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Autore: Adhafera    15/05/2018    1 recensioni
Essere amici non è sempre cosa facile, essere amici di un Black non è mai cosa facile, lo sanno bene James Potter e Ryesen MacFusty, legati rispettivamente a Sirius e Regulus Black. Essere fratelli maggiori non è sempre cosa facile, essere fratelli maggiori di un Black e di un MacFusty non è mai cosa facile, lo sanno bene Sirius e Ross che cercano disperatamente di salvare i propri fratelli minori da un destino oscuro e imminente. Essere amanti non è mai cosa facile, essere amanti nel caso di un Grifondoro e un Serpeverde poi è praticamente impossibile, lo sanno bene Evan ed Emmeline che tirano fuori il peggio di sé solo in presenza dell'altro...e lo sa anche Dorian Greengrass lacerato da sentimenti malsani e troppo difficili da gestire e il dovere verso la sua famiglia e la sua casa. Essere purosangue e mangiamorte non è sempre cosa facile, essere purosangue e mangiamorte ma desiderare di salvare un legame profondo è massacrante per Rabastan Lestrange che viene accolto da un abisso di solitudine, tenuto a galla solo dall' affetto di Ross che rifiuta di lasciarlo andare. Odiare James Potter è facilissimo soprattutto se sei Lily Evans, diventa difficile solo quando si mette in mezzo la meschinità dell'affetto
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Emmeline Vance, Evan Rosier, I Malandrini, Nuovo personaggio, Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Hogwarts, Scozia. Settembre 1976



Te lo dico io che Lumacorno mi detesta”

Ti detesterei anche io se dovessi ogni volta ricostruire un'itera parte di pavimentazione della mia aula solo perché ci hai messo piede tu...non capisco cosa tu trovi difficile in una materia come pozioni, basta semplicemente fare quello che c'è scritto nei libri di testo”

Ryesen MacFusty non aveva mai avuto dubbi che il suo odio per Pozioni e per Lumacorno fosse ben riposto, non solo quella materia metteva costantemente in pericolo la sua incolumità ma minava anche la sua amicizia storica con Regulus, era arrivata perfino a sospettare che Lumacorno fosse segretamente in combutta con Walburga Black per dividerli, perché non era possibile che Regulus prendesse le sue parti solo quando non si trattava delle lezioni di Lumacorno, le stava davvero venendo il dubbio che fosse colpa sua, ricacciò quel brutto pensiero in fondo ai meandri della sua mente, come se fosse possibile che davvero Lumacorno la detestasse per qualche buco nel banco e non perché in combutta segreta con la madre del suo migliore amico.

Stai difendendo Lumacorno e non me! Sei un piccolo essere infido e meschino...ma potrei perdonarti e evitare di riferire le tue mancanze a Ross, salvandoti così dalle fauci di Zephyro, dovresti solo darmi una mano a prendere una O alla prossima verifica”

Regulus la osservò con attenzione giusto per capire se la ragazza stesse facendo sul serio o se scherzasse e volesse semplicemente burlarsi di lui, non tanto per la parte del drago, era sicuro che Ryesen lo avrebbe fatto ammazzare dal fratello un giorno, quanto per la parte della O in pozioni. Ryesen non era la persona più diligente del mondo o della scuola, non era neanche tra le prime cento ad essere onesti ed era sicuro di aver visto ragazzini del terzo anno fare meno danni con un calderone della sua amica

Sono un mago MacFusty, faccio magie non miracoli, la tua situazione va al di là delle mie possibilità, inoltre ho gli allenamenti di Quidditch...ti direi di chiedere a Severus, è il migliore del nostro corso”

Cosa dovrebbe chiedere a Severus?”

Dorian sbucò alle loro spalle tirando delicatamente uno dei riccioli della ragazza che di rimando sbuffò seccata assestandogli una leggera gomitata al fianco,

Ripetizioni di pozioni”

Io non ho confidenza con Piton...e non mi piace la gente con cui se ne va in giro, Dorian, Reg non vuole aiutarmi ma almeno tu devi farmi questo favore”

gli si appese alla manica della tunica intendendo già dallo sguardo che anche la sua risposta sarebbe stata negativa, doveva esserci una specie di congiura segreta nei sotterranei per non farle prendere una maledetta O in quello schifo di materia

Mi dispiace mio piccolo pezzettino di zolfo, ma non posso, ho i M.A.G.O quest'anno come ben saprai... però posso darti un validissimo consiglio”

Sono così disperata da ascoltarti Dorian”
“La prossima volta che vai a pozioni cerca nell'armadio dei libri un volume appartenuto a un tale chiamato Tom Riddle, credimi salverà la tua vita, al settimo anno facciamo a gara per vedere chi lo deve utilizzare”

Chi è Tom Riddle?”
“Non lo sa nessuno, ma credimi quando ti dico che in pozioni era davvero bravo”

Dorian fece l'occhiolino ad entrambi e si allontanò con alcuni studenti del suo anno lasciando Reysen e Regulus indietro.

