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Autore: Neko    17/01/2018    1 recensioni
Diversi mesi erano passati da quella notte in cui Emma aveva dovuto scontrarsi con Gideon e quasi ci aveva rimesso la vita affinché l’oscurità non vincesse, ma nonostante tutto, sentiva come se la previsione della sua morte fosse ancora lì, in attesa di compiersi.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25

“Non avevo intenzione di comandarti, volevo solo avere la conferma…questo pugnale è falso!” disse Emma per poi sospirare tristemente e passarsi una mano sul viso.

“Ma questo non è possibile. Come può quell’essere essere entrato in possesso del mio pugnale senza che me ne accorgessi?” chiese Gold più a sé stesso che agli altri. Non aveva parole e doveva ammettere che era spaventato.

“Emma, ci vuoi mettere al corrente di cosa sta succedendo una volta per tutta?” chiese Regina spazientita dalla donna che continuava a non rispondere alle sue domande.

“Quell’essere ha trovato un altro modo per impossessarsi dei miei poteri. Con il pugnale del signore oscuro!” rispose finalmente Emma.

“Ma non è possibile, non sei più un signore oscuro!” disse David.

“No, ma con una piccola abilità da signore oscuro che le è rimasta e cercando il suo nome fra i tanti che possono comparire sul pugnale,  questo sarebbe possibile. Dico bene?” chiese Regina.

La donna annuì e abbassò la testa.

Killian fece un passo avanti e chiese “Coccodrillo c’è qualcosa che possiamo fare per proteggere Emma da quella lama?”

Gold lo guardò piuttosto infastidito “Secondo te, se ci fosse un modo per proteggersi da quel pugnale, non lo avrei usato a mio vantaggio? No, certo che non c’è…a giudicare di come si stanno mettendo le cose, la tua cara mogliettina ha le ore contate!”

Tremotino!” lo rimproverò Belle, vedendo la preoccupazione sul volto della salvatrice.

“C’è un’altra cosa. Se ora sono qui a parlare con voi, non è perché siete venuti a soccorrermi in tempo. In realtà quell’essere aveva già provato a pugnalarmi, solo che qualcosa lo ha fermato!” disse Emma, guardando i presenti “Non so cosa sia successo, ma uno scudo magico mi ha protetto, tutte le volte in cui ha provato a colpirmi. Io non ho usato la magia e non so come sia possibile!”

Regina, incuriosita da questo fatto, provò a lanciare una sfera di fuoco ad Emma, senza dirle nulla, ma a pochi centimetri dalla donna, questa palla si dissolse nel nulla.

Killian, arrabbiato per il suo azzardo, le urlò contro “Cosa avevi intenzione di fare? Ti è dato di volta il cervello?”

“Volevo solo vedere questo scudo in azione e dare una spiegazione!” disse Regina “E comunque non avrei fatto del male ad Emma, come hai visto il mio potere è svanito prima che la colpisse!”

Emma sospirò di sollievo e disse “Regina, la prossima volta che vuoi fare un esperimento su di me, avvertimi!”

“Hai detto che non sei tu a usare quei poteri e dubito che il bambino possa essere così potente. Non sei curiosa di sapere cosa sia questo fenomeno?” chiese Regina.

“Certo, ma potrebbe essere solo capitato quella volta e non ho tanta voglia di rischiare la mia vita e quella del bambino, per soddisfare la tua curiosità!” disse Emma seccata.

“Ho già detto che quella sfera non ti avrebbe colpito!” si difese Regina.

“Avresti potuto sbagliare i calcoli o…” cominciò David infastidito anch’esso.

“Ti devo forse ricordare che non sono nuova alla magia?” disse Regina anch’essa infastidita dalle accuse.

“Smettetela!” urlò Gold piuttosto nervoso “A volte mi sembrate solo dei poveri idioti. Non è tanto difficile capire perché si è attivato quello scudo quando Emma è stata in pericolo!” disse Gold facendo la stessa cosa che aveva fatto Regina, con una sola differenza. Lui usò il suo bastone per colpire Emma, ma senza la minima intenzione di fermarsi. Voleva colpirla e di fatto questo scudo comparve di nuovo.

