Mizu
no Chikai.
036 – Autunno.
{XXXVI° Promessa.}
The One Hundred Prompt Project Completate: 36/100 |
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001. Alba. | 002. Pomeriggio. | 003. Tramonto. | 004. Sera. | 005. Notte. |
006. Bene. | 007. Male. | 008. Luce. | 009. Oscurità. | 010. Opposti. |
011. Vista. | 012. Udito. | 013. Tatto. | 014. Gusto. | 015. Olfatto. |
016. Sole. | 017. Pioggia | 018. Neve. | 019. Nuvole. | 020. Tempesta. |
021. Giallo. | 022. Arancione. | 023. Rosso. | 024. Marrone. | 025. Verde. |
026. Blu. | 027. Viola. | 028. Nero. | 029. Grigio. | 030. Bianco. |
031. Sole. | 032. Stelle. | 033. Luna. | 034. Pianeta. | 035. Universo. |
036. Autunno. | 037. Inverno. | 038. Primavera. | 039. Estate. | 040. Nessuna Stagione. |
041. Temperatura. | 042. Freddo. | 043. Caldo. | 044. Gelo. | 045. Piacevole. |
046. Cuore. | 047. Emozioni. | 048. Sensazioni. | 049. Apatia. | 050. Empatia. |
051. Caos. | 052. Anarchia. | 053. Disordine. | 054. Ordine. | 055. Libertà. |
056. Passato. | 057. Presente. | 058. Futuro. | 059. Tempo. | 060. Senza Tempo. |
061. Origine. | 062. Nascita. | 063. Crescita. | 064. Vita. | 065. Morte. |
066. Acqua. | 067. Fuoco. | 068. Terra. | 069. Aria. | 070. Fulmine. |
071. Orgoglio. | 072. Insensibilità. | 073. Gelosia. | 074. Timidezza. | 075. Impulsività. |
076. Pigrizia. | 077. Collera. | 078. Vanità. | 079. Invidia. | 080. Insaziabilità. |
081. Addio. | 082. Bugie. | 083. Errore. | 084. Rimpianto. | 085. Vendetta. |
086. Sorte. | 087. Destino. | 088. Desiderio. | 089. Sogno. | 090. Incubo. |
091. Grazie. | 092. Scusa. | 093. Giustificazioni. | 094. Perdono. | 095. Scelte. |
096. Tema libero. | 097. Tema libero. | 098. Tema libero. | 099. Tema libero. | 100. Tema libero. |
The One Hundred
Prompt Project © BlackIceCrystal |
036 – Autunno.
{XXXVI° Promessa.}
Una foglia si
staccò dall'albero, andando a posarsi dolcemente sul capo
della ragazza che, seduta nell'erba, era immersa nella lettura.
La luce del sole che stava tramontando illuminava il cielo ed i boschi circostanti spruzzandoli di oro e arancione. Inoltre, il rosso delle foglie autunnali donava al paesaggio una sfumatura particolarmente cremisi.
La bellezza di quello spettacolo silensiozo, che la natura offriva, raramente non catturava degli sguardi su di se.
Henrietta si portò la mano alla testa, prendendo tra mani la foglia di acero che l'aveva disturbata e portandosela davanti agli occhi.
L’autunno è una dimora d’oro e di pioggia. – Jacques Chessex –
Si fermò a fissarla qualche istante, analizzandone le sfumature colorate, poi aprì il libro all'ultima pagina, mentre quella citazione che aveva letto, non ricordava bene dove, le tornava alla mente.
L'aveva trovata azzeccata, soprattutto perché riteneva l'autunno una stagione suggestiva, bellissima e prepotente, ma anche malinonica e struggente, nella sua camminata colorata che antecedeva il gelo invernale.
Osservarne i colori, sentire il ticchettio della pioggia, l'aria che ricordava un'estate che se ne stava andando, lasciava dentro Henrietta una sensazione di quasi tristezza.
Infilò la foglia tra le altre che aveva raccolto quelle settimane, pensierosa e persa nelle sensazioni che le regalava quella stagione.
Altre foglie caddero dai rami.
Vi ringrazio per aver letto e, se vi va, fatemi sapere che ne pensate :)
D.
La luce del sole che stava tramontando illuminava il cielo ed i boschi circostanti spruzzandoli di oro e arancione. Inoltre, il rosso delle foglie autunnali donava al paesaggio una sfumatura particolarmente cremisi.
La bellezza di quello spettacolo silensiozo, che la natura offriva, raramente non catturava degli sguardi su di se.
Henrietta si portò la mano alla testa, prendendo tra mani la foglia di acero che l'aveva disturbata e portandosela davanti agli occhi.
L’autunno è una dimora d’oro e di pioggia. – Jacques Chessex –
Si fermò a fissarla qualche istante, analizzandone le sfumature colorate, poi aprì il libro all'ultima pagina, mentre quella citazione che aveva letto, non ricordava bene dove, le tornava alla mente.
L'aveva trovata azzeccata, soprattutto perché riteneva l'autunno una stagione suggestiva, bellissima e prepotente, ma anche malinonica e struggente, nella sua camminata colorata che antecedeva il gelo invernale.
Osservarne i colori, sentire il ticchettio della pioggia, l'aria che ricordava un'estate che se ne stava andando, lasciava dentro Henrietta una sensazione di quasi tristezza.
Infilò la foglia tra le altre che aveva raccolto quelle settimane, pensierosa e persa nelle sensazioni che le regalava quella stagione.
Altre foglie caddero dai rami.
Vi ringrazio per aver letto e, se vi va, fatemi sapere che ne pensate :)
D.