Non riesco a crederci che mio padre sia arrivato a minacciarmi”
“Io non riesco a credere che abbia aspettato così tanto”

la Serpeverde sferrò un'altra gomitata in direzione del ragazzo che, avendo spesso assistito ai pessimi teatrini che mettevano su lei e Dorian si fece trovare preparato e la bloccò afferrandole il braccio con entrambe le mani, diedero dunque inizio a una lotta silenziosa che lasciò perplessi la maggioroparte degli spettatori per poi essere interrotta brutalmente da Evan che si frappose tra i due spingendo Regulus da una parte

Che cavolo fai Black? Maltratti il nostro piccolo pezzettino di zolfo?”

proprio quando Ryesen era sicura che Evan, almeno Evan, fosse lì per darle supporto si ritrovò non solo ad essere chiamata con odiosi nomignoli ma a doversi difendere dalla braccia invadenti e moleste di entrambi gli amici che da veri Serpeverde quali erano sfruttavano la sua debolezza al solletico costrngendola ad imbarazzanti acrobazie per cercare di sottrarsi alla meschina tortura.

Siete viscidi e velenosi, e a me dispiace essere vostra amica...basta, dai basta!”

i due si fermarono solo quando compresero di averla fatta alterare per davvero, Evan si esibì in una richiesta di scuse davvero teatrale che includeva lui inginocchiato per terra, sorridente con Regulus costretto anche lui in una posizione china e molto meno aggrazziata di quella del maggiore, Rosier aveva questa grande capacità di ritorcere la sua innegabile avvenenza contro tutti coloro che lo circondavano ed era davvero una cosa singolare, perché non era ovviamente l'unico studente carino della scuola e neanche il più carino in una classifica dove ci fossero sia Dorian che l'altro indegno Black ad esempio, ma aveva un modo canzonatorio e personalizzato di usarla per umiliare gli altri, in quel caso Regulus che a confronto con l'amico in quella particolare situazione sembrava un bastoncino di legno.

Vi porgiamo le nostre più sentite scuse lady MacFusty, mi trovavo nelle vicinanze perché questo pessimo elemento che è il vostro caro amico sembra essersi scordato di dover incontrare me e Avery”

a sentire il nome del coetaneo le vene della ragazza si raggelarono leggermente, era perfettamente a conoscienza del fatto che alcuni suoi compagni di casa avessero iniziato a riunirsi e a interessarsi a pratiche che erano proibite a loro e a studenti molto più grandi, quando ne aveva parlato con Ross lui le aveva intimato di non mischiarsi a cose del genere, di essere educata e collaborativa con i suoi compagni ma di tenere una posata distanza nel caso in cui qualcuno avesse provato a coinvolgerla, osservò Regulus sperando di trovare almeno nel suo sguardo qualcosa che le suggerisse che non era come pensava, ma la conferma uscì fuori dalla bocca di Evan invece.

...per le strategie di Quidditch, è vero che l'anno è appena iniziato ma Mister perfettino qui è Cercatore e, per quanto io detesti ammetterlo, non è bravo quanto Potter, quindi mi dispiace zolfo ma temo di doverti privare del tuo prezioso aiuto in pozioni!”

improvvisamente sollevata dalle parole di Rosier Ryesen riprese a respirare normalmente, conscia del fatto che almeno per ora non avrebbe avuto nulla da temere.

Tu sai vero che privare me del mio aiuto in pozione equivale ad avere la scuola in perenne pericolo vero?”
“Correremo il rischio... magari uno dei tuoi disastri in pozioni si rivelerà utile per sbarazzarci di un po' di mezzosangue, fai del tuo peggio mentre noi siamo fuori”

Ci vediamo dopo Ryesen”

osservandoli allontanarsi verso il campo di allenamento la scozzese non poté fare a meno di sentirsi turbata dalle parole di Evan, sapeva che sia lui che Regulus erano molto conservatori per quanto riguardava le leggi magiche che volevano i babbani e i maghi separati e sapeva anche quali ideali politici seguissero le famiglie di entrambi, e li capiva, il Clan MacFusty era, per ragioni storiche, uno delle poche eccezzioni e se le famiglie britanniche non avessero provato a sterminarli quando arrivarono sulle coste delle Ebridi durante le prime invasioni Vichinghe sicuramente anche la sua famiglia avrebbe condiviso gli stessi ideali, ma una presa di posizione politica era ben diversa da quello che ormai si leggeva sui giornali, babbani e nati babbani trucidati nella notte da gruppi di invasati e quel sabarazzarci di un po' di mezzosangue uscito con una tale tranquillità fuori dalle labbra di Evan aveva avuto il potere di strapparle di nuovo la serenità.

No... Evan scherzava e basta, scherzava e basta.

Cercava di convincersi di quella verità nella quale aveva un disperato bisgno di credere, perché lei voleva bene ad Evan e voleva bene a Regulus e le avrebbero spezzato il cuore entrambi se avessero rinunciato alla loro umanità.

Raccolse le sue cose ancora a terra dopo lo spettacolo pietoso e solleticante che aveva messo su assieme ai due amici e si avviò silenziosamente verso la sua prossima lezione.


