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Autore: Elgas    27/02/2018    6 recensioni
[ Manga Alternative Ending, Pre-Timeskip 10 Years ]
Askin è sopravvissuto alla Sanguinosa Guerra Millenaria. Graziato dai 46, inizia a lavorare presso
l'Istituto di Ricerca. Yoruichi, di nuovo a comando della Seconda Compagnia, si ritrova a vivere
un'irritante rapporto con l'ex-nemico. Insieme a
Renji, Rukia comincia il percorso nella difficile carriera di Capitano e in breve l'amicizia si trasforma
in qualcosa di più ...! Kugo, libero dai fardelli del passato, vive felicemente assieme a Kukaku. Ma
se la guerra è finita, altre battaglie si prospettano all'orizzonte ; conflitti interiori a cui molti saranno
chiamati a confrontarsi.

N.B. Storia non collegata alle light novels, in particolare We Do Knot Always Love You e Can't Fear Your Own World.
Si consiglia la lettura da PC.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Kuchiki Rukia, Kugo Ginjou, Renji Abarai, Yoruichi Shihoin
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Stand by You '
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Dopo tre mesi esatti ritorno nella selezione Bleach con un piccolo e tenero aggiornamento. Come promesso questo secondo Extra presenterà piccoli momenti tra le coppie Shinigami poco approfondite durante la Storia Principale. Per ognuna ho cercato di mantenermi sulle 4/6 pagine di un quaderno A5. Si tratta di uno scritto volutamente breve e meno complesso rispetto al resto di Ikiru Riyu, ma spero possa rivelarsi ugualmente intenso.

Prima d'iniziare ricordo che ;

- Gli eventi narrati sono tutti successivi al Capitolo 9 ( Fine Storia Principale ).
- Nel mio Alternative Ending Hitsugaya è rimasto a adulto dopo il Bankai.
Parti della Momo X Toshiro si trovano nei Capitoli 4 e 9.
- Spunto per la relazione tra Soi-fon e Yushiro si trova nel Capitolo 612 del manga, qui viene sviluppata nei Capitoli 6, 8 e 9.
- I momenti della Rangiku X Hisagi sono contenuti nei Capitoli 5 e 9.
Ricordo che in Ikiru Riyu sia Rose che Kensei sono morti, come affermato da Mayuri dopo lo scontro con Giselle.
- Si fa accenno alla Isane X Kenpachi nel Capitolo 9, durante la parte di Kisuke al matrimonio tra Rukia e Renji.



