Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    30/05/2018    8 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sfrenate passioni

Tento di ravvivare il fuoco, fa freddo, per fortuna che manca poco all’alba, ma guarda che avventura la nostra, tutto questo per una lettera; bah! Vai a capire queste stramberie, neanche se quella lettera potesse salvare la Francia dalla fame!
“Buongiorno Alain!”
“Comandante …. come avete trascorso la notte?”
“Come vuoi che abbia trascorso la notte Alain!! Tu piuttosto, hai notato qualcosa di strano?”
“No Comandante, notte tranquilla.”
“Bene, dobbiamo prepararci per la partenza, vai a svegliare gli altri: le tende vanno smontate immediatamente, io intanto raccolgo le mie cose. Su muoviti, non rimanere li impalato!” 
“Agli ordini Comandante.”
Entro nella tenda, vedo Andrè e Gerard dormire ancora.
“Ehi voi due svegliatevi!!! ….”
“Cosa succede Alain?”
“Succede Gerard, che al nostro comandante gira male, è di cattivo umore, quella donna è già in piedi e ha cominciato a smontare la sua tenda, ha detto di sbrigarvi, dobbiamo ripartire. La bionda oggi ha un diavolo per capello, probabilmente, si sarà svegliata con le sue cose, sapete, le donne in quei periodi sono intrattabili!”
“Ma che diavolo dici Alain? Non ti permetto di parlare così di Oscar, capito?”
“Oh scusa Andrè, non offenderti, è solo che … sembra … ma … comunque le gira male, è meglio muoversi!!


Siamo nuovamente in viaggio, Gerard e io abbiamo appena distanziato il comandante e Andrè.
“Ehi, Alain hai visto che reazione ha avuto Andrè, quando hai detto quelle cose? Però Alain devi riconoscere che hai davvero esagerato, come se non sapessi che Andrè non è un semplice soldato per il comandante, per anni è stato il suo attendente.”
“Non dire idiozie Gerard, io l’ho osservato: la sua reazione è stata fin troppo esagerata, secondo me c’è qualcosa sotto tra quei due, nessuno me lo leva dalla testa.”
“Alain, io spero quanto prima di passare la notte al caldo, magari in una locanda, con un piatto caldo …. con questo freddo!”
“Hai dimenticato, un'ultima cosa, la più importante ….”
“Quale?”
“Un corpo di donna, caldo e accogliente, stupido!”
“Sei incredibile Alain! E se anche passassimo una notte in una locanda, come pensi di eludere la sorveglianza del comandante?”
“Ma sei proprio un imbecille La Salle!! E’ mai possibile che non ci arrivi? Aspettiamo che la bionda e il suo spasimante si addormentino, e oplà ….. mi infilo nel letto di qualche donzella a scaldarmi. Non è poi così difficile , mica dobbiamo fare altri turni di guardia!! Saremo quattro pellegrini in cerca di ristoro AH!AH!”


Sono passati diversi giorni dalla partenza, sempre in viaggio; abbiamo trascorso giornate tutte uguali, le notti tutte in tenda, il clima non è per niente favorevole ed il viaggio è ancora lungo, l’Italia è davvero lontana. 
“Oscar, secondo la mappa dovremo arrivare a Briançons, entro sera …”
“Si Andrè, pernotteremo in qualche locanda, un’altra notte all’addiaccio sarebbe insostenibile, sono giorni che dormiamo nelle tende con questo freddo, un ristoro è assolutamente indispensabile. Soprattutto prima di affrontare l'ultimo valico, il più alto. Troveremo parecchia neve dopo questa tappa.”

E’ sera, siamo tutti stanchi ed esausti, finalmente siamo arrivati a Briançons.

