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Autore: alessandroago_94    07/12/2017    9 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inferno personale

INFERNO PERSONALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Che viene e che va,

in là,

solitario, per mare,

per cielo e per terre

emerse,

scommessa contro la sovranità

imposta dalla tirannia del tempo;

credi che non mi dispiaccia

di dovertelo dire in faccia,

che proprio non mi va giù

il tuo modo di fare le cose, laggiù?

È sbagliato,

profondamente sbagliato.

Lontano dai riflettori

sono solo i tuoi desideri, i veri padroni;

nessuno ti osserva,

tu ferisci,

brandisci e conserva

la tua destrezza,

fortezza

inespugnabile, mura alte,

falsate.

Tutto costruito secondo uno schema secolare;

hai solo copiato, altroché genialità,

non voglio credere

alle tue finte potenzialità.

 

Tu non mi dici che non è vero;

io sono l’incudine, e tu il martello;

levi i chiodi dalle assi,

finto menestrello

i cui suoni che sai emettere

sono solo quelli prodotti dai tuoi passi,

passi che sanno fremere,

a prescindere,

che fanno tremare,

balbettare,

odiare,

non ti celo che

non ti sopporto più perché

tu ti credi un re;

ciò che era, è stato sublimato,

e nulla sarà più ciò che è da sempre stato.

 

Io e te;

polpi che si avvinghiano in una lotta sconosciuta,

in combutta

con le porte intarsiate

dell’inferno;

anche se è giorno,

la notte regna su di noi,

perché noi,

poiché noi,

impotenti siamo di fronte alla nostra essenza,

senza prudenza,

non c’è scadenza

ai nostri freddi calcoli.

 

In principio era il Verbo,

e che Verbo sia;

ossia,

dall’alto di un cielo stellato

con il passaggio della cometa di Halley a risollevare

gli umori altalenanti degli astronomi, e ciò è perfetto,

codesto pensiero s’illumina come la scia

infuocata della cometa,

l’ultima cometa.

 

Sulla Terra,

ciò che sopravvive al tempo è solo l’asceta;

per noi, discesa

agli inferi,

senza pace,

solo guerra,

condanna,

paura,

della vita solo la lordura

a imbrattare,

insudiciare,

fingere di lasciarci crepare

nel nostro infame inferno personale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Grazie, come sempre, per il fedele supporto ^^

   
 
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