Beside You


Abitudinaria. Fra tanti aggettivi sceglieva sempre quello per descrivere se stessa,
nonostante in molti, come la schietta Signorina Matsumoto, lo rafforzassero con un bel
“ estremamente ”. Momo Hinamori lo era sempre stata, nelle piccole e nelle grandi cose.
I cambiamenti, se proprio dovevano esserci, preferiva avvenissero lentamente, immersi in
una placida quotidianità, ma ahimè, ciò non era mai avvenuto. Uno degli ultimi era stato
la trasformazione di Toshiro. Certo, ormai erano passati quasi due anni e mezzo dall’inizio
del fidanzamento, eppure la ragazza non riusciva a cancellare la sorpresa, l’irrefrenabile e
piccolo imbarazzo ogni volta che veniva presa in braccio ; non si era abituata del tutto alla
loro differenza d’altezza. Si sentiva al sicuro solo a letto, specie quando si svegliava per
prima ritrovandosi allo stesso livello del ragazzo. Anche adesso, immersa nella quiete
della camera, osservava l’amato disteso al suo fianco, gli occhi chiusi in un sonno che,
almeno per il momento, non aveva intenzione di disturbare. Attese alcuni minuti, infine
s’alzò e, quatta quatta, indossò lo hiyoku* per dopo dirigersi alle cucine.
In pochi nella Decima usufruivano della mensa per la colazione, specie la Domenica, così
quando varcò l'entrata trovò ad attenderla Matsumoto, già armata di grembiule. Dopo i
consueti saluti iniziarono a preparare la sontuosa colazione. Una volta a settimana Momo
preparava il primo pasto per lei e Toshi-chan, ovviamente l’amica ci aveva messo poco a
scoprire la nuova abitudine, autoproclamandosi aiuto cuoco senza troppi indugi.
In breve comparvero uno yogurt condito con gocce di cioccolato, miele e uvetta, due
palline di gelato ai gusti pistacchio e cannella, e una crêpe ripiena di marmellata ai frutti
di bosco. Il tutto venne adagiato in coppe e piatti sopra un vassoio, ed affiancato da
bicchieri colmi di succo di frutta.
Felice, Momo lanciò un’ultima occhiata a quel tripudio di colori e, scambiate le ultime
parole con la sua assistente, si avviò verso la camera trasportando delizie da leccarsi i baffi.
Ritrovò Toshiro seduto sul futon*, poco più in là, lo shoji* aperto lasciava passare un lieve
profumo di lavanda assieme alla luce di metà Giugno.
<< Buongiorno Momo … sei stata più veloce del solito questa volta … >>
<< Sì Toshiro ! Ecco la colazione ! >>
<< Oh ! Vedo non ti sei fatta problemi ad abbondare. >>
<< Tanto lo so ! Sicuramente mi ruberai un pezzo di crêpe ! >> precisò poggiando il vassoio
di fronte al futon*.
<< Uhm … sembra gustosa, quindi credo proprio di sì ! >>
Tempo una frazione di secondo e un angolo sparì.
Stava per protestare, sennonché Toshiro la zittì con un sonoro bacio sulla guancia.
Il bacio fu una novità inaspettata, un potente terremoto che disintegrò la quotidianità del
momento. Momo arrossì, ma riportando lo sguardo su di lui, intento a soddisfare la sua
voglia di gelato, stranamente sentì l’animo rasserenarsi.
Sorrise, affondando la forchetta nella morbida pasta della crêpe.
<< Tu mangeresti il gelato pure d’inverno, Toshi-chan. >>
<< Ogni tanto lo faccio. È buono, specie se fritto. >>
Tutto sommato i cambiamenti, anche i più repentini, non erano così male.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Soi-fon era sempre stata una persona ligia alle regole, in ogni loro sfaccettatura ; regole
di comportamento, di presentazione, di rispetto verso i propri superiori, nel lavoro come
nella vita privata. Le regole si trovavano ovunque e trasgredirle voleva dire rinunciare a
una parte di sè.
- Soi-fon, ormai stiamo insieme da tanto, potresti mettere da parte il Nobile - ripeteva sovente
Yushiro.
Aveva provato numerose volte, ma senza grandi risultati. Il titolo le usciva quasi sempre
e se non era Nobile, si trattava di un’insieme balbettato di Nobil, Nobi, Nob. Insomma non
proprio il massimo …
“ Per la miseria ! Devo togliermi dalla mente questi inutili preconcetti ! “ ribadiva spesso
se stessa, proprio come in quel momento.
<< Soi-fon ! Dai sbrigati ! >>
La voce di Yushiro la riportò alla realtà. Di scatto volse lo sguardo in avanti, tradendo per
un attimo la propria compostezza.
Una piccola scalinata la separava da uno dei rifugi da caccia del Casato Shihoin, all’interno
dei vasti terreni di famiglia. La caccia era una tradizione, allo stesso modo dell’ikebana*
per le donne Kuchiki e fin dalla tenera età Yushiro aveva dimostrato una predisposizione
naturale, mai finalizzata al vanto, ma alla gioia nel condividere un buon pasto assieme alle
persone care. Soi-fon però dubitava l’avesse portata fin lì per un motivo così ovvio. Lo
raggiunse costeggiando l’ampia pineta ai lati dei gradini.
<< Molto bene, adesso chiudi gli occhi ! >> esortò ancora una volta il ragazzo.
Fece quanto detto, senza impedire alla curiosità di crescere incontrollata. Una sorpresa ?
Un regalo ? Lo shoji* si aprì e davanti a lei si materializzò un pouf, non uno qualunque,
ma un’enorme cuscino a forma di gatto in versione chibi. Soi-fon perse all’istante ogni
barlume di autocontrollo e si fiondò sulla soffice poltrona. Esistevano poche cose a cui
proprio non sapeva resistere ; una erano i gatti, memore della metamorfosi di Yoruichi,
l’altra raggruppava tutti gli oggetti definiti in gergo terreno come kawaii. Un segreto
quest’ultimo, di cui persino Omaeda era all’oscuro. Strinse il pouf, assaporandone la
morbidezza e immaginandoselo già nella camera da letto.
<< Vedo ti è piaciuto ! Il consiglio dell’Onee-san* è servito ! >> esultò Yushiro, ora
inginocchiato al suo fianco.
<< C-Certamente Yushiro ! È bellissimo ! Pe-però … >>
<< Uhm ? Però cosa ? >> chiese con finito dispiacere.
<< Oggi non festeggiamo alcuna ricorrenza, quindi ecco ... mi chiedevo il perché … >>
<< Farli senza aspettarsi nulla in cambio. A volte è bello ricevere questo genere di regali,
non trovi ? >>
<< S-sì ! Hai ragione Yushiro, in-in ogni caso devo contraccambiare … ! >>
<< Ah ! Ah ! Ma l’hai appena fatto ! >>
<< Da-Davvero ? >> balbettò lei drizzando schiena, un vivido rossore a decorarne il viso.
<< Mi hai chiamato per nome ! Ora sono l’uomo più felice dell’universo ! >>
Solo a quel punto Soi-fon si rese conto del piccolo e strabiliante cambiamento. Un muro
all’apparenza invalicabile era stato appena abbattuto, il tutto grazie a Yushiro, alla sua
infinita gentilezza, alla sorpresa del gesto. Abbassò lo sguardo ripetendo il nome dentro
sè una, due, tre volte …
“ Yushiro … Yushiro .. Yushiro … ”
<< Ti amo Yushiro … >> sussurrò tornando a specchiarsi nei suoi occhi ambrati.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Rangiku aveva programmato ogni cosa nei minimi dettagli ; un piccolo soggiorno nella
località balneare di Marukihama (1) nell’isola di Kyushu (2), per festeggiare l’anniversario
con Hisagi. Era stata talmente meticolosa da coglierlo di sorpresa pochi giorni prima della
partenza.
- Ca-cavolo ! È fantastico ! Potremmo usare la mia motocicletta, che dici ? -
- Oh … ! Mi pare un’ottima idea ! -
- Perfetto Rangiku ! Vado subito modificarla ! -