“Gerard! … siamo arrivati al villaggio … non ne potevo più. Finalmente vediamo un po di gente …”
“Alain, tu sei felice di vedere gente, io invece, mi rallegro all’idea di un pasto caldo e un letto comodo.”
“A si Gerard, un bel letto comodo, ma con una donna a scaldarlo...…”
“Non pensi ad altro Alain?!!”
“Gerard, non so come tu non faccia a pensarci, ma per me rimane non solo un chiodo fisso, ma una esigenza fisiologica AH!AH!”
“Alain, Gerard, è mai possibile che rimaniate sempre dietro a parlottare?”
“Comandante, Gerald ed io, lo facciamo di proposito, sapete, è per guardarvi le spalle!”
“Sicuro Alain?”
“Certamente! …. Comandante vedo una locanda …”

Siamo nell’unica locanda decente del villaggio, c’è confusione, tanta gente per di più gente che tracanna vino, e non potevano mancare donne compiacenti.
Appena entriamo, il ristoratore ci viene incontro.
“Buona sera signori, in cosa posso servirvi?”
“Dobbiamo fermarci per una notte, vogliamo delle stanze.”
“Stanze? Con o senza compagnia?”
Vedo Oscar spalancare lo sguardo, e ribattere in maniera sbrigativa: “Senza!”
“Quindi, siete venuti proprio per dormire, vediamo … dovrete accontentarvi delle ultime due camere rimaste: entrambe sono provviste di un letto matrimoniale molto confortevole, sono ben riscaldate, quindi provviste di camino. Una poi è una stanza padronale, con tanto di piccola sala da bagno adiacente, già riscaldata! è la stanza per gli ospiti più di riguardo”
Vedo Oscar trasalire, e Alain ridacchiare.
“Come? Siete sicuro che non ci siano altre stanze disponibili?”
“Sicurissimo signore, l'alternativa è che uno di voi utilizzi una delle stanze con una delle nostre mademoiselles a corredo.....”
Vedo Oscar pensierosa, mentre Alain guarda Oscar, e le dice con tono canzonatorio: “Coma … Oscar amico mio! Se per Voi non è un problema, potrei dividere io la stanza con una di queste fanciulle, o magari Andrè.”
Vedo Oscar guardarlo in malo modo, e con tono di sfida ribatte: “Non è necessario Alain, se la situazione è questa, vuol dire che ci adatteremo, alla meglio.”
“Oscar, allora io dividerò la camera con Gerard, e tu con Andrè, ovviamente a Voi la stanza migliore!”
Vedo il comandante annuire, per poi dire: “Faremo come hai detto, ci sistemeremo in questo modo, Alain amico mio.”
“Bene signori visto che avete deciso venite da questa parte, vi mostro le stanze.” 
Alain e Gerard, occupano la loro, e io e Oscar entriamo nella nostra, ma prima Oscar chiede all’oste: “ E’ possibile fare un bagno?”
“Certo signore, vi faccio preparare la vasca immediatamente, tra un po arriveranno le ragazze a portarvi l’acqua, bene, con il vostro permesso!”
Vedo Oscar guardare il letto, e poi guardare me.
“Andrè …”
“Non ti preoccupare Oscar, metterò una coperta a terra e dormirò lì, accanto il camino.”
“Noo no Andrè! Abbiamo affrontato tutti, dei giorni molto faticosi, e non sarebbe giusto che tu adesso…”
“Ma Oscar veramente …”
“Andrè, dormiremo nel letto, dopotutto lo abbiamo fatto da ragazzi, e poi siamo due soldati prima di essere …”
Non riesco a dire nient’altro, ancora una volta e Andrè a concludere.
“Un uomo e una donna?!!”
“Già, un uomo e una donna!”
I nostri sguardi si posano l’uno sull’altro, sento qualcuno bussare.
“Avanti.”
“Signore abbiamo portato l’acqua, ora vi prepariamo la vasca.”
Guardo Oscar, le dico: “Bene io vado, torno più tardi …”
Dico poi alle ragazze: “Lasciate l'acqua nella vasca, poi farò anche io il bagno.”
“Si signore.”
“Bene Oscar, ti lascio tranquilla, io intanto vado dai nostri amici.”
“Vai pure Andrè, a dopo...e grazie.”

