Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: giucri89    16/11/2017    2 recensioni
Il sogno di Kim NaNa è quello di diventare una segretaria di direzione ma non ama gli straordinari, in quanto persona pigra o come ama definirsi "a risparmio energetico". Al contrario Park ChanYeol è un tipo dinamico; è Chaebol di III generazione a cui sta stretto questo titolo. L'ultimo dei suoi desideri è, infatti, quello di sedersi in un ufficio tutto il giorno. il suo sogno è sfondare con la band da lui creata insieme ai suoi amici, gli EXO. Cosa succederà quando le strade lavorative di Nana e ChanYeol s'incontreranno? Soprattutto dopo un evento particolarmente imbarazzante che li ha coinvolti qualche giorno prima...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 7
 
 
Abbassa la guardia, non essere imbarazzata.
Mi faccio strada nel tuo cuore stordito.
Mi diffondo attraverso te dolcemente,
come qualcosa di familiare.
Ah woo, è una notte calma.
Ah woo, una notte tutta per te.
Incapace di aiutare, mi innamoro di te, sì sì.
Mi ubriaco dei tuoi movimenti, sì sì.
Dimentica quello che sapevi di me oggi.
Istinti nascosti si scuotono.
Ko Ko Bop-EXO
 
 
- NaNa -
 
Non so come ma in questo momento sono finita a casa di un perfetto sconosciuto. Non sono riuscita a rifiutare il suo invito. Per me è la prima volta a casa di un uomo che conosco praticamente da oggi, anche se l’ho visto esibirsi mesi fa, non posso dire di averlo davvero conosciuto prima di oggi. È contro i miei principi andare a casa di un uomo il primo giorno dopo aver bevuto insieme, soprattutto dopo aver bevuto molto come abbiamo fatto. Di sicuro HaeRi sarebbe davvero soddisfatta del mio comportamento. Ah! Che vergogna. Sarà meglio bere questa birra e tornare presto a casa. Spero davvero di riuscire a reggere l’alcool ancora un altro po’, anche se il mio fegato mi sta praticamente implorando di finirla qui. Per essermi fatta trascinare a casa sua senza troppe storie devo essere già abbastanza ubriaca, altrimenti non sarei mai finita in questa situazione. «Prego accomodati pure», ChanYeol m’invita a sedermi in una delle alte sedie della sua grande cucina. Per essere l’appartamento di un semplice batterista sconosciuto è davvero grande e lussuoso, come fa a permettersi un appartamento del genere? Sarà forse ricco di famiglia? Comunque sia la cosa non deve riguardarmi minimamente, perché sono fermamente convinta che dopo quest’ultima bevuta uscirò tranquillamente da quella porta e non lo vedrò mai più, sarebbe, infatti, troppo imbarazzante per me se succedesse il contrario. Seguo il suo invito e mi siedo, subito è di ritorno con due lattine di birra fresca tra le mani tutto sorridente. «Ecco qua», mi dice porgendomi una delle lattine. Il simpaticone deve averla agitata durante il tragitto per tirarmi uno scherzo, perché appena la apro il liquido schizza fuori lasciandomi completamente fradicia. Lo sento ridere di gusto. «Ti sembra una cosa tanto divertente?», lo riprendo. La sua risata si fa sempre più rumorosa, è evidente che anche lui a lucidità non è messo molto meglio di me. «Scusa ma non ho resistito, ahahahahah», confessa. «Ah, non hai resistito? Davvero divertente», affermo sarcastica. Devo vendicarmi! Afferro subito la lattina e agitandola faccio schizzare il resto del contenuto sul suo volto. Vendetta riuscita. «Credo che questo sia più divertente! Ahahahahah!», non sono un tipo che sta ferma quando subisce un’offesa, anche da ubriaca. «Ehi! Questo non vale! Vuoi la guerra? E guerra sia», esclama agitando la sua lattina e puntandola verso di me. «Yah! Cosa vorresti fare?», urlo cercando di sfuggire al suo attacco. «Yah? Cos’è questo linguaggio informale? Non credo che tu sia più grande di me!», blatera inseguendomi con la sua pericolosa lattina in mano. «Che ne sai? Potrei essere una noona per te!», affermo cercando di cambiare discorso e farlo desistere nel farmi gettare la lattina di birra addosso. Si avvicina all’improvviso, sembra che stia controllando le nostre rispettive altezze. «Non credo proprio, sì, sei alta, ma non vedi che tra noi ci sono almeno 10 cm di differenza?», dice facendomi notare la differenza. «Ma cosa dici, l’altezza non c’entra nulla con l’età!», ribatto. Credo che ormai questi siano discorsi che solo due persone completamente ubriache possano fare. Con la scusa di confrontare la nostra statura si è avvicinato, anche troppo. Il suo corpo è praticamente