Era corso al deposito personale, abbandonando all’istante il lavoro ( ciò aveva provocato
non poco stupore da parte di Renji e Mashiro ) e impegnando i successivi cinque giorni a
migliorare il mezzo, in modo da renderlo guidabile al 100% pure nel Mondo Terreno.
Purtroppo, complice lo sfrenato entusiasmo, la notizia gli era sfuggita di bocca arrivando
alle persone più indesiderate di tutte.
Eccoli lì quindi, Rangiku stretta a lui in sella alla motocicletta, bloccati ai margini di una
stradina poco fuori Akune (3) da …
<< Okay siete nei gigai, però insomma … il rischio c’è sempre. >>
<< Non mi fido di ‘sto affare … sicuro sia affidabile ? >>
<< Ragazzi ... l’ho revisionata decine di volte. Non c’è alcun pericolo, davvero. >>
… da una coppia di cozze di nome Ikkaku e Yumichika.
<< Ho capito, ma sei certo basti il tuo reiatsu ? Si tratta pur sempre di cento chilometri. >>
<< Ecco perché ho installato un motore gpl, inoltre qualcuno potrebbe insospettirsi non
vedendo fumo uscire dalla marmitta >> spiegò ancora una volta Hisagi.
<< Ma forse … >>
<< Direi che è ora di andare ! >> s’intromise lei lanciando un’occhiata gelida ai due amici.
Va bene essere premurosi, ma l’inutile discussione si stava trascinando da più di un quarto
d’ora.
<< Grazie per essere venuti, ma abbiamo il check-in alle due ! E non intendo sprecare una
bella giornata come questa ! Mare e spiagge ci attendono ! >>
Ikkaku e Yumachika si scambiarono uno sguardo complice, quasi aspettassero proprio
una sua reazione.
<< Non solo Matsumoto ! >> commentarono all’unisono << News di corridoio ci hanno
informato di un Hisagi … molto più intraprendente. >>
Dieci secondi dopo la moto partì lasciandosi dietro i due poveretti stesi a terra.
L’ira della Luogotenente aveva colpito ancora una volta.

