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Autore: Longriffiths    25/10/2017    9 recensioni
La pace aleggia nel Mondo Magico, ed Hogwarts è pronta ad ospitare la più numerosa combriccola mai capitata nelle mura del Castello: i rampolli della famiglia Weasley/Potter.
Vi è inoltre un ragazzo vittima dei pregiudizi della gente ancora stabili e fondati sulle colpe di cui la sua intera famiglia si è macchiata, un ragazzo nobile e complicato, fiero ed orgoglioso. Scorpius Malfoy danna chiunque, insidiandosi volente o nolente nei pensieri di ogni singolo individuo che abbia a che fare con lui. Una sola persona pare tenersi volontariamente a distanza, e sarà proprio quella che col tempo, scoprirà essere perdutamente innamorata di lui. L'unico ostacolo è il suo cognome.
Riuscirà quell'amore a coronarsi, malgrado i piani del Malfoy Senior?
Vecchie rivalità, il passato verrà ancora e ancora a bussare alle loro porte, trascinandoli in un vortice irremovibile di emozioni e mura da abbattere.
Genere: Avventura, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
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Buooonasera a tutti voi! Eccomi tornata in questo meraviglioso fandom dopo molto tempo, devo dire che mi era mancato tantissimo! Ma dopo aver espresso varie opinioni sulla mia cara Old Generation, eccovi una storiella sulla New, che spero apprezzerete. Vorrei scusarmi in anticipo per la ventina di immagini allegate qui sotto, ma chi mi conosce sa che ho una smania per le foto ai capitoli.. ed inoltre dovevo per forza illustrarvi il modo in cui vedo la nuova generazione ed i suoi protagonisti i cui caratteri verranno specificati nel corso delle varie narrazioni, e vorrei condividere i volti dei ragazzi con voi. Dal prossimo capitolo in poi si parte dal quinto anno di Scorpius e beh, godetevi questo prologo e magari, lasciatemi un’opinione, che questa storia vedrà molte vicende interessanti! Grazie a voi che siete passati a leggere♡♡ 

 

 

23.07.2012.

{Malfoy Manor, 02:45 A.M}.


Scorpius! SCORPIUS!》

《Papà, aiutami!》

Buio. La Seconda Guerra Magica era volta al termine ormai da quattordici anni, e la pace aleggiava tra i cuori e le case dei superstiti, vincitori di quel terribile supplizio che aveva visto l’oppressione di decine di guerrieri, la devastazione di intere città tra cui il prorompente e millenario Castello di Hogwarts, ospite di centinaia di migliaia di streghe e maghi nel loro cammino verso la formazione personale, per indirizzarli e prepararli a quella che sarebbe stata la vita da affrontare al di fuori dell’immensa scuola. Streghe e maghi importanti, egregi, capaci e irruenti nella loro grandezza, che nel corso degli anni avevano seguito una strada truce e violenta causa della più pericolosa cerchia Oscura di tutti i tempi: i Mangiamorte, seguaci di colui che con l’aiuto delle sue sole facoltà era riuscito nell’ingiustizia e nella discriminazione dei maghi dal sangue sporco, degli individui indegni di vivere nel loro mondo, da coloro che provenivano da un diverso mondo, da chiunque ostacolasse i suoi piani e lo contrastasse per proteggere quelle persone da sterminare a parer suo, a creare il più grosso scompiglio mai verificatosi. Un mago ambizioso ed imperterrito, spietato e malevolo, giudice di morte e di terrore. Egli, Voldemort, dopo interi decenni di abusi e costrizioni e due tentativi di conquista, di tutto ciò che di brutto e orribile i partecipanti alle guerre avevano dovuto affrontare, era infine stato sconfitto e ucciso dall’unica persona che avrebbe mai potuto vincerlo, Harry Potter, il prescelto. Valorosamente, ciò che a suo tempo era solo un ragazzo era riuscito a liberare l’intero mondo magico dalla sua minaccia più grande, portando tutte le genti alla salvezza, malgrado avesse subito delle perdite che avevano ormai segnato l’intera sua vita e che ancora oggi, lo accompagnavano nei suoi incubi più profondi. Incubi, che preso divennero realtà, poiché il Signore Oscuro aveva inesorabilmente tracciato un sentiero scolpito negli animi dei suoi alleati, che fedelmente per adesione volontaria o per paura avevano adempiuto ai compiti loro assegnati, e molti di questi riusciti a scampare agli arresti che seguirono la conclusione della battaglia finale, per vendetta e devozione vissero da latitanti costretti a nascondersi come ratti ripudiati dalla società, organizzando un nuovo progetto dedicato alla memoria del loro padrone, giurando a quella bestia senza cuore di portare a termine ciò che insieme avevano costruito, per cui si erano sacrificati ed avevano lottato, un mondo puro e privo della feccia che infangava il buon nome del suddetto, strappando alle rispettive famiglie i rampolli e gli eredi di tutti gli ex Mangiamorte pentiti e scagionati o ritirati dai loro ruoli, per crescerli e plasmarli e magari un giorno, avrebbero con il loro aiuto raggiunto quegli infimi obiettivi. 

