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Autore: emmevic    09/01/2018    5 recensioni
Cit. Ma non serve a niente cercare l'isolamento, perché anche se le sue stanze sono vuote non è veramente solo: il riflesso che lo osserva dallo specchio è quello di Ben.
⤷ Ambientata dopo The Last Jedi. On hiatus.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Kylo Ren, Principessa Leia Organa, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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rey rey rey
L'universo che ci gira intorno


Uno.

La Resistenza è solo una scintilla.
È una flebile luce in una notte senza luna ed è sul punto di spegnersi. Non c'è da stupirsi, dopo che gli alleati di una vita le hanno voltato le spalle nel momento in cui più aveva necessità, Leia Organa non ha più carte da giocare e può solo piangere i morti.
Le pire funebri sono vuote, mancano i corpi e mancano le persone che possano piangerli. Mancano i discorsi di commemorazione, i brindisi per la scampata distruzione, mancano anche le parole di conforto per i vivi e in tutto questo dolore la strage di Crait è una ferita che sanguina: ci vorrà del tempo prima che cicatrizzi. Sfortunatamente questo è un lusso di cui non possono disporre.
Il Primo Ordine non sarà clemente, il nuovo Leader Supremo si dice già scalpiti nella sua nave scintillante e a nulla serviranno le uniche parole che
la principessa riesce a sussurrare di fronte al pericolo crescente.
“La Forza sia con voi” è quasi una nenia ormai. Lo sussura anche al vento, mentre i capelli altrimenti ordinati le si spettinano, e Leia vorrebbe poter aggiungere altro, ma ogni altra parola le si blocca in gola assieme al senso di colpa. Rey intanto la guarda con occhi velati ma non osa dire nulla per paura di ferirla ancora di più.
Per assurdo, è in quel momento che su una delle pire l'allora principessa di Alderaan vede dimenarsi in agonia un corpicino. È il piccolo Ben, il suo Ben: il bambino innocente che aveva affidato a Luke Skywalker, quel Ben che è morto per fare spazio a Kylo, cavaliere di Ren. È solo un attimo, ma la vista la sconvolge e l'unica cosa a tenerla aggrappata alla realtà sono le braccia e le mani di Rey che la stringono come farebbe una figlia.
Rey non la lascia andare e Leia ne è grata, non sa dove sprofonderebbe in caso contrario e, quando la ragazza le rivolge un sorriso e le rimane accanto a osservare i fuochi funebri spegnersi innazi a loro, non può che amarla come qualcuno di famiglia.

Quella notte le ultime parole che Luke le ha rivolto non le sono di conforto: ha paura di avere smarrito non solo un marito e un fratello, ma anche un figlio. I ricordi aggrediscono Leia con denti affilati e la tengono sveglia. Sono notti inquiete, ma è appena tre giorni dopo che la Resistenza riceve i primi aiuti economici.
Improvvisamente la speranza ricomincia a riaccendersi e con essa rinasce anche Leia Organa.


Due.

La Resistenza è irrintracciabile e il Millennium Falcon svanito come fumo. I superstiti tra le fila ribelli sono gocce in un mare di vite, ma rappresentano un potenziale pericolo e questo il Primo Ordine non può permetterlo, perché accettarlo sarebbe dimostrazione di debolezza e clemenza e in una parola di umanità.
Il nuovo Leader Supremo, intanto, cerca di chiudersi in una bolla di rabbia per tagliare fuori i dubbi, la tristezza, il senso di colpa e la speranza, perché il conflitto di emozioni che si porta dentro è pronto a scoppiare alla prima occasione. Tuttavia non serve a niente cercare l'isolamento, perché anche se le sue stanze sono vuote non è veramente solo: il riflesso che lo osserva dallo specchio è quello di Ben. Gli occhi di Ben, le mani di Ben, le lacrime di Ben.
Kylo Ren cerca di ignorare il cambiamento ogni volta che passa di fronte a una superficie lucida, ma lo sforzo è una tortura senza fine: la luce lo chiama con forza. La sua mente non è mai stata tanto vuota e nel silenzio della sua coscienza è difficile ignorare il rimorso del rinato Ben, come quando nella notte quasi gli sembra di sentire le dita di suo padre, che ancora una volta gli toccano il viso e lo stringono. Come quella volta. Come l'ultima, quando sul ponte l'ha giustiziato...

Lo specchio nei suoi alloggi è il primo a rompersi; schegge ovunque, anche sotto i suoi piedi, mentre con l'ausilio della forza lo riduce in frammenti ancora più piccoli e il poco rispetto che il Primo Ordine nutre per il neonato Leader Supremo si frantuma assieme al suo mobilio. È una partita a scacchi, ormai, le mosse sono contate e uno dei due re dovrà perdere.

Sul ponte di comando, il generale Hux pregusta la vittoria.


Tre.

La Resistenza ha ritrovato in Rey la sua luce, in Rey che fissa il soffitto e non accoglie il sonno.
La ragazza conta le ore che mancano all'alba e cerca di girarsi nell'unico letto della sua minuscola camera; e la stanza è un regalo, chiaramente, un dono che le è stato offerto in segno di riconoscimento per le imprese contro il Primo Ordine, nonostante non sia stata lei a uccidere Snoke.
Ripensa, con gli occhi spalancati a fissare il buio, alle domande con cui l'hanno investita dopo che ha salvato ciò che resta della ribellione. Ha raccontato, giorni e giorni prima, ancora sul Millennium Falcon, come si siano susseguiti gli eventi sullo Star Destroyer e nessuno ha creduto alle sue parole, nessuno le ha davvero dato fiducia quando ha promesso che avrebbe riportato Ben Solo nella luce. Nemmeno Leia. E per questo, per la mancanza di fede, ha dovuto tacere del legame che la unisce al loro nemico più pericoloso.
Ometterlo non è stato semplice, ma necessario.

Le lenzuola la stringono in trappola, ma la ragazza di Jakku si sbroglia e finalmente si alza dal letto.
È libera, libera, libera, anche se le invisibili catene del passato ancora la trattengono: la parole di Ben, anzi no, di Kylo Ren, le ritornano alla mente. È un pugnale che la ferisce di netto e il dolore la stordisce, perché ha seppellito così a fondo quei ricordi che adesso è faticoso trovare la forza con cui riportarli alla luce.
La sabbia. Le lacrime. Le grida. Trova frammenti, ma non c'è altro.
È stata venduta per dell'acqua così le ha rivelato Kylo Ren ed è l'unica spiegazione che riesce a darsi. L'hanno abbandonata e sono morti: devono essere morti altrimenti sarebbero tornati ed ecco cos'è Rey dal nulla: merce di scambio. Un nessuno. Un niente. Ma non per Ben Solo.
Vorrebbe poter dire di aver sentito la sua presenza, Rey. Ma dopo avergli chiuso davanti agli occhi la porta del Millennium Falcon la Forza non li ha più connessi. Forse era davvero tutta opera di Snoke e l'eroina della Resistenza si chiede se non sia più facile sparire ora e fuggire. Tornare su Jakku e fingere di aspettare ancora qualcuno, invece di rimanere e combattere, ma è solo un attimo.
Non abbandonerebbe mai chi ha bisogno e non ignorerebbe un grido di aiuto: è per questo che Rey dal nulla salverà Ben Solo.





Il titolo viene dalla canzone di Emma Marrone "Arriverà l'amore" e questa fanfiction altro non è che una raccolta che vuole provare a spiegare cosa possa succedere in Ep. IX. Tra l'altro, è anche un esperimento stilistico.
   
 
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