Aveva sempre desiderato provare l’emozione di un viaggio ; perdersi nei paesaggi,
osservarne i contorni confondersi in decine e decine di scie colorate, in attesa di giungere
in un luogo. Rangiku inspirò, assaporando la magnifica sensazione mentre il vento le
scompigliava i lunghi capelli biondi. Fu qualcosa di semplice, eppure straordinario al
tempo stesso.
“ Inoltre ... il fatto di condividerla con Hisagi la rende ancora più meravigliosa ! ”
In sella alla motocicletta, caschi ben saldi e bagagli ai lati, superarono Akane e percorsero
la parte di costa a sud-ovest di Kyushu. L’estate era alle porte, il sole illuminava con forza
la rigogliosa vegetazione, composta da querce, camelie e magnolie, e il mare lambito da
spiagge di fine sabbia bianca. Poco prima di Makurazaki (4) decisero di fare una sosta e
approfittarne per pranzare. Nella piccola area di servizio li accolse un supermarket 24 ore
e un’anziana commessa dalla spiccata e altrettanto lenta parlantina. Dopo dieci minuti
finalmente uscirono, accompagnati da un sacchetto pieno di bibite fresche, due confezioni
di Sanshoku bento* e altrettante porzioni di warabimochi*. Si sedettero sul marciapiede
vicino alla motocicletta, coperti dall’ombra di alcuni pini marittimi.
<< Ah … ci voleva proprio una pausa Rangiku, cominciavano a farmi male le braccia >>
commentò Hisagi mentre levava la protezione di plastica dal bento*.
<< Non sei abituato a guidare così tanto ? >> chiese infilando la cannuccia nella soda.
<< Guidare è una della mie passioni, sarà il gigai a essere difettoso. Kurotsuchi era in vena
di scherzi stamattina, non si è fatto problemi a includere pure me, accidenti a lui ... >>
addentò un primo hosomaki* e riprese il discorso << … comunque mi sono informato sul
Kyushu. >>
<< Sei andato alla Biblioteca dell’Accademia ? >>
<< Esatto … ! Non mi aspettavo di trovare così tante guide turistiche ! >>
<< Evidentemente non siamo gli unici a cercare posti carini per le vacanze ! Hai trovato
qualcosa d’interessante ? >>
<< In questo periodo ci sono un sacco di luoghi aperti e attività affascinanti, come ad
esempio le terme di Ibusuki (5), il castello di Kumamoto (6) o il Sengan-an (7) ... >>
Contro ogni previsione Rangiku si perse nella sua voce. Hisagi era lì, a descrivere luoghi
bellissimi, posti lontani, templi, musei, castelli, giardini. Meraviglie che presto avrebbero
visitato, tenendosi per mano, stupendosi e ridendo assieme. E così ... la seconda emozione
del viaggio si manifestò, potente l’avvolse. In quell’euforia non poté non pensare a quanto
fosse fortunata.
“ Grazie Hisagi … grazie per avermi insegnato la vera spensieratezza. Grazie a te conosco
la gioia, unica, nell’avere qualcuno al mio fianco, qualcuno di speciale … un uomo con cui
condividere il resto della vita … ”
<< Grazie … >>
<< Uh ? Di cosa ? >>
<< Oh ! Scusa ! Ero sovrappensiero … >> sorrise e dolcemente gli accarezzò la mano << …
sì … ci sono un sacco di cose da vedere. Potremmo sempre tornare l’anno prossimo. >>
<< Certo ! Anzi è deciso! Una volta all’anno faremo un viaggetto … solo io e te. >>
<< Uno ? >>
<< Beh … uno è il numero minimo ovvio ! >> precisò Hisagi trionfale.
Rangiku si porse in avanti e delicata lo baciò in fronte.
<< Proposta approvata ! Al cento per cento ! >>