Vedo Andrè uscire dalla stanza, non riesco a distogliere lo sguardo da lui, penso che stanotte dormiremo nello stesso letto, la voce delle donne distolgo i miei pensieri.
“Signore, la vasca è pronta.”
“Grazie, potete andare.”



“Alain, Gerard, posso entrare?”
“Entra pure amico.”
“Vedo che vi siete già belli sistemati.”
“Certo, non possiamo perdere tempo. Tu piuttosto, che ci fai qui, invece di metterti in libertà? Per caso il comandante ti ha buttato fuori dalla vostra camera?”
“Alain, non cambierai mai!”
“E tu Andrè sei troppo serio per i miei gusti.”
Sento Gerard che dice:” Finalmente, mangeremo un pasto caldo dopo tanti giorni, all’idea di attraversare le Alpi, mi vengono i brividi, sento il gelo fin qui!”
“Gerard, dobbiamo riposare, per essere in forma domani mattina, partiremo dopo colazione.”
“Andrè, l’unico modo che io conosca per riposare beatamente, e per rimettermi in forza, è quello di passare una notte in compagnia di una spudorata femmina.
Non ce la faccio più, tutti questi giorni di astinenza mi fanno andare fuori di testa!”
Lo guardo e gli dico: “Alain, sei incorreggibile! Lo sai che dobbiamo stare in guardia …”
“Andrè, soffri di manie di persecuzione come il nostro comandante. Capisco in aperta campagna, ma qui,in questa benedetta locanda, cosa vuoi che succeda? Piuttosto sua santità, ti unisci a noi stasera?”
“Alain , Gerard, voi andrete a donne?!!!”
“Ci sei arrivato finalmente! Certo che si, che campiamo a fare allora?! E’ l’unica cosa spassosa che ci rimane in questo lurido mondo, e tu stupidone perché non ti unisci a noi?”
“Alain! Sei impazzito?!”
“No Andrè il pazzo sei tu! Hai fatto per caso il voto di castità? Ti rammendo che non sei un frate, ma un soldato!”
“Alain, smettila di dire assurdità! Sono un soldato in missione, ed anche tu dovresti ricordartelo!”
“Cosa? Ti rifiuti di unirti a noi, e poi io sarei quello che dice assurdità? Ma ti senti bene amico? Non so come tu riesca a vivere in questo modo: o sei un anormale, oppure, sotto sotto hai qualche femmina a tiro. Cosa possiamo dirti, fa quello che vuoi, noi andiamo a divertirci, e tu passa la notte in astinenza accanto al comandante!"
“Basta Alain, ora stai davvero esagerando.”
“AH!AH! Scusa, scusa Andrè, non volevo. E' che certe volte dimentico che il comandante è una donna … noi andiamo, e tu arrangiati pure come puoi AH!AH!”
Alain e Gerard lasciano la stanza, e io rimango solo.
Alain è tremendo, dice tutto ciò che gli passa per la testa senza alcun ritegno, per lui non esiste altro.
Vado di sotto e mi faccio preparare dal locandiere la cena e due tazze calde di un buon cioccolato e porto di sopra. A quest’ora credo che Oscar abbia finito. 
Percorro il corridoio con il vassoio, sono dietro la porta della nostra camera, la chiamo: “Oscar …”
Non risponde, faccio appena capolino e il mio sguardo va verso il camino scoppiettante. 
Vedo Oscar, avvolta in un grosso asciugamano, ha i capelli bagnati ed è davanti al fuoco per asciugarli. La sua figura è splendida, immagino il suo stupendo corpo avvolto da quel telo, i miei pensieri diventano audaci. Rimango inebetito da tanta bellezza, sono ancora davanti alla porta, non riesco a muovere un passo: ho davanti a me una dea.
Oscar si gira, mi guarda, e sussultando mi dice: “Sei tu Andrè, mi sono spaventata, non pensavo di non avere chiuso la porta a chiave.


