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Autore: Saigo il SenzaVolto    12/11/2017    1 recensioni
AU, CROSSOVER.
Sequel de 'Il Pianto del Cuore'
Era una serata come tutte le altre, quando improvvisamente Naruto, assieme a Hinata, Sakura e Sasuke si ritrovò in un luogo sconosciuto senza ricordare nulla. Ma loro non sono i soli ad essere finiti lì. Direttamente dall’oltretomba infatti, anche i genitori di Sasuke e quelli di Naruto fanno la loro comparsa, insieme a due personaggi provenienti dal futuro: Sarada Uchiha e Boruto Uzumaki.
Quest'ultimo, inoltre, molto diverso dalle aspettative di tutti!
Tra dispute familiari, passati dolorosi e comportamenti inaspettati, per i nostri eroi non sarà facile andare d'accordo. Ma tutti loro dovranno riuscire ad unirsi insieme per superare molte difficoltà, poiché una grave minaccia rischia di distruggere il loro mondo.
E loro sono gli unici in grado di fermarla!
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boruto Uzumaki, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sarada Uchiha, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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PREMESSA: alcuni personaggi ed eventi di questa storia potrebbero essere diversi rispetto all’opera originale! Dipende tutto dalla mia immaginazione!
 

 


 
 
 

Naruto e Boruto 3


La gigantesca volpe di chakra ruggì tutta la sua furia nel cielo, fissando con occhi feroci e crudeli il giovane ragazzo dinanzi a sé.

Dentro alla sua cappa di chakra, proprio all’interno della testa, stava Naruto, ansimante ma illeso.

“G-Grazie per avermi rifornito di chakra, Kurama!” disse il biondo attraverso il loro legame mentale. “Me la sarei vista brutta senza di te!”

Il Kyuubi continuò ad osservare il Nukenin a terra. ‘Non ringraziarmi, mi fai venire i brividi!’ sbottò con rabbia. ‘Piuttosto, adesso ci penserò io a sistemare quel patetico moccioso una buona volta, tu stai buono e recupera le energie! Senza il mio chakra saresti crollato da un pezzo! Non sei più in grado di combattere!’

Naruto strinse i pugni, urlando mentalmente con foga. “OHI! TI HO SOLTANTO RINGRAZIATO COME MI AVEVI CHIESTO TU STESSO! DOVRESTI DAVVERO COMINCIARE A CAMBIARE ATTEGGIAMENTO, SAI?”

‘Invece di blaterare,’ lo incalzò il Bijuu. ‘Vedi di osservare i suoi movimenti mentre io lo attacco!’

Ignaro dei discorsi mentali dei suoi avversari, Boruto continuava a fissare coi suoi occhi semiaperti la gigantesca Volpe dorata. Il suo Jougan scrutava con intensità l’enorme struttura di chakra che componeva il corpo della creatura, studiandone ogni centimetro del corpo con attenzione e uno sguardo freddo.

“La maledetta Volpe a Nove code…”

Una lunga serie di ricordi lo assalirono nel rivedere quella creatura dopo due anni. Le immagini, i suoni e le memorie del giorno in cui aveva combattuto contro il Settimo Hokage gli balenarono per un istante nella mente nel rivedere ancora una volta la mostruosa bestia dinanzi a sé. Una numerosa serie di ricordi lo investì con forza, ma il giovane si riscosse subito.

Questa volta le cose non sarebbero finite di nuovo come quel giorno. Questa volta il vincitore sarebbe stato lui. Questa volta sapeva come contrattaccare.

Boruto fece un passo avanti, incanalando del chakra nel suo sistema corporeo e facendolo divampare per tutto il suo corpo con forza.

Rakurai!” sussurrò. (Scia di Fulmini)

Rivestendosi immediatamente da una scia scattante di fulmini ed elettricità, il biondo si portò vicino alla voragine nel terreno, fermandosi proprio davanti al demone codato ed alzando la testa per fissarlo negli occhi.

“Coraggio, schifoso demone!” esclamò a pieni polmoni, il volto contorto in un ghigno ferale. “Fatti sotto! Mostrami tutta la tua potenza! Altrimenti preparati ad essere sconfitto!”

Il Kyuubi ruggì ferocemente di rabbia, alzando una zampa in alto e scagliandola nel punto dove si trovava il ragazzo con rapidità e forza. La terra si spaccò all’impatto, ma il colpo non era andato a segno.

Il Nukenin si era mosso più velocemente di un fulmine, scattando di lato e comparendo in un punto lontano dalla creatura di chakra, completamente illeso.

