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Autore: terryoscar    08/02/2018    3 recensioni
[lady oscar][lady oscar]“ OSCAR STORIA DI UN GRANDE AMORE”
Dopo più di un anno dalla sua pubblicazione, ho perfezionato i dialoghi e le situazioni della mia ff rendendola più emozionante. Grazie a tutti coloro che la rileggeranno. ***** Questi personaggi appartengono a Riyoko Ikeda. Sono stati presi in prestito senza fini di lucro.
Ho letto tante storie su Lady Oscar scritte sul sito ff e devo dire che tutte mi hanno emozionato. Questo anime lo vidi per la prima volta nel lontano 1983 e ancora oggi lo guardo con la stessa passione di allora. Come tutti voi, ho sempre immaginato un lieto fine per i nostri eroi
per cui,ho deciso di catapultare i nostri amati personaggi in una favola meravigliosa.
Premetto che mi sono ispirata al manga e all’anime, il primo capitolo e un po' il riassunto dell'anime ma dopo prenderà tutt'altro proseguo. Oscar e Andrè diventeranno genitori prima e nonni dopo. Spero che vi piaccia.
E’ la prima volta che scrivo una storia. Vi chiedo di perdonarmi se troverete qualche errore. Grazie e buona lettura.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Madame Jarjayes, Marie Antoinette, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Finalmente ho capito di amarti ......



“Oscar … Andrè …”
Una voce familiare distolse le loro bocche, la ragione prese il sopravvento. Labbra rosse e gonfie, occhi languidi, guance avvampate, un attimo di smarrimento si allontanarono d’impulso l’uno dall’altra.
Una figura minuta fece irruzione nelle scuderie.
“Cosa è successo nonna?” Domandò Oscar,evitando lo sguardo indagatore di nanny.
“Oscar, tuo padre è nel suo studio, ti sta aspettando con un ospite. Desidera parlarti! 

Oscar era confusa e smarrita. Il cuore batteva all'impazzata, sentiva il viso avvampare, fece un respiro profondo per ritrovare la padronanza di sempre.


"Si, nonna ... arrivo! ...Ma ... E’ forse successo qualcosa? Sai perché, mio padre vuole vedermi?”
“Oscar, bambina mia … hai ricevuto una proposta di matrimonio ... ”
“Cosa! Stai parlando sul serio?!” br> " Si, certo che parlo sul serio."
Confusa più di prima, Oscar guardò per qualche istante il volto inespressivo di André, ribatté:“Ma che scherzo è questo? Cos’altro si è messo in testa mio padre!  Ha davvero deciso, di rendermi la vita impossibile!”
“ Oscar, tuo padre è ben felice della proposta che hai ricevuto che, mi ha perfino ordinato, di portare il miglior vino dalle cantine, per brindare all’evento!” -
“Bene, se è così, voglio proprio vedere chi ha il coraggio di fare una simile proposta a me, sicuramente deve essere un folle!”
“E’ il tenente Girodelle, Oscar.”
“Cosa!! Ma è assurdo io dovrei sposare un uomo che fino a poco tempo fa, ho dato degli ordini e mio padre è d’accordo? Chissà perché, a me viene solo da ridere! ........Aspetta nonna ci penso io, vedrete farò  passare la voglia di scherzare, sia a mio padre che a Girodelle!”


Oscar lasciò in tutta fretta le scuderie, corse verso casa, varcò il portone, a grandi falcate percorse lo scalone.

 Nanny e Andrè entrarono in cucina, Andrè tirò a se la sedia e si sedette.
Il tavolo era apparecchiato per la cena. André con un gesto di stizza, allontanò ogni cosa e appoggiando i gomiti  sul tavolo, con tono disperato mormorò: “Nonna, preferisco morire piuttosto che vederla accanto a un altro uomo.”
 “André ti prego non dire queste cose  ma anche tu, benedetto figliolo, cosa ti eri messo in testa?!! Speravi davvero che tra voi, un giorno potesse cambiare qualcosa!? No ragazzo mio! Per quanto tu possa amarla, non credo che lei ti potrà mai vedere come uomo. Per Oscar rimarrai sempre un amico, un fratello, nulla di più..."  - Disse la nonna asciugandosi le lacrime..


