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Autore: Cordelia_Sakamaki    27/11/2017    1 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Sono passati diversi mesi dal processo, e finalmente anche Vladislav pare aver reagito alla cosa: ha spiegato alla figlia che sua madre se n'è dovuta andare, perchè era malata e doveva essere curata. La piccola sembrava essere molto dispiaciuta, ma ha trovato in Alice una nuova mamma eccezionale: pur non essendo la vera fidanzata di suo padre tratta comunque la bambina come fosse davvero figlia sua, capendo la sua sofferenza ed immaginando cosa può aver passato al fianco di Elvira, che ha sempre cercato di mettere la figlia contro suo marito ed addirittura l'ha portata via da lui per cinque lunghi anni. Evitha è cresciuta parecchio, diventando sempre più la copia del padre, mentre Natasha somiglia sempre più a sua madre. Adrian invece ha ereditato l'aspetto fisico dello zio, Vladislav. Per fortuna è sempre in compagnia delle sorelle e della tata, quindi non è mai rimasto solo, con il rischio che Lukas potesse fare qualcosa per portarselo via o rivelargli la verità. Elvira è ancora reclusa alla torre di ghiaccio, incatenata a solide catene magiche per evitare possa fuggire: è vero che Viktor ha revocato i suoi poteri, ma potrebbe averne ottenuti altri oltre a quelli da Opekun, e non è il caso di rischiare che fugga. La donna è in ginocchio, con gli occhi chiusi come stesse aspettando qualcosa. Dopo un pò sente rumore di passi, ma pensa semplicemente di esserseli immaginati. " Voglio uscire da qui... ". Sibila, mentre i suoi capelli ormai scompigliati ed imbruttiti, non più ben curati come quando era una dama di palazzo, le ricadono sul viso. " Fatemi uscire! ". Grida nuovamente, alzandosi in piedi e tirando quelle catene, nella speranza di romperle. L'unca cosa che però ottiene è di ferirsi ai polsi più di quanto già non sia, ed il dolore del sigillo che ogni volta queste esercitano per non farla fuggire la fa gridare, per poi cadere nuovamente in ginocchio. Un applauso fuori luogo attira la sua attenzione, mentre sente nuovamente quei passi. No, allora non li ha immaginati. C'è davvero qualcuno li con lei, ma chi? Chi ha avuto l'ardire di violare la torre di ghiaccio e giungere sino a lei? La donna inizia a ridere istericamente. " Chiunque tu sia, devi essere più pazzo di me se hai violato un posto simile, intriso del potere dei Meekhiv ". Ghigna, non alzando lo sguardo. L'altra persona sogghigna a sua volta.

" Ma, dato che sono uno di loro non dovrebbe preoccuparmi la cosa, giusto? ". Chiede, mentre la donna apre di colpo gli occhi e riconosce la voce.

" Padre! Siete qui per me? ". Chiede, riconoscendo immediatamente quella persona: è un Meekhiv, ed è suo padre. L'unico che nonostante la sua innata crudeltà l'ha sempre capita, perchè in fondo è uguale a lei.

" Si, sono qui. Non mi ci è voluto molto per entrare: sono stato bandito da palazzo, ma non dalla famiglia. Ho ancora per intero i miei poteri ". Commenta, ripensando a quanto accaduto: suo nipote lo ha bandito da palazzo, dopo la morte di irina. Ha capito che lui c'entrava, e dopo la confessione di Boris non si è fatto scrupoli a cacciarlo, nonostante tutto ciò che ha fatto per lui e per suo fratello, nonostante il fatto che, se non fosse stato per lui, avrebbero perso il cognome e la loro immensa ricchezza. Quali ingrati, e tutto per lei: per la figlia di Irina. La figlia della sua ossessione e di quello stalliere buono a nulla, pensa. E non contenti, ora hanno imprigionato Elvira, sua figlia ma di cui nessuno ha mai saputo niente: quando la madre della sesta Opekun rimase incinta, lui non si occupò nè della figlia e nè le diede il suo cognome. Ma in seguito si riunirono, e quella bambina era ormai una donna cinica e spietata, oltre ad essere la sua fotocopia tanto fisicamente quanto caratterialmente. Sapeva che lui era suo padre e sapeva delle sue malefatte, ma invece di odiarlo iniziò ad ammirarlo, un'ammirazione quasi morbosa ma che lui sfruttò per i suoi fini.