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Non ricordava come fosse iniziato. Casualmente ? Forse era così. Per caso e lentamente
Kenpachi Zaraki era entrato nella sua vita, a partire da una mattina d’inverno dell’anno
precedente. Quel giorno lo ricordava bene; si era svegliata presto per far visita a Retsu
e l’aveva trovato lì, sotto il prugno in fiore (8) affianco alla tomba; l’uomo diventato con
la morte di Unohana il nuovo Kenpachi. Dopo un saluto formale, erano rimasti in silenzio a
contemplare la lapide mentre un nevischio scendeva leggero dal cielo velato di grigio.
La situazione era mutata col sopraggiungere della primavera, assieme al matrimonio di
Rukia-chan e un nuovo incontro tra le vie della Seireitei.
“ Kenpi, Ikkaku, Yumichika ! Stessa strada a quanto vedo ! ” aveva esultato Kiyone in
direzione dei tre uomini.
“ Tsk ! Mi trovavo a passare di qui, mocciosa ! Nulla di più ! ”
In quell’istante il piacere aveva sostituito la casualità ( nonostante Kenpachi non l’avesse
mai confessato apertamente ), perché da allora si erano susseguiti altri incontri, fugaci e
nascosti sotto frasi come ;
- Dove stai andando donna ?! -
- Ti accompagno un pezzetto ! Ma solo un pezzetto intesi ?! -