In quella nera notte di luglio intrisa di terrore e profonda agitazione, i coniugi Malfoy osservarono inermi senza aver avuto il tempo e la prontezza di reagire a quella sottrazione avvenuta nel corso del loro sonno, un uomo incappucciato munito di una maschera in argento smaterializzarsi in un alone nero ed una fredda risata, avendo stretto tra le braccia un bambino di soli sei anni d’età, spaventato e agonizzante in quella morsa d’acciaio. Le gote rosee colme di lacrime grondanti dai suoi occhi color del piombo, ed il sorriso innocente spento da quel gesto il cui trauma segnò la sua intera adolescenza mancarono da casa per sei lunghi mesi. Scorpius era un bambino acuto, riservato e generoso. Draco e Astoria crebbero il loro unico figlio nei valori più puri della vita, custodendolo come il più prezioso dei tesori. Il potenziale magico della creatura si manifestò per la prima volta due anni addietro, quando involontariamente spennò con un gesto della mano tre dei sette pavoni bianchi appartenenti a suo nonno paterno rinchiuso ad Azkaban, dopo che uno di essi lo aveva beccato sul braccio sinistro. Esuberante ed iperattivo, il piccolo Malfoy fu sempre coccolato e viziato, ed instaurò con entrambi i genitori un aperto rapporto. Egli riempiva di un caloroso sole splendente ogni singolo giorno dei membri della sua famiglia, e fin da subito, Draco aveva promesso a se stesso di non forzare ne indurre mai le scelte e le aspettative di vita del proprio ragazzo, lasciandolo libero di scegliere e godere di ciò che più gli sarebbe piaciuto fare compreso il mestiere che avrebbe svolto, donandogli la vita che a lui era stata tolta. Consapevole che una volta cresciuto sarebbe stato visto dalla maggior parte delle persone sotto un occhio accusatorio a causa propria, l’ex Mangiamorte appoggiato nei suoi intenti dalla propria moglie e madre che da sempre abitava con loro, prematuramente aveva istruito il figlio sugli avvenimenti trascorsi in precedenza, dettando e spiegando tutto ciò che c’era da sapere, e discutendo con il bambino in termini a lui comprensibili di non badare a ciò che gli altri potevano vedere per proprio giudizio infondato, ma basarsi piuttosto a tutto quel che una meravigliosa persona come lui avrebbe avuto da offrire a chiunque avesse voluto scoprirlo e viverlo in prima persona, senza pregiudizi né dipinti già costruiti. Scorpius adorava il proprio padre. Per lui, nessuno era forte, coraggioso e benevolo quanto l’uomo che lo aveva cresciuto. La madre del piccolo gli era affezionata come alla sua stessa esistenza ed anche più, inspiegabile e privo di confini era l’amore che legava la maternità nei confronti del figlio, e reciproco era il sentimento che egli stesso provava per la donna, che in futuro, lo avrebbe purtroppo lasciato solo nell’estate dei suoi quattordici anni, per cause superiori a discapito suo, colpa di una malattia sconosciuta e logorante che non avrebbe dato modo ai Medimaghi di guarire la donna. Nei mesi in cui fu pubblicamente nota l’improvvisa sparizione di molti bambini e la denuncia che conseguì, un tremendo scompiglio colpì il Ministero della Magia, e una nuova allerta fu lanciata.