***


Hai pensato a quello che ti ho chiesto?”
“Sì”

Dunque?”
“La risposta è no... per ora”

Regulus si piazzò di fronte ad Evan più seccato che altro, era stufo di essere trattato come un moccioso anche da lui, sapeva dove lui, Avery, Mulciber e Piton sparivano ogni volta, sapeva cosa imparavano e nonostante le raccomandazioni di Ryesen lui non poteva fare altro che desiderare di imparare e comprendere quella magia proibita che lo intrigava così tanto, temuta e segreta...perfetta.

Non riesco a trovare neanche un buon motivo per il quale dovresti impedirmelo” Regulus ignorava gli occhi di Evan che cercavano insistentemente il cielo per evitare di fissarlo con un'espressione a metà tra il seccato e il derisorio, per quanto Evan si sforzasse non riusciva però ad impedire a Regulus di rendere vani tutti i suoi tentativi di essere delicato con lui.

Tu credi che non ne sarei all'altezza? È per questo che cerchi di tenermi lontano dai vostri incontri?”

raggiunto finalmente un livello di esasperazione tale da permettergli di ignorare tutte le norme di pubblica decenza Evan afferrò l'amico per un braccio spintonandolo contro un albero e costringendolo a guardarlo in faccia.

Adesso ascoltami bene piccolo imbecille, certo che ne saresti all'altezza, per questo non posso portarti per adesso, devi esserne sicuro Reg, al cento per cento, e tu per ora sei solamente un moccioso curioso”
“Io ne sono sicuro!”
“Ma davvero? Ne hai parlato con Ryesen? Perchè se ne fossi certo credo che lo saprebbe anche lei, la verità è che sai benissimo, anche se odi ammetterlo, che per ora la tua amicizia con lei è più importante di quello che stiamo facendo noi e, una volta dentro, non si torna indietro ma per come sei tu adesso basterebbe una parola del nostro piccolo pezzettino di zolfo per farti tirare indietro e nel nostro caso tirarsi indietro vuol dire morire...chiaro?”

Regulus teneva lo sguardo fisso a terra rosso in viso e imbarazzato, qualsiasi cosa facesse, qualsiasi cosa dicesse, Evan sembrava sempre essere dieci passi avanti a lui, sapeva quello che voleva prima ancora che fosse lui a desiderarla, sapeva cosa era in grado di fare prima ancora che lui si mettesse alla prova, era stato lui a consigliargli di allenarsi come cercatore e lo aveva fatto senza mai averlo visto su una scopa, Evan Rosier intendeva la natura delle persone che gli stavano accanto prima ancora che fossero loro stesse a rendersene conto per questo non poteva ribattere, perché Evan come al solito, come con tutti, aveva ragione e stava davvero sinceramente cercando di salvargli la vita, ma non poteva demordere, non ora che Sirius se ne era andato, doveva essere perfetto e impeccabile, non poteva permettere di diventare per i suoi genitori fonte di altra delusione.

Ryesen è purosangue come noi, capirebbe”
“No, non lo farebbe, non è nella sua natura condividere quello che facciamo e non è nella sua educazione, può essere vero che la fondatrice del loro Clan abbia cavalcato un Nero delle Ebridi e sia arrivata a conquistare l'Inghilterra accanto a Salazar ma le cose nel corso dei secoli sono cambiate molto, davvero troppo. Le famiglie purosangue Inglesi si sono rivoltate contro gli scozzesi per secoli, abbiamo dato la caccia ai loro Draghi e li abbiamo isolati costringendoli a combattere al fianco dei babbani per garantire la loro sopravvivenza...ci odiano, credi davvero che Ryesen sceglierebbe noi e non la sua famiglia? Lo sai anche tu quanto ama suo fratello e tu sei il suo migliore amico, passerebbe il resto della sua vita a cercare di tirarti fuori”

Ross e Rabastan sono-”

Ross e Rabastan non sono più quello che erano un tempo”

quella affermazione lasciò il serpeverde sbigottito e anche Evan si era incupito molto ma non poteva tenere quell'informazione solamente per sé, più i mangiamorte diventavano forti più i MacFusty rinforzavano i confini sulle loro isole, più la realtà di una guerra prendeva forma più l'amicizia tra Ross e Rabastan si incrinava.

Non so bene cosa sia successo ma hanno avuto un litigio violento sull'isola di Barra questa estate, Rabastan voleva cercare di convincere Ross ad unirsi ai nostri e lui beh...”
a Regulus vennero i brividi immaginando quei due che litigavano violentemente, Rabastan personificava appieno le voci che giravano su quanto i Lestrange sapessero essere spietati e Ross era un demonio che aveva affrontato un Gallese Verde a mani nude quando aveva quattordici anni

Chi l'ha spuntata?”
“Non ne ho idea, ma i Lestrange sono venuti al maniero di mio padre questa estate e da quello che diceva Rodolphus Rabastan non era in grado neanche di reggersi in piedi, non so in che condizioni fosse Ross visto che non è venuto manco alla stazione per accompagnare Ryesen quest'anno, ma dubito che stia tanto meglio” Evan gli circondò le spalle col braccio sinistro, lo steso che usava per duellare “Quando ti unirai a noi voglio che tu sia pronto, non lo sei per cui ascoltami e fai come ti dico, goditi quest'anno e il prossimo e quello dopo, goditi la tua amicizia con il nostro piccolo pezzettino di zolfo e pensaci bene, so che dopo quello che è successo con Sirius ti sembra di non avere più tempo, ma ne hai ancora Reg, fai un passo alla volta”

il ragazzò annuì sicuro che ascoltare Evan in quel caso fosse molto meglio che fare le cose come parevano a lui eppure era quasi certo che su una cosa Evan avesse torto, la mancanza di tempo non poteva essere solo una sua impressione.

