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Autore: Scaramouch_e    11/03/2018    4 recensioni
Indil, la figlia di Thranduil, e sorella di Legolas Greenleaf, è andata a Gran Burrone, con il fratello gemello, sotto l’ordine del padre per sentire ciò che il consiglio di Erlond ha da dire sulla minaccia portata dallo hobbit Frodo Baggins. La principessa di Bosco Atro si unirà alla compagnia dell’anello per proteggere suo fratello, e inconsciamente anche un altro componente.
Amore, avventura e coraggio serviranno alla giovane per riuscire nell’impresa nell’aiutare il giovane Frodo e i suoi amici.
Seguendo la trama dei libri e dei film, anche se modificata in alcune parti, accompagnerete le prodezze di Indil e della nuova compagnia dell’anello nella loro lotta contro Sauron e nel loro viaggio verso il Monte Fato.
[Boromir x nuovo personaggio + altre ship + accenni di Aralas (Legolas x Aragorn)]
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Aragorn, Boromir, Legolas, Nuovo personaggio
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, sono stati scritti da J.R.R. Tolkien e messi sul grande schermo da Peter Jackson; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Ringraziamenti: Ringrazio tantissimo la mia beta, che ha letto e ha corretto gli orrori della fanfic (trovandala anche carina a detta sua!); grazie mille evelyn, per tutto... Se non vi siete letti ancora la sua fanfic, su andatelo a fare. Un ringraziamento infine va a tumblr per le gif a inizio capitolo...
Buona lettura. 

Epilogo

Frodo riuscì a fuggire da Boromir e dagli Uruk-hai, divenuto invisibile grazie alla potenza dell’unico anello. Corse, il piccolo hobbit, con le lacrime agli occhi; due volte inciampò e due volte si rialzò. Arrivò finalmente alla riva del lago, dove avevano lasciato le barche.
Si tolse l’anello e, con mano tremante, rimosse le fronde che avevano coperto le imbarcazioni per quella notte.
Sarebbe partito, solo, e sarebbe giunto a Mordor, dove avrebbe gettato l’anello nel monte Fato e si sarebbe liberato di quella sofferenza che aveva fatto impazzire Boromir.
Pregò che il Gondoriano  si salvasse, dopotutto era un brav’uomo.
Mise la barca nel lago sentendo freddo quando il piede peloso entrò in contatto con l'acqua, si issò a fatica al suo interno e incominciò a remare, guardando indietro. Sentì una voce disperata chiamarlo dal fondo della boscaglia, lungo la stessa strada che aveva percorso lui poco prima.
Si voltò verso la direzione della voce per vedere il suo fidato giardiniere venirgli incontro. “Sam!” urlò a sua volta Frodo, spingendo il remo nella sabbia per tenere ferma l’imbarcazione. Sam corse verso di lui, fino a che non entrò in acqua.
Lo hobbit non sapeva nuotare e difatti lentamente affondò mentre raggiungeva il suo padrone.
Frodo dette una spinta alla barca nella direzione di Sam, e prese il giovane giardiniere per la mano facendolo sistemare sull’imbarcazione.
Sam sorrise e arrossì per l’imbarazzo.
“Non devi perderlo, Samvise Gamgee” balbettò il giardiniere ripetendo le parole di Gandalf. “E non intendo farlo” completò la frase Sam guardando negli occhi stanchi del suo padrone.
Quest’ultimo rise e lo abbracciò. “Benvenuto a bordo, Sam. Non sarà una traversata facile, abbiamo poco cibo e…”
Sam zittì il suo padrone per la prima volta. “Non c’è problema, padron Frodo. Sento che è un viaggio che devo intraprendere” disse coraggiosamente e Frodo non poté che sorridere, incominciando a remare.

*** 

Le paludi fetide erano una terra spoglia e grigia quando gli hobbit ci misero piede dopo giorni di viaggio lungo il fiume.
“Dunque, è là che finirà” mormorò Sam guardando, dalla cima di un’altura, il luogo inesplorato oltre una catena di monti in lontananza e rabbrividendo.
“Sì. È esattamente così” disse Frodo guardando malinconicamente Mordor, che era dominata dal Monte Fato, un vulcano in eruzione perenne dove avrebbe dovuto gettare l’anello facendolo scomparire per sempre dalla faccia della Terra.
Si toccò la catena dov’era agganciato l’unico e ragionò che forse non doveva farlo, che sarebbe stato meglio per tutti se lo avesse tenuto con sé; un’ombra cupa apparve sul suo viso e Sam rabbrividì. “Padron Frodo?”
“Speriamo che gli altri ci arrivino più facilmente” bisbigliò lo hobbit dagli occhi azzurri.
“Ci penserà Granpasso a loro” disse Sam convinto.
Frodo gli sorrise e fu come se l’ombra scomparisse dai suoi occhi. “Sai Sam? Mi fa piacere che tu sia venuto con me” disse poggiando la mano sulla spalla del giardiniere, che rispose al suo sorriso.

 

Fra le fronde alte di una pianta avvizzita, una donna fissava la coppia di giovani hobbit che scendevano dal pendio verso le paludi fetide, in direzione di Mordor: aveva capelli castano-rossicci lunghissimi, che arrivavo fino al sedere, e un volto affilato e allungato com’è tipico degli elfi; ella stringeva una lama come fosse stata la sua vita.
Sorrise fissando le spalle dei giovani hobbit. Non sarebbero stati soli in quel viaggio impervio, non più.
Scese dall’altura anche lei per seguire come un’ombra Sam e Frodo.
In lontananza, un volto grigiastro e brutto come la morte fissava avidamente il Portatore dell’Anello. 

 

 

 THE END.

NOTE.
Salve a tutti,  finalmente ce l'abbiamo fatta! Questa fanfic è finita!!! La prima fanfic che concludo dopo parecchio tempo in cui scrivo un solo capitolo, magari XD! Comunque per precisare: ci sarà una seconda parte! Ci sto lavorando.
Mi raccomando: fatevi sentire con i commenti. <3 Devo anzi ringraziare Eveliny e Jarmione, per i commenti. <3

   
 
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