" Padre, liberatemi! Non ne posso più di queste catene! ". Fa ad un certo punto Elvira, interrompendo il filo dei pensieri di colui che si rivela essere Petr Meekhiv.

" E compromettermi per te? No, non lo farò. Sono qui per un altro motivo ". Commenta, mentre la donna si infuria e tira nuovamente le catene, gridando per il dolore. " Stai calma, non serve agitarsi. Sono qui per la nostra vendetta contro i miei nipoti, ocntro Danilo e contro tutti coloro che mi hanno ostacolato ". E guarda la figlia illegittima, che ricambia lo sguardo con pura follia negli occhi. Cos'abbia in mente suo padre, non è ancora dato saperlo.

Arriva così l'anno 1597 in Russia, e a palazzo Meekhiv tutto scorre tranquillo. Alice è sola, e riflette: ha deciso, deve essere forte. Deve seppellire dentro di lei i sentimenti che prova per Boris, lo deve fare per il bene di tutti quanti e soprattutto per sè stessa, o finirà per autodistruggersi: lui è lontano da lei, a San Pietroburgo, insieme alla moglie ed alla figlia. Deve farsene una ragione ed andare avanti, pensa la bionda. Ed è quello che intende fare, pur non volendo al momento fidanzarsi con nessuno: ha bisogno di stare sola per riordinare le idee.

La stessa cosa non si può dire di Boris: a San Pietroburgo infatti, è circa un mese che le cose tra lui e la moglie vanno piuttosto male. La donna l'ha accusato di tradirla, in preda ad una crisi di gelosia. Tuttavia sono mesi che lui ed Alice non si vedono più, quasi due anni: non c'è motivo di sospettare. La nobildonna ha iniziato anche a trascurare la figlia, e di questo la piccola pare risentire: Olga ha quasi cinque anni, ed è sempre più unita al padre, mentre si sta sempre più allontanando dalla madre, che vede sempre molto irascibile, schiva. Quel giorno il minore dei fratelli Meekhiv è solo, quando sente la figlia tirare una manica della sua giacca. Abbassa lo sguardo e la vede: i suoi begli occhi verdi sono molto tristi, e si stringe al braccio del padre. Lui lo nota, e si inchina per arrivare alla sua altezza, accarezzandole i suoi morbidi boccoli bruni. " Piccola, cos'è successo? ". Chiede, mentre lei scoppia in lacrime e porta una mano sul viso.

" Padre! La mamma mi ha dato uno schiaffo! ". Inizia a piangere, mentre Boris pare irritarsi: cosa? Alexandria ha picchiato la bambina? Senza pensarci su la prende in braccio, mentre lei continua a singhiozzare.

" Calmati ora. Calmati e dimmi perchè la mamma ti ha dato uno schiaffo? ". Chiede, mentre lei si stringe a lui.

" Le ho chiesto della signorina Alice, e di quando avrei potuto rivederla. Ho detto che mi sarebbe piaciuto tornare a Mosca dallo zio e dalla zia, e lei ha iniziato a gridare cose che io non ho capito ". Singhiozza di nuovo, mentre lui la stringe maggiormente a sè: è veramente arrabbiato. Nessuno, nemmeno sua moglie può azzardarsi a mettere le mani addosso alla sua bambina, specialmente senza motivo. Fa per andare a sedersi, ma in quel momento anche la moglie fa la sua comparsa: guarda la scena, e la figlia in lacrime in braccio a suo padre.

" Olga, vieni dalla mamma... ". Sussurra, facendo per prenderla. Ma Boris si sposta poco prima, guardandola con un pò di rabbia.

" No, Olga rimane con me, poi la metterò a dormire quando si sarà calmata ". Sibila, mentre la moglie lo guarda.

" Ma che stai dicendo? Vuoi negarmi di prendere in braccio mia figlia?! ". Chiede, mentre per istinto la piccola si aggrappa forte a suo padre.

