Collocazione temporale: Missing moment tra il capitolo 17 "The best thing" e il capitolo 18 "Making his eyes kind for me"
Trama: La mattina dopo la notte che ha passato con Dean, Ellie si guarda allo specchio per coprire i segni che lui le ha lasciato sulla pelle e sorride all’idea di quello che hanno vissuto insieme. Peccato che la fretta di suo padre che è venuto a prenderla abbia decisamente rovinato la sua idea di risveglio romantico.
Conteggio parole: 394
Note: È arrivato un altro martedì e con lui un’altra flashfiction :D
Se qualcuno si fosse mai chiesto cos’ha pensato Ellie quando è dovuta sgattaiolare via dal letto di Dean – che chi le ha dato il coraggio di farlo proprio non si sa XD – la mattina dopo la loro prima volta, qui troverà una risposta. E lo stesso chi non se lo è mai chiesto, chiaramente XD
Detto ciò, vi annuncio che nelle pubblicazioni ci sarà un piccolo cambio di programma: considerando che la mia mente ultimamente è un po’ un vulcano di idee – purtroppo per voi XD – e che questa raccolta ha stuzzicato notevolmente la mia fantasia, in attesa di capire esattamente quante flash/drabble devo pubblicare entro i tempi prestabiliti, intanto per questa settimana ci saranno tre aggiornamenti: oggi, giovedì e sabato. Per le prossime vi aggiornerò strada facendo :)
Vi auguro una buonissima settimana e vi aspetto alla prossima! Un abbraccio!
Unplanned, random and spontaneous
The best nights are usually unplanned,
Random and spontaneous.
(Unknown)
Sposta i capelli sul lato destro del collo e si morde le labbra, indecisa e nervosa. Si osserva con attenzione nello specchio del bagno di Bobby – piccolo e sbeccato ai lati –, cercando la posizione migliore per coprire quel paio di segni rossi che Dean le ha lasciato stanotte.
Papà non poteva arrivare in un momento peggiore: avrebbe potuto svegliarsi con lui, stamattina, guardarlo negli occhi e vedere se quello che ci ha visto stanotte è ancora lì, intatto. Invece, dovrà rimandare a causa dell’insolita fretta di suo padre che è venuto a prenderla e la sta aspettando di sotto con una certa urgenza. Chissà perché gli gira così male: non sono neanche le sette ed è già nervoso.
Si osserva ancora, le occhiaie più pronunciate del solito e un sorriso che non riesce a nascondere.
Non pensava che sarebbe finita così tra lei e Dean. Anche ieri era strano, schivo e davvero non credeva che nel fare pace dopo la discussione di ieri mattina si sarebbero riavvicinati così tanto.
Non era nemmeno convinta di piacergli; lei ci sperava da tanto, ma non aveva capito se fuggiva da lei o da qualcosa che gli dava da pensare.
Forse hanno corso troppo, forse… forse si sono lasciati andare troppo presto e adesso sarà strano anche guardarsi in faccia, ma Ellie non se ne pente. È stata la notte più bella che abbia mai trascorso con qualcuno e ha impressi nella mente ogni dettaglio, ogni bacio ma soprattutto ogni sguardo che Dean le ha donato, ognuno di una bellezza e convinzione talmente belli da farle venire i brividi. E l’avrebbe rifatto da capo con lui se ne avessero avuto modo stamattina e se quel guastafeste di papà non si fosse messo in mezzo. Non tanto per il sesso, ma per come Dean l’ha fatta sentire: desiderata, speciale e… donna.
Vorrebbe restare per guardarlo svegliarsi, leggere la stessa meraviglia nei suoi occhi stamattina, ma la voce di suo padre che la chiama ancora intimandole di sbrigarsi le cancella immediatamente ogni fantasia dalla testa.
Sbuffa appena, per niente entusiasta della giornata che l’aspetta e si guarda un’ultima volta, aggiustando ancora i capelli per coprire meglio i segni della sua notte bellissima. Sorride ancora, scioccamente, come una ragazzina alla prima cotta al solo pensiero che Dean è di là che dorme come un bambino, già elettrizzata all’idea del loro prossimo incontro.