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Autore: gabryTheGift    20/11/2017    1 recensioni
Parigi è la città dell'amore ma per la protagonista di questa storia rappresenta la città in cui può ricominciare a vivere. Ogni giorno, mentre vive la sua nuova vita, si ritaglia un momento tutto per sé per affacciarsi alla finestra e scrutare il cielo. Oltre a scrutare il cielo, da qualche giorno la sua attenzione viene catturata dal ragazzo che vive nel palazzo di fronte al suo. Da una finestra gemella lo guarda chiedendosi se mai lo incontrerà davvero. Lui la noterà? E lei riuscirà a vincere la sua timidezza?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Panico! Ansia! Oh mio Dio! Aiuto!
E se mi ha vista?
E se mi riconosce?
Che accidenti faccio adesso?
Aspetta Bea, calma.
Non galoppare con la fantasia come tuo solito!
Respira e ispira.
Figurati se sa chi sei e se sa che esisti sulla faccia della terra.
Figurati se sa che abiti davanti a casa sua!
Calmati e respira!
Va tutto bene, cosa vuoi che possa succedere?
Adesso ti alzi dalla sedia, disinvolta e sciolta.. entri, paghi il conto e vai via.
Semplice, facile e indolore.
Ma ovviamente nulla va mai come il mio cervello desidera.
La mia leggiadria da elefante in un negozio di cristalli, accompagnata dalla mia borsa ingombrante, spingono il mio tavolino verso il loro tavolino che colpisce, non senza uno stridulo rumore che rende tutto ancora più imbarazzante, la sedia su cui è seduto l'uomo con la pipa.
Si può essere più idiote?
Credo proprio che la mia faccia, anche se coperta dai miei occhiali da sole, esprima tutto il mio imbarazzo: "Scusatemi davvero. Colpa della borsa!".
I tre mi guardano allucinati.. Cosa c'è? Non avete mai visto una persona educata chiedere scusa?
Che imbarazzo!
Meglio entrare, pagare e fuggire via, più veloce della luce.
Per oggi direi che ho già dato abbastanza. Che figura!
 
Sono passati due giorni da quell'imbarazzante episodio.
Ovviamente ho continuato a frequentare il mio solito bar ma dei tre è sparita ogni traccia.
Devo anche ammettere che non sono più riuscita a vedere "l'uomo misterioso" dalla mia finestra.
Non che mi affacciassi apposta, ci mancherebbe!
Solo che dopo averlo visto meglio mi è parso molto carino e quindi sono semplicemente curiosa. Tutto qui!
Chissà se anche lui ogni tanto sbircia alla mia finestra.
Magari mi ha riconosciuta, infondo i miei rossi capelli ricci sono tutto fuorché irriconoscibili. Chissà!
Magari tornerà al bar e.. Ferma Bea, basta viaggiare.. Vedi? Subito ti perdi nelle tue fantasie. Ferma, Stop!
Del misterioso ragazzo non ne ho parlato nemmeno con Alice.
Infondo non c'è nulla da dire e sicuramente mi prenderebbe per pazza!
Già posso immaginare perfettamente la scena: mi direbbe che queste fantasie nascono perché ho bisogno di un uomo e poi mi porterebbe dritta dritta in qualche strambo locale che lei ama frequentare. Anche no, grazie!
Sicuramente mi manca essere amata e mi manca il contatto fisico con un uomo ma non è solo questo..
Non so nemmeno spiegarlo con precisione ma so che guardarlo dalla finestra ha acceso la mia curiosità ed è un'emozione che non mi capitava da anni. Non capitava da quel maledetto giorno in cui è morta una parte di me ed ho sprangato la porta a qualsiasi sentimento.
Ho sofferto tanto, troppo, e soffro ancora.
Non desidero più trovarmi nella condizione di poter perdere una persona importante, una persona che amo.
Non desidero più soffrire così.
Non voglio!
Però lui a poco a poco, non so come, mi ha regalato speranza: la speranza di poter sognare ancora.
Mi ha regalato un piccolo ed innocente sogno fatto di curiosità e di voglia di credere che oltre quella finestra possa esserci anche per me qualcosa e che, forse, mi basta semplicemente allungare la mano e toccarla, ed essere felice.
Alle volte saper sognare regala tanto conforto..
Ma guarda un po'.. nemmeno se l'avessi chiamato!
Le luci del suo appartamento si sono accese.
Eccolo.. eh si, è decisamente carino.. ma aspetta. Non capisco.
C'è una donna?
C'è una donna con lui..
Mio dio, che sciocca.. Come ho potuto credere..
Sono una stupida!
Come ho potuto credere che fosse solo.
Come ho potuto credere che fosse solo, proprio come me?
Sono un'idiota!
Pensare tutte quelle stupidaggini.
Pensare che mi avesse guardata anche lui.
Anche solo una volta..
Che mi avesse, addirittura, riconosciuta!
Sono proprio ridicola.
Patetica!
Come ho potuto credere che ci fosse qualcosa di speciale da guardare in me?
Come ho potuto pensare che noni frequentasse nessuna?
È proprio vero, sono sempre la solita idiota!
Posso cambiare la scenografia della mia vita ma rimango sempre la solita sfigata sognatrice che nessuno considera.
Ed anche questa piccola luce di speranza vola, scivola via dalle mie dita.
E tu? Tu che mi hai lasciato, da qualche anno ormai, cosa faccio?
Non posso nemmeno chiamarti.
Non posso nemmeno chiederti consiglio.
Sono completamente sola.
Nemmeno la tua voce può più spronarmi e nemmeno il tuo calore può più cullarmi.
Vedi?
Capisci adesso perché avevo smesso di sognare?
Sono così stanca.
Sono così stanca di essere me..
Credo che adesso sia il momento giusto per chiudere questa stupida tenda e per lasciare il mondo fuori dalla mia stanza.
Non dovevo.. non dovevo sbagliare ancora..
Non dovevo.
  
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