Vai da Avery e dalla squadra e fatti allenare come si deve, io devo andare a fare una cosa”

Come sarebbe? E io cosa dovrei dire agli altri....scusate ma Evan non poteva venire ad allenarsi per distruggere i Grfindoro perché aveva una cosa da fare? Ho la faccia del cretino?”

Ma Evan non lo ascoltava più si allontanava a grandi falcate verso un punto indefinito del cortile lasciandolo indietro e agitando una mano per salutarlo, ovvio che lo salutava visto quello che gli avrebbe fatto il resto della squadra dal momento che lo aveva lasciato andare, improvvisamente tutta la faccenda del tempo e delle decisioni si risolse in un attimo, perché se Avery e Bullstrode lo avessero ammazzato per colpa di Evan lui non avrebbe dovto decidere un bel niente né affrontare Ryesen, quella giornata si era improvvisamente semplificata, donando alla prospettiva della morte una piacevole forma che Regulus non aveva mai considerato.


***


Punizione


Ecco cosa rimediava un povero prefetto quando provava a farsi rispettare e a sfuggire dalle indesiderate e moleste attenzioni di un compagno di casa


Punizione


Lily Evans non era mai stata messa in punizione in cinque anni di scuola, studentessa diligente, buona amica e martire, media alta, stima dei professori. Aveva tutto, tutto tranne la pazienza necessaria a sopportare James Potter, e che male poteva mai esserci a non sopportare un singolo essere umano, ovviamente non aveva fatto i conti con la natura di Potter e con le sue manie di protagonismo che lo portavano nella sua testa ripiena di idiozia, boccini d'oro, scherzi e ego, a trasformare la parola NO simile in tantissime lingue e dal significato inequivocabile, in un sinonimo di SFIDA.

Beh con lei era caduto male, letteralmente, purtroppo per lui Evans ne aveva abbastanza di ripetere NO, di ripetere BASTA, d'ora in poi aveva deciso di arrangiarsi da sola, per cui visto che la magia aveva messo Potter sulla sua strada allora era semplicemente logico che fosse sempre la magia a levarglielo dai piedi no? Apparentemente era logico solamente per lei, apparentemente non aveva importanza quanta esasperazione quel vile individuo sapesse tirare fuori da una persona.

Un prefetto non può lanciare fatture urticanti in faccia a un compagno e farla franca signorina Evans.

Era ovvio che la McGrannitt avesse una concezione di compagno e di conseguenza di essere umano molto più vasta di quella che aveva lei, o semplicemente teneva al suo prezioso cercatore più che alla sua migliore studentessa, ma al ricordo della faccia di Potter che si riempiva di escoriazioni e dei suoi occhietti strafottenti che si chiudevano infastiditi dal bruciore lei non poteva fare altro che sorridere serenamente.


Lily non credi sia finalamente arrivato il momento di ringraziarmi?”

l'inconfodibile voce di James Potter quella mattina le aveva iniziato a martoriare le orecchie da molto prima rispetto agli altri giorni, era mattina presto e lei stava ancora facendo colazione ed era visibilmente alterata.

Hai intenzione di cucirti la bocca e starmi lontano Potter? Perché questa è la sola circostanza che riesco a immaginare per poterti ringraziare”

lo percepì mentre si sedeva accanto a lei facendosi fare posto da Marley McKinnon e ignorando i segnali di allerta che Alice e Frank cercavano di mandargli dall'altro lato del tavolo.

No intendevo per le tue amicizie Lils”

Cercò di non perdere le staffe e di tenere a mente che l'ultima volta che qualcuno l'aveva chiamata Lils quel qualcuno era finito misteriosamente a farsi il bagno nel lago, ma purtroppo nella sala grande di Hogwarts di laghi non ce n'erano.

Ho visto che tu e Mocciosus continuate a ignorarvi e sono piacevolmente sorpreso, insomma ce ne hai messo di tempo per capire che-”

Non gli diede nemmeno il tempo di finire la frase e un piccolo lampo di luce azzurrina lo prese in pieno volto. Aveva condannato la squadra di Quidditch? Paziena! Aveva rovinato la colazione di Marlene? Pazienza anche il quel caso! Si sarebbe dovuta guardare le spalle dal resto dei Malandrini per il resto dell'anno? Lo avrebbe sopportato. Quello che non sopportava era la voce di Potter rivolta a lei, con la sua faccia a meno di dieci metri di distanza che sputava veleno nei confronti di Severus, ricordandole per l'ennesima volta che non ci sarebbe stato più nessun Lily e Severus. Aveva calcolato quasi tutto, tranne ovviamente la presenza dei professori e di conseguenza della sua capocasa...pazienza anche in quel caso.

