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Autore: LordWeavile94    11/12/2017    2 recensioni
L'avventura di due gemelli attraverso i piani di Sword Art Online, una storia parallela a quella di Kirito e Asuna. Lotte, Amicizie, Amori, Perdite, Tradimenti: un'avventura straordinaria, una lotta per la sopravvivenza.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Eccomi qua! Questo capitolo lo avevo scritto tempo fa, ma temendo di non poter andare avanti non lo ho mai pubblicato. Ora sto tentando di ricominciare, quindi eccovi qui la fine del torneo. Spero di continuare presto con nuove svolte nella trama! E scusate per l’attesa infinita!
 
Capitolo Quattordicesimo: Vortice di strategia, parte terza

Corsi in avanti, immediatamente, lanciandomi su Meteor, sperando di prenderlo alla sprovvista. Purtroppo non fui così fortunato e fui costretto a fare un salto all’indietro, per evitare la sua spada che si era mossa per intercettarmi. Mi seguì approfittando del mio momento di stupore e cercò di colpirmi, ma mi abbassai e scattai di nuovo all’indietro. Mi mossi facendo un cerchio intorno al mio avversario, mentre lui mi seguiva con lo sguardo e la lama. Scattai verso di lui, poi, quando cercò di bloccarmi, feci un salto, atterrando dietro di lui e girandomi per dargli un potente calcio alla schiena. Scattai di nuovo all’indietro prima che il fendente orizzontale che seguì mi colpisse.
Lo vidi ringhiare.
-Torna qui, codardo!- gridò, e io ghignai.
-Vieni a prendermi, lumaca!- lo provocai io.
Saltò con una skill verso di me, ma io schivai all’ultimo momento, per poi gettarmi su di lui nel momento in cui era aperto. Gli colpii l’armatura con un pugno, spaccandogliela in due, poi saltai via, usando il suo petto come punto d’appoggio. Lui ringhiò, indietreggiando e gettando via l’armatura, ormai inutilizzabile.
Ben sicuro di me mi gettai di nuovo su di lui, schivandone i fendenti e approfittando dei momenti in cui era aperto per colpirlo. Aveva una costituzione robusta, e la sua energia calava molto lentamente, ma ero senza il minimo dubbio in vantaggio.
Continuammo così per un po’. Mi sembrava quasi strana la facilità con cui stavo vincendo: forse i precedenti scontri lo avevano indebolito più del previsto?  Decisi comunque di fare attenzione.
Feci una finta e lui abboccò in pieno, gettandosi su di me ma fallendo miseramente: ora aveva tutto il fianco scoperto. Caricai il pugno con una skill e mi lanciai per colpirlo… prima di restare senza fiato. Sentii un dolore terribile allo stomaco e tossii. Guardai in basso: mi aveva colpito con un pugno. Restai stordito un secondo, il tempo giusto perché lui potesse riprendere l’arma e colpirmi con un potente fendente: se avessi potuto sentire dolore, a quest’ora sarei stato morto. Mi diede un altro pugno e finii a terra.
Riuscii a rotolare via un attimo prima che mi trafiggesse, e mi rialzai a fatica. Con tre soli colpi mi aveva ridotto peggio di lui. Quanto diavolo era forte? Adesso era lui a ghignare.
-Cosa c’è, non ti piace che ti abbia rubato la tecnica?- mi provocò. Io mi limitai a scuotere la testa e mi rimisi in posizione di combattimento. Prima che potessi pensare Meteor mi incalzò, con i suoi fendenti potenti e precisi. Io saltai da una parte all’altra, cercando un’apertura, ma ora lui sembrava fatto di puro acciaio: non un punto debole, non una minima apertura. E allora capii che mi aveva ingannato per tutto il combattimento. Spaesato, indietreggiai, finché non colpii il muro dell’arena. Dannazione.
Meteor si avvicinò, sorridendo, convinto di avere la vittoria in pugno. Avevo un’ultima possibilità, e non sarebbe stato facile. Dovevo agire in fretta. Usai la skill Acrobazia per fare un salto all’indietro, trovandomi un po’ sopra Meteor. Puntai i piedi contro il muro e lo usai come trampolino per gettarmi su di lui, attivando Colpo Gigante.
Finì tutto in un attimo. Sentii un forte bruciore, poi il mio pugno che colpiva Meteor. Fui sbalzato via dal colpo e atterrai battendo forte la schiena. Per un momento vidi nero.
Poi mi rialzai. Avevo vinto? Il mio sguardo corse rapidamente alla mia barra vita: era vuota. Dannazione, avevo perso. Feci un sorriso amaro e alzai lo sguardo su Meteor per congratularmi, ma ciò che vidi mi stupì. Lui stava guardando, attonito, verso la sua barra che… era vuota. Proprio come la mia.
Ci guardammo stupiti per qualche secondo, mentre il silenzio riempiva l’arena, tutti gli occhi fissati su di noi. Anche il combattimento tra Asuna e Kirito, dall’altra parte della barriera, sembrava essersi fermato.
Avevamo pareggiato.