Augustin e Girodelle erano seduti l’uno di fronte  a l’altro, sorseggiando del vino.

“Sono davvero felice  Generale Jarjeyes che mi diate l’assenso per corteggiare vostra figlia. Credetemi Signore, sarei l’uomo più felice del mondo, se Madamigella Oscar accettasse la mia proposta di matrimonio, vi assicuro che la renderei felice.” 
“Su questo non ho il minimo dubbio Conte Girodelle! .. So perfettamente, che siete un gentiluomo e mia figlia non potrebbe ambire a un partito migliore in tutta Versailles ..... ” 
La loro conversazione fu interrotta dallo scalpitio dei passi.

“Credo che sia mia figlia, è arrivata finalmente!”
Un tocco forte e deciso alla porta, Oscar non attese alcuna risposta, entrò.  

“Buonasera”.
“Ah Oscar, finalmente! Su vieni avanti, accomodati!” 
Girodelle, appena la vide entrare, si alzò in piedi e la salutò con un inchino.
“Buona sera madamigella Oscar,mi fa piacere rivedervi, ho sentito tanto la vostra mancanza.”
“Prego Tenente non dimenticatevi che sono un vostro superiore, Vi invito a rivolgerVi con il dovuto rispetto.”
"Madamigella, da quando  sono al comando della guardia reale, posseggo il grado di Maggiore, e per quanto riguardano le formalità, mi dispiace, non posso farlo, non sono più al vostro servizio. In questo momento ho di fronte, una bellissima dama!”
  -“Padre, cosa succede? Cos’è questa pagliacciata?” 
“Vedi, figlia …”
“Figlia?! Ho udito bene? Non mi avete mai chiamata così ... miei titoli sono sempre stati: Conte, Signore, Comandante, devo continuare?”
“Oscar, è giunto il momento che tu lasci il servizio, ti sposi e mi dia un erede. Il conte Girodelle ha chiesto la tua mano, ed io sono lieto di concedergliela.”

Fredda e severa, ribatté: “Neanche a parlarne, io non sono il vostro soldatino! Cosa credete, che  mi sottometta al vostro volere e vi accontenti? Be vi sbagliate! Se mai un giorno mi sposerò, sarò io a decidere, quando e con chi.”
 
 Il Generale batté la mano sulla scrivania, e digrignò: “Non ti permetto di parlarmi in questo modo, te lo proibisco!”
Con atteggiamento fiero, Oscar continuò:“Tenente, non ho alcuna voglia di sposarmi! Dovete dimenticarmi! ... E poi, Girodelle, non immaginate nemmeno a cosa andreste incontro. Sono abituata a comandare non ad obbedire! Scusatemi.”
Il generale scattò in piedi spostando nervosamente la  poltrona all’indietro, e sbraitò: Un momento Oscar, non ho ancora finito!”
“Per me invece è tutto padre, non ho nient’altro da dire! ...”

“Oscar Francois torna indietro! ... OSCAR!!…”

Oscar, ignorando le parole di suo padre, a grandi falcate andò in camera sua. Ad aspettarla c'era nanny, che con voce flebile disse:“Oscar,tuo padre …”
  “Mio padre è fuori di sé, che se la faccia passare questa idea assurda! Altrimenti mi vedrò costretta a lasciare immediatamente la sua casa! ... Cosa pensa di fare con me? Obbligarmi a sposare come ha fatto con le mie sorelle? Beh, Se è così, si sbaglia di grosso! .. Non sono più la ragazzina da piegare al suo volere!”


 Andrè dopo aver ascoltato Oscar in silenzio, lasciò il corridoio insieme a sua nonna.
Rimasta sola in camera sua, mormorò: “Tutto questo è assurdo! .. Io sposata con il Conte Girodelle! ... E' ridicolo!”
Con un gesto di stizza, sbottonò a uno a uno  i bottoni dell’uniforme, se la sfilò e la gettò sulla sedia, si sedette sul letto, continuò: “Maledizione!! Mio padre, sa come rendermi la vita impossibile!"