Entrò nell'aula di Trasfigurazione sicura di trovarci la McGrannitt da sola, invece con sua grande sorpresa lì con lei stava una studentessa di Serpeverde, l'aveva vista nei corridoi qualche volta e l'aveva incrociata gli anni precedenti mentre parlava distrattamente con Severus, aveva anche ritardato di diverse volte l'nizio delle sue lezioni di Pozioni perché a quanto pareva una piccola calamità naturale si aggirava nei sotterranei sabotando spessissimo la struttura della suddetta aula e la pazienza di Lumacorno.

Signorina Evans, dopo averci pensato attentamente e dopo aver consultato il professor Lumacorno, ho deciso di dare alla sua punizione uno scopo costruttivo”
quell'inizio non le piaceva per niente

La signorina MacFusty qui presente ha un...chiamiamolo problema con la disciplina insegnata dal professor Lumacorno”
la continuazione le piaceva ancora meno ed era certa che avrebbe odiato la fine

Di conseguenza di comune accordo con il mio collega che mi ha, in assenza di precedenti infrazioni, convinto a non assegnarle una punizione troppo severa, ho deciso che sarà lei ad occuparsi delle ripetizioni della signorina qui presente, ovviamente al contrario di quelle le assegno normalmente non le verranno aggiunti punti, il totale delle ore a settimana lo deciderete voi due, ma le faccio presente che la signorina MacFusty deve arrivare a prendere come minimo una A piena entro fine anno”

ovviamente, lei adorava pozioni ma in cinque anni Lumacorno non le aveva mai chiesto di fare ripetizioni a nessuno perché testuali parole I sotterranei avevano già Piton, curioso che proprio ora che lei e Piton cercavano di evitarsi lei venisse obbligata, a causa di Potter a frequentare i sotterranei, mai dare una tregua a Lily Evans, ci mancherebbe.

La McGrannitt dismise le due studentesse che si allontanarono dall'aula senza proferire verbo, fu solo fuori quando Ryesen si rese conto dello sguardo intristito e seccato, o come lo avrebbe definito Evan Incazzato come una bestia, che decise di prendere la parola

Mi dispiace, quando la professoressa mi ha chiesto di trattenermi non immaginavo che avesse in mente questo”

Non è colpa tua, non sei tu ad aver distrutto la faccia di Potter a una settimana di inizio del campionato...Quidditch, ecco di chi è la colpa”

la serpverde iniziò a ridacchiare sinceramente divertita, era presente anche lei quella mattina quando la Evans, da vera Grifondoro sprezzante del pericolo aveva lanciato una fattura in pieno volto a Potter sotto gli occhi sbalorditi di studenti e professori guadagnondosi sonori applausi da pressoché tutti i membri delle squadre di Quidditch avversarie.

Avrei chiesto a Reg di aiutarmi, ma anche in quel caso il Quidditch ha avuto la meglio”
“Il Quidditch rovnerà le nostre vite e il resto del mondo”

altre risate, ma il volto della Evans si fece improvvisamente più serio e meno scherzoso.

Posso chiederti perché hai bisogno di ripetizioni? Insomma ad Accettabile ci dovresti arrivare tranquillamente, specialmente con i voti che hai in materie come Artimanzia e Trasfigurazione...non sei stupida come Potter, quindi perché?”
“I numeri di Artimanzia non rischiano di venire fuori dalla pergamena e sciogliere il mio banco, pozioni mi getta in uno stato di angoscia costante che non riesco a controllare...e non distinguo bene le piante, tranne quelle che ci sono anche in Scozia”

Secondo me è solo un problema di attenzione, ci possiamo iniziare a lavorare dalla prossima settimana se vuoi, quando avremo gli orari definitivi delle lezioni”

Per me va più che bene”

Posso farti un'altra domanda? È un po' indiscreta”

Certo!”
“Perché non hai chiesto aiuto a Severus? Non sarebbe stato meglio farti aiutare da qualcuno della tua casa?”

Ryesen arrossì così tanto che il viso le diventò dello stesso colore dei capelli, evitò brevemente lo sguardo indagatore della Grifondoro per poi cercare di risponderle nel modo più educato possibile.

Non ti offendere, so che siete o che eravate amici, il fatto è che Piton si frequenta con gente che sto cercando di evitare...non...non mi piace averci a che fare, e inoltre da quando sta con Avery e Mulciber è diventato come dire...”
“...diverso”

la parola che Ryesen cercava era più inquietante che diverso, ma l'improvvisa tristezza negli occhi della ragazza le suggerirono di evitare di fare altri commenti, voleva dirle qualcosa di carino, cambiare argomento, cercare di sedare quel malessere che si era impadronito del corpo di Lily Evans, ovviamente nessuna delle due aveva fatto i conti la naturale e inopportuna capacità di Srius Black di capitare dove non era assolutamente richiesto.

Ma guarda guarda Evans, cos'è morto un Serpeverde se ne fa un'altra?”

