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Autore: xren_x    03/01/2018    4 recensioni
[Reylo, What if-TLJ]
“-Unisciti a me Rey. Insieme porteremo un nuovo equilibrio nella galassia-.
Kylo le porgeva tremante una mano. L’altra era stretta a pugno attorno al guanto di pelle nera che si era appena sfilato.
I due si ergevano su una scena desolata; il sangue delle guardie si confondeva con il lucido pavimento nero, il corpo di Snoke giaceva per metà a terra, mentre l’altra parte era ancora abbandonata sul trono. Le spade erano gettate al suolo, lontane dai ragazzi, testimoni di tutto quello che era appena accaduto. Lo scintillante schermo olografico dietro le spalle di Rey mostrava le navi della Resistenza che cercavano invano l’approdo sul vicino pianeta Crait; cadevano come mosche, sotto i colpi dei cannoni del Primo Ordine.
-Ben, puoi ancora fermare tutto questo! Ti prego …-”
E se Rey avesse accettato la proposta di Kylo? Se fosse così determinata a convertire il mostro dentro di lui, fiduciosa nella previsione del futuro che aveva avuto?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 2


La Resistenza era sbarcata sul desolato pianeta Crait da ormai diverso tempo: sei ore e quarantasette minuti per la precisione. Finn continuava a camminare senza sosta avanti e indietro, di fronte all’immenso portellone che chiudeva la miniera dove avevano trovato rifugio; era stata una vecchia base dell’Alleanza Ribelle nella lotta contro l’Impero e ora tutto era ricoperto da uno spesso strato di polvere, terra e sale, che avevano danneggiato in maniera irrecuperabile gran parte dell’attrezzatura e le navicelle da combattimento.
Avevano perso decine e decine di uomini, tra ufficiali e semplici imbarcati, le loro vite spezzate sotto i colpi dei cannoni del Primo Ordine.
Eppure Finn non riusciva a togliersi dalla testa Rey, l’unica di cui gli importasse veramente qualcosa in tutta quella faccenda. Aveva sentito Leia e Poe parlare subito dopo il loro attracco: Rey si trovava sulla nave ammiraglia nemica, ma perché ancora non era tornata? Le era successo qualcosa? Il Primo Ordine l’aveva catturata? O cosa più terribile, era stata uccisa?
Tutte queste incertezze lo tormentavano e lo facevano andare fuori di testa. Si rincorrevano incessantemente nella sua mente e più tempo passava, più si aggiungevano alla lista numerose altre ipotesi, nessuna che gli desse un minimo di sollievo.
Un paio di Vulptices gli girarono intorno con il loro manto cristallino prima di andare a rintanarsi nella miniera; stava arrivando una tempesta e da lontano già si vedeva la grande nube polverosa che si avvicinava. Con quel tempo Rey non sarebbe neanche riuscita ad atterrare, semmai fosse dovuta tornare.
“Dannazione!”
Finn diede un calcio a terra e il sale e la terra che aveva alzato, a causa del vento, gli finirono in faccia, facendolo sputacchiare. Adesso si era veramente stancato; sarebbe andato lui a recuperarla, invece di continuare a girarsi i pollici su quel pianeta deserto.
Entrò a grandi passi nella base, spintonando piloti e ufficiali che parlottavano con veemenza tra di loro.
Si guardava intorno in cerca di un casco, uno qualsiasi sarebbe andato bene. Ne trovò uno abbandonato su una pila di scatoloni di legno, che mise subito sotto braccio.
“Finn!” si sentì chiamare da una voce fin troppo conosciuta.
Rose l’aveva bloccato per un polso e lo guardava con un sorriso, ma si corrucciò di colpo quando vide il casco in mano al ragazzo.
“Che fai con quello?”
“Io ehm, niente! E’ di Poe, mi ha chiesto di portarglielo” Finn allargò le braccia e indicò vagamente dietro di lui, con un’ espressione che diceva la verità a differenza delle sue parole.
“Stai cercando di andartene?! Di nuovo!” Rose spalancò la bocca sconvolta e con una mossa tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il suo teaser, puntandolo contro il compagno “L’ho già fatto una volta, non ho problemi a colpirti ancora” aveva lo sguardo risoluto di chi non si arrende mai e che lotta per la giustizia, come la prima volta che si erano incontrati.
“Okay okay, ora calmati con quel coso” Finn alzò le mani in segno di resa e la spinse indietro, chiedendole con lo sguardo di fare silenzio per un momento “Sto andando a recuperare Rey” le rivelò a bassa voce, guardandola negli occhi.
Rose rimase interdetta, travolta da un’ondata di emozioni; che fosse gelosia, rabbia o tristezza ancora non lo sapeva. Abbassò il braccio e ripose il teaser al suo posto.
“Non puoi andare, sta arrivando una tempesta” cercò di persuaderlo, afferrandolo saldamente per la manica della giacca.
“Proprio per questo è il momento adatto. Quando sarà finita avrò già sprecato troppo tempo … non posso permettermelo”
Finn si tirò via dalla stretta della ragazza, forse un po’ troppo bruscamente e la lasciò lì, sola e delusa, mentre cercava una nave adatta alla sua partenza.
Dentro quella base non c’erano che inutili catorci e a furia di guardarsi in giro non si accorse di aver colpito in pieno petto un pilota con i capelli scuri e gli occhi indagatori, che adesso lo fissava sospettoso.
“Dove vai con quello Finn?” Poe indicò con un sopracciglio alzato il casco bianco e arancione, che fino a quel momento aveva causato al ragazzo solo che problemi.
Finn roteò gli occhi al cielo “Vado a prendere Rey”
Cercò di sorpassare il pilota ma quello lo bloccò per una spalla “No, tu non vai a prendere Rey” Poe gli puntava un dito al petto, tenendolo ancora stretto e non avendo alcuna intenzione di mollarlo.
“Non posso lasciarla al Primo Ordine! Le è sicuramente successo qualcosa” si scrollò infuriato l’uomo di dosso; ma davvero nessuno capiva quanto fosse importante per la Resistenza quella ragazza?! Di quanto fosse importante per lui?
“E pensi di andarla a recuperare con questi Ski Speeder?” Poe tirò un calcio alla navetta li vicino, da cui cadde subito un grande pezzo di ferraglia arrugginito.
Finn si avvicinò ad una che si trovava a pochi metri da quella che il pilota aveva appena colpito e, con aria di sfida, montò sulla scaletta. Purtroppo non riuscì ad entrare nell’abitacolo che subito venne tirato giù.
“Poe dannazione smettila! Non mi darò pace finché non sarà qui!”
“Piantala di fare il matto per una buona volta e ascoltami!” guardò negli occhi Finn, nel modo in cui si danno le brutte notizie o quello che non si vorrebbe mai sentir dire “Rey non è stata catturata dal Primo Ordine …” un attimo di silenzio, mentre il ragazzo in preda alla confusione scuoteva leggermente la testa “E’ rimasta lì di sua spontanea volontà”.

Rey si trovava sul punto più alto dell’isola di Ahch-To. Un vento gelido soffiava dal mare burrascoso e la investiva completamente, facendole svolazzare le fasce della sua tenuta e spettinandole i capelli. Il cielo era grigio e le onde sembravano di metallo fuso, in contrasto con il verde brillante dell’erba dell’isola.
Quando si voltò, vide Luke venirle in contro da lontano, con in mano il bastone che era stato suo fedele compagno negli innumerevoli anni su Jakku.
Una volta che fu vicino la trapassò con il suo solito sguardo; la ragazza stava per dirgli quanto fosse felice di vederlo, che aveva bisogno dei suoi consigli e che sapeva quello che stava facendo. Ma prima di poter aprire bocca, Luke le diede la sua stessa arma in testa, provocandole una fitta acuta.
“Ehi! Credevo che mi avresti accolta meglio!” si lamentò Rey, storcendo la bocca e portandosi le mani al punto doloroso.
Per tutta risposta l’uomo l’attaccò arrabbiato “Che diamine ti dice la testa ragazzina?! Rimanere con il Primo Ordine, con Ben!”
“Non è come dici tu. Può cambiare, ho avuto una visione del suo futuro, lo sai”
“Certo, quando non avreste dovuto toccarvi!” Luke era davvero furioso; la Resistenza aveva bisogno di lei e sicuramente Kylo l’avrebbe soltanto usata per i suoi scopi personali, oltre che tentato di passarla al lato Oscuro.
“C’è della Luce in lui. Se tu non sei riuscito a riconoscerla non è colpa sua, io l’ho vista”
La determinazione di Rey lo lasciava davvero ammirato, anche se continuava a pensare che quello che aveva fatto fosse davvero una pessima decisione. Non le avrebbe mai detto che in realtà era in pensiero per lei, che non voleva che cadesse nel buio dove Ben invece aveva costruito il suo rifugio. Non voleva fallire di nuovo, non con Rey.
“Ma la morte di migliaia di persone, la morte dei suoi compagni e quella di Han … è stata colpa sua”
Il Maestro sembrava essersi calmato, addolorato dal ricordo di tutte quelle perdite.
La ragazza strinse i denti e i pugni; l’aveva odiato, odiato davvero quando con la sua spada laser aveva trafitto  il corpo stanco del padre. Un odio profondo e difficile da controllare, così violento che avrebbe potuto annientarla.
Non che le cose fossero cambiate drasticamente, ma adesso lo capiva ed era sicura che anche lui fosse sfinito di lottare contro se stesso. Avevano più cose in comune di quanto ci si potesse aspettare.
Rey quasi se lo immaginava: un bambino introverso e dai capelli scuri fuori posto, lasciato ad uno zio che probabilmente non aveva mai visto prima. Leia troppo occupata con gli affari della Ribellione e Han in giro per chissà quale angolo della galassia nel suo fedele Millennium Falcon, entrambi estremamente indaffarati nelle loro questioni per prendersi cura del proprio figlio.
Rey si avvicinò di un passo a Luke “Ce la farò, abbi fiducia” sapeva che la sua richiesta era azzardata, ma dagli occhi del Maestro si levò un pesante velo, che  distese le rughe del suo viso.
Stava per afferrargli una mano quando prima Luke, poi tutto il paesaggio circostante si dissolsero di colpo, vorticando in una nube indistinta. Rimase solo il mare, freddo e in tempesta, dove la ragazza cadde. L’acqua le entrava nei polmoni e la soffocava, mille aghi puntati nel suo torace.
Cercava di tornare in superficie, agitando scompostamente le braccia, ma non aveva mai saputo nuotare e tutti i suoi sforzi risultavano vani. Era come se un peso legato alla vita la trascinasse sempre più giù, nel buio.


 
Buongiorno!
Mi dispiace per il ritardo ma sono stata davvero
impegnata e non ho avuto tempo per pubblicare.
Capitolo di passaggio, la scena di Luke che da 
il bastone in testa a rey nella mia mente sembrava
divertente, non so messo su "carta" :')
Ringrazio tutti quelli che recensiscono ogni volta e che 
seguono la mia storia, davvero, sono infinitamente grata!
Spero che questo capitolo sia piaciuto, vi aspetto tutti al prossimo.
Un bacione!
   
 
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