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Autore: Inevitabilmente_Dea    03/11/2017    0 recensioni
I Radurai, o quello che ne rimane, hanno finalmente attraversato il Pass Verticale che li ha catapultati in una nuova realtà che tutti ormai avevano dato per scomparsa.
Finalmente Elena, i Radurai e tutti gli altri Immuni hanno la possibilità di ricostruire la loro vita da zero, lontano dalle grinfie della W.I.C.K.E.D. e lontani dagli obbiettivi violenti del Braccio Destro.
Torture, esperimenti e sacrifici sono finalmente terminati.
Ora esiste solo una nuova vita da trascorrere in un luogo sicuro e privo di Eruzione. Un vero e proprio paradiso terrestre.
Ma se qualcosa arrivasse a turbare anche quello stato di quiete, minacciando nuovamente i ragazzi?
Se in realtà la corsa per la sopravvivenza non si fosse mai fermata?
Dopotutto nulla è mai come sembra.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gally, Minho, Newt, Nuovo personaggio, Teresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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*esce da dietro il sipario* *clicca play sullo stereo che inizia a sparare una musica eroica*

Dopo anni che erano sembrati secoli, dopo battaglie e attese strazianti, dopo cioccolatini mangiati per colmare il senso di nostalgia, dopo ore di sonno affogate nel caffè, dopo...

Minho, dalla folla: Sì, abbiamo capito. Arriva al punto.

*mette pausa allo stereo* *tossisce imbarazzata*

Ehm, sì, in pratica dopo secoli sono riuscita a trovare il tempo per rispondere alle vostre domande.

Ma prima vorrei dirvi che...

*Gally tira fuori un pomodoro, seguito da Minho e Stephen*

Minho: Che ne dici di iniziare a rispondere alle domande, eh?

Stephen: La tua maglia è troppo bella per essere sporcata, non credi?

*spalanca gli occhi e lancia un'occhiata disperata ad Elena che si limita a fare spallucce*

Sì, dicevo...

*lancia un'occhiata ai ragazzi*

Iniziamo!

maddysqueen mi chiede:

1) Com'è? Cosa hai notato subito di diverso con L'Italia? 
1) L'America è... molto differente dall'Italia. E con differente intendo veramente, veramente diversa.
Le persone, la cultura, la scuola, la comunità, la lingua... Tutto è diverso.
Le persone qui sono molto cordiali, per farvi capire meglio mi basta dire che quando cammino per le strade e incontro qualcuno, anche qualcuno che non conosco, quella persona mi saluta sorridendomi.

Il cibo, ovviamente, è totalmente differente. Per fortuna sono capitata in una famiglia molto brava in cucina, quindi non mi lamento con il cibo, ma in generale ho notato che i pasti qui non sono molto salutari. Gli americani mangiano molta carne e usano molto le salse e il burro. Poi ci sono quei tipi di snack che hanno quel sapore mezzo dolce e mezzo salato (es: burro di arachidi) che ti fa venire voglia di mangiarne sempre di più senza saziarti mai. Per non parlare della varietà che una stessa marca puó offrirti. Se da noi esistono solo gli M&Ms regolari, con dentro l'arachide, qua ci sono almeno altre sette varianti, dal caramello, al burro di arachidi, al cioccolato.
Inoltre qui hanno cibo e snack ovunque. Ovunque! Perfino in un negozio di sport (true story). E quindi è normale vedere gente in sovrappeso girare per strada, ma, sfatando il mito, non sono tutti obesi.

Motivo? Fanno molto sport.
Esatto. A scuola c'è gente che fa qualcosa come tre sport in contemporanea e non perchè obbligati, ma perchè è proprio nella loro cultura. Qui si socializza soprattutto se si fanno degli sport, quindi inutile dire che anche io, pigra come sono, ho dovuto scegliere uno sport.

Un'altra differenza con l'italia è la scuola. Avete presente le scuole che si vedono nelle serie tv? Ecco, praticamente quelle. Si cambia classe di ora in ora, si mangia il pranzo nella Cafeteria, si studia molto durante la lezione e si danno pochi compiti a casa, i test sono tutti a crocette (raramente domande aperte) e non esistono orali (spesso addirittura danno l'esercitazione ore compito in cui in pratica ci sono le stesse domande presenti nel test).