" Voglio negarti di sfogare su di lei le tue frustrazioni, Alexandria! ". Le grida lui, stanco dell'atteggiamento di sua moglie. " Se hai problemi con me, non è il caso che te la prenda con la piccola solo perchè chiede di vedere suo zio e sua zia, o Alice! Non devi coinvolgerla nelle tue crisi di gelosia, e cosa più importante, non azzardarti più a schiaffeggiarla senza motivo! ". Si infuria lui, mentre la moglie scatta sull'attenti come fosse un soldato, stringendo i pugni nel solo sentire il nome di Alice: ha saputo del fallimento di Elvira, quella ragazzina è ancora viva e questo la fa andare fuori dai gangheri. Suo marito pare finalmente calmarsi, per poi sorpassarla senza degnarla di uno sguardo. " Prepara i bagagli ". Suona quasi come un ordine, e lei teme che la voglia cacciare. Il suo sangue pare gelarsi e lei impallidisce. Si volta di scatto verso Boris, che le da le spalle.

" Cosa? Mi vuoi forse cacciare?! ". Chiede, mentre Boris non si volta nemmeno.

" No, quando dico i bagagli intendo i miei, i tuoi e quelli di Olga ". Precisa, mentre la moglie lo guarda da preoccupata a stranita.

" E dove andiamo? ". Chiede, mentre lui non dice nulla per qualche istante, per poi rispondere alla sua domanda guardandola appena.

" Torniamo a Mosca. Partiremo stasera stessa ". Sentenzia, per poi salire le scale e lasciando la moglie shoccata: cosa? Perchè mai suo marito vuole tornare a Mosca proprio ora, dopo tutti quegli anni?

Christine e Viktor sono in salone, insieme ad Evitha. Natasha ed Adrian sono invece insieme a Felitsiya, che ha deciso di rimanere con loro per un pò e per farli distrarre un pò dai loro " doveri " di perfetti eredi. In quel momento anche Alice fa il suo ingresso, con un sorriso dolcissimo. Christine è la prima ad accorgersene, e le fa spazio accanto a lei. " Alice, sono felice di vederti. Credevo fossi andata con Felitsiya ed i bimbi ". Le dice, mentre lei scuote il capo.

" Beh, non ti nascondo che sono andata a vedere come stanno i miei tre bellissimi nipotini, ma ho visto che sono in buone mani, ed ho deciso di venire un pò qua insieme a voi ". Spiega, mentre la sua migliore amica annuisce. Di li a poco a prendere parola è Viktor, che osserva la moglie e la sua dama di compagnia.

" Senti Alice, hai per caso avuto notizie da mio fratello? ". Chiede, stupendo sia la moglie che la bionda, che lo guarda perplessa ed in atesa che le spieghi del perchè di quella domanda. Lui capisce di averla stranita, e decide di risponderle, ridendo un pò per l'espressione assunta dalle donne. " Su, non fate quelle facce: mi sono accorto che Alice scriveva di nascosto a mio fratello, probabilmente per fargli sapere come andavano le cose a palazzo ". Spiega, e le due tirano un sospiro di sollievo: per un secondo avevano quasi temuto che Viktor avesse scoperto la relazione di Alice con suo fratello. " Potevate anche dirmelo, non mi sarei arrabbiato. Il fatto che io non scriva a mio fratello, non significa che nessuno a palazzo lo debba fare ". Commenta solamente il maggiore dei fratelli Meekhiv, mentre Alice annuisce.

" Fino a qualche giorno fa ricevevo notizie: sta bene, e vostra nipote cresce sana e forte ". Guarda sia Viktor che Christine, che sorride un pò pensando alla piccola Olga: le manca davvero quella bimba, era dolcissima e totalmente diversa dai suoi genitori, o meglio dalla madre, che era sempre stata cinica e poco socievole con chi non era della sua stessa classe sociale. Nel sentire le parole di Alice anche Viktor pare essere sollevato, sapendo che anche suo fratello sta bene. " Tuttavia... ". Continua Alice, attirando l'attenzione nuovamente a sè. " .. ecco, è da diverso tempo che non ho più notizie di lui. Stranamente non mi ha più scritto ". Spiega, mentre Christine guarda suo marito, che pare preoccuparsi.

" Sicura che non ti abbia proprio scritto nulla? Così, all'improvviso? ". Chiede, mentre lei annuisce.

