detto che sarei tornato. E tu mi hai chiesto di prometterlo. Ricordi?

Allora non potevo prometterti niente. Ne’ che sarei tornato. Ne’ cosa avrei fatto domani. Vivevo un giorno per volta. E in ogni mio giorno c’eri tu.

Se il coraggio aveva un nome, era il tuo. E io avrei voluto solo pronunciarlo, quel nome.

E poi sei diventata l’unica. L’amore della mia vita. La sola donna nel mio cuore. Siamo stati insieme. Siamo stati felici. Un sogno. Ci siamo lasciati. Una dura realta’. Siamo stati separati.

Ma poi quella notte al covo. Un lampo di luce nel buio in cui eravamo finiti.

Promise me you’re not going to tell anyone we had bunker sex

No, non l’ho detto a nessuno. Ho custodito quella notte nel mio cuore come uno dei ricordi piu’ belli e penosi della nostra storia. Ti avevo riavuto per un attimo. E ti avevo perso di nuovo. Quel sordo dolore, dato dal nuovo abbandono.

Abbiamo cercato altre strade per dimenticarci. Siamo stati con altre persone. Inutilmente. Non potevamo stare lontani, divisi. Non del tutto. Eravamo diventati quasi l’ombra di quel che eravamo stati. Quello che non era ancora un noi completo, anche se intenso e profondo.

E quando, sempre nel bunker, ti ho confessato il mio segreto piu’ grande, quando tu hai capito, quando ci siamo ritrovati: il mio cuore ha ricominciato a battere.

Sull’isola, tu che mi abbracci e mi baci. Io che ti faccio una promessa implicita di ritrovarci dopo, a casa, a Star City, dopo l’isola, per parlare. Parlare di tutto. Di un finalmente noi. Per tornare insieme definitivamente.

Quando ti ho ritrovato dopo tutte quelle bombe, gli incendi, la tragedia. Tutte quelle morti. E Thea, viva ma in coma. Tu, viva. Ho capito che potevo affrontare tutto. Con te.

Sospiro. Tolgo il braccio dagli occhi. Guardo il soffitto, chiaro. Quel grande letto dove dormo. Le lenzuola fresche. Tutto scelto da te, quando mi hai aiutato a trovare questa casa, mi hai aiutato ad arredarla.

Felicity quanto avrei voluto stringerti a me e baciarti stasera. Stringerti a me fino a stritolarti, sentire la tua pelle calda e liscia sotto le mie mani. Toglierti quel vestito e farti mia sul pavimento del covo, come allora.

Baciare la tua bocca, sentire le tue dolci braccia attorno al mio collo. Far vibrare il tuo corpo con il mio. Ho cosi’ tanto desiderio di te. Di fondermi con te. Di tornare a casa con te.

Not tonight. But another night.

Promise? Promise.

Una promessa. Una dolce promessa. Felicity, respiro del mio cuore. Continui a illuminare la mia esistenza. Solo a pensarti sto meglio. E il dolore del rifiuto di mio figlio si attenua un po’. Lo rende piu’ sopportabile. Pazienza e amore. Presenza. Costante presenza al suo fianco. Questo ci vuole. La pazienza dell’amore, come quella che tu hai sempre avuto con me. La solidita’ dell’affetto, la sicurezza di aver qualcuno che stara’ sempre al tuo fianco. Questo me l’hai insegnato tu.

Il suono di un messaggio arrivato sul cellulare. Sorrido. Sei tu.

F.  So come ti senti. Perche’ anch’io mi sento cosi’. Ma una promessa e’ una promessa. Buonanotte, amore.

Digito velocemente la risposta

O. Contero’ i secondi fino a quella notte. Ti amo. Buonanotte.

Spengo la luce. Stanotte ti sognero’, angelo mio. Sognero’ di te, di te che stai con me finalmente. Di William finalmente sereno. Di Thea tornata alla vita. Di una citta’ finalmente libera di vivere senza delinquenti per strada. Del mio team pronto a proteggerla. Sognero’ della mia famiglia. Di quello per cui lotto ogni giorno, perche’ il sogno diventi realta’.

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Citazione:

Se il coraggio portasse il tuo nome lo pronuncerei – Canzone In mezzo al mondo -  B. Antonacci

Allora SIS, piaciuta la puntata? Bello il finale dove Felicity chiede cosa facciamo (noi, plurale, avete notato) e lui risponde che non lo sa. E certi sguardi che sono tornati? Il mitico tocco sulla spalla? Bene, pero’ adesso Autori Arrow facciamogli fare qualcosa di concreto agli Olicity in tempo reale, che sarebbe pure ora 😊

A presto, girls!

   
 
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