Ryesen notò la velocità fulminea con la quale la ragazza fu in grado di cambiare espressione, Lily Evans non doveva nutrire una particolare simpatia per Sirius e Ryesen fu lieta di constatare di non essere, finalmente, l'unica a pensarla in quel modo

Più squadrismo tra rosse Black, sei qui per vendicare Potter oppure perché vuoi che riduca la tua faccia come la sua?”

Vorresti finire in punizione due volte lo stesso giorno Evans? Traquilla non sono qui per te, sono qui per Miss Calamità Naturale”

Ryesen sentendosi chiamata in causa sfoderò tutta l'indifferenza di cui era capace, giusto per far comprendere a Black che con lei, qualunque cosa volesse, non attaccava.

Che vuoi”
“Parlare di Regulus e delle vostre pessime frequentazioni”
“Se ti stai riferendo a te stesso posso assicurarti che né io né Reg abbiamo intenzione di avere dei rapporti con te Black”

il ghigno serafico sparì dalla faccia del ragazzo che, constatato che l'approccio da Grifondoro non funzionava allora serviva quello da Malandrino, si avvicinò a passo veloce verso le due studentesse afferrando la serpeverde per un braccio e, minacciando di staccarglielo, iniziò a condurla verso l'aula più vicina.

Lasciami Black, lasciami lasciami lascimai”
Lily Evans dopo aver realizzato quello che era appena successo si lanciò dietro ai due facendo bella mostra della spilla da prefetto.

Black...Black questo si chiama sequestro di persona lasciala stare”
“Voglio solo chiedere alla nostra dolce scozzese qui se per caso oltre a quell'essere disgustoso di Rosier lei e Regulus si dilettano anche in altre frequentazioni, tipo Piton Evans, o Avery e Mulciber”

la rabbia che la scozzese provava per essere stata innanzitutto trascinata in mezzo ai corridoi da una persona della quale non sopportava il nome, e in seguito dover stare a sentire assurde elucubrazioni sulle sue frequentazioni le imedirono di leggere negli occhi del ragazzo quella che era sincera e devastante preoccupazione.

Se ti interessa così tanto saperlo dovresti chiedere a Regulus sono certa che te lo direbbe...oh aspetta, no non te lo direbbe perché per le tue cazzate non siete più fratelli!”

lo odiava, lo odiava con ogni parte del suo corpo, sapeva che quelle parole erano sbagliate, soprattutto se dette da lei, ma non voleva trattenersi, voleva fare qualcosa di sbagliato, voleva vedere se fosse in grado di ferirlo, un minimo, per fargli capire come si sentiva Reg...soltanto un minimo.

Se non mi rispondi con le buone-”
“Se non ti risponde con le buone non succede proprio niente Black, lasciala in pace!”

E chi lo dice? tu Evans?”

la ragazza stava per ribattere quando la luce di uno schiantesimo le bruciò la coda dell'occhio, era stato lanciato con precisione chirurgica, come avrebbero detto i babbani, spedendo Black contro un banco poco distante.

Lo dico io...avvicinati di nuovo a lei Black e la prossima volta ti mando al San Mungo...pezzetto di zolfo stai bene?”
Ryesen fece un cenno affermativo permettendo alla schiena di Dorian Greengrass di farle da scudo, il ragazzo fece sgarbatamente cenno alla Evans di levarsi dai piedi e la ragazza non se lo fece ripetere due volte, prese Ryesen e le intimò di uscire sbuffando sonoramente e lasciandosi alle spalle Dorian e Sirius con le bacchette ancora puntate l'una contro l'altra, un bravo prefetto avrebbe tolto dei punti o intimato agli studenti di riappacificarsi, ma Hey, era colpa di Potter e ora del suo degno compare se lei dopo anni di sopportazioni aveva deciso di mettere da parte il buonsenso e affidarsi esclusivamente alla sua necessità di sentirsi soddisfatta, e vedere Srius Black che non la passava liscia così come la faccia di Potter ricoperta di escoriazioni era una cosa che le provocava una grande, enorme, gigantesca soddisfazione, vasta quasi quanto l'ego dei due Malandrini.


***


Se c'era una cosa che Srius adorava nei Serpeverde era lo sguardo di odio profondo che leggeva ogni volta nei loro occhi quando lo incrociavano, gli dava un senso di grande appagamento essere odiato da persone così meschine e vili, eppure nello sguardo di Dorian Greengrass leggeva solamente grande commiserazione alternata al disinteresse, e lui davvero non lo poteva sopportare.

Non poteva sopportare di essere compatito e commiserato da una persona con la quale non voleva avere niente a che fare se non per condividere un disprezzo ricambiato.

Ahi Ahi Balck, che fai molesti le ragazzine adesso?”

Io le molesto e tu le pedini Greengrass, siamo entrmabi due esseri umani terribili, bene ora se non ti dispiace...”