Gli scontri erano stati sospesi. Per una incredibile coincidenza del destino, anche Asuna e Kirito avevano pareggiato, disarmandosi entrambi nello stesso istante. Erano passati molti secondi prima che il silenzio si rompesse, lì nell’arena. Poi c’erano stati gli applausi, un mare di applausi. E ora eravamo tutti e quattro nella sala d’attesa: non c’era stato permesso di andare via. Teoricamente eravamo tutti squalificati, dato che un pareggio era considerato come una sconfitta di entrambi i giocatori. Evidentemente l’evento non era stato programmato per un doppio pareggio alle semifinali e il sistema stava cercando un metodo per mandare avanti l’evento.
Aspettammo qualche minuto, poi finalmente sentimmo la voce dell’annuncio.
-Attenzione, a seguito del doppio pareggio alle semifinali del torneo, la modalità di combattimento per la finale è stata cambiata. Le due coppie che hanno pareggiato si affronteranno in una doppia battaglia, e le ricompense verranno divise tra i due vincitori. In caso di nuovo pareggio, le ricompense verranno distribuite a entrambe le squadre. Tra dieci minuti inizierà la finale, preghiamo i partecipanti di prepararsi. Ripeto, …-
Ci guardammo, tutti e quattro. Avremmo dovuto combattere tra di noi, per di più in una lotta a coppie? Non si era mai sentita una cosa del genere in gioco… ma evidentemente si poteva fare. Vidi subito Meteor incombere su di me.
-Dobbiamo parlare.- disse. Annuii e mi alzai. Ci dirigemmo verso l’ingresso dell’arena e ci fermammo lì.
-Abbiamo di fronte due dei migliori giocatori di SAO. Dobbiamo stare attenti.- disse lui, scoccando un’occhiata ai nostri due avversari, che ora stavano chiacchierando.
-Sì- concordai –dobbiamo stare decisamente attenti. Asuna è veloce, più di Kirito, mentre lui è più potente. Riesci a fare da solo tutte le missioni, non so di una volta che ha chiesto aiuto a qualcuno. Ci serve una strategia…- meditai, cercando di farmi venire qualcosa in mente. Pensammo per qualche minuto, prima che Meteor parlasse.
-Penso sia meglio che ad Asuna ci pensi tu. Sei più veloce, molto più di me, dovresti riuscire a tenere il suo passo. Se lei va su di me è facile che mi abbatta come ha fatto con Ryuu. Io mi occuperò di Kirito, penso di poter resistere. Dobbiamo comunque aiutarci a vicenda.-
Annuii, concordando con lui. Discutemmo ancora di qualche dettaglio, poi entrammo nell’arena, seguiti dai nostri due avversari.
La folla era già in visibilio: acclamava, gridava, lanciava scommesse. Al passaggio di Asuna si videro parecchi fiori cadere lungo la sua strada. Potevo sentire i miei compagni che ci supportavano, da lontano. Notai che anche molta altra gente tifava per me e Meteor. Rimasi stupito, non pensavo davvero di essere così famoso.  O che Meteor lo fosse.
Le due coppie si posizionarono una davanti all’altra, mentre il conto alla rovescia partiva. Attivai un buff su di me per aumentare la mia velocità. A Meteor serviva più potenza che velocità, quindi evitai di includere anche lui. Mi misi in posizione, pronto a scattare. Asuna non mi staccava gli occhi di dosso, e capii che il suo obiettivo ero io. Non sarebbe stato neanche tanto male essere così al centro delle sue attenzioni, se non fosse che era perché mi voleva trasformare in un puntaspilli. Sorrisi e le feci un cenno provocatorio. Lanciai uno sguardo su Meteor e vidi che si stava preparando. Kirito, dall’altra parte, sembrava sicuro di sé.
Gli ultimi secondi stavano scorrendo. Ancora poco… poco… pochissimo… via!
 