" Si, e come ho detto è strano... ". Sussurra la bionda: anche lei è molto preoccupata, se deve essere sincera. La mancanza di notizie la mette non poco in agitazione, anche se chiaramente non la può estraniare in questo momento. Ma Christine la nota subito, e mette una mano su quella dell'amica per poi sorriderle, come a dirle di farsi forza.

" Vedrete che non è nulla di grave, e che presto riceveremo notizie ". interviene nel discorso, mentre suo marito sembra pensieroso: è già da diverso tempo che pensa ad una cosa, che ora decide di dire anche alla moglie.

" E se partissimo noi per San Pietroburgo? ". Chiede, spiazzando letteralmente le due donne.

" Cosa? ". Chiede semplicemente la Contessa. Suo marito le risponde di li a poco, dopo aver sospirato pesantemente.

" Sono anni che non vedo mio fratello, dopo quello che aveva fatto sette anni fa per dividermi da te ". Fa, guardando la moglie. Lei ricambia lo sguardo, in attesa che lui continui la frase. " Però non posso dimenticare che ha smascherato lo zio, mettendo a rischio la sua vita tornando a Mosca. Ci ho pensato parecchio, in tutto questo tempo... ". Fa per continuare, ma la voce di una domestica lo fa smettere.

" Signore! Signore, avete visite! ". Grida affannata, dimenticando ogni forma di buona educazione tanto è sorpresa. Viktor la guarda sorpreso.

" ma che modi sono? ". Chiede, mentre lei scuote il capo.

" Perdonatemi... ma avete una visita ". Spiega nuovamente, mentre Alice decide di andare a controllare di chi si tratti: se la cameriera è così sorpresa potrebbe anche darsi che qualcuno dei loro antichi nemici sia tornato, ed in quel caso dovrebbe subito correre a chiamare gli Opekun. La bionda corre per il corridoio, in apprensione: ciò che è più propensa a pensare è che Petr abbia fatto ritorno per vendicarsi, dopo che Viktor lo ha cacciato da palazzo.

" Santo Cielo! Devo andare subito a controllare! ". Fa in allarme la bionda, uscendo ed andando a vedere di chi si tratta. Si guarda attorno: non vede nessuno. Improvvisamente dei passi la fanno sussultare, e lei fa per voltarsi e correre ad avvisare gli Opekun.

" Alice, dopo così tanto tempo non vuoi più nemmeno salutarmi? ". Quella voce! No, non può essere, pensa la dama. Porta una mano alla bocca, scuotendo il capo.

" Chi... chi siete? Perchè non vi siete fatto annunciare? ". Chiede, mentre la misteriosa persona arriva sino di fronte alla gradinata, ma non salendola.

" Volevo partire immediatamente, ed ho scordato di scrivere per farmi annunciare ". Spiega brevemente, per poi guardare la ragazza. Quegli occhi smeraldo, cielo quanto le erano mancati! " Adesso ho chiarito i vostri dubbi, Milady? ". Chiede in fine lui, sorridendo un pò. La ragazza lo riconosce immediatamente, è lui! Non pensando nemmeno che potrebbe scivolare a causa della neve corre giù per i gradini, abbracciandolo di slancio e facendogli cadere il cappuccio. Lui la prende in braccio, quasi non volendola lasciare. " Boris! Sei tornato! ". Commenta solamente la bionda, piangendo di gioia.

" Te l'avevo detto che avrei mantenuto la mia promessa ". Le risponde lui, guardandola. Rendendosi conto della situazione, la giovane si stacca da lui prima che qualcuno esca e li veda. Fa per dire qualcosa, ma in quel momento anche Alexandria fa la sua comparsa, bella come sempre ma con quello sguardo malevolo che punta subito alla " rivale ".

" Oh, ma guarda: non sapevo che tuo fratello mandasse le serve ad accogliere gli ospiti ". Commenta, rivolta al marito che ricambia il suo sguardo come a dirle di tacere.

" Sta zitta, non è il caso che ci mettiamo a discutere anche qui ". Sussurra, in modo che solo la moglie lo senta. Lei si mette subito a tacere, mentre Olga, che le teneva la mano, la lascia per poi correre da Alice.

" Signorina Alice! ". Fa, abbracciandola. Alice si inchina per arrivare alla sua altezza, prendendola in braccio.

