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Autore: SpookieSammie    03/12/2017    0 recensioni
"Eppure ero arrivato a fidarmi di te, invece hai portato in me sofferenza e dolore"
"L'ultima cosa che vorrei che tu pensassi è che io non ti abbia a cuore"
"Lo penso; alla fine, non hai realizzato ciò che voleva tuo padre?"
"Sì ed era quello che volevo anch'io, ma ora, dopo aver capito come sei, i nostri desideri sono antitetici"
Una storia diversa e intensa, con protagonista Christelle Riddle, figlia del famigerato Lord Voldemort.
Tormentata da un amore solido, ma impossibile da portare avanti e da nuove dichiarazioni amorose verso di lei; da un'improvviso sentimento forte d'amicizia nei confronti di quello che dovrebbe essere il nemico, da un affetto paterno che non verrà facilmente messo in secondo piano: sarà senza scrupoli oppure scoprirà la sua bontà celata da crudeltà?
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Newt Scamandro, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Contesto generale/vago
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"Mi sei mancato in questi giorni"

"Anche tu mi sei mancata. Sono stato occupato al ministero e durante la notte non avevo occasione di smaterializzarmi: lei è stata poco bene"

Christelle gli accarezzò i lunghi capelli lisci e lo guardò negli occhi.
"Mi dispiace, sta meglio ora? Mi pare di sì, avendola vista prima"

"Sì, ma il suo è un problema psicologico: da sempre è preoccupata per nostro figlio, ossessionata da ciò che può succedergli viste le intenzioni di Tom"

"Per i prossimi tre anni non gli succederà niente, così come non gli succederà niente dopo: mio padre non premetterebbe mai che gli venisse fatto del male o che venisse coinvolto in una situazione troppo pericolosa e compromettente. Comunque verrà protetto anche da me, visto che sarò smistata nella sua stessa casa di appartenenza"

"Io so questo, ma lei non la penserà mai così: è da sempre contraria alla mia adesione e al suo conseguente trascinamento a fianco di Tom dagli inizi e ora non fa che degenerare" iniziò a sbottonarle la camicia e posò dei baci sul suo collo e sulla parte di seno scoperta.

"Vai subito al sodo" scherzò lei, aprendo le sue labbra in un sorriso.

"Te l'ho detto che mi sei mancata; una settimana senza di te è stata lunga" disse lui, mentre Christelle gli baciava il collo e lo spogliava: non poteva fare altro che inebriarsi di quel piacere. Lei fece scivolare la sua camicia sul pavimento avvicinando il suo corpo a quello del suo amato.

"Lo capisco, è stata lunga anche per me: ti aspettavo sempre"

"Possiamo recuperare adesso"

"Abbiamo già iniziato a farlo" disse lei e lo spinse, in modo tale che si distendesse sul letto.
I loro corpi iniziarono a fondersi attraverso le carezze e un atto d'amore profondo, sentito; i loro respiri si fecero sempre più profondi e accompagnati da gemiti, fino a raggiungere il piacere più intenso e passionale.
Ad atto concluso, si baciarono.

"Direi che la settimana è stata recuperata in modo soddisfacente" gli disse Christelle; lui la guardò, sorrise e annuì.
"Sei silenzioso oggi"

"Scusami; stavo pensando a quanto mi mancherai quando andrai a Hogwarts"

"Anche tu mi mancherai, ma ci possiamo vedere ogni tanto e soprattutto per le vacanze sarò a casa"

"Sì, ma nella scuola non possiamo vederci come ora e dobbiamo fare attenzione"

"Anche qui dobbiamo fare attenzione; i miei genitori non sanno nulla. Per di più, se mio padre penetrasse la mia mente mentre siamo insieme o mentre ti penso..."

"... ci avrebbe già ammazzati, con l'aiuto di mia moglie"

"Per fortuna sento quando sta per farlo, così evito la nostra condanna a morte"
Scherzarono e si rivestirono.
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"Mancano solo dieci giorni alla partenza" disse Christelle mentre finiva di terminare la sua valigia.