Scattai verso Asuna, determinato a spezzarle la spada come avevo fatto con Yuki. Lei si girò per schivare e io la oltrepassai, ma me lo aspettavo, quindi mi girai e mi gettai di nuovo su di lei. Asuna non si scompose e evitò di nuovo il mio colpo. In sottofondo sentii le spade di Kirito e Meteor che cozzavano tra di loro. La mia avversaria mi attaccò, lanciandomi contro numerose stoccate. Fui costretto ad indietreggiare. Erano decisamente più veloci di quelle di Yuki. Riattaccai, cercando di colpirla con pugni, calci e falciate, ma lei schivò ogni colpo con grazia. Mi allontanai e lei ne approfittò per attaccarmi. Sfruttando quel momento feci una scivolata, non riuscendo a colpirla ma facendole perdere l’equilibrio. Scattai, lanciandomi su di lei, che ora non poteva muoversi.
Riuscii a malapena a sentire un –Franz, attento!- e a vedere un fulmine d’acciaio prima di essere sbalzato via da un colpo di spada. Kirito si era disimpegnato e mi aveva attaccato.
Meteor usò il Salto, gettandosi su Kirito, ora concentrato verso di me, ma prima che potesse colpirlo Asuna saltò e, lo stocco illuminato di viola, lo riempì di colpi. La skill di Meteor fu interrotta e lui cadde a terra con un grugnito. Indietreggiai verso di lui, difendendolo mentre si rialzava.
Kirito e Asuna stettero lì, tranquilli, aspettando che ci rimettessimo in sesto. Le loro barre vita erano a malapena svuotate, mentre la mia e quella di Meteor erano già verso la metà. E avevamo subito pochi colpi. Ci scambiammo uno sguardo.
Saltai in alto con un grido, per poi attaccare Asuna con un Colpo Gigante. Lei, ovviamente troppo veloce, saltò via, ma subito Meteor le fu addosso. Kirito  si mosse per intercettarlo, ma prima che potesse farlo scattai verso di lui, fermandolo. Ci scambiammo qualche colpo, mentre con soddisfazione sentivo Asuna venire colpita da Meteor.
Mi allontanai ancora una volta, finendo schiena contro schiena con Meteor.
-Ce l’hai fatta?- gli chiesi.
-Più o meno, ma lo ha mezzo schivato, è ancora in piedi.- mi rispose lui col fiatone. Dannazione, se almeno fossimo riusciti a buttare giù uno di loro, poi sarebbe stato tutto più facile.
Kirito mi corse incontro, pronto ad attaccare. Mi gettai di lato mentre Meteor si girava con un Fendente Orizzontale, intercettando Kirito e facendolo indietreggiare. Scattai verso Asuna. Non si mosse. Cosa stava pianificando? La guardai: aveva uno strano fuoco negli occhi, e guardava in una precisa direzione. Non mi piaceva. Caricai una skill e la attaccai comunque, ma all’ultimo momento schivò, senza staccare gli occhi da qualsiasi cosa stesse guardando. Volsi lo sguardo in quella direzione e vidi Meteor che combatteva con Kirito. Poi Asuna parlò.
-Kirito! Devo combattere io contro di lui, lascialo a me!- disse, quasi gridando.