Tutti guardarono Gold confusi ed esso spiegò “Ho usato il  mio bastone con l’intento di ferire Emma, non ho fatto una finta come Regina. Ecco perché con me lo scudo ha funzionato!”

Emma lo guardò ancora confusa e chiese “Vuoi dire che questo scudo si attiva solo quando sono seriamente in pericolo?”

Gold scosse la testa “Non tu, ma il tuo bambino. È un potere che sprigioni tu stessa a tua insaputa per proteggere la tua prole. È l’amore materno o il vero amore che esiste tra madre e figlio…come preferite chiamarlo. In genere questo potere rende immuni da cose di uguale e inferiore potenza rispetto all’essere magico. Facendo un esempio se al tuo posto ci fosse stata Regina, il pugnale non si sarebbe nemmeno accorto dello scudo, in quanto i poteri del signore oscuro sono più potenti dei suoi, ma tu Emma…sei la salvatrice e l’essere più potente al mondo!”

“Non mi sembra di essere così potente. Tu sei sempre stato più potente di me!” disse Emma.

“Solo perché non ti sei mai impegnata. Dato che i miei poteri derivano da una parte dei poteri di un salvatore oscuro, è palese che una volta risvegliati i tuoi in modo definitivo, tu possa sconfiggermi. Tu non te ne accorgi, ma sono sicura che Regina, proprio come me è in grado di percepire una notevole aumento di potenza nei tuoi poteri!” disse Gold, che ricevette una conferma da Regina.

“Emma, aprire portali temporali è una cosa che si è sempre ritenuta impossibile, tu invece ci riesci come se fosse un gioco. Questo la dice lunga sulle tue capacità!” disse Regina.

Emma non era certa delle parole di Regina. Era vero che era riuscita a creare un portale temporale, ma era anche vero che non sapeva se sarebbe nuovamente riuscita in un impresa del genere e nonostante quello che Gold e Regina le dicessero, lei non si sentiva più potente, al contrario si sentiva esattamente come prima, insicura delle sue capacità. Il fatto che fosse protetta da uno scudo magico avrebbe dovuto tranquillizzarla, ma come quell’essere era riuscito a trovare un altro modo per ucciderla, avrebbe potuto benissimo trovare un metodo per raggirare quello scudo e quindi poteva benissimo non sopravvivere a un altro scontro con lui.

“Scusate ragazzi, ma…questo essere ha rubato il pugnale per uccidere Emma, ma potrebbe controllare Tremotino?” chiese Belle preoccupata dall’eventualità, dato che una cosa del genere era già successa.

Emma e Regina si guardarono e sospirarono prima di mettere al corrente tutti del tentativo di quell’essere di uccidere Tremotino del passato e il fatto che ora aveva a disposizione il pugnale, oltre a comandarlo, poteva farlo cadere sotto il suo possesso e ucciderlo facilmente rientrando nuovamente in possesso dei suoi poteri.

Detto questo Tremotino si recò con fare agitato nel suo retrobottega, dove cominciò a fare un gran baccano.

Tremotino, cosa stai facendo?” Chiese Belle preoccupata per il marito, in quanto si poteva ben vedere l’agitazione che in quel momento stava provando.

“Non ho nessuna intenzione di restare fermo mentre quell’essere decide di venire ad uccidermi per riprendersi i poteri. Non cederò senza a combattere!” disse Gold determinato.

“Sbaglio o avevi detto che quell’essere è più potente di te e che non c’è un modo per contrastare quel pugnale?” chiese Killian.

Gold lo guardò seccato “Cosa dovrei fare allora? Restare fermo senza fare niente? Non ho tutta sta voglia di morire, oltre al fatto che anche io ho una famiglia da proteggere e se quell’essere entrasse nuovamente in possesso dei suoi poteri, potrebbe diventare una minaccia difficile da contrastare, perché avrebbe gli stessi poteri di Emma, in quanto salvatore anch’egli, se non di più!” disse Gold, facendo sussultare i presenti a quelle parole.

“Cosa vuoi dire con se non di più. Quell’essere riacquistati i suoi poteri dovrebbe almeno avere la stessa potenza di Emma, non superiore!” disse David preoccupato.

