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Cry___108 parole
(Aristotele e Alessandro Magno)
Gli uomini non piangono. Anche se il dolore è
insopportabile, anche se le porte
dell’Ade gli si aprono dinnanzi. Un uomo non piange.
Ma gli occhi gli bruciano, si morde il labbro per trattenersi.
È inutile, lo
sa. Prova ad essere forte, ad essere un uomo.
Diventa difficile non provare niente quando tua madre viene trattata
come una puttana e suo
marito la vuole ripudiare. Lei meritava di meglio.
“E così, eccoti qui. Ti stavo cercando.”
“Vattene.”
“Abbiamo lezione.”
“Non oggi.”
Aristotele non lo ascolta: si siede accanto, aspettando.
Alessandro gli è grato
che non lo stia giudicando. È sollevato che lo abbia trovato
lui, e non
Filippo.