La guardai confuso. Kirito annuì e si disimpegnò subito. Meteor si girò verso Asuna. Lo guardai, e mi fece un cenno d’assenso. Feci un sospiro e rifocalizzai il mio sguardo su Kirito, che ora guardava me. Corse verso di me e questa volta feci lo stesso anche io. Feci una capriola all’ultimo momento, mi girai e lo attaccai, ma trovai la sua spada a bloccare il mio pugno. Feci un salto, sperando di attaccarlo dall’alto, ma quasi immediatamente sentii un colpo allo stomaco. Kirito aveva saltato con me, colpendomi con l’elsa della spada. Vidi la sua lama illuminarsi di rosso e lo spadaccino nero, aiutato dal sistema di gioco, girò su se stesso, colpendomi con la lama in pieno petto e buttandomi a terra. Tossii un paio di volte, un lungo squarcio rosso sul torso. La mia barra vita era quasi vuota, mentre quella di Kirito era a metà. Con la coda dell’occhio vidi anche la barra di Meteor scendere vertiginosamente: Asuna era riuscita a superare le sue difese e ora lo stava martoriando di colpi. Il fuoco nei suoi occhi continuava ad ardere. Prima che riuscissi ad aiutare il mio compagno, Asuna tirò indietro lo stocco, che si illuminò. La ragazza tirò un’ultima stoccata che penetrò Meteor. Il mio amico si accasciò a terra, sconfitto.
Dannazione. Dannazione dannazione dannazione.
Sapevo che era finita. Asuna, sebbene ferita, poteva ancora combattere. Kirito aveva ancora metà vita. E io avevo soltanto un piccolo punto rosso.
Sospirai e abbandonai la posizione di combattimento.
-Suppongo che dovrei arrendermi adesso, vero?- dissi a nessuno di particolare, guardando i miei avversari. Asuna si era calmata e ora mi guardava, tranquilla. Kirito era ancora in guardia.
Ridacchiai. Non potei farne a meno.
-Siete davvero fortissimi, lo sapete? Probabilmente i più forti del gioco.- Con studiata lentezza ripresi la mia posizione di combattimento.
-Ma una finale è una finale! E una finale non finisce con qualcuno che si arrende. La finale si combatte fino all’ultimo colpo!- gridai, cominciando a caricare energia nel pugno. Kirito lo notò e si mise in guardia, mettendosi inconsciamente davanti ad Asuna.
Respirai lentamente. Caricai ancora: il mio pugno ora brillava di un forte colore bianco. La skill che stavo per utilizzare faceva parte di una serie di tecniche tra le più potenti disponibili ad un lottatore marziale come me. Solo, ci impiegava un attimo di tempo per caricarsi.
Scattai. Sentii un grido uscire prepotente dal mio petto, mentre mi gettavo su Kirito. Lo spadaccino nero si mosse, la sua lama illuminata di azzurro.
Mancavano pochi secondi all’impatto. Caricai tutta la mia forza.
Ormai il mio campo visivo era completamente coperto dall’incredibile luminosità della lama di Kirito. Sferrai il mio attacco.
-Pugno dell’Armageddon!-

Vidi i miei ultimi punti vita scomparire. Sapevo che se sarebbe successo davvero, sarebbe stata la mia fine. Ma, fortunatamente, a volte un gioco era solo un gioco.
Caddi a terra, troppo esausto per continuare.
 
Dagli spalti, una figura guardava la battaglia. Quando Franz cadde a terra sconfitto, arricciò il naso in disapprovazione. Con un lampo di capelli blu, scomparve, dirigendosi verso l’uscita.

Ed eccoci qui! Purtroppo è andata come è andata, ma il nostro caro protagonista aveva ben poche speranze contro i due “veri” protagonisti di anime e manga. E’ comunque stata una bella sfida che aiuterà a crescere tutte le parti in gioco. E chi sarà questa misteriosa figura?
Spero vi sia piaciuto e spero ancora di più che il prossimo capitolo arriverà presto. Ciao!

 
  
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