“Ti ricordo che quando Emma ha ucciso Killian, quando erano entrambi signori oscuri, ho acquisito i poteri di tutti i signori oscuri, compresi i poteri di vostra figlia!” disse Gold.

“Allora andando a sommare i poteri oscuri di centinaia di persone, dovresti essere tu l’essere più potente esistente!” disse Regina “E tu stesso hai detto che Emma è più potente di te!”

“L’ho detto e lo ripeto. Con i poteri di tutti i signori oscuri, sono più potente del signore oscuro che ero una volta. In sostanza, ogni signore oscuro ha una potenza diversa dall’altra, in base a quanto si è predisposi alla magia, ma anche il più inutile essere al mondo che non ha alcuna affinità  con la magia, acquisendo i poteri del signore oscuro, diventa temibile di fronte alla maggior parte delle persone non dotate di poteri. Io rispetto al mio predecessore ero più potente, perché a quanto sembra, nonostante la mia codardia, se avessi praticato le arti magiche, qualcosa sarei stato in grado di fare. Emma se avesse ceduto al male, sarebbe stata la più potente signore oscura, in quanto possedeva già di suo dei poteri magici molto potenti. Tu Regina come signora oscura, saresti stata più potente di me, perché hai parecchie doti in fatto di magia. In pratica i poteri del signore oscuro ti danno dei poteri molto forti e questi vanno a risvegliare i poteri che il prescelto avrebbe avuto se avesse deciso di praticare le arti magiche come hai fatto tu Regina. Quindi io quando ho assorbito i poteri dei signori oscuri, ho semplicemente aggiunto ai miei solo il di più, quello che io ancora non avevo. Non ho sommato nella loro interezza tutti i poteri! Mettendola sui numeri, se io avevo il 50% della potenza e un altro signore oscuro il 60%, acquisendo i suoi poteri non avrei fatto 50 più 60, ma avrei acquisito quel 10% in più che non avevo!”

“Ma se hai assorbito anche i poteri di Emma allora…” cominciò Killian.

“Emma non ha mai ceduto all’oscurità, quindi solo una piccola parte dei suoi poteri è stata contaminata e quella parte mi ha reso più potente, ma non tanto quanto la salvatrice!” disse Gold.

“Ma se è così che funziona allora, l’anti salvatore non potrebbe aumentare i suoi poteri acquisendo nuovamente i tuoi, ne tanto meno i miei, avendo la stessa potenza!” disse Emma.

“Mi dispiace contraddirti salvatrice, ma la faccenda è più complessa. Entrambi potete accrescere i vostri poteri volendo, c’è pur sempre un limite, ma potete. Inoltre tu è lui avete la stessa potenza, ma la natura dei vostri poteri è diversa. La sua magia è oscura, la tua è di luce. Possedendole entrambe diventerebbe inarrestabile per il semplice fatto che possedendo le due magie più potenti conosciute, nessuno potrebbe contrastarlo. Perché tu puoi perdere contro di lui e lui contro di te? Perché i vostri poteri hanno nature diverse e una può prevalere sull’altra. Se fossero della stessa natura, vincerebbe il più potente, se invece aveste la stessa potenza e la stessa magia, diventerebbe una battaglia infinita, senza alcun vincitore. Per questo non ci sono mai due salvatori nello stesso periodo. Come si dice, morto un salvatore se ne fa un altro. Io, Aladin e te, siamo tutti salvatori, ma nessuno coetaneo all’altro!” disse Gold mettendo fine alla sua spiegazione.

 

“Ok, tutto questo è affascinante, ma dobbiamo trovare un modo per impedire che quell’essere diventi ancora più potente di quello che è. Allora  qualcuno ha suggerimenti?” chiese David preoccupato per l’intera situazione. Sua figlia anche con lo scudo, non era fuori pericolo.

“Purtroppo non saprei cosa inventarmi per proteggere Gold da una eventuale minaccia!” disse Regina.

“Dobbiamo limitarci allora a sperare che quell’essere non abbia voglia di impossessarsi dei suoi poteri?” chiese Killian.

“Un modo ci sarebbe!” disse Emma, attirando l’attenzione su di “Gold dovrebbe lasciare la città!”.

 

  
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