Intanto, il Generale e Girodelle uscirono mestamente dallo studio, quest’ultimo sicuro di se disse: “Insisterò finché non l’ avrò conquistata Signore! So benissimo che vostra figlia, non è una donna calma e tranquilla ma vedrete, le farò cambiare idea! ... Io vado Generale, attendo Vostre notizie quanto prima. Sono sicuro che la prossima volta che ci vedremo sarà per organizzare le nozze! Buona sera Generale!”
" Buona sera Girodelle ..."


A passo deciso, il Generale raggiunse sua figlia, bussò e senza attendere alcuna risposta entrò.
“Cosa volete padre?”
“Sai bene, di cosa voglio parlarti! "
“Padre, non vorrete tornare sull’argomento,spero! Sarebbe tempo sprecato!”
“Oscar, voglio che ti sposi e che mi dia un erede sano e bello!”
“E magari, un maschio, vero Padre?... Ditemi, ma dove nasce questa idea assurda?! Io non riesco a capirvi, non volevate che un giorno prendessi il vostro posto? Sto facendo del mio meglio, non credo che possiate lamentarVi! ... E poi, vi immaginate, una donna a capo di un esercito con una prole al seguito, sarebbe ancora più ridicolo! Già immagino i miei subalterni ... mi canzonerebbero ancora più, di quanto già non facciano!”
"Oscar, ti proibisco di prendermi in giro! Non puoi parlarmi in questo modo, sono tuo padre! E poi, ti ho già detto un'infinità di volte, devi lasciare il tuo incarico! E' giunto il momento che cambi vita, è chiaro?!”
“Padre una soluzione ci sarebbe ...Se volete un erede, adottatelo da una delle mie sorelle ... E poi, l’educazione che mi avete impartito, non è certo adeguata per diventare  una brava moglie, al contrario, sarei ribelle e indisciplinata, non sono certo una donna che si sottomette a un uomo, tanto meno a un marito! ... Ih ih ... Sarei costretta a sfidare a duello Girodelle o chiunque altro sposassi e voi, mi fareste da padrino ogni santo giorno!
Credetemi, ci vuole davvero coraggio sposare una come me! Ah ah ah! .... Padre scusatemi sono stanca, domani devo tornare in caserma.”
“Devi congedarti …”
“Sapete, stasera  non siete il primo a suggerirmelo! Probabilmente non mi sono spiegata: della mia vita faccio quello che voglio, voi non mi ordinate più niente!”

Il Generale esasperato dall’atteggiamento della figlia, alzò la mano per colpirla, Andrè assistendo alla scena dal corridoio, gli si avventò, bloccandogli il braccio.
“Non fatelo generale …”
“Cosa fai Andrè?”
“Lasciatela stare, non Vi permetto di toccarla!"
“Non hai alcun diritto di intrometterti, va via Andrè!"
“Invece vi sbagliate! Il diritto me l’avete dato voi, mettendomi al suo fianco per proteggerla. Se fosse necessario la difenderei anche da Voi, Signor Generale!”

“E magari Andrè, vorresti sposarla, non è vero?!”
“Si, se solo Oscar lo volesse!”
“Andrè io … -Mormorò Oscar.
“No!Non è possibile! Un nobile prima di sposarsi deve chiedere il permesso a Sua Maestà!”
“Si lo so! Ma se sua maestà s’innamora di una donna, deve forse chiedere il permesso a qualcuno?”
“Basta Andrè, quello che dici è assurdo! ........ Oscar, ho capito!! E' per André che rifiuti Girodelle, non è vero? RISPONDIMI!!! ... E va bene! Ne ne vado, ma l'argomento non è ancora concluso!


Il Generale, lasciò in tutta fretta la stanza, Oscar e Andrè rimasero soli. Sguardo nello sguardo.
Silenzio.


“Andrè, grazie per avermi difesa, ma adesso lasciami sola per favore,sono terribilmente stanca ... e confusa ....”

" Si, certo.... Buona notte!"
"Buona notte .... André ...."


A passo spedito il Generale raggiunse nanny, domandò: “Tu, conoscevi le intenzioni di tuo nipote nei confronti di mia figlia, non è vero?” 
“Io non so niente dei ragazzi Signore! .. So solo che, Andrè darebbe la vita per Oscar ma questo lo sapete già!”
“Non ti credo! E' chiaro che André è innamorato di Oscar e tu lo sai!
"E anche se fosse?!! Cambierebbe qualcosa Signor Generale?"
"Nanny, non ti ci mettere anche tu!"
"Avreste qualcosa in contrario, se i ragazzi si amassero?"
"Nanny, io non ho nulla contro Andrè! So bene, che è un bravo ragazzo, è cresciuto in questa casa e possiede la medesima educazione di mia figlia ma Oscar deve pensare al suo futuro. E poi, mia figlia non ha detto nulla a riguardo.Sono sicuro che mia figlia veda tuo nipote come un fratello ... Credo ....."





Era notte fonda.
Oscar dal suo letto, guardava attraverso la finestra i riflessi della luna che, illuminavano la stanza ormai buia, rischiarata appena dalla luce flebile di una candela.
Si girava e rigirava nel letto, non riusciva a dormire, nella sua testa c’era soltanto lui, Andrè. Tanti pensieri imperversavano nella sua mente ......


”Sono stata innamorata di Fersen, ho perso tanto tempo per rincorrere un amore effimero, che schiocca che sono stata!
..Finalmente ho capito che l'unico uomo che potrei amare veramente è André! ..... Il mio compagno di giochi, mio fratello, il mio confidente, colui che che mi conosce più di chiunque altro. Mi è servito troppo tempo per capire che, il mio unico e vero amore è André! Il mio André.
Quello che è successo nelle scuderie, non è stato altro che la dimostrazione di quanto l'ami! ..... Sento il cuore battere, scoppiare, mi sento impazzire! ... E' lui che voglio ... Cosa faccio? ...... E' mai possibile che per me, è più facile sfidare qualcuno a duello, piuttosto, che confessare ad Andrè i miei sentimenti?! ... "

Con impeto, scaraventò via le coperte, si tirò su, mormorò: “Lui ha avuto il coraggio di sfidare l’ira di mio padre, invece io,  l’indomito Comandante non ho il coraggio di dirgli che l’amo!! … Devo andare da lui, non vorrei che si stancasse di aspettarmi! ... Io … non voglio perderlo.”


Si alzò dal letto e a piedi nudi, andò verso il tavolo, accese un'altra candela, prese il candelabro, in punta di piedi percorse il lungo corridoio, scese lentamente le scale e senza esitare s’incamminò verso la stanza di Andrè.


Disteso sul letto, Andrè pensava e ripensava alla sua amata Oscar ......

Non mi sembra vero, Oscar non mi ha respinto, si è lasciata accarezzare .... Ho sentito il calore del suo corpo, il profumo della sua pelle, ha corrisposto il mio bacio. Si, mi ha baciato, ci siamo baciati. Forse mi ama .....

Un tocco alla porta, un sussurro: “Chi sarà mai a quest’ora?”
“Andrè sono io ... Oscar! … Andrè apri …”
“E’ lei!! ... Oscar …”

Un tuffo al cuore, un sussulto, André si precipitò ad aprire la porta, erano l'uno di fronte all'altra era rossa in viso, con la candela in mano, tremante e timorosa.

“ Andrè  posso entrare?”
“ Oscar, tu qui! Ma si, certo entra pure ....”

Oscar entrò in camera e posò timidamente il candelabro sul tavolo.


I loro sguardi si accarezzarono, un breve silenzio .....

“Andrè …”
“Oscar …”

“Ecco ... Andrè io …”
“Oscar,tu … tu nelle scuderie … mi hai detto che … io …”
“André .. ecco ... io volevo dirti che … André .... per me, tutto questo è molto difficile ...” 

 Erano vicinissimi, i loro sguardi si cercavano.
André non esitò, la prese tra le braccia, sussurrò: “Sei tutto ciò che desidero per essere felice! ... Oscar non so, se per te è lo stesso ma io ti amo Oscar, ti amo da impazzire ....”
" ... André ..."
Con impeto, André la strinse a se, fece sue quelle labbra tanto desiderate, perdendosi in un lungo bacio appassionato....

“Oscar, ti ho sempre desiderata, ti desidero ......”

Ancora un altro bacio ......

Oscar si abbandonò nuovamente tra le braccia di André, ricambiando quel bacio appassionato ....


 “Andrè …”
  “Oscar …”
Ancora un bacio e un altro ancora, si strinsero con ardore, con passione , con amore....

