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Autore: Dreamer In Love    13/04/2018    2 recensioni
Le mamme sono delle figure quasi mitologiche nella maestosa opera di One Piece. Ho deciso di omaggiarle a modo mio, con delle brevi One Shot che ritraggono momenti di vita e pensieri fugaci di queste donne e dei loro figli.
1. Nostalgica - Makino;
2. Affamata - Big Mum;
3. Ricercata - Olvia;
4. Fiera - Curly Dadan;
5. Usata - Sora;
6. Innamorata - Portuguese D. Rouge;
7. Determinata - Charlotte Chiffon;
(in aggiornamento)
Buona lettura
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Big Mom, Makino, Mugiwara, Portuguese D. Rouge, Regina Otohime
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Usata
 
Sora - splendida e coinvolgente umanità.
 
Il cestino davanti a lei conteneva una vera e propria poltiglia. Riuscì a distinguere involtini di primavera, del pesce e alcune banane. Il bambino davanti a lei, nascosto sotto il cappuccio per l’imbarazzo, accampava scuse per giustificare quell’esperimento culinario fallito. Era di una tenerezza infinita. Sora sorrise e annunciò l’intenzione di mangiare, sotto lo sguardo esterrefatto di Sanji e della sua domestica. Masticò brevemente il pastume che era riuscita ad afferrare con la forchetta e sentenziò che era buonissimo. Insomma, quella roba era davvero rivoltante ma l’espressione che lesse sul volto di suo figlio la ricompensò pienamente: occhi chiari spalancati di meraviglia e fierezza, gote rosse piene di vita e un sorriso a ventisei denti straripante di orgoglio e soddisfazione.
Come poteva solo pensare Judge di privare i loro figli di simili emozioni?
Era stata usata da suo marito per fare esperimenti genetici, per rendere i loro bambini, che avrebbero dovuto essere creature nate da un atto d’amore, dei soldati perfetti e crudeli, con capacità sovraumane. Si era ribellata, certo, a quelle angherie ma le sue urla e le sue proteste non potevano nulla in quei laboratori asettici e davanti alla determinazione del re della Germa66 nel realizzare il suo sogno. L’unico frutto di quel tentativo di disertare era stato Sanji che era, a detta di suo padre, normale nonostante il suo potenziale genetico fosse al pari dei fratelli. Quel bambino era la sua piccola rivincita contro un matrimonio combinato, un consorte dispotico ed esperimenti scientifici moralmente discutibili. Quel bambino era la cosa più bella che le fosse capitata e avrebbe dato adito a tutte le sue forze, anche se da un piccolo letto di ospedale, per renderlo una persona buona e gentile. Non poteva permettere che cancellassero tutta quella splendida e coinvolgente umanità.
 
 
Il suono alle sue spalle era di per sé disgustoso: sferragliare di denti, sputacchiare di cibo e saliva, grugniti animaleschi. Rufy non era certo elegante dei modi, men che meno nel mangiare ma Sanji non riusciva a fare a meno di guardarlo di sottecchi. Gli aveva dato in mano una disgustosa poltiglia, rovinata per la caduta e dall’acqua battente che si riversava da ore sul suolo di Whole Cake Island. Ed ecco che il viso del capitano si aprì in un sorriso luminoso.  
- Buonissimo! –, esclamò entusiasta, prima di ricominciare ad abbuffarsi.
Sanji sapeva che stava mentendo. Non riusciva proprio a tollerare che la sua cucina fosse elogiata quando non lo meritava; come non meritava quella sconfinata fiducia, di riabbracciare i suoi nakama e di rimettere piede sulla Sunny. Eppure Rufy era lì, ad accoglierlo a braccia aperte e ad attenderlo con un sorriso. Era la prova vivente che, a dispetto di quello in cui credeva la Germa66, l’altruismo, la generosità, l’empatia e l’amicizia erano ciò che rendevano davvero grande e forte un uomo.
Odiava Rufy perché in quel momento gli stava sbattendo in faccia tutto ciò in cui lui stesso credeva e perché gli stava chiedendo di tornare, riunirsi a lui nella loro avventura. Non desiderava altro, davvero, ma era proprio in nome di quei valori che doveva salvare la sua famiglia biologica, anche se l’aveva ripudiato.
- Non ho la forza di scappare via da qui. -, ammise, infine, mentre le lacrime cominciavano a rigargli le guance mischiandosi alla pioggia.
Doveva voltare le spalle a chi lo aveva salvato, alla sua famiglia. -
- Tu sei fatto così, giusto? Noi siamo qui per te! Distruggiamo insieme questa cerimonia di nozze. –
Si era dimenticato, però, che non era solo, non lo sarebbe stato mai più. Quelle persone - Rufy, Zoro, Robin, Nami, Chopper, Usopp, Brook, Franky - , come Zef e sua mamma Sora, l’avevano salvato da un mondo che gli chiedeva di essere qualcosa che non era e non poteva essere; l’avevano sempre fatto sentire speciale; avevano accolto il suo sogno, le sue debolezze e la sua umanità e non c’era nulla di più bello.  
 



Angolo dell'autrice: 
​sono molto affezionata a questo capitolo. E' nato spontaneo e racchiude uno dei concetti a cui io credo di più: come l'amore e l'affetto possano diventare un ancora di salvezza per se stessi e per gli altri; come le debolezze (se così si possono considerare) siano ciò che rende unica e speciale ogni persona. Sono idealista? Assolutamente sì ma ho bisogno di credere in un mondo potenzialmente migliore di quello che è. I due paragrafi fanno riferimento a due episodi del manga che si trovano a neanche una decina di capitoli di distanza l'uno dall'altro (841 e 856). Sinceramente, la maggior parte delle informazioni sulla madre di Sanji le ho trovate su internet: magari ho letto male io e non mi ricordo ma non mi risulta (se non nell'anime) che Sora prenda un "antidoto" per rendere Sanji normale contro il volere di Judge. Comunque, anche da quel piccolo flashback si capiscono molte cose e ho comunque immaginato che Sora mal sopportasse le idee del marito. La seconda parte è tratta dal dialogo tra Rufy e Sanji nel momento del loro ricongiungimento. Rufy ha tanti difetti eh ma quando se ne esce con queste cose si percepisce fino in fondo la profondità del suo personaggio. Con semplici parole riesce a far sentire le persone capite, accettate e serene. Riesce a far brillare gli altri, spingerli ad superare i propri limiti, a migliorarsi e ad abbassare le maschere che portano. Un'altra sua perla su Sanji è nel capitolo 900 ma non sta a me trattarla in questa ff. 
Ok, mi sono dilungata un po' troppo. Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e attendo di sapere cosa ne pensate. 
Grazie mille, 
​Dreamer In Love
 
  
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