Dal canto suo Isane Kotetsu era sempre stata una donna riservata, al contrario della
sorella. Riservata e altrettanto impacciata. Fu quasi un miracolo se quella sera trovò
il coraggio di porgli una domanda, una domanda che da tempo le ronzava in testa.
<< Kenpachi … perché lo fai ? >>
A una decina di metri l’uomo si fermò, la sorpresa balenò fugace nell’occhio sinistro.
<< Serve un motivo ? Lo faccio perché mi va ! >>
<< No-non lo metto in dubbio …. però … però lo trovo s-strano, ecco … >>
<< Tsk ! Tanto sei insistente Kotetsu ! >> sbraitò lui dandole le spalle.
Isane non insistette oltre, un po’ intimorita da quei modi burberi, e vagò con lo sguardo
sugli orti tutt’intorno, baciati dalla pallida luce lunare. Distese di erbe e piante mediche
divise in piccoli lotti, uno dei maggiori vanti della Quarta Compagnia; aglio, artiglio del
diavolo, biancospino, bardana, camomilla, finocchio, iperico, melissa, miglio, passiflora,
tarassaco, valeriana, e poco più in là, oltre il torrente artificiale, gruppi di ashibata, shiso
hatogumi, tipiche del Giappone.
Anni addietro si sarebbe svegliata presto, prima del sorgere del sole, raccogliendo insieme
al Capitano quelle mature. Le aveva insegnato molto Unohana, pure in campo erboristico;
il ciclo di ogni pianta, come curarla, quali parti andavano recise, quali fossero più utili per
trattare sintomi e malattie. Aveva condiviso tutta la sua conoscenza Retsu … prima di
tornare Yachiru e morire contro Zaraki, rendendolo a tutti gli effetti il nuovo Kenpachi.
Retsu se n’era andata e …
… ora lui era lì, con lei.
Al pensiero, una strana sensazione la avvolse ; un tepore inaspettato e senza nome.
<< Kotetsu … >>
L’uomo era rimasto fermo, eppure la voce scosse con furia la quiete notturna. Tornò ad
osservarlo ; si era voltato, quel tanto che bastava a scrutare la camomilla ai suoi piedi.
<< Tu la conoscevi … >> riprese dopo una lunga pausa << … conoscevi una Unohana
diversa, diversa da quella che affrontai prima come moccioso, in un marcio Distretto del
Rukongai, e infine come uomo, come Capitano del Gotei 13. Desideravo capire ... capire se
mai fosse stata felice dentro la gabbia dorata in cui scelse di vivere. Osservandoti giorno
dopo giorno ho capito … visse una bella esistenza, pure nelle vesti di Retsu Unohana. >>
Nel silenzio che seguì, Isane avvertì il tepore diventar più intenso. Commozione ? Sì, a
giudicare dal battito incontrollato e dagli occhi improvvisamente umidi. Zaraki aveva
compreso l’adorato Capitano in ogni sua sfaccettatura, quell’uomo … che aveva donato a
Retsu la morte più gloriosa di tutte.
<< Queste parole … non sai quanto mi rendano felice. Grazie … davvero, grazie ... >>
<< Ehm … Isane ? >>
La voce giunse vicina, troppo vicina. Lo ritrovò inginocchiato di fronte a lei, a sovrastarla
con l’altezza non indifferente. In un secondo il panico la invase simile a un fiume in piena.
<< Ah ! Accidenti ! Sp-spero di non aver parlato a sproposito ! >>
Le labbra di Zaraki si contrassero nervose e, forse per la prima volta, il bellicoso Capitano
dell’Undicesima parve indeciso su cosa dire.
<< No … ehm … ti serve aiuto ? >> borbottò infine indicando le grosse ceste piene di foglie
di bardana.
<< Beh … s-se non è un disturbo ecco ! >>
<< Tsk ! Smettila di agitarti una buona volta ! >>
Caricate entrambe le ceste sulle spalle Zaraki s’avviò in direzione della Sede. Isane lo
scrutò, i contorni illuminati dalle calde luci dell’edificio principale, infine lo raggiunse
inciampando più volte nell’haori* e beccandosi altrettanti rimproveri.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Agitazione e commozione.
Terrore e gioia.
Avanti e indietro, in una continua altalena. Mai avrebbe pensato di poter provare emozioni
così contrastanti, talmente violente da impedire ogni reazione. Ancora una volta Rukia
provò a muoversi, nel disperato tentativo di compire quel semplice gesto, cioè bussare,
ma nulla. Così pure il quinto minuto passò e lo shoji* rimase chiuso. Eppure solo un’ora
prima si era sentita euforica come mai in vita sua. La nausea mattutina, il ritardo del ciclo ...
alla notizia Rangiku era scattata come una molla, trascinando lei e Momo nel Mondo
Terreno.
- È un’emergenza ! Mi servono subito tre gigai ! -
- O-Okay Luogotenente Matsumoto, però prima do-dovrebbe firmare questi documenti … è la
prassi … -
aveva tentato di spiegare l’addetto dell’Istituto di Ricerca prima di venir
scaraventato brutalmente oltre la scrivania.
- Non hai capito idiota ! Questa è un’emergenza ! Un’emergenza ! Non possiamo perdere tempo con
‘ste scartoffie ! -