Nuovamente l’ira e la paura mosse i suoi viscidi tentacoli tra la gente, ed il nuovo Ministro della Magia, Hermione Granger Weasley d’accordo con il Primo Ministro, organizzò nell’immediato operazioni di ricerca e soccorso servendosi di squadre competenti composte da Auror e Obliviatori, operanti nel settore dei babbani. Le ricerche si ampliarono infatti anche nelle zone in cui la magia era quasi praticamente assente. Il posto più scontato in cui cercare non fu approfondito a dovere, una sede ben occulta a Nocturn Alley fu il quartier generale di quegli uomini invaghiti del potere, che vide per oltre centottanta giorni maltrattamenti e piagnistei di ben otto infanti innocenti. Harry Potter ormai a capo della squadra Auror, affiancato dal proprio migliore amico Ron Weasley e molti altri uomini arruolati in quell’ardua posizione, finalmente ritrovarono quegli esseri immondi, trascinandoli tutti tra le grinfie e le strazianti torture dei guardiani succhia-felicità della prigione di massima sicurezza, rendendo loro ciò che avevano sempre meritato. Dopo anni di lontananza e silenzio, i tre eterni rivali furono ancora una volta faccia a faccia, senza aver più bisogno di guardarsi le spalle. Draco poté riabbracciare suo figlio consegnatogli dai due, diverso ormai nell’animo e nella mente, cresciuto forse fin troppo in fretta. Due strette di mano confermarono la pace tra gli uomini, che per altri sei anni non ebbero occasione di vedersi o scambiare chiacchiere se non raramente sul lavoro, o in merito ad un casuale incontro tra le strade di Hogsmeade o Diagon Alley. Harry conservò in sé molto più criterio nei confronti del biondo rispetto a Ron, che ancora dopo tutto quel tempo non riusciva a farselo piacere, né a perdonare le sue azioni inconsuete. La famiglia Weasley/Potter allargò i suoi orizzonti, ed in pochi anni molteplici bambini turbolenti e completamente differenti l’uno dall’altro conquistarono la tranquillità della Tana, e di ogni singola persona a loro imparentata. Il legame inevitabilmente era forte e duraturo, nonostante le piccolezze ed incomprensioni talvolta mutati in accesi battibecchi tra cugini, essi avrebbero facilmente potuto sacrificare la propria vita per quella di ognuno di loro. Crebbero in allegria, maestria, divertimento, gioia e serenità, fino a quando non venne per tutti il momento di lasciare il nido, e fare rotta verso quella che per sette lunghi anni sarebbe stata la loro casa. Pian piano, tutti arrivarono a frequentare la scuola di Magia e Stregoneria più famosa tra tutte, e la nuova preside Minerva McGranitt si trovò in poco tempo dopo felici periodi di servizio, nella posizione di dover dire addio alla pace e alla tranquillità che l’avevano accompagnata. Il momento di procedere in urla, isteria e punizioni era giunto.

La storia si stava ripetendo, come era esattamente accaduto ai loro nonni e genitori. Potter, Wesley e Malfoy insieme, non erano esattamente la chiave della giusta combinazione per la sua stabilità mentale, né per quella di chiunque altro. 

 

 


 Lily Luna Potter, terzo anno, Grifondoro.


 Molly Jr. Weasley, secondo anno, Tassorosso.

 Rose Jean Weasley, quinto anno, Corvonero.

 Roxanne Moira Weasley, sesto anno, Corvonero.

 Victoire Jeanette Weasley, ex Grifondoro.

 Dominique Amèlie Weasley, settimo anno, Grifondoro.

 Alice Jr. Paciock, quinto anno, Corvonero.

 Lucy Valentine Weasley, quarto anno, Grifondoro.

  Albus Severus Potter, quinto anno, Serpeverde.

 James Sirius Potter, settimo anno, Grifondoro.

 Hugo Gemie Weasley, secondo anno, Grifondoro.

 Fred Jr. Weasley, sesto anno, Grifondoro.

 Teddy Remus Lupin, ex Tassorosso.

 Scorpius Hyperion Malfoy, quinto anno, Serpeverde.

  Louis Rèmie Weasley, quarto anno, Tassorosso.

 Frank Jr. Paciock, sesto anno, Grifondoro.

 Henrie Yhiao Dursley, sesto anno, Serpeverde.


 Lysander Scamander, sesto anno, Grifondoro.

 Lorcan Scamander, quinto anno, Corvonero.

   
 
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