Ma il Bijuu non si arrese, e con un balzo in alto uscì fuori dalla voragine nel terreno, atterrando con un tonfo in mezzo al prato ed incominciando a correre verso la sua preda.

Poi, aprendo le fauci, accumulò una gigantesca quantità di energia nella bocca, cominciando a formare tra i denti una grossa sfera di chakra di colore rosso. “Prendi questo, patetico moccioso!”

Spalancando la bocca, il Kyuubi scagliò la sfera di chakra contro di lui con una rapidità inaudita. Boruto se ne accorse subito grazie al suo occhio, e non perse tempo ad agire.

Facendo concentrare la sua energia nelle gambe, il guerriero scattò subito verso sinistra evitando in tempo l’attacco del demone, il quale si schiantò nel terreno dove il giovane si trovava fino ad un paio di secondi prima, generando una grossa esplosione che si levò in alto nel cielo.

Ma non era finita.

La Volpe, senza perdere altro tempo, continuò a scagliargli contro un’altra serie di sfere di energia, con tutte le intenzioni di colpirlo in pieno.

Boruto non si arrese, continuando a correre in mezzo al campo in tutte le direzioni, scattando, saltando e deviando la traiettoria all’improvviso per evitare tutti gli attacchi e per allontanarsi dal Bijuu. Una serie di fragorose esplosioni riecheggiò nell’aria per decine e decine di secondi, illuminando tutto l’ambiente circostante con lampi di luce rossi.

Dalla cima della collina distante, tutti gli altri nove membri del gruppo osservavano con sconvolgimento la scena.

Dopo diversi tentativi a vuoto, la Volpe si fermò di botto, smettendo di accumulare altro chakra ed interrompendo l’inseguimento.

‘Tch! Quel dannato insetto è veloce!’ ringhiò rabbiosamente.

“Non abbassare la guardia, Kurama!” gli intimò Naruto. “Riesco a percepire che Boruto sta accumulando energia!”

In quello stesso momento infatti, il giovane guerriero si era materializzato improvvisamente di fianco al Kyuubi, le mani che si muovevano con una rapidità inaudita a comporre sigilli.

RAITON,” esclamò, portando le mani in avanti. “Hiraishin!” (Saette)

Immediatamente dopo, dai suoi palmi si generarono rispettivamente due enormi raffiche di saette elettriche, le quali si scagliarono con una velocità impressionante addosso al demone in meno di un secondo.

Il Kyuubi riuscì soltanto a voltarsi verso la direzione dell’attacco, ma non poté fare altro. La pioggia di saette lo investì in pieno nel fianco e sulle zampe anteriori, perforandogli completamente lo strato di chakra dorato e forandolo del tutto, creando dei grossi buchi all’interno del suo corpo.

Tuttavia, dopo alcuni secondi, i buchi si richiusero all’istante, come se l’attacco non fosse mai andato a segno.

La Volpe spalancò nuovamente le fauci, accumulando una grossa quantità di energia tra i denti e formando nella bocca una piccola sfera bluastra che cresceva di dimensioni di secondo in secondo.

Gli occhi di Boruto si ridussero a due fessure. Riconobbe all’istante quella tecnica.

La Bijuudama. (Sfera dei Bijuu)

“Non te lo lascerò fare, schifosa Volpe!” sibilò a denti stretti.

Con uno scatto improvviso, il ragazzo si mosse verso la creatura con tutta la velocità che riuscì a generare. Il Bijuu non ebbe neanche il tempo di capire cosa volesse fare, che subito un colpo dalla potenza micidiale lo centrò sulla faccia, facendogli scattare di lato la testa con uno schiocco secco e dissolvendo l’attacco nelle sue fauci.

“GUUAH!” gemette la creatura, bloccando il corpo grazie alle zampe per evitare di crollare a terra.

Naruto sgranò gli occhi. “Cosa è successo?” esclamò.

Non solo lui, ma anche gli altri spettatori erano rimasti sconvolti da quella scena. Appena il guerriero si era mosso, loro avevano visto soltanto una saetta bluastra di fulmini che era scattata in avanti ad una velocità inaudita, giungendo dinanzi al Kyuubi in un secondo per poi compiere un balzo e colpire la Volpe sulla testa con un tonfo sordo.

Boruto atterrò a terra in un istante, un sorriso di trionfo stampato in faccia.

Il Kyuubi lo fissò con rabbia e odio, ringhiando tra i denti. ‘Quel maledetto insetto è più veloce di prima!’ disse con un tono frustrato e furioso. ‘Non sono riuscito neanche a vedere il suo movimento!’