Vedo Andrè smarrito, e un poco imbarazzato, ha tra le mani il vassoio della cena, e mi dice: “Oscar … scusa … io …. ora …e … che ho portato qualcosa di caldo per cena e due tazze di cioccolata, ma vuol dire che tornerò più tardi.”
“No Andrè poggia il vassoio sul tavolo, la cena può anche aspettare, ma non il cioccolato, lo sai che a me piace fumante. Su vieni avanti.”

Vedo Andrè avanzare timidamente e poggiare il vassoio, gli dico: “Scusami Andrè, per il tempo che ci ho impiegato, ma sono giorni che non abbiamo avuto l’opportunità di un bagno e così ho lavato i capelli impiegando più tempo.”
“Ecco io Oscar …”
“Andrè vieni a sederti qui accanto al fuoco, il tempo di bere la cioccolata e poi mi rivesto.”
“Sss … si Oscar …”
Siamo seduti vicino al fuoco e sorseggiamo la nostra tazza , vedo Andrè che mi guarda, sento il suo sguardo sul mio corpo, credo di averlo messo in difficoltà, è meglio che beva in fretta la cioccolata così posso rivestirmi. Eppure da ragazzi non era mai stato così imbarazzante, tante volte abbiamo fatto insieme il bagno nel fiume con pochi vestiti addosso, adesso mi rendo conto che siamo soltanto un uomo e una donna, che tra non molto si sposeranno. Però che strana sensazione!


La vedo, è di fronte a me, sorseggia la cioccolata, è a dir poco bellissima, anzi, stasera è più bella che mai, vederla così avvolta in quel telo … i suoi capelli umidi … le gote leggermente arrossate........mi sento impazzire, devo evitare di guardarla, altrimenti si accorgerebbe che … la desidero, da imazzire.
Distolgo i miei pensieri arditi, le dico: “Oscar ho finito, prendo i miei vestiti puliti, vado di la a farmi il bagno."

Osservo Andrè, è a disagio, prende velocemente gli abiti puliti, e si chiude nella stanza da bagno.

Mi sono rivestita, per la notte dormirò con i miei soliti pantaloni e un maglione, devo dividere il letto con Andrè e non mi sembra il caso di indossare la camicia da notte, no, decisamente non mi sentirei a mio agio...non che così possa andare molto meglio.

Lo vedo uscire dal bagno, è vestito, ha i capelli bagnati, si avvicina al fuoco per asciugarli.
E’ lì davanti al camino, si asciuga i capelli, non posso fare a meno di guardarlo; la sua espressione è dolce come sempre, la sua bellezza inebria i miei sensi …… 
Ma cosa vado a pensare? Sono per caso ammattita? Un attimo di debolezza e torno in me, distolgo lo sguardo da lui, gli dico: Andrè non ho molta fame, il cioccolato mi ha tolto l’appetito mangerò appena qualcosa, e andrò a letto.”
“Ora ti raggiungo Oscar.”

Siamo seduti a tavola, ceniamo, per stemperare il momento gli dico: “Andrè, gli altri si sono sistemati?!! Gli hai detto che partiamo domattina presto?”
“Si si Oscar, gliel'ho detto, è tutto a posto.”
“Spero che quei due filino dritto e che non ci diano nessun problema …. Bene, io ho finito Andrè, vado a dormire sono stanca, buona notte.”
“Buona notte Oscar, a domani!”
Mi corico nel letto, al pensiero che Andrè presto mi raggiungerà, mi emoziona, dormiremo insieme stanotte … è tutto così …. Piacevolmente assurdo …

Aspetto che Oscar si addormenti per distendermi dall’altra parte, non voglio aggiungere imbarazzo ad altro imbarazzo. 
Sono qui disteso accanto a lei, la guardo, dorme, Dio quanto è bella, Bella? No di più, è bellissima … se solo … lei …..
La stanchezza prende il sopravvento, mi addormento accanto alla donna che amo al di sopra di tutto!!!

 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar