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Autore: JennyCorvonero    23/04/2018    0 recensioni
Spin-off della storia “Legami di sangue”. Qui troverete dei missing-moment, song-fic o sogni ad occhi aperti dei vari protagonisti, un po’ come mi suggerisce la testa. Spero che l’idea vi piaccia!
Dal testo:
“Rosie?”
“Dimmi Jamie.”
“Secondo te perché i nostri cuori battono così forte adesso?”
La bambina sorrise, come se suo cugino avesse fatto una domanda davvero stupida.
“Perché io ti amo, Jamie.”- rispose semplicemente, come se fosse ovvio.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: James Sirius/Rose, Ron/Hermione, Rose/Scorpius, Vicktor/Hermione
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ed eccoci con un nuovo spin-off della serie Legami di sangue, stavolta parliamo del (quasi) primo bacio tra Dominique e Daniel! Infondo al capitolo troverete il collegamento per una canzone, dovrebbe aiutarvi ad immaginare meglio la scena tra i due! 
 

 
 
 
Barriere linguistiche
 
 
Dominique Weasley non poteva certo definirsi una ragazza dolce e gentile come il suo aspetto esteriore sembrava promettere. Al contrario era molto dura anche (e soprattutto) con le persone che amava. Odiava le manifestazioni di affetto in pubblico.
In realtà, come tutti i membri della sua famiglia, era di animo buono e gradiva le coccole, ma ovviamente aveva costruito uno scudo intorno a sé per differenziarsi dalle aspettative della famiglia, soprattutto materna; che invece sua sorella Victoire incarnava alla perfezione.
Dominique sembrava davvero tanto sicura di sé, ed infatti a scuola ci volle poco per farle assumere il ruolo di ‘Regina Di Ghiaccio’.
 
Quello che la slanciata, bionda, fredda Regina non si aspettava, era che suo cugino avrebbe portato un amico dalla Bulgaria, e che questo amico riuscisse a leggerle dentro senza che lei modificasse la sua espressione dura di un solo millimetro.
Ma la cosa che quel giorno sconvolse la ragazza, era che lei e Daniel riuscivano a capirsi ma avevano serie difficoltà a comunicare verbalmente. Praticamente un paradosso in piena regola.
Ci aveva provato con tutta se stessa il giorno in cui lo conobbe, al compleanno di suo zio Harry.
Ok, lui era stato molto carino, e quel suo pronunciare male le parole era quasi tenero. Ma subito dopo averlo trascinato a ballare ed essersi stretta con le braccia al collo di lui, si rese conto che non sapeva davvero di cosa parlare con Daniel, che dal canto suo la fissava con sguardo curioso e teneva le mani morbidamente poggiate all’altezza dei suoi fianchi.
 
“Tu è ragazza interessante, sa?”
Dominique arrossì di colpo.
-Cosa diavolo mi sta succedendo??-
 
“Grazie, Daniel, me lo dicono in molti.”- disse lei con tono (forzato) di vanto.
“Io deve indovinare?”
“Cosa?”
“Di chi tu sta parlando.”- Lo sguardo di lui era davvero serio.
“Ehm…no…cioè…era un discorso generale.”
“Tu parlava di tutti ragazzi che invita a ballare, io suppongo.”
 
-Oh cielo, voleva fare una battuta. Che faccio adesso? Rido? Come si fa a flirtare con uno se nemmeno capisci quando lui prova a fare il provolone con te?!  Dio che situazione.-
 
Daniel le prese il mento tra le dita e le sollevò il viso. La ragazza parve riprendersi dal flusso di pensieri che fino a poco prima le aveva occupato la mente.
Si aspettava che lui le dicesse qualcosa, invece continuava a fissarla, occhi negli occhi, riusciva perfino a sentire il profumo della sua bocca, tanto si era fatto vicino.
Dopo qualche minuto Dominique non riuscì più a reggere quello sguardo e si allontanò bruscamente, quasi come se si fosse scottata toccando qualcosa di incandescente.
 
“Non voleva spaventar-ti, sorry. Tuoi occhi molto profondi, nascondono segreti.”
“Io non ho nessun segreto.”- disse Dominique, tradendo la sua inquietudine con la voce strozzata.
“Tu ha cambiato voce, quindi…io so di, come si dice, colpito nel segno, giusto? Yeah. Ti ho colpita nel senno!”
 