"Sì, inizierà una nuova esperienza per te. Devi andare a Diagon Alley per comprare il materiale questo fine settimana? Ti accompagno?"

"Sì, mi farebbe molto piacere. Comunque credo che mio padre non mi faccia andare a Hogwarts in treno. Mi farebbe piacere mi accompagnassi tu" il viwo di Christelle si sollevò per poterlo guardare negli occhi; lui ricambiò lo sguardo, con gli occhi che brillavano all'idea visto che sarebbero stati gli ultimi momenti con lei prima della sua entrata a Hogwarts.

"Posso proporlo a tuo padre"
Si diedero un ultimo bacio prima di uscire dalla stanza; rientrarono nel salone uno dopo l'altro. Christelle notò che al tavolo si era aggiunta anche sua madre, alla sinistra di Tom. Si sedette alla destra di suo padre.
"Ho ultimato i preparativi papà"

Riddle, dopo aver annuito alle parole della figlia, continuò a parlare con i suoi seguaci di ciò che stava accadendo all'interno del ministero. La ragazza si appoggiò allo schienale della sedia e accavallò le gambe. Guardò nuovamente i fedeli di suoi padre, cercando di ricordare i loro nomi a mano a mano che prendevano la parola. I suoi occhi caddero su di lui, il quale ricambiò prontamente l'occhiata.
Ad un certo punto, anche gli occhi della moglie si posarono su di lei e quasi con aria di sfida intrecciò la mano a quella del marito appoggiata sul tavolo: sopreso, si ritrovò costretto a ricambiare la stretta della moglie.
"Se sapessi dove sono appena state quelle mani" pensò Christelle dentro di sé ed emerse un sorriso sulle sue labbra mentre distoglieva lo sguardo da loro.
Probabilmente Narcissa aveva compreso che la relazione tra Christelle e suo marito non fosse di amicizia o affetto disinteressato; la ragazza pensò alla relazione che intercorreva tra loro da 4 anni. Gli confessò di essersi presa una cotta per lui, in modo frettoloso; con sua grande sorpresa, questo sentimento era ricambiato. In cuor suo, Christelle aveva capito che i suoi sguardi non erano solamente di protezione, da quando aveva iniziato a diventare donna.

Era l'unico uomo che lei avesse mai amato; spesso, Narcissa le faceva pena, era consapevole del fatto che aveva intuito qualcosa sulla natura del loro rapporto: da quanto le raccontava, il suo amato non aveva rapporti con la moglie da molto tempo. A Christelle non poteva che far piacere pur essendo consapevole che era lei "l'altra", quella in più, e non la moglie; questo però non le recava sofferenza perché non l'aveva mai fatta sentire tale.

"Anch'io penso che sia meglio per Christelle un viaggio differente rispetto a quello in treno, Tom" le parole del professor Piton fecero ritornare l'attenzione della ragazza su quanto stavano dicendo.

"La posso accompagnare io, mio signore" disse Bellatrix Lestrange, sorridendo a Riddle.

"Grazie per esserti proposta, ma sarebbe meglio che fosse qualcuno con un ruolo all'interno della scuola a portarcela" gli occhi di Tom si posarono su di lui.
"Lucius, visto che tu sei il rappresentante dei genitori dei ragazzi di Serpeverde al consiglio della scuola, potresti accompagnarla"

"Certo mio signore, la accompagno volentieri; se posso permettermi, la accompagnerei anche negli acquisti a Diagon Alley" Lucius guardò i suoi comagni al tavolo e poi posò gli occhi su Christelle. Immediatamente, Narcissa lo fulminò con occhi ardenti, gesto che fece sorridere nuovamente la ragazza.

"Grazie per aver accettato Lucius"

"Non è che un piacere per me, mio signore" disse, sorridendo a Christelle che ricambiò e si congedò dalla riunione in attesa del fine settimana in cui poter trascorrere del tempo con il suo amato.

Sarebbero stati gli ultimi momenti lontano da occhi indiscreti; un sentimento inarrestabile li legava, troppo forte per essere annullato da ciò che si stava per presentare nelle loro vite.
   
 
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