La corsa fino a Tokyo, l’entrata in farmacia e dieci minuti dopo eccole chiuse nel bagno di
una caffetteria. Ancora le pareva di sentirli; il cuore a mille, Rangiku e Momo strette attorno
a lei, gli occhi puntati sul test …
- Renji … devo dirlo a Renji … -
Era stato quello il suo primo pensiero ; condividere la meravigliosa notizia col marito.
“ Allora perché ? Perché diamine non riesco a muovermi ? ”
Avanti indietro, agitazione, commozione, terrore, gioia, avanti e dietro, simile al continuo
ticchettio di un orologio. Scosse la testa, riacquistando abbastanza coraggio da riuscire ad
aprire lo shoji*. Renji era lì, seduto alla scrivania, intento a visionare la mole giornaliera di
documenti. Per lui sembrava un giorno qualunque, invece …
<< Rukia ? Oh … non mi aspettavo una tua visita >> disse alzando lo sguardo.
<< Re-Renji ! Devo palarti ! >>
Sorprendentemente la voce fuoriuscì, forse un po’ troppo nervosa. Non appena finì, lo
vide aggrottare le sopracciglia e raggiungerla preoccupato.
<< Sei tutta rossa … sicura di stare bene ? >>
<< Si-Sicurissima … ! >> biascicò immobile come una statua.
<< Non avrai per caso la febbre ? >>
<< No … >>
<< Uhm … magari sarà un'indigestione … negli ultimi giorni hai un appetito insolito, ieri
sera ti sei strafogata di sushi. >>
Accidenti ! Perché si metteva a sparare frasi a caso ? Come se la situazione non fosse già
abbastanza complicata !
<< No ! Non è colpa del cibo … ! >>
<< Quindi hai qualcosa ! Tranquilla, sono qui ! >> rassicurò Renji portandosi alla sua
altezza.
Rukia sgranò gli occhi. La sua mano era proprio lì, sopra la pancia … e finalmente le
agogniate parole arrivarono, impastate, lente, fievoli.
<< Amore … io … io aspetto un figlio. >>
Nell’improvviso silenzio le emozioni di Renji mutarono veloci; stupore, agitazione,
meraviglia, felicità, infine esplosero in un grido di gioia. L’attimo dopo si ritrovò stretta a
lui, immersa nell’abbracciò più caloroso che avesse mai ricevuto.
<< Ah ! Aah ! Diventerai mamma ! E io papà ! >>
Rukia tremò, una lacrima scese delicata sulla guancia. Strinse Renji con tutte le forze
mentre una nuova felicità la invadeva, travolgente e unica.





Glossario

*haori : soprabito indossato coi kimono.
*ikebana : termine giapponese che si riferisce all'arte della disposizione dei fiori recisi,
anticamente conosciuta come kadō.
*futon : materasso giapponese, interamente in cotone, rigido, sottile e arrotolabile.
*hiyoku : sotto-kimono, oggi caduto in disuso.
*hosomaki : rotolino di riso con all'interno un unico ingrediente (pesce crudo o verdura),
il tutto avvolto da un foglio di alga nori.
*Onee-san : Sorellona.
*Sanshoku bento : bento tipico della prefettura di Fukuoka nel Kyushu, composto da tre
sezioni separate contenenti pollo e riso, sushi su riso e vari ingredienti come gamberi,
polpette di pesce, ecc.
*shoji : tipico pannello delle porte scorrevoli giapponesi.
*warabimochi : consumato soprattutto d’estate, è una sorta di mochi in cui il riso è
sostituito da amido e pasta di soia tostata. Può assumere le forme di grossi cubotti o
polpettine morbide e si guarnisce secondo i gusti, con matcha, sesamo e sciroppi.


(1) Spiaggia posta a sud-ovest dell’isola di Kyushu.

(2) Terza isola in ordine di grandezza dell’arcipelago giapponese, posta nella parte sud-
occidentale, vicino a Shikoku e Honshu.

(3) Cittadina sulla costa a nord-ovest nella prefettura di Kagoshima.

(4) Città sulla costa sud-ovest nella prefettura di Kagoshima.

(5) Le terme di Ibusuki, caratterizzate da sorgenti di acqua calda sulla riva del mare, si
trovano a 45 km a sud della città di Kagoshima.

(6) Castello giapponese posto sulla sommità di una collina, situato nel quartiere di
Chūō-ku nella prefettura di Kumamoto.

(7) Attrazione principale di Kagoshima, l’immenso giardino è posto ai ai bordi della baia
di Kinko.

(8) In Giappone il prugno rappresenta la speranza, e la resistenza alle difficoltà della vita.
Simbolo di elevatezza dei sentimenti, nobiltà d’animo e forza, per questo suo superare le
avversità dell’inverno.





Tana Oscura

Iniziamo il nuovo anno ( più o meno ), con questo piccolo extra. Spero sia stato di vostro gradimento. Anche qui ho avuto modo di mostrare piccole ( e grandi ) evoluzioni nei rapporti tra i vari personaggi, o per meglio dire le varie coppie. Come è mio modo fare, anche qui ho descritto momenti quotidiani e spesso è proprio attraverso essi che avvengono le nostre trasformazioni e facciamo piccole e grandi scoperte. Quindi perché non deve essere così anche per i nostri cari protagonisti di Bleach ?

