Nick autore sul forum e su EFP: fra_eater
Prompt scelto: 10. “Immagina un mondo in cui ognuno si mostra per ciò che è. Tu come saresti?” 
Coppia/Personaggio scelta/o: Rose/Scorpius , Scorpius Malfoy
Titolo/i: Sempre io
Genere/i: Introspettivo, sentimentale
Avvertimento/i:  Nessuno
Nota/e: Nessuna
Contesto/i: Nuova generazione
Rating: Verde
Introduzione: Come saremmo se fossimo veramente noi stessi? Se ci abbandonassimo alle onde e fossimo sinceri con noi stessi e con chi ci circonda? Chi siamo se ci togliamo di dosso le etichette che ci sono state affibbiate e che, in fondo, ci rendono quel che siamo? Una semplice domanda di Rose in un’occasione diversa porta Scorpius a pensare a quel che sarebbe se non fosse un Malfoy, un Purosangue, uno appartenente alla casa di Serpeverde. E voi? Chi sareste?
Note d’Autore: Ho immaginato che Scorpius e Rose fossero un po' come Ron e Hermione, amici a causa di una terza persona (Albus come Harry). Ho immaginato Scorpius meno orgoglioso rispetto al padre e molto più timido, mentre Rose, per quel poco che si può vedere l’ho immaginata come il connubio della caparbietà di Ron e della fierezza di Hermione e per questo ho pensato che una frase così impertinente ben si adattasse a un carattere sfacciato come immagino Rose.
Ho aggiunto l’immagine di Arthur che offre il Whisky Incendiario per dire che il ragazzo è il benvenuto dai Weasley nonostante le parole di Ron alla fine del 7 libro.
 
 
 
 

Sempre io

 
 
 
 
“Ma possibile che per partecipare ad una festa si debba essere così ipocriti da costringere se stessi a vestire abiti scomodi, a ballare come scimmie e a fingere che ci si diverta solo per sembrare più interessanti per qualcuno? Immagina un mondo in cui ognuno si mostra per ciò che è. Tu come saresti?”
Se non ti avessi detto che la mia dama mi ha mollato per ballare con un altro, forse ora intraprenderesti discorsi leggeri solo per farmi compagnia e non mi sentirei così colto alla sprovvista dalle tue parole.
Non so che risponderti, mi stai praticamente chiedendo di pensare a chi sono e non mi piace.
Cerco con lo sguardo qualcuno che possa salvarmi da te. Ma dov’è Al quando serve?
 Anche James e le sue battute sarebbero i benvenuti ora.
Ma non viene nessuno, siamo solo io e te che, stranamente tranquilla, attendi.
Come sarei, dici?
Sicuramente sarei meno codardo; avrei voluto invitarti a questo stupido ballo prima di Lysander, invece di chiederlo a una che a malapena conosco per non fare la figura dello sfigato.
Forse non sarei un Malfoy, la famiglia che ti hanno suggerito di evitare ma che, grazie a Merlino, non hai fatto.
Non sarei un Serpeverde; anche se uno dei ricordi più belli che ho è stato quando mi hai detto “Sei simpatico, per essere un Serpeverde”.
Non sarei un Purosangue; ma è stato bello quando lo scorso natale tuo nonno Arthur mi ha riempito allegramente un bicchierino del suo Whisky Incendiario, incurante dei rimproveri di tua madre e tua zia Ginny, dicendo tranquillamente “Meglio che beva a casa nostra che in qualche covo di maghi oscuri” e tu ridevi per la loro e la mia espressione.
Non so cosa dirti di preciso come sarei, ma una cosa la so: chiunque io sia... forse è arrivato il momento che tu lo sappia.
Mi volto verso di te e ti sistemo una ciocca fuggiasca dietro l’orecchio. Ho sempre amato i tuoi capelli rossi, donano una luce particolare ai tuoi occhi che stanno ancora attendendo la mia risposta.
 “Sarei…”
“Oh, Rose, Scorpius, eccovi qua!”
Lysander si avvicina con tre calici colmi di un liquido giallino pieno di bollicine e me ne porge uno con un sorriso dispiaciuto “Amico, mi spiace dirti che la tua dama sta ballando con un altro”
Lancio un’occhiata verso la massa di gente senza osservare e intanto corruccio le labbra in maniera quasi impercettibile: con la coda dell’occhio lo vedo che ti sussurra qualcosa all’orecchio e la cosa mi irrita.
 “Scorpius,” mi sorridi imbarazzata “io e Lysander usciamo a prendere una boccata d’aria. Vieni con noi?”
Lo sguardo che mi lancia Lysander è eloquente: non vuole assolutamente che io venga con voi e, d’altronde, come dargli torto?
Rifiuto a malincuore il tuo invito e mi sorridi triste; lui ti prende per mano e lo segui ridacchiando.
Sposto lo sguardo sul mio bicchiere ancora pieno.
“Come sarei, Rose? Sarei sempre io. Un ragazzo innamorato di te.”