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Autore: TheShadowsOfTheDay    15/01/2018    2 recensioni
Sette sono i miraculous, sette i pezzi da ricomporre. Questa volta, Parigi avrà bisogno di ben più di due eroi per essere salvata, ma la paladina preferita della Francia si ritroverà invischiata in guai ben più grandi di lei, totalmente da sola. Il miraculous del pavone, un tempo perduto, ricomparirà nelle mani di una donna un tempo scomparsa e che chiederà un aiuto proprio a lei.
Un nemico più potente di Papillon si nasconde furtivo nell'ombra del giorno. Nulla è come sembra, nulla sarà più come prima. Il giorno lascerà il posto alla notte, la luce sarà invasa dal buio e tutte le carte in tavola verranno rovesciate da un fato più crudele della morte.
Tra decine di piani, sotterfugi e nemici da sconfiggere, il cuore di Marinette sarà un miscuglio di emozioni indefinite, con toni che sfumeranno dal nero al verde.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo andò ad accomodarsi all'ultimo banco. La gran parte delle ragazze sembrava già avere gli occhi a cuoricino e poco ci mancava per la bava alla bocca, soprattutto quando questo fece l'occhiolino a Juleka, la quale invece, non sembrava particolarmente entusiasta dell'arrivo del fratello. «Non essere troppo felice per il mio arrivo, mi raccomando» disse Luka notando l'umore a terra della sua nuova compagna di banco, che più che la rappresentante di classe pareva essere la sopravvissuta di un attentato che aveva deciso di colpire solo lei. Marinette, che aveva la testa appoggiata direttamente sul banco mentre rifletteva su quanto in basso potesse cadere ancora, alzò lo sguardo sul suo compagno. Un ghigno sarcastico si dipinse sul suo volto, rendendolo ancora più accattivante, non riuscendo però a provocare quel brivido necessario a smuovere minimamente il cuore della ragazza, il quale era già troppo impegnato per lasciare spazio ad altri possibili disagi o macelli.  Tuttavia non poteva sfogare tutta la sua frustrazione sull'ultimo arrivato, sarebbe stato troppo anche per lei. Forzò un sorriso e gli strinse la mano.  
«Scusami, non volevo essere scortese. Benvenuto nella nostra classe.» disse provando a rimediare. Le sue mani erano stranamente delicate e fredde, troppo fredde. Le baciò lievemente la nocche in un gesto che, nonostante fosse estremamente gentile, a lei era parso come la brutta replica dell'atteggiamento di Chat Noir, e peccato che non fosse stata l'unica in aula ad essersene accorta. Gli occhi del ragazzo non si staccarono dai suoi neppure per un secondo. Erano di un blu profondo ma allo stesso tempo così diverso da quello che animava quelli della ragazza. Quelli di Marinette erano sempre pieni di dolcezza, determinazione e gentilezza, quelli di Luka invece, sembravano pieni di arroganza, sicurezza ed esuberanza. Il nuovo arrivato non si aspettava certo un moto di fastidio da parte della ragazza data la gentilezza che le aveva riservato, non aveva capito però che le sue reali intenzioni si erano subito palesate. Marinette era maldestra, sfortunata e goffa, certo, ma non stupida. Luka si era reso conto dell'ascendete che il suo fascino gli permetteva di avere su tre quarti del genere femminile di quella classe, e il quarto mancante era costituito da sua sorella, la professoressa (sulla quale preferiva non esercitare alcun fascino), la bruna al secondo banco e Marinette. 
Il baciamano voleva solo essere il colpo di grazia per le ragazze che non gli staccavano gli occhi di dosso, era come se fosse un esemplare da divorare con gli occhi e a lui le attenzioni non sembravano certo dar fastidio, anzi, si era praticamente esposto sotto alla luce del sole in una posa trionfante, pronto a farsi contemplare in tutto il suo splendore. Ridicolo, pensò Marinette.
 La prima cosa di cui aveva bisogno era proprio averle tutte alla sua mercè, per il semplice bisogno di soddisfare il suo ego spropositato: non voleva averle davvero, ma aveva bisogno di sapere di poterlo fare. Marinette però, lo aveva ben inquadrato sin dal primo momento. I bisbigli che si erano creati dopo quel gesto andarono scemando, lasciando spazio ad un silenzio denso di tensione. La mano della ragazza era ancora incastrata nella sua, esattamente come il suo sguardo. Si era creata un'elettricità palpabile tra i due e che restava lì, sopita e sospesa nell'aria, pronta a fare scintille da un momento all'altro. 
Quella ragazza, pensò Luka, sarebbe stata decisamente un bel problema. 


SPAZIO AUTRICE---
Preferite capitoli corti (come questi) con aggiornamenti più frequenti o capitoli più lunghi con aggiornamenti più lenti? <3 
Volevo anche avvisarvi che la storia si svolge dopo il nono episodio, pertanto il personaggio di Luka non è stato ancora introdotto, so per certo che sarà presente nella saga di Miraculous ma non ho la più pallida idea di come sia fatto realmente e ho deciso di reinventarlo a modo mio. buona lettura :)
  
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