Dall’interno del suo corpo, Naruto strinse i pugni. Che cosa potevano fare? Appena si era avvolto in quella scia di elettricità, Boruto aveva assunto una velocità disumana, impedendo a tutti loro di seguire i suoi movimenti. Come avrebbero potuto colpirlo se non riuscivano neanche a vedere come si muoveva?

Senza arrendersi neanche un istante, la Volpe s’issò su due zampe con tutto il corpo, aprendo le fauci e rivolgendole verso il cielo.

“PRENDI QUESTO, MOCCIOSO!” urlò, scagliando dalla bocca una scia di sfere rosse che schizzarono in alto e scomparvero nel cielo in un secondo.

Il Nukenin fissò col Jougan il cielo, gli occhi aggrottati dalla concentrazione.

Poi, dopo un secondo, le vide.

Una pioggia rapidissima di saette rosse stavano per piovergli addosso dall’alto con una rapidità disumana, e se lo avessero colpito le cose si sarebbero messe decisamente molto male per lui.

Stringendo i denti con forza, Boruto concentrò di nuovo quanto più chakra poteva nelle gambe, balzando di lato e ruotando con il corpo nell’aria, allontanandosi il più possibile dal raggio d’azione della tecnica.

Le saette sfrecciarono a terra come fulmini, generando una serie di esplosioni che investirono un’area di circa duecento metri.

Ma appena il guerriero si fu allontanato dal punto di prima, il Kyuubi gli si scagliò addosso con un ruggito portentoso, sferrando una zampa contro di lui da sinistra. Il ragazzo balzò immediatamente di lato, evitando il colpo appena in tempo, ma fu costretto a fare una capriola a destra per schivare una seconda zampata che lo avrebbe schiacciato al suolo.

La Volpe ruggì dalla rabbia, aprendo le fauci e tentando di azzannarlo coi denti, ma Boruto fu più veloce. Ancora avvolto dalla scia di fulmini, il biondo scattò sopra il suo naso in un secondo, caricando un braccio all’indietro e lanciando un grido di lotta.

“KYAH!”

Il pugno centrò il Bijuu sul muso con una forza inaudita, facendogli schiacciare la testa a terra con una potenza inaspettata. Il Kyuubi crollò di pancia a terra, incapace di reagire per qualche secondo.

Tuttavia era ancora illeso e carico di energie, e l’attacco lo aveva soltanto preso di sorpresa. Infatti, neanche un secondo dopo, la possente belva si rimise su quattro zampe, ringhiando ferocemente.

Boruto la fissò con un sorriso crudele. “Come pensavo,” pensò tra sé con trepidazione. “Il Kyuubi non cederà facilmente. Dovrò usare la potenza del Marchio a questo punto.”

Dissolvendo improvvisamente la scia di elettricità, il guerriero si sfilò con un movimento rapido il guanto sulla mano destra, rivelando una serie di Sigilli blu su tutto il dorso e il palmo della mano.

Poi, concentrando la mente sul palmo dello stesso arto, i Marchi sul dorso della sua mano s’illuminarono improvvisamente, cominciando a risalirgli tutto il braccio fino a raggiungere prima la spalla e poi la faccia.

Naruto sgranò gli occhi appena vide quello che successe dopo. Sasuke e tutti gli altri trattennero il fiato. Hagoromo aggrottò le sopracciglia. Sarada strinse i pugni con forza.

Una scia bluastra gli raggiunse il volto e si fermò sopra la sua guancia, mentre una seconda scia gli arrivò sull’occhio destro, circondandolo completamente e donandogli un aspetto inquietante e malvagio. Un sorriso dentato comparve sul volto del Nukenin appena il Marchio di Ishvara fu attivo.

“Ora si fa sul serio!” disse Boruto con un tono crudele.
 

Eren era completamente scioccato. “Cosa diavolo è quella cosa che ha sul braccio?” esclamò, incredulo.

“N-Non ho mai visto una cosa simile!” disse Kushina, incapace di comprendere a pieno quello che stava vedendo.

Sakura esaminò da lontano quegli strani simboli sul corpo del ragazzo. “Quei Marchi sono simili al Sigillo della Rinascita di Tsunade-sama!” disse con un tono colmo di sorpresa. “Ma non può essere lo stesso Sigillo! I simboli sono completamente diversi!”

