Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=nINhtDECrN4.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
The Avengers.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al “NEON Lights
challenge” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 525.
★
Prompt: NEON 06.
Cap.6
Le motivazioni di Vision
“Scusa
se ho ripetuto tutte quelle volte il fatto che
non potevano essere i progetti di Tony. Temo io mi senta in colpa per
la
faccenda Ultron. Ho accusato Tony, quando ero davanti a lui e sapevo
non
potesse essere colpevole” disse Banner, parcheggiando davanti
a un albergo.
Steve
aprì la portiera della macchina e si voltò verso
di lui.
“No,
hai fatto bene. Tony ha bisogno di amici in
questo momento, anzi vorrei che tornassi da lui adesso”
mormorò. Si morse l’interno
della guancia. “Vorrei stargli accanto in questo momento in
cui sta perdendo la
memoria in modo degenerativo, non stare qui ad eliminare un suo
amico”.
“Steve.
Vision è troppo potente, credo sia meglio che
l’Altro sia in zona. Muoviti, magari scopriamo che non
c’è davvero bisogno di
eliminarlo” disse Banner. Si sfilò gli occhiali e
si pulì le lenti sulla
camicia.
“So
che volevi ritirarti, ma non l’hai fatto per Tony.
Sei davvero un buon amico, alla fine” disse Steve.
Uscì dalla macchina e si
allontanò, salì dalle scale antincendio di
metallo.
<
Ed ora tocca a me esserlo > pensò. Aprì lo
schermo olografico dell’orologio che indossava, dirigendosi
verso il punto che
segnava. Piegò le labbra in un sorriso. < Lo sapevo
che Tony sarebbe stato
essenziale. Nonostante stesse dimenticando sempre più cose,
è riuscito a
inventare un modo per rintracciare Vision > rifletté.
Forzò la finestra ed
entrò nella stanza, rimanendo acquattato.
“Capitano,
la stavo aspettando”. La voce di Vision
risuonò tutt’intorno.
Steve
si sfilò lo scudo dalle spalle e se lo mise
davanti, nascondendosi dietro di esso.
La penombra era illuminato da un neon rosso sangue, che
riportava la scritta:
“You have been warned”.
Vision
avanzò, indossava giacca e cravatta nera,
mentre la gemma della mente sulla sua fronte emanava un bagliore
più fioco
della luminaria.
“Perché
hai sabotato gli occhiali di Stark?” ringhiò
Steve.
Vision
piegò di lato il capo.
“Il
Governo mi ha dato molti dati utili e mi ha fatto
rendere conto di come voi siate un’organizzazione pericolosa.
Da quando i
Supereroi sono apparsi, sono aumentati esponenzialmente gli incidenti e
i morti”
spiegò atono.
“Tu
stai privando il tuo creatore dei suoi ricordi per
una tua scelta. Non è giusto!
Ti
sei mai chiesto se sia il contrario? Quando
iniziano le tragedie, ecco che si alzano gli eroi per
fermarle” ringhiò Steve.
Cercò di colpire Vision con lo scudo, Vision
lanciò un raggio laser facendolo
cadere a terra.
“Capitano.
Lei sceglierebbe di firmare dei documenti
per sottomettervi al Governo? O spezzerebbe il cuore di Stark? Lei non
è diverso
da me e a Tony spetta un destino che è meglio
dimenticare” disse.
Steve
chinò il capo e serrò i pugni.
“Capitano.
Io l’avviso. Se è venuto qui per
distruggermi, io l’annienterò. Se mi
dirà che non è pronto a firmare degli
accordi, non le dirò il modo per ridare i ricordi a Tony. Ho
io gli occhiali
che le servono per salvarlo” disse Vision.
Steve
si mise in posizione di combattimento, saltellò
sul posto e diede una serie di pugni in aria.
“Ho
tutto il giorno per gonfiarti di botte e farti
decidere di darmeli” ringhiò.