" Contessina, ma quanto siete diventata grande? Siete una donnina ormai ". Sorride, mentre la moglie di Boris riprende la figlia in malo modo, staccandola da Alice.

" Olga, resta qui con la mamma. Non avvicinarti alle serve ". Sottolinea l'ultima parola, mentre finalmente arrivano anche Viktor e Christine, seguiti dalla cameriera che era andata a chiamarli. Il maggiore dei fratelli Meekhiv prende finalmente parola.

" Insomma! Cos'è tutto questo... ". Ma si blocca, vedendo chi sia il misterioso visitatore, o meglio chi siano i misteriosi visitatori. "... baccano... ". Conclude la frase di poco prima, facendo un solo passo avanti. Suo fratello ricambia il suo sguardo.

" Scusa se sono arrivato così all'improvviso, ma... ". Non finisce la frase, mentre il maggiore si avvicina a lui quasi senza pensarci su. Si guardano qualche istante, mentre anche le loro mogli si guardano, e per la prima volta Alexandria rimane in silenzio e non sfoggia quel ghigno strafottente. Solo uno sguardo serio, che si scontra con quello gelido di Christine. I due fratelli si fissano qualche istante a loro volta, ma in seguito è Viktor il primo a prendere l'iniziativa abbracciando il minore, come pensa avrebbe dovuto fare sin da quando è tornato per smascherare Petr.

" Bentornato a casa, fratello ". Sussurra, mentre l'altro ricambia l'abbraccio facendo commuovere anche Christine.

" Spero che un giorno mi potrai perdonare per quello che ho fatto a te e tua moglie ". Fa dopo un pò Boris, mentre suo fratello scuote il capo.

" basta, è il passato. Lasciamo che resti tale. Avrei dovuto perdonarti sin da quando hai smascherato lo zio ". Risponde, senza lasciarlo: gli è mancato parecchio suo fratello. In quel momento esce anche Vladislav, che osserva la scena sorridendo un pò, mentre Alice va vicina a lui e Christine, che solo ora si accorge della presenza del fratello.

" Vlad, non ti avevo visto ". Commenta, mentre lui annuisce e mantiene quel mezzo sorriso.

" A quanto pare, Boris ha fatto ritorno ". Commenta, mentre per istinto Alice gli stringe la mano: sa bene che avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile per non cedere ai suoi sentimenti. Vladislav la guarda. " Tranquilla, andrà tutto bene ". La rassicura, parlando in modo che solo lei senta. La ragazza annuisce senza dire altro, mentre i due fratelli sciolgono finalmente l'abbraccio. Boris punta lo sguardo su Christine, sospirando pesantemente.

" Christine, io... ". Si blocca, e lei sorride un pò capendo: vorrebbe scusarsi con lei, ma non trova le parole.

" Forza, entriamo o ci geleremo tutti quanti ". Sorride dolcemente, facendo intendere di aver accettato le sue scuse. Anche lui lo capisce e sorride appena. " Scommetto che le tue nipoti e tuo nipote saranno felicissimi di conoscere lo zio ". Conclude in fine la Contessa, mentre si avvia verso l'entrata seguita da tutti gli altri. Alexandria cammina silenziosa, ma non distogliendo lo sguardo da Alice: è più che convinta che qualcosa non vada, che suo marito e quella ragazza le nascindano qualcosa. E lei intende scoprirlo quanto prima.


Salve ragazzi! Scusate il ritardo, ma ho avuto un lutto familiare e solo ora mi sono un pò ripresa. Eccomi qua con il capitolo 44! Ed ecco che Boris fa ritorno a Mosca, che dite? Ve lo aspettavate? Il suo matrimonio pare passare una crisi, che cosa succederà? Riuscirà Alice a resistere ai suoi sentimenti? Intanto abbiamo scoperto che Elvira è la figlia illegittima di petr Meekhiv, e che lo zio di Viktor non ha dimenticato l'affronto fattogli dai nipoti, che lo hanno uno cacciato da palazzo e l'altro smascherato. Ma cosa tramerà? Coraggio! Aspetto pareri e recensioni :) Io intanto vado a scrivere il capitolo 45! Baci
   
 
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