attaccato al mio. Perché non riesco a muovermi e a spostarmi un po’? «Hai abbassato la guardia NaNa-ssi! Ecco la punizione», che mossa davvero bassa. Ha rovesciato interamente la lattina di birra sui miei capelli e se la ride pure. «Hey! Sei stato davvero scorretto…», le parole sembrano non voler più uscire dalla mia bocca. I miei occhi hanno incrociato i suoi. Perché adesso non ride più? Perché è così serio? Le sue mani salgono fin su i miei capelli per poi accarezzarmi il volto. Che diamine gli prende così all’improvviso? Se prima non potevo muovermi adesso è ancora peggio, i miei piedi sembrano come essersi ancorati al pavimento. Non riesco a distogliere lo sguardo da questi occhi così ammalianti. Ad un tratto anche lui sembra accorgersi della strana situazione, distoglie lo sguardo e si allontana. «Scusa, forse mi sono lasciato un po’ prendere troppo la mano. Se vuoi, puoi fare una doccia prima di andare via, cerco dei vestiti che potrebbero starti», sembra che all’improvviso si sia svegliato da un sogno divertente. Cosa stava per succedere? Non dico nulla e seguo il suo consiglio, non posso certo uscire da casa in questo stato e l’odore di birra che emano è davvero forte, cosa potrebbe pensare la gente di me? Dopo essersi allontanato un attimo, ChanYeol ritorna con un grande asciugamano e dei vestiti piegati. «Ecco…», pronuncia solamente porgendomi il tutto. Accidentalmente le nostre mani si sfiorano e subito un brivido mi percorre lungo la schiena. Che diamine è questa sensazione adesso? Sento che il mio volto sta per prendere fuoco, fortunatamente posso dare la colpa di tutto all’alcool. Devo allontanarmi da questo tocco, ma proprio quando sto per farlo la mano di ChanYeol afferra completamente la mia lasciando cadere giù quello che aveva preparato per me. Automaticamente il mio sguardo cerca il suo per capirne il motivo. Il mio cuore ha preso a battere troppo velocemente, con tutto questo silenzio ho davvero paura che possa sentirlo. «C-ChanYeol-ssi…», riesco solamente a pronunciare prima che le sue labbra si posino sulle mie. In questo momento una persona sana di mente e con dei principi come i miei dovrebbe allontanarlo ma il mio corpo sembra non voler più rispondere ai comandi del mio cervello. Dal primo momento che l’ho visto ho subito provato una strana e pericolosa attrazione nei suoi confronti. Sarà stato così anche per lui o si sta facendo semplicemente trasportare dall’atmosfera? Intanto continua a baciarmi, bacio che si fa sempre più impetuoso. Automaticamente stringo le mie braccia attorno al suo collo, devo essere completamente ammattita questa notte. Non è assolutamente da me un comportamento del genere. Che n’è di tutte le mie storie sull’amore romantico? Sembra che io stia per finire a letto con un perfetto sconosciuto che da domani non vedrò mai più. Complimenti Kim NaNa, davvero una mossa fantastica. Sento che sto per perdere completamente il controllo di me stessa e noto che anche la persona dinanzi a me non sta messa meglio. Le sue mani scendono fino ai miei fianchi e con un gesto deciso mi solleva e mi ritrovo con le gambe avvinghiate al suo corpo. Sembra che voglia spostarsi in un luogo più comodo, forse in stanza da letto. Possibile che un semplice bacio sia riuscito a farmi cedere? Io credo di non aver mai provato una sensazione simile. Farei la parte della sfigata se dicessi che mai nessuno mi ha baciato con tale impeto e bravura? Accidenti credo proprio di sì. Andare a casa di un uomo dopo averlo conosciuto la prima volta era già qualcosa di inconcepibile per me, figurarsi andarci a letto. Oh, mio Dio, che mi sta succedendo? Siamo arrivati in quella credo che sia la sua stanza da letto, spero davvero non abbia intenzione di accendere la luce. Adagia lentamente il mio corpo sul letto. Adesso è sicuro, non posso più tornare indietro. Lo sento togliersi la maglietta che indossava e adesso sembra che voglia fare la stessa cosa con i miei indumenti. Mentre lo fa lo sento baciare ogni millimetro del mio corpo scoperto. Ok, è ufficiale, stasera un’altra me ha preso il sopravvento, una me di cui HaeRi sarebbe pienamente orgogliosa ma che la me di sempre non accetterebbe minimamente. È un rischio che ormai vale la pena correre, domani non lo vedrò più, lo prenderò come un regalo del cielo per la mia nuova assunzione, penso, prima di lasciarmi andare completamente.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: giucri89