Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
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Autore: hendrick urzaiz    01/05/2018    0 recensioni
Vivere una vita umiliato,deriso e non voluto,é ciò di peggio che uno può avere,sento di non essere voluto da nessuno,sento la mia umanità spegnersi...
Genere: Malinconico, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Mi risvegliai in una casa diroccata,da solo,in evidente stato confusionale. Non ricordai niente su come ci sia arrivato,ne cosa mi sia successo la notte prima,sentivo solo di aver voglia di uccidere,vedevo qualunque cosa con un filtro rosso agli occhi. Poi entro una donna,mi sembrava di averla già vista, infatti mi ricordai di lei,mi ricordai anche che mi aveva morso. Lei si avvicinò senza dirmi niente,mi fece assaggiare una goccia di un qualcosa di rosso,aveva un sapore metallico. In quel momento sentii un dolore potente alla bocca:vidi i miei denti cadere,dal primo all'ultimo,e li vidi ricrescere perfettamente bianchi,e i canini molto più lunghi del normale.Poi sentii un dolore estremo agli occhi, talmente forte che d'istinto mi venne da cavarmeli a mano,dopo un breve attimo in cui non vedevo niente,tornai a vedere,molto più profondamente e con una maggiore varietà di dettagli. Solo dopo ciò la donna si presentò,mi disse il suo nome:micaiah. Disse che è un vampiro,nata nell'antica Grecia,è rinata a 20 anni sottoforma di vampiro.Non mi spiegò come lo fosse diventata, però disse che aveva trasformato me.Le chiesi il motivo,ma mi liquidò con un semplice"mi facevi pena". Le chiesi il perché del mio dolore alla bocca e agli occhi,e in poche parole mi spiegò che dovevano cadere i vecchi denti adatti a masticare cibo,per far nascere i denti adatti a succhiare il sangue delle persone, invece il dolore agli occhi é un semplice espediente per convincere il neonato vampiro ad estirparli per fare spazio a degli occhi adatti alla caccia,con una pupilla totalmente diversa da quella umana. Infine mi chiese:"Hai fame?" In quel momento sentii la gola bruciare,vidi il mio corpo diventare etereo,tipo nebbia,e guidato da un odore molto leggero,ma buono,mi ritrovai in una casa. Era notte,e si sentiva russare una persona in un divano. La casa era piccola,costruita in legno,ma, vendendo che c'erano infiltrazioni d'acqua, probabilmente il legno era marcio. Nonostante fossi al buio,vedevo chiaramente ogni cosa,dal granello di polvere in terra a una zanzara che era appoggiata su un muro. Come vidi l'uomo,sentii il mio corpo perdere il controllo.Volsi subito il mio sguardo sul suo collo, sentivo un profumo celestiale,e la giugulare che pulsava era un chiaro invito ad essere profanata. Infilai i miei canini aguzzi sul collo e incominciai a succhiare,sentivo la gola dissetarsi, più succhiavo e più volevo continuare. Solo dopo averlo completamente prosciugato mi sentii sazio.Infine pensai:"cazzo che figata". Note dell'autore Questa é la mia prima storia,scusate il mio linguaggio abbastanza ripetitivo e banale,ma col tempo dovrei migliorare. Saluti
   
 
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