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Autore: Nefi_manga54    06/02/2018    0 recensioni
Crystal è una ragazza diciassettenne. la sua vita però prenderà una piega inaspettata. dopo un incidente dovrà affrontare mille avventure, per scoprire la verità sul suo passato. con l'aiuto dei sui vecchi e nuovi amici. e anche con qualche sorpresa più in là.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui. Quattro anni dopo quell’incidente a pensare e ripensare come fossero andate le cose, se non mi avessero trovata su quello scoglio vicino alla spiaggia. Non mi ricordavo assolutamente niente di quello che era successo dopo lo tzunami. In quell’incidente mi ero fratturata una gamba, una costola ed avevo un danno celebrale non grave per fortuna. Eppure avevo come la sensazione che qualcuno mi avesse salvata.. Non sapevo come spiegare quella sensazione, ma dopo un paio di settimane sparì e non ci pensai più. Dopo quattro anni ero ancora arrabbiata con me stessa. Se non fossi andata a cercare quella presenza che non esisteva, non sarei finita in quel guaio, non avrei fatto prendere un infarto ai miei genitori e non li avrei fatti sborsare una cifra per le cure che mi servivano a guarire. Tutto perché? Perché ero curiosa di scoprire una strana presenza inventata da me! Si può essere più stupidi di così? Io credo proprio di no! Ora non riesco più ad avvicinarmi all’acqua! E per girare ancora di più il dito nella piaga, abbiamo dovuto vendere la casa a picco sul mare. Perché dopo la cifra smisurata che i miei hanno dovuto pagare per curarmi, non c’erano più fondi in banca, e quindi. ADDIO! Bella casetta. Alcune volte penso veramente che forse sarebbe stato meglio morire annegata. Dopo quell’incidente i miei genitori sono diventati iperprotettivi, non mi fanno uscire di casa con nessuno, tranne che con Hanon e il mio nuovo migliore amico Xander, un ragazzo molto simpatico a tutti, carino e molto intelligente. Senza di loro non saprei proprio come sarei andata avanti. Loro danno una marcia in più alla mia giornata. Quando ho conosciuto Xander le cose sono cambiate, mi sono sentita più al sicuro, come se un muro insormontabile mi proteggesse dai danni che mi potrebbe causare l’esterno. Oggi è una giornata molto calda, i miei genitori con molta cautela mi hanno invitata ad andare al mare. Non sapevo che rispondere, temevo che se fossimo andati al mare avrei fatto una brutta fine, ma dall’altra parte volevo rivedere quel mare cristallino che mi ha accompagnata per tutta la mia infanzia. No! Ho deciso se non incomincio ad affrontare le mie paure non guarirò mai. Non ci posso ancora credere ho usato le stesse parole della mia psicologa. Infatti sto usando la psicologa da dopo l’incidente, perché continuavo ad avere sbalzi di umore. Senza neanche accorgermene incominciavo a piangere a dirotto, senza sosta. I miei genitori facevano di tutto per calmarmi, non mi ricordo quanti fazzoletti ho usato in quel periodo, ma credo che ho superato il milione. -Crystal! Vieni se no facciamo tardi!- disse mio padre chiamandomi dal garage. -Eccomi arrivo- risposi. Erano passati quattro anni da quell’incidente, e in quei quattro anni non avevo toccato neanche un granello di sabbia se no davo di matto! Come reagirò? Con noi c’erano anche Hanon e Xander. Avevo chiesto ai miei se potevano venire, se ci sono loro io sono più tranquilla. -Oggi avrete il compito di distrarmi- gli annunciai qualche ora prima. E loro risposero in coro –Sissignore- ed in quel momento ci siamo piegati in due dalle risate. Adoro stare con loro, perché mi fanno tornare subito di buonumore. Quando arrivammo alla spiaggia la prima cosa che senti fu l’odore salmastro del mare. Che subito incominciò ad eccitarmi. Dopo aver sistemato ombrelloni, sedie a sdraio e pareo incominciammo a toglierci i vestiti. La prima cosa che notai di Hanon è il suo completino due pezzi viola fluo, e di Xander invece i suoi boxer neri e gli addominali scolpiti, la luce del sole si riflette sulla sua pelle ambrata che quando si abbronza diventa color nocciola. Io invece indosso un completino due pezzi color acqua marina il pezzo di sopra è a fascia, e ci sono raffigurati conchiglie e pesci realistici. Xander incominciò a fissarmi, ed io arrossii sulla punta delle orecchie che per fortuna erano coperte dai capelli. Mio padre che si era accorto di tutto incominciò a guardare con sguardo di fuoco Xander, che subito si voltò fischiettando. -Allora, ve lo volete fare si o no questo bagno?- ci incita mia madre. Il mio cuore batte a mille, non riesco a farlo smettere! Appena tocco l’acqua incomincio a rilassarmi. L’acqua è fredda ma allo stesso tempo rilassante, ti dà quella sensazione di puro che ti porta a tuffartici dentro per non uscirne più. Xander mi tiene la mano stretta e io gliela stringo a sua volta. È da un po’ di tempo che sto prendendo in considerazione che Xander non sia più un amico, ma qualcos’altro. Dopo un po’ un bagliore mi acceca gli occhi, mi accorgo che sotto la sabbia bagnata è sepolta una conchiglia. Quando la prendo mi accorgo che ha delle striature dorate. -Una conchiglia unica, per una ragazza unica- mi dice Xander facendomi l’occhiolino e chiudendomi la conchiglia dentro alla mano. Solo ora mi accorgo che da quando siamo arrivati Hanon non ha aperto bocca. Mi giro per cercarla e vedo che ha già incominciato a cercare conchiglie. La solita Hanon. -Ei questo vale come punto bonus!- le dico avvicinandomi. -Wow com’è bella dove l’hai trovata?- mi chiese. -In realtà credo che sia stata lei a trovare me- dico senza pensare. -Ne potresti fare una collana- mi suggerisce lei. -Sì penso proprio che farò così- ammisi concordandomi con Hanon.
   
 
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