Discutendo del capitolo, rileggendolo in fase di revisione ( se notate errori di battitura rimasti, vi prego non esitate a segnalarmeli ), ho notato alcuni pezzi sono e venuti meglio rispetto ad altri. Sia chiaro hanno tutti il loro peso all’interno dell’Extra, ma la parti tra Ragiku e Hisagi, assieme a quella tra Isane e Kenpachi, possiede una marcia in più. E qui vi starete chiedendo come mi è nata la fissa per questi ultimi due personaggi. Beh sono sempre rimasta colpita dal modo in cui Kenpachi dà la notizia a Isane riguardo la morte di Retsu, inoltre lei lo ringrazia pure … quindi insomma, per me era fatta XD

Per concludere il commento ecco un giochino stupido. Nel lontano Commento al Capitolo 4 e 7 elencai i dati anagrafici ( inventati ) di alcuni personaggi ; altezza, peso ecc. Quindi ho pensato … perché non fare una comparazione tra le coppie sottolineandone le differenze ? Diamoci da fare quindi <3

- Askin ( 180 cm ) ( 69 kg ) / Yoruichi ( 156 cm ) ( 42 kg ) → 24 cm / 28 kg !
- Kugo ( 187 cm ) ( 90 kg ) / Kukaku ( 168 cm ) ( 58 kg ) → 19 cm / 36 kg !
- Renji ( 188 cm ) ( 78 kg ) / Rukia ( 144 cm ) ( 33 kg ) → 44 cm / 45 kg !
- Ichigo ( 181 cm ) ( 66 kg ) / Orihime ( 157 cm ) ( 49 kg ) → 27 cm / 17 kg !
- Hisagi ( 181 cm ) ( 67 kg ) / Rangiku ( 172 cm ) ( 57 kg ) → 9 cm / 10 kg !
- Yushiro ( 169 cm ) ( 56 kg ) / Soi-fon ( 150 cm ) ( 38 kg ) → 19 cm / 18 kg !
- Toshiro ( 182 cm ) ( 68 kg ) / Momo ( 151 cm ) ( 39 kg ) → 31 cm / 29 kg !
- Zaraki ( 202 cm ) ( 90 kg ) / Isane ( 187 cm ) ( 70 kg ) → 17 cm / 20 kg !
- Shukuro ( 198 cm ) ( 78 kg ) / Riruka ( 158 cm ) ( 45 kg ) → 40 cm / 33 kg !

I dati di Yushiro e Toshiro sono stati inventati, mentre ho leggermente modificato quelli di Riruka e Shuruko rispetto agli originali. Mi sono stupita di certe differenze, ma anche di certe similitudini XD

Ovviamente farò la stessa cosa anche col prossimo capitolo, perché … pure tra i nostri cari Arracan è nato qualcosa, inoltre … ci sarà un inaspettato ritorno !

Ah no aspettate ! Prima di concludere devo ringraziare tutti i lettori che con le loro recensioni e affetto fanno vivere Ikiru Riyu, dandomi tanto, davvero tanto sostegno ;

Kosoala e Hikari_Sengoku per aver seguito fin dall’inizio questo folle progetto. Non vedo l’ora di sapere cosa ne pensate ! … I’M ALIVE !
Anukis, per le recensioni ( future se non hai ancora avuto modo di recensire ) e le preziose traduzioni dal giapponese che sei riuscita a fornirmi. Grazie di Cuore. <3
Fandoms_Are_Life , per aver iniziato la tua avventura e aver apprezzato i personaggi
Soumi25 , che pur non essendo espertissima di Bleach continui a seguire la mia storia <3
d4rkr4198, per aver apprezzato il mio progetto, anche se in maniera silenziosa.

E i nuovi arrivati ;

KurogamiSuzumebachi27, per essersi imbarcata in una nave di crack. Io spaccio crack het e tu yuri, quindi va benissimo XD
Rei Ryugo, anche qui mi spetto tanti complimenti mi raccomando XD
Trix_, andando avanti spero riuscirai a rivivere altri tuffi nei ricordi !
Uptran, per aver recensito in un lampo questa storia bella lunga.
   
 
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