Sirius si diresse verso la porta ma il Serpeverde gli si parò davanti spostando una sedia proprio sulla traiettoria che in teoria vrebbe dovuto portarlo fuori da quell'aula, e questo non andava bene, non andava bene perché lui aveva pianificato di farsi una litigata con Ryesen MacFusty non di trovarsi bloccato dentro un'aula con un bestione di un metro e ottanta comodamente accasciato su una sedia dalla quale non faceva altro che guardarselo dall'alto in basso.

Che cavolo volevi da Ryesen? Sai che è amica di tuo fratello, smettila di tormentarla”

Quello che volevo dalla vostra mocciosa non sono problemi tuoi”

Non lo sarebbero se tu ti fossi rivolto alla persona in questione usando la dovuta cortesia, lo sono diventati quando le hai puntato la bacchetta contro...quindi te lo ripeto, che cosa volevi da lei? Ti prego di notare lo sforzo che sto facendo per essere educato e ragionevole anziché prenderti, pestarti, legarti e abbandonarti nei sotterranei aspettando che i miei compagni di casa si liberino della tua carcassa da traditore come meglio credono”

Sirius cercava davvero di trattare male quel ragazzo eppure non ci riusciva, non troppo, un qualsiasi altro Serpeverde a quell'ora sarebbe stato ricoperto di caccabombe...o ricoperto di bende in infermeria, ma non poteva negare che davvero Greengrass stesse cercando di essere ragionevole, sapeva che non dava confidenza facilmente, a nessuno, lo aveva constatato da bambino a casa Greengrass quando evitava gli sguardi perfino di zii e cugini e ad Hogwarts era sempre stato un ragazzo molto solitario...ragion per cui era sicuro che almeno lui non facesse parte del gruppo di amici di Piton.

Stavo cercando di assicurarmi che mio fratello non frequentasse cattive compagnie, mi dispiace di aver terrorizzato la tua fidanzatina”

Ryesen non è la mia fidanzatina Black, ti sembrerà strano ma non tutti si relazionano con le ragazze esclusivamente per uscirci assieme”

il viso di Black si esibì in quel maledetto sorriso che a scuola di ragazzine ne aveva stese molte più dell'elegante e indifferente gentilezza di Dorian, gli si avvicinò fino a farsfiorare le sue ginocchia con le gambe distese e rilassate del Serperde.

E tu sei un esperto di uscite con ragazze vero Dorian?”

si abbassò leggermente fino a sfiorargli l'orecchio con le labbra. Sì, le voci sull'orientamento sessuale di Dorian Greengrass avevano iniziato a circolare l'anno precedente, senza un motivo particolare, solamente un'Alecto Carrow ferita per un amore non corrisposto e il fratello di quest'ultima davvero furioso, eppure quando Dorian aveva smesso definitivamente di cedere alle attenzioni sempre non corrisposte delle sue coetanee la voce che forse le sue coetanee, o ragazze più piccole, o ragazze più grandi non gli interessassero per niente aveva iniziato a prendere piede, ma il fatto che Dorian Greengrass pieno di indifferenza per il mondo non le avesse mai messe a tacere aveva fatto sì che come ogni pettegolezzo, sparissero dopo pochi mesi, ma lui era Sirius Black e pettegolezzo era il suo terzo nome dopo Mlandrino per cui non ci aveva messo tanto a capire che forse il fratello di Alecto non aveva avuto tutti i torti.

Cosa ne pensano i tuoi compagni di casa dei tuoi gusti Greengrass?”

Probabilmente la stessa cosa che pensano di quell'ibrido con cui te ne vai a spasso, non provocarmi Black, sarai anche sprezzante del pericolo ma continua ad infastidirmi così e io sarò davvero costretto a ricambiare, e visto che sembra non importarti nulla di te stesso, cosa per la quale non ti biasimo, sarò costretto a mettere in mezzo terzi, oggi mi hai dato abbastanza buoni motivi, smetti di testare la mia pazienza”

Sirius rimase agghiacciato per diversi secondi, non aveva negato ma non lo aveva nemmeno ammesso, non gli importava smentire perché evidentemente quello che si diceva su Dorian Greengrass e sul suo vivere perennemente in un mondo tutto suo doveva essere vero, ma ovviamente le minacce non potevano mancare, non sarebbe stato un serpeverde altrimenti, adesso quello a sorridere era lui e per la prima volta Srius Black fu certo di aver fatto scricchiolare la sua indifferenza e la cosa lo spaventava molto più del dovuto.

Prima che tu esca da quella porta e ti dimentichi di avermi visto oggi, sappi che tuo fratello non se ne va in giro con nessuna compagnia poco raccomandabile, tranne Evan per ora ma se fossi in te non interverrei, ora come ora qualsiasi cosa esca dalla tua bocca visto i tuoi modi di approcciarti agli altri non farebbe altro che allontanarlo di più...adesso te ne puoi andare”

Sirius Black si lasciò alle spalle l'aula di incantesimi, grato di quell'ultima frase, a quanto sembrava Regulus non aveva ancora perso del tutto il senno, si odiò leggermente al pensiero che magari a tenere quel senno intatto fossero proprio Ryesen e Dorian che lui aveva minacciato nello stesso giorno, eppure l'ultimo pensiero che lo sfiorò quando imboccò definitivamente le scale per tornarsene alla sua sala comune era che infondo Dorian Greengrass avesse davvero un buon odore.