I professori sono molto alla mano e molto simpatici. Qui la paura che esiste tra professore e alunno non esiste. Hai fallito un test, stai andando male in una materia, dormi in classe o fai chiasso? Nessun problema, basta che "dai del tuo meglio" in ogni situazione.

I miei compagni di classe sono un po'... schifosi, ecco. Non tutti, eh, ma c'è gente che rutta e scoreggia in classe (a quanto pare qui è una cosa normale), gente che risponde ai professori o fa il cacchio che gli pare durante la lezione (es: ascoltare musica, guardare video o semplicemente stendersi a terra per un pisolino). 
Avete la bocca spalancata? Fareste meglio a chiuderla perché questo é nulla, credetemi.
Insomma... siamo in America, amici.
Mi basta dire che sto scrivendo il capitolo in classe, mentre i miei compagni giocano a pallavolo con un palloncino. Sì. In classe. Sì, durante la lezione.

2) Hai già degli amici? 
2) E' stato molto difficile farmi degli amici, ma proprio perchè faccio uno sport ho avuto modo di legare con due o tre ragazze della mia stessa squadra con cui siedo allo stesso tavolo per il pranzo. 
Ho anche altre due amiche all'infuori dello sport, ma ho l'occasione di vederle solo durante la prima ora di scuola. Vorrei farmi nuovi amici, perchè vedo che le altre due exchange students (perchè ce ne sono altre due oltre a me) legano molto facilmente con tutti e ad essere sincera sono un po' gelosa, dato che essendo una persona molto timida e silenziosa non lego facilmente.

subjectA5_theglue mi chiede:

1) Come sta andando la tua esperienza?
1) Tutto sommato bene, dai. Ci sono periodi in cui sono molto nostalgica e piango in continuazione, ma ho anche dei periodi in cui sono molto felice e mi sento a casa! Mi trovo bene sia con la famiglia, sia a scuola, quindi devo solo darmi un po' di tempo per scacciare la nostalgia e quando succederà vivrò da favola (spero).

2)Probabilmente l'hai già detto ma al momento ho un lapsus, in che parte dell'America sei esattamente?
2) Michigan, baby. Lo stato dei laghi. 

3) Nella nuova famiglia come ti trovi? E con i compagni di classe?3) Come ho già detto sopra i miei compagni di classe sono pazzi

3) Nella nuova famiglia come ti trovi? E con i compagni di classe?
3) Come ho già detto sopra i miei compagni di classe sono pazzi. Ovviamente non tutti sono così, ma la maggior parte... Ci sono delle persone molto carine e dolci, ma ho avuto la sfortuna di capitare in una città dove ci sono molti sostenitori di Trump, quindi spesso la gente non vede di buon occhio gli stranieri e quindi non prova neanche a parlarci. Ma lasciamo perdere.

La mia famiglia, invece, è molto aperta di mente (grazie al cielo, aggiungerei). Sono una coppia giovane e molto simpatica. Sono divertenti e grazie al loro essere così carismatici non riesco a vederli come genitori, ma come amici. Certo, devo ammettere che hanno abbastanza regole (soprattutto per quanto riguarda il cibo da mangiare), ma mi ci devo solo abituare. Ho quattro fratelli, ma vivo solo con due di loro (sorellina e fratello più piccoli di me, rispettivamente 11 e 16 anni) perchè gli altri due (sorella e fratello rispettivamente di 21 e 20 anni) vanno al college e vivono da soli.

3) Le lezioni come sono? (primi mesi a parte che saranno stati un po' uno shock tutte le lezioni in inglese hahahah

3) Le lezioni sono molto semplici. Innanzitutto ognuno si sceglie autonomamente le proprie materie. Se ne possono scegliere fino a 7, tra cui obbligatorie una materia scientifica, una matematica e una riguardante storia o comunque governo. Dico questo per farvi capire che la difficoltà delle classi cambia anche in base alle scelte fatte individualmente dallo studente. Per alcune materie ci sono i gradi di difficoltà (ad esempio inglese I, II, III o Algebra I, II, eccetera).

Nel mio caso io ho scelto Biologia, Governo/Economia, Storia Americana, Geometria (che però cambierò con Algebra II), Arte e Inglese II.