Fu Sarada a prendere la parola dopo di lei. “Quello che Boruto ha appena attivato è la sua arma vincente,” disse con un tono serio e teso, facendo voltare tutti verso di lei. “Quel Sigillo che ha sulla mano destra è l’arma più potente che possiede. Non so esattamente cosa sia, ma credo si tratti di un Sigillo Maledetto che gli aumenta notevolmente la velocità e la forza. Il nome di quella tecnica, tuttavia, è ancora sconosciuto.”

Minato aggrottò le sopracciglia. “Un Sigillo sconosciuto?” rifletté nella mente.

Questa cosa era l’ennesima sorpresa che Boruto stava mostrando loro. Faceva fatica a credere a quello che i suoi occhi gli mostravano. Quanti diavoli di misteri e segreti possedeva ancora quel ragazzino? Non era normale possedere delle abilità simili a quell’età!

Hagoromo osservò il Sigillo col suo Rinnegan. “Il Marchio di Ishvara…”
 

Naruto stava avendo dei pensieri simili a quelli di suo padre nello stesso momento. “Cosa diavolo è quello, Kurama?”

Il Bijuu ringhiò con forza. ‘Quel dannato cucciolo d’uomo non finisce mai di sorprenderci!’ sbottò con ferocia. ‘Ha tenuto nascosto un Sigillo Maledetto per tutto questo tempo! Quanti altri assi nella manica ha ancora a sua disposizione?’

Boruto, da parte sua, rimase fermo con un ghigno stampato in faccia, osservando con uno sguardo di pura malvagità la gigantesca volpe davanti a sé. Sentiva l’energia del Marchio scorrere dentro di lui con forza e costanza, ed era più che mai pronto ad agire.

Il suo chakra divampò come fuoco liquido, pompando energia in tutto il suo sistema.

Con uno scatto in avanti, il biondo si portò vicino al Kyuubi, le mani che formulavano diversi sigilli. La Volpe a Nove code ruggì, sferrando una zampata verso quel piccolo moscerino dinanzi a sé, ma Boruto la evitò del tutto, compiendo un gigantesco balzo in alto e superando completamente il corpo del demone.

Appena atterrò alle spalle del Bijuu, il ragazzo si mosse ed afferrò con le braccia una delle sua code, accumulando quanto più chakra del Marchio poteva nelle braccia e sulle gambe.

“Ti ho preso!” esclamò con foga.

Naruto e il Kyuubi si voltarono di scatto, sgranando gli occhi.

Quello che accadde dopo lasciò completamente di sasso tutti coloro che stavano assistendo allo scontro.

“RAAAAAAAAAHH!”

Infatti, con un urlo rabbioso e lacerante, il Nukenin cominciò a tirare all’indietro con tutta la forza che aveva in corpo la grossa coda di chakra, facendo letteralmente sollevare in aria tutto il corpo della Volpe e scaraventandola a terra di schiena con un tonfo fragoroso.

“UUOOAAGH!” urlò dalla sorpresa il demone, crollando impotente a terra.

Ma Boruto non aveva certo finito in quel modo, e con un rapido balzo si portò in alto sopra il corpo della Volpe, discendendo a testa in giù verso lo stomaco della creatura.

“Non pensarci nemmeno, moscerino!” ringhiò fragorosamente l’essere di chakra, alzando di scatto le zampe anteriori e preparandosi a schiacciare tra esse il corpo del biondo.

Tuttavia, prima di poter essere colpito, senza neanche formulare sigilli Boruto evocò un clone al suo fianco, il quale lo afferrò da un braccio e lo scagliò di nuovo in alto, evitando le zampate frenetiche del Kyuubi sotto di sé.

Una sfera di chakra cominciò a formarsi nella sua mano destra.

Naruto sgranò gli occhi. “ATTENTO, KURAMA!” gridò.

FUUTON: Rasenshuriken!” esclamò il ragazzo del futuro, scagliando l’attacco rotante addosso alla Volpe.

Il demone non poté fare nulla.

Lo shuriken di chakra investì il Kyuubi sul petto dopo un secondo, generando un’esplosione gigantesca che danneggiò persino Naruto, immerso sempre nel corpo etereo della creatura. La grossa esplosione durò una decina di secondi, prima di dissolversi nel nulla.

Boruto atterrò affianco al gigantesco corpo dorato steso a terra, preparandosi per la sua prossima mossa.

“Per quanto io possa infliggergli danni,” pensò il ragazzo seriamente. “Il Kyuubi non cederà mai di questo passo! La sua quantità di chakra è mostruosa! L’unica alternativa che ho è strappare Naruto dal suo corpo e farla finita una volta per tutte!”