La ragazza non riuscì a trattenere le risate che le nacquero spontaneamente dopo l’ennesimo errore del ragazzo.
“Mi fa piacere che tu ride tanto.”
“Si scusa…io...ahah..oddio…colpita nel senno…cioè volevi dire colpita nel segno!”
“Sicuramente, tu deve scusare me, ma Jamez parlare con noi in bulgaro a scuola…quindi io non sono tanto migliorato in mio inglese. E’ molto brutto per me, ya, devo essere sinc-erò. Vorrei dire molte cose per te carine, ya? Ma non riesco, rende me molto stanco fare lungo discorso in tua lingua.”
“Immagino sia difficile, si…magari potremmo parlare…non so…”- ma la ragazza fu interrotta da Daniel, che riprese- “Ora vuole di nuovo ballare con me, madamoiselle?”
“Io…tu…sai parlare francese?!”
Il ragazzo allungò la mano.- “Tu vuole ballare con me, Domi?”
“Non hai risposto alla mia domanda.”
“E tu alla mia.”
“Sei troppo evasivo.”- disse la ragazza, puntando gli occhi verso di lui.
“E tu molto testa-dura, testa-arda?! Insomma. Però mi piace tuo modo di fare.”
“A me invece non piace il tuo”- disse lei incrociando le braccia, più o meno con la stessa maturità di una dodicenne.
“Io ci ha provato, ma non ero sicuro che ragazza come te potesse trovare me bello.”- disse il ragazzo portandosi una mano dietro la nuca.
“Bhe…ecco, io…non…non intendevo questo.”
“Allora balla una ultima canzone con me e guarda-mì in occhi. Mi piace silenzio tra noi.”
La ragazza gli porse la mano e lui le si avvicinò velocemente cingendole i fianchi con il braccio ed intrecciando le loro mani libere.
 
Il cuore di Dominique fece uno strano salto.
“Hai un buon odore, Daniel.”- borbottò lei annusando il collo del ragazzo.
“Parleremo di mio doccia prossima volta.” Disse lui, sorridendo.
La ragazza ricambiò il sorriso.
“Hai ragione, avevamo detto silenzio.”
Il ragazzo annuì con la testa e lei poggiò la sua sulla spalla di lui, in un gesto quasi istintivo accompagnato dalla musica lenta.
 
 
***
 
Alla fine dei conti avevano passato tutta la serata a ballare abbracciati in silenzio, seguendo semplicemente la musica come se i loro corpi, vicini, si fossero riconosciuti e appartenuti da subito.
Quando suo cugino James li interruppe, Dominique parve svegliarsi da un lungo sonno.
 
“Daniel! Scusa se ti disturbo ma dobbiamo aiutare la mamma a sistemare i tavoli, ormai gli invitati sono andati quasi tutti via!”- gridò il ragazzo da lontano, facendo segno di avvicinarsi con la mano.
 
“Arrivo Jamez, da me uno solo momento!”
Poi si avvicinò all’orecchio di Dominique e sussurrò: “Je voudrais déjà touchè ta bouche, mais je veux attendre. Un jour tu m'appelleras amour, ma chérie.”
 Velocemente le poggiò un bacio leggero tra la guancia destra ed il punto in cui il labbro superiore ed inferiore della ragazza si univano quando sorrideva.
Dominique non ebbe nemmeno il tempo di reagire, che lui si era già allontanato verso James.
 
Si toccò il punto in cui l’aveva baciata, torturandosi il viso con le mani e ripensando ad ogni singola emozione che aveva provato stringendosi a lui.
Poi d’improvviso si tirò uno schiaffo e disse a sè stessa: “Non penserai davvero di farti mettere nel sacco così? Ci vuole ben altro per cedere!”
 
***
 
Nello stesso istante, in cucina, James non potè fare a meno di notare quanto Daniel fosse allegro e su di giri, come se già normalmente non avesse un atteggiamento strano.
 
“Di un po’, ma hai bevuto?”- esordì il giovane cercatore.
“No Jamez, ma può dire di essere ubriaco.”
“Non capisco, illuminami.”
“Non ho torcia con me al momento….perchè tu serve?”
James si battè la mano sulla fronte in gesto di sconforto, sorridendo.
“Ma no scemo, significa spiegami. Spiegami perché sei ubriaco senza aver bevuto.”
“Credo sia potere di tua bellissima cugina, lei rapito mio interesse.”
“Si dice suscitato, Dan.”
“Lei ha suscitato mio rapito? Tu è sicuro?!”- ripetette il ragazzo, incerto.
“Ma no, accidenti! Lei ha suscitato il tuo interesse!”
“Ah ya, ora capito.”- poi si fermò pensieroso a fissare il vuoto.
“Che c’è ora?”
“Nulla, stava pensando a come colpirla.”
“Ma in che senso colpirla, aspetta?”
“Colpire lei, chiaro no?.”
A quanto pare il senso della frase per Daniel era ovvio.
“Si, si, come ti pare. Passami quei piatti, và”.
 
-Queste conversazioni stanno toccando un livello di ridicolo assurdo- pensò il ragazzo tra sè e sè, asciugando i piatti.-**
 
 
 
****
Canzone-- https://www.youtube.com/watch?v=lp-EO5I60KA&list=PLz0uMVJ_2fzWeQd6oz5RrY3JAkIyWcqz7&index=1
Traduzione*= Vorrei già baciare le tue dolci labbra, ma aspetterò che tu mi voglia. Un giorno mi chiamerai amore, mia cara.
**James, a scanso di equivoci!
  
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