Fare i compiti non è difficile perchè tra vocabolario, computer e libri me la cavo. La lezione a scuola dipende molto dalla capacità del prof di farsi capire in modo semplice e conciso, perchè ad esempio il prof di Biologia è talmente arzigogolato quando spiega che nemmeno gli studenti madrelingua lo capiscono a volte. Ma penso che la cosa più complicata arrivi quando ti chiedono di prendere appunti mentre riproducono un video o un film. A quel punto è difficile perchè comprendo parole qua e là, a volte non sempre abbastanza per comporre una frase con senso e quando finalmente riesco a capire una frase, me la dimentico prima ancora di aver buttato giù la prima parola.

I test a scuola sono la cosa più semplice della terra. Sono a crocette e, detta tra noi, che tu studi o no non cambia. Certo, non vado a scuola impreparata, ma diciamo che leggere una volta le cose fatte a scuola mi basta come "studio" per il test e riesco comunque a prendere A.

Una cosa buffa che gli americani fanno sono le esercitazioni in classe. Quelle hanno lo stesso peso di un compito scritto, quindi se ti impegni a fare anche quelle hai un buon voto preso in modo semplice. Perchè semplice? Ti basta aprire il libro, trovare la risposta e copiarla parola per parola. Non ti devi nemmeno sforzare di capire il significato o cercare di rielaborarla che ai professori andrà bene comunque.

Tutto uguale all'Italia, insomma.

 

gentileroberta domanda:

1) In che città sei?
1) Sono a Coleman, è una cittadina abbastanza piccola. Nella scuola per farvi capire ci sono 200 studenti.

miriamcardi03 chiede:

1) Come sono i ragazzi in america? Simpatici, stupidi, popolari, fighi da far paura?
1) Sono molto socievoli qui i ragazzi. Ti parlano e ti danno quasi sempre da dire (non tutti, ma la maggior parte). Alcuni sono molto simpatici, altri sono solo fastidiosi e stupidi. Ho qualche amico a scuola e per la maggior parte mi fanno sorridere. 

Fighi surreali in stile Zac Efron? Nah... Ma devo ammettere che c'è qualcuno molto carino, ma dalla parte opposta anche qualcuno mooolto brutto. Ma l'importante è il carattere, no?

2) Hai incontrato celebrità?
2) Sì! Un giorno ero in un negozio chiamato Macy's con la mia famiglia ospitante e abbiamo visto Ice-T, la moglie Coco e il figlio. Non ho la minima idea di chi fossero quindi non ci ho dato peso quando ci abbiamo camminato vicino, ma il resto della mia famiglia ospitante ha spalancato la bocca.

Nonostante questo sia successo qualcosa tipo il 2 settembre e ora siamo il 2 di novembre, io non ho ancora la minima idea di chi sia questo Ice-T.
A parte lui non ho visto nessun altra celebrità. Mai una gioia.

Thomas Brodie: Questo perchè io abito a Londra

Sì, la prossima volta vengo a trovarti, amore.

 

Per concludere il capitolo vi elenco alcune curiosità random:

1) Il paesaggio qui è favoloso! Il cielo assume colori da dipinto, gli alberi hanno sfumature fantastiche, i laghi sono enormi e puliti...

2) Il cibo ha una vastità nella scelta che potrebbe sfidare l'immaginazione di un bambino. Vuoi assaggiare degli M&Ms che abbiano dentro... che ne so... del caramello? Vai a fare la spesa e troverai un'intero reparto di M&Ms con quello che vuoi.

3) Non hanno la minima idea di come si cucini la pasta. Mi basta dire che spezzano gli spaghetti, scuociono la pasta, usano il pomodoro crudo con tanto di origano messo a caso, hanno barattoli di ragù vegetariano (e allora che ragù è, scusate?) e potrei continuare all'infinito. Ma almeno ci provano, dai.

4) Le persone sono molto cordiali, ma hanno un modo di pensare completamente diverso dal nostro.

5) Le cheeleader non sono tutte antipatiche e oche come nelle serie TV, alcune sono molto simpatiche e gentili, altre invece proprio non si sopportano.

6) Non hanno la minima idea di come sia il mondo fuori dagli Stati Uniti. Mi hanno posto domande che penso che non solo mi si siano rizzati i peli sulle braccia, ma mi sono pure caduti. Esempi? Ma in Italia che lingua parlate? Avete il wifi in Italia? Ma quindi polpette e spaghetti non è una ricetta italiana? Oh, quindi l'Olive Garden non è un ristorante italiano? In italiano so solo dire "bonjuor". E potrei continuare all'infinito. 