“Io ti amo Oscar … ti amo sopra ogni cosa …”

 Viso arrossato, occhi umidi, l’imbarazzo, l’emozione saliva. Oscar non riusciva più a sostenere l'infinità di sensazioni che sentiva. Prese le sue mani e le allontanò. Oscar era spaventata, disorientata; scappò via,  lasciando André confuso ma felice.
Oscar percorse in tutta fretta i corridoi del palazzo per rifugiarsi in camera sua.
Andrè sentiva il cuore battere con forza, un sussurro appena: "Oscar perché sei fuggita da me! ...."

Guidato dall'impulso, André si lasciò trasportare dai suoi sentimenti, decise di raggiungerla.

Oscar era appoggiata a una parete della sua stanza, ansimava, lo vide entrare.
André la guardava con amore con passione, le sussurrò: “Aspetta Oscar, sei scappata via, cosa ti ho fatto?!! ... Non voglio che tu fugga ancora da me ... dal mio amore, da ciò che sento per te e sopratutto, da ciò che tu provi per me ....”
 Occhi negli occhi.
André intrecciò le mani alle sue, con affanno le disse:“Oscar, tu sai cosa provo per te ... io ti amo! Ma adesso voglio che tu mi dica, cosa provi per me! ... Ho bisogno di sapere, non voglio ancora vivere nell'incertezza… ”
Ancora occhi negli occhi, labbra appena sfiorate.
Oscar si lasciò travolgere dai suoi sentimenti, gli si gettò tra le braccia,   sussurrando: "Io ti amo Andrè … ti amo tanto … ti amo come mai avrei immaginato ..... ”
"Oscar ...."


I due innamorati si abbandonarono completamente a quel abbraccio tenero e pieno d'amore.



 Poche parole sussurrate, finalmente entrambi si fecero condurre dal loro amore .......

Andrè non attese oltre, la prese tra le braccia e la portò sul letto adagiandola delicatamente come se fosse un prezioso tesoro da custodire gelosamente. 
Si appoggiò delicatamente su di lei, divorando i suoi baci con estrema passione fino a spogliarla con un tocco leggero ma deciso.
Oscar  era stordita dalle carezze  e da quelle labbra dolci e appassionate che sentiva percorrere su tutto il corpo, completamente nuda e in balia dello sguardo pieno di desiderio di Andrè che pronunciò appena una frase  con respiro affannato che racchiudeva tutto il suo amore.
“Sei bellissima...”
La voce  tremante, le sue mani  accarezzavano il suo corpo.

"Ti ho sognata un infinità di volte, desiderata, niente e nessuno potrà separarci ... Oscar ..."
 “André, siamo  nati per amarci ... ti amo, ti amo...”
Lo baciò con tutto l’amore  racchiuso nel suo cuore, in preda dalla passione, sentì il corpo del suo amato affondare in lei. Si abbandonò a lui stringendolo a  sé.

“Oscar ... come ti senti?”
“Sto bene e sono felice, André!”
“Temevo di averti fatto … troppo male.”  La strinse ancora più a sé. Lei sorrise appena e arrossì stringendosi ancora di più a lui, attimi fatti di silenzi e un lungo respiro, mormorò“Andrè, vedi, io mi ero ripromessa di non fartela questa domanda, però …”
“Però?”
“Tu, tu hai avuto molte donne?”
“Cosa?”
“Se non vuoi dirmelo, non importa.”
Andrè sorrise, le sfiorò le labbra, sussurrò: “Nessuna.”
“Cosa!... no, non ti credo, tu mi sei sembrato così … sicuro che …” 