***


Dai Emmeline cos'hai fatto quest'estate di così segreto da non poterne parlare neanche con noi?”

Mai come in quel momento Emmeline aveva sentito la mancanza delle domande di Lily Evans perché qualsiasi domanda di Lily Evans sarebbe stata di gran lunga preferibile a quella tortura alla quale Mary McDonald la stava sottoponendo in quel momento, l'Auror, l'amica doveva diventare Auror e occuparsi di interrogatori possibilmente, perché quella voce vivace e acuta avrebbe portato all'esaurimento nervoso qualsiasi mago oscuro.

Niente di che Mary davvero”

Niente di che Mary dvvero...lasciami in pace davvero!

Non sapeva quante volte avesse detto quelle parole nell'arco delle ultime due ore, eppure Mary sembrava non demordere, no perché Mary doveva sapere, Mary doveva conoscere, Mary doveva spettegolare per cui era fuori discussione che lei dicesse a Mary dove aveva passato le sue vacanze perché sapeva che Evan Rosier probabilmente aveva già detto a mezza casa di serpeverde di aver passato le sue vacanze sulla costa Croata e se anche lei avesse detto di aver passato l'estate nello stesso posto e se Mary fosse venuta a conoscenza di quella bizzarra coincidenza non ci avrebbe messo molto a fare due più due e l'unica cosa di cui non aveva bisogno in quel momento era dell'intera casa di Godric venisse a conoscenza del suo pessimo e autodistruttivo senso del giudizio.

Sapessi come p stato bello il marocco invece, ma tu lo sapevi che tribù Maghreb del deserto...”

la Vance non sentì mai la fine del discorso sulle tribù Maghreb del deserto perché il suo pessimo senso del giudizio si stava avvicinando a grandi falcate verso lei e le sue amiche, sbiancò immediatamente quando oltre a lei anche Marlene e Alice notarono a figura di Evan Rosier che si avvicinava pericolosamente al loro gruppo...ecco era fregata, Alice lo avrebbe capito, e lo avrebbe detto a Frank, che lo avrebbe detto a Lupin che lo avrebbe detto a quelle tre piaghe che frequentava che le avrebbero dato della traditrice e l'avrebbero gettata nel lago nero aspettando che le sirene la mangiassero viva...così sarebbe terminata la breve storia triste di Emmeline Vance, perché la sua vita era quello, specialmente dall'ultima estate, una breve storia triste.

Che vuoi Rosier?”

Non che McDonald ma Chi!”

con quella singola frase lasciò la giovane a bocca aperta, Emmeline non ebbe il tempo di godersi Mary senza parole perché Evan si rivolse direttamente a lei per poi afferrarla per un braccio e trascinarla via sotto gli sguardi sconvolti delle sue amiche, sentiva già il freddo dell'acqua e i dentini delle sirene che le laceravano la carne.

Evan che cavolo vuoi? Lasciami subito andare”

Mi eviti Vance? È tutto il giorno che ti cerco”

e la verità era che sì lei lo evitava, era rimasta mezz'ora di troppo nell'aula di Artimanzia a parlare con un corvonero che non conosceva per evitarlo ma quanto pare la sorte non le voleva bene, e neanche il Karma, o la fortuna, o la piovra gigante del lago, altrimenti una di queste cose sarebbe dovuta pur apparire dal nulla e salvarla da quella situazione imbarazzante.

Evan la trascinò per tutto il cortile interno fino a tornare dentro la scuola dove ovviamente, un serpeverde che si trascinava dietro una grifondoro sarebbe stato all'inizio un pettegolezzo e dopo due minuti una aperta dichiarazione di guerra, una guerra nella quale Evan perdeva la vita e lei perdeva la dignità, o quello che ne rimaneva.

Ecco qui non ci disturberà nessuno”

Allora me lo spieghi perché siamo nella torre di astronomia? Cos'è un sequestro in vista della partita? Perché non riesco davvero a spiegarmi perché tu dovrpmhph”

pochi istanti dopo Emmeline riconobbe il sapore di menta della bocca di Evan, non riusciva resistere, non riusciva a non desiderare di intrecciare la sua lingua con quella del ragazzo, costrinse sé stessa a interrompere quel contatto che aveva desiderato disperatamente per le ultime settimane.

Non riesco a stare lontano da te Vance, ecco perché siamo nella torre di Astronomia”

Emmeline lo osservò leggermente notando un lieve rossore sulle sue guance, di certo meno acceso di quello che sicuramente dipingeva le sue, Evan Rosier era in imbarazzo, lui che normalmente l'imbarazzo lo provocava. Godric sapeva quanto quella verità le provocasse piacere, e Godric sapeva anche quanto lei in quel momento desiderasse morderle quelle labbra, morderle fino a farle sanguinare, ma tutto quello che riguardava Grifondoro e Serpeverde mutava inevitabilmente in sfide senza fine, e lei in quella sfida non sarebbe caduta per prima, non di nuovo.

Non riesci a starmi lontano Rosier? Dimostramelo”.





   
 
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