7) Alcuni mi chiedono... Cavoli, sei in America, la meta dei sogni. Se potessi scegliere di vivere la lo faresti? No. Insomma, è un bel posto da visitare e vivere, ma penso che l'italia rimane nel cuore... Insomma è il paese in cui sono nata, cresciuta e in cui mi sono creata dei ricordi. Questa é la bellezza che non riesco a ritrovare qui e nonostante io mi possa creare nuove memorie, penso che la bellezza italiana non sia sostituibile nel mio caso. In questo viaggio all'estero ho scoperto alcune bellezze che prima davo per scontato e solo ora mi rendo conto di tutto ciò che avevo e che non ho mai notato. L'Italia è davvero un bel paese... la cultura, i paesaggi di campagna, le città storiche, il mare da una parte e le montagne dall'altra, il cibo, la lingua che qui in america molti descrivono come melodica, i contatti (tipo i due baci sulle guance come saluto), le chiese e i castelli... Insomma, abbiamo tutto.

8) I ragazzi qui sono molto indipendenti. Prendono la patente a sedici anni e spesso una volta che sono al college si trovano una casa in cui vivere da soli.

9) Lo spreco di cibo purtroppo è molto elevato. Non esiste il concetto "metti nel frigo, domani si mangiano gli avanzi". Cucinano in eccesso e poi buttano nel bidone, se provi a conservare il cibo ti dicono "perchè mangi quel cibo? E' di ieri, è disgustoso"

10) Si fanno la doccia ogni giorno (con tanto di capelli lavati) e sprecano un sacco di acqua, shampoo, balsamo e bagnoschiuma.

11) Lo sport che ho scelto è Cross Country. Sarebbe corsa ma nei boschi. Si devono correre tre miglia (circa 5 kilometri) ad ogni gara. Le competizioni sono molto frequenti (quasi una alla settimana se non due) e gli allenamenti quasi tutti i giorni.

12) Gli sport vanno a stagioni e ad esempio Cross Country è finito con ottobre. Durante dicembre inizierò con Bowling.

13) Qui sono fissati con la caccia e la pesca. Ci sarà un giorno in novembre in cui le scuole saranno chiuse perchè tutti andranno a caccia e di conseguenza in pochi verrebbero a scuola.

14) Sono molto patriottici! Facciamo l'inno con tanto di mano sul cuore e sguardo rivolto alla bandiera ogni mattina prima di iniziare scuola e prima di ogni partita di football. Non a caso ci sono bandiere dell'america ovunque. Ogni casa ne ha almeno una.

15) L'inglese parlato da loro non è molto corretto... Perfino gli insegnanti usano espressioni non corrette o slang. Mi sono ritrovata a sapere più grammatica dei miei compagni di classe.

16) Se tutto va bene tornerò a fine giugno, attorno al 26.

17) Ancora non ho iniziato a sognare in inglese, ma non penso più in italiano!

18) Non hanno un'idea di cosa "abbinamento di colori" significhi. Anzi, mi correggo. Non sanno cosa sia la moda o almeno cosa sia vestirsi decenti. Un giorno sono andata a scuola con la maglia del mio pigiama e nessuno ha notato nulla perchè molti qui sembra che indossino il pigiama.

19) Le pantofole qui sono considerate scarpe adatte per uscire.

20) Vedo sandali e calzini ovunque. OVUNQUE.

21) Il profumo qui non si mette, viene quasi considerato un insulto.

22) La polizia è molto presente ed efficiente.

23) Se succede qualcosa mentre si è a scuola (tipo una sparatoria nella città accanto), la scuola va nella "security mode" dove si chiudono le porte finchè non viene dichiarato lo stato di sicurezza.

24) Il codice stradale è molto rispettato.

25) Vedere scoiattoli (neri in particolare), cervi e cerbiatti, conigli e talpe in giro è molto comune.

Per ora non mi viene in mente altro, ma se avete altre domande sarò felice di rispondervi direttamente nei commenti!

Spero di non avere fatto errori grammaticali o di non aver inventato parole... ultimamente mi sembra di non sapere più l'italiano perchè quando parlo lo mischio con l'inglese.

Spero che vi sia piaciuto il capitolo!

Baci, 

Elena ღ

 

   
 
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