La Volpe si rimise lentamente in piedi, fissando con i denti snudati il piccolo umano che lo fissava a sua volta con uno sguardo freddo.

“Maledetta formica!” ringhiò ferocemente, raddrizzandosi completamente. “Non crederai di potermi davvero sconfiggere? Rispetto a me sei soltanto un patetico insetto!”

Boruto ghignò feralmente. “Perché non me lo dimostri, schifosa bestia!” ribatté con odio e disgusto.

Per tutta risposta, il Kyuubi si scagliò contro di lui all’improvviso, tentando di farlo a pezzi con le zampe. Il biondo col mantello esultò mentalmente.

Era caduto in trappola.

Kongo Fusa!” urlò. (Catene d’Amianto)

Appena pronunciò quella frase, dal terreno comparvero improvvisamente quattro lunghe catene di chakra nere, molto simili a quelle usate da Kushina durante lo scontro nella Fortezza di Alkatraz, le quali andarono ad avvolgersi con forza attorno a tutte le zampe della Volpe, immobilizzandola all’istante ed impedendole di avanzare verso il ragazzo del futuro.

Kurama sgranò gli occhi. “Q-Queste sono-”

“Le Catene che ha usato mia mamma!” finì per lui Naruto, sconvolto come non mai. “Come fa Boruto a conoscere questa tecnica?”

Ma, prima che il jinchuuriki potesse dire una qualsiasi altra cosa, Boruto aprì un palmo della mano e lo portò davanti a sé, e dopo un secondo da esso si stagliò una quinta catena di chakra che andò ad avvolgersi con una stretta micidiale attorno all’addome di Naruto senza che lui potesse reagire.

“NGH!” gemette il biondo, sconvolto dalla rapidità dell’attacco. “Che cosa vuole fare?”

Poi, senza alcun preavviso, la catena cominciò a tirarlo verso di sé.

Boruto ghignò.

Il Kyuubi sgranò gli occhi. ‘Vuole strapparti fuori dal mio corpo!’ realizzò con sgomento. ‘Non lasciarti sopraffare dalla presa, Naruto!’
 

Gli altri guardavano la scena con gli occhi sgranati.

“Sa usare le mie Catene!” esclamò Kushina a bocca aperta. “Boruto sa usare le mie Catene d’Amianto!”

Sasuke strinse i pugni. “Com’è possibile?” domandò, scioccato. “Che razza di tecnica è quella?”

“È una tecnica proibita del clan Uzumaki,” rispose lentamente il Quarto Hokage. “Credevo che la conoscenza di quelle tecniche fosse andata perduta, ma a quanto sembra nel futuro Boruto deve esserne entrato in contatto!”

Hinata si rivolse verso Sarada. “S-Sai come ha fatto ad ottenere quel jutsu?” le chiese, gli occhi colmi di stupore.

La giovane Uchiha scosse la testa. “Non so come abbia imparato le sue tecniche,” spiegò senza distogliere lo sguardo dallo scontro. “Ma credo che sia stato qualcuno ad insegnargliele. Nessuno nel Villaggio sa chi sia stato, però.”
 

Naruto tentava di resistere con tutte le sue forze alle Catene che lo stavano tirando sempre con più forza fuori dal corpo di Kurama, ma le sue forze erano scarse dopo lo scontro di prima, e la potenza della stretta era incredibilmente resistente. Inoltre, come se questo non bastasse, quella catena gli stava assorbendo completamente tutto il chakra che aveva nel corpo, rendendolo sempre più debole di secondo in secondo.

“N-Non ce la faccio!” gemette, stringendo i denti. “A-AIUTO K-KURAMA!”

Boruto fissò con uno sguardo freddo e gelido il Kyuubi, evocando un clone alla sua sinistra mentre l’originale continuava a tirare le Catene con le mani.

La copia del ninja traditore portò una mano in avanti ed accumulò sempre più chakra dentro di essa, fino a creare sul suo palmo un secondo Rasengan elettrico di piccole dimensioni.

“Facciamola finita, Kyuubi!” esclamò, aumentando mano a mano le proporzioni della tecnica nel suo palmo e facendo un passo avanti.

La Volpe lo fissò con uno sguardo talmente ricolmo di rabbia che avrebbe potuto distruggere intere montagne dalla furia contenuta nei suoi occhi.

“Maledetto!” urlò, tentando disperatamente di liberarsi dalle catene. “Che tu sia maledetto, Boruto Uzumaki!”

Naruto strinse i denti e serrò gli occhi, tentando invano di tirare con le braccia le Catene che lo avvolgevano nel futile tentativo di resistere agli strattonamenti continui.

“N-Non resisto più!”

Poi, senza dare loro un attimo di tregua, il clone di Boruto scattò in avanti. Il suo attacco era diventato enorme. La sua mano scagliata in avanti verso il Kyuubi, pronta a colpire.

“MALEDETTO!” ruggì Kurama.

“GYAAAHH!” gridò Naruto.

Boruto urlò un grido rabbioso.

“YYAAAH!”

L’attacco centrò il Kyuubi in pieno petto con una potenza micidiale. Grazie al chakra del Marchio inoltre, la sua forza era decisamente superiore a quella del Rasengan precedente, e nonostante la sua immensa mole fisica la Volpe non poté resistere alla devastazione dell’attacco.

Con un tonfo assordante, il Bijuu venne travolto in pieno dalla gigantesca sfera rotante di energia elettrica, ma non poté evitarla perché le Catene sulle sue zampe continuavano a tenerlo immobilizzato, schiacciandogli addosso con forza il Rasengan gigante senza che lui potesse in qualche modo resistere.

Boruto aumentò la pressione dell’attacco con un urlo.

“SPARISCIII!” gridò rabbiosamente.

Poi, le Catene si spezzarono.

“RAAAAAWWRR!”

L’intera figura della Volpe venne scagliata all’indietro con forza insieme al gigantesco Rasengan, mentre Naruto venne strattonato fuori dal corpo del demone senza poter neppure opporre resistenza grazie alla Catena.

Dopo aver compiuto duecento metri, l’attacco elettrico esplose fragorosamente.

Naruto venne scagliato in avanti e crollò a terra con un tonfo, il chakra della Volpe ormai scomparso del tutto dal suo corpo. Appena il ragazzo toccò terra, il suo corpo non si mosse.

Boruto dissolse subito le catene attorno al suo petto, avvicinandosi al ragazzo steso a terra con passo lento e deciso.

Appena gli giunse davanti, si chinò ad esaminarlo.

Naruto era svenuto per lo sforzo. Ferito, ma non in gravi condizioni.

Allo stesso tempo, a circa duecento metri davanti a loro, nel punto dove era scoppiata l’esplosione, l’intera figura del Kyuubi era svanita nel nulla.

Boruto richiuse l’occhio destro e disattivò il Marchio con un sorriso. Il silenzio prese a regnare nella distesa verde.

“Ho vinto!”



 

Note dell'autore!!!

OK, OK CALMI! SO COSA STATE PENSANDO!
ANCHE IO VOLEVO CHE NARUTO RIUSCISSE A SCONFIGGERE QUEL FASTIDIOSO NUKENIN E DARGLI UNA LEZIONE PER UNA BUONA VOLTA! LO GIURO!


Ma ricordatevi che, come ho detto e ribadito molte volte sin dall'inizio della storia, Boruto è un vero MOSTRO. Il suo potere è enorme rispetto a quello degli altri membri del gruppo. La sua vittoria era scontata, da un certo punto di vista. Ma secondo me è meglio chiarire le cose:

Naruto è indubbiamente potente e forte assieme a Kurama, ma è anche impulsivo ed ingenuo, e a volte agisce senza pensare due volte alle sue azioni, e questo è un grave difetto in battaglia. Inoltre il suo legame con la Volpe in questa storia non è ancora competo come nell'anime, poichè loro due non si fidano ancora l'uno dell'altro. Boruto al contrario è freddo, calmo e calcolatore. La sua vera potenza sono l'intelligenza e l'astuzia. Se unite insieme queste due cose all'enorme potere che ha misteriosamente accumulato, il risultato è quello che avete letto nel capitolo. Ovviamente però non posso dire il perchè è diventato così forte.

TUTTAVIA NON LASCIATEVI INGANNARE!
Le cose potrebbero finire molto diversamente da quel che state pensando dal prossimo capitolo. Naruto ha veramente perso oggi? Boruto è davvero il vincitore?
Non è ancora finita! Dal prossimo capitolo 'La Verità 1' avremo un bel colpo di scena che potrebbe cambiare del tutto le carte in tavola, promesso. La battaglia non è ancora finita!

Il prossimo capitolo uscirà giovedì 16 novembre!

Ringrazio tutti coloro che mi faranno sapere ciò che ne pensano e anche coloro che continueranno a leggere! A presto! ;)
 
   
 
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