“Oscar, ti ho desiderata così tanto che, volevo te soltanto, te e nessun'altra! ..... Non pensare che non lo desiderassi ma a cosa sarebbe servito?!...... Non ci sono riuscito. Ho affogato le mie pene, bevendo! ...Ora una domanda voglio fartela io amore, quante volte mi hai visto ubriaco?”
“Diverse volte.”
“Sei stata tu sola, l’unica responsabile delle mie sbronze, mio bellissimo Comandante!”- Sorrise.
Oscar non rise affatto, le si riempirono gli occhi  di lacrime e con la voce rotta dall’emozione rispose:“Grazie Andrè di avermi aspettato.”  Si strinse a lui, poggiando dolcemente la testa sul suo petto baciandolo.
“Oscar … Avevo quasi perso la ragione quando ti eri invaghita di Fersen, il desiderio di te era diventato delirio, il mio corpo desiderava solo il tuo. E poi è arrivato Girodelle !!... Anche se mi sentivo rincuorato dal bacio che ci siamo scambiati nelle scuderie, però ho temevo che tu …”
"André, in questo momento l'unica certezza che ho, è l'amore che sento per te! ... André, io ti amo, non dubitarlo mai!"
Oscar  l'ho interruppe con un bacio, il suo era un bacio pieno di passione. Il  nuovo contatto risvegliò in lei sensazioni appena appagate,  carezze proibite e piaceri sconosciuti …
André la strinse a sé e la fece ancora sua. 
Stremati rimasero abbracciati, si addormentarono. 



Come tutte le mattine, nanny entrò nella stanza di Oscar per portare gli asciugamani puliti, lo fece distrattamente come ogni giorno, pensando che avrebbe trovato la sua bambina in procinto di svegliarsi, invece trovò i due a letto e abbracciati.

"Santo cielo!! Ma cosa succede!!" Disse lasciando cadere gli asciugamani a terra.
Oscar si svegliò e con un gesto veloce si copri con il lenzuolo, e disse: " Nonna, cosa ci fai qui?!!"
" Come sarebbe a dire cosa ci faccio?! Ti ho portato come ogni giorno i tuoi asciugamani!..... André che cosa le hai fatto?"
" Nonna, per favore non gridare, così sveglierai tutti ..."
"André, Oscar, vi rendete conto della vostra situazione?”
“Nonna, Andrè non ha nessuna colpa e non ha fatto nulla che io non volessi.”
" Oscar, figliola. io non riesco a credere alle mie orecchie! Tu, davvero ami mio nipote?"
"Certo nonna! Amo André, con tutta me stessa."
Andrè intanto si era rivestito.
La nonna continuò: "E il generale, madame … cosa diranno quando verranno a sapere?”
“ Non ci ho ancora pensato nonna, mi sono lasciata trascinare dai miei sentimenti e il resto non conta. Ora non voglio pensarci e poi la scelta che ho fatto è irremovibile … dovesse costarmi l’affetto di tutti! Ciò che ho fatto non si può cambiare …”
Lo sguardo di Andrè era colmo di amore.
"Cosa fai sciagurato, la baci davanti a me?!"
"Nonna tu lo hai sempre saputo, io amo Oscar ..."
"Ma André, adesso cosa succederà?" Oscar ribatté:" Nulla nonna!"
Andrè la guardò con tenerezza, le diede ancora un bacio e disse: "Vado a sellare i cavalli, ti aspetto di sotto!"
"Faccio in un attimo André!"
Nonna non è il caso che ti preoccupi, vedrai, il Generale capirà. A dopo!"
André lasciò la camera, nanny e Oscar rimasero sole.
“Nonna desidero diventare la moglie di Andrè, il resto non conta!"
"Oscar, quando tuo padre lo saprà ..."
“Basta nonna! Adesso debbo rivestirmi, devo andare.”
“Aspetta bambina ti aiuto! Oscar, tu e mio nipote ….”
“Nonna, lui è tutto per me. Lo amo e desidero diventare sua moglie, il resto non conta! ”
“Oh bambina mia! Vi auguro di essere felici!” 
Oscar le posò un bacio sulla fronte e poi disse: “Nonna, mio padre adesso, avrà da me ciò che desidera: un marito.”
" Piccola mia!"
" A dopo nonna!

Nanny ordinò subito la stanza e levò le lenzuola prova di ciò che era avvenuto tra Oscar e suo nipote. I due teli bianchi erano macchiati da piccole tracce di sangue, testimonianza di ciò che la sua bambina aveva donato per sempre al suo caro nipote.


Oscar e Andrè partirono a galoppo dirigendosi in caserma. Lungo il tragitto lei arrestò l’andatura del cavallo e si portò vicino a lui,  con lo sguardo abbassato  gli sussurrò :“Andrè farai di me tua moglie?”
“E' la cosa che desidero più al mondo, la mia vita senza di te non avrebbe più senso!”
"André ...."
   
 
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