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Autore: Spensieratezza    30/05/2018    5 recensioni
Spin off della storia "il quinto mondo." e sesta storia del ciclo delle fiabe.
Castiel e Gabriel raccontano a Dean e Sam, lo sbocciare della loro storia d'amore, iniziata in Paradiso, ma non rivelata mai veramente, fino a quando non si sono rincontrati dopo la presunta morte di Gabriel, nel mondo delle fiabe
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Gabriel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Castiel, in realtà, fraternizzò con i Winchester.

Dean e Sam erano intelligenti, erano buoni e avevano la stoffa degli eroi e l'idealismo di cavalieri erranti d’altri tempi.

Castiel volente o nolente, ne fu affascinato.

Questo rese Gabriel sempre più frustrato. E geloso.
 
Mandò Dean e Sam intrappolati nel mondo della tivù, anche se poi riuscirono ad uscirne.

Aveva anche bloccato Castiel, impedendo loro di raggiungerli.

Una volta che Dean e Sam se ne furono andati, Castiel volle una resa dei conti con suo fratello.
 
 

In aperta campagna, di giorno, si misero a discutere.

“Come hai potuto mettermi fuori combattimento per tutto quel tempo?”

“Beh..lasciami pensare..sono un arcangelo e ho poteri da trickster!” disse Gabriel esaltato.

Castiel sospirò. "Non intendevo in quel senso."

“Avanti, non mi dire che non ti sei divertito anche tu, a giocare al gatto con il topo con i tuoi cuccioli preferiti.”

“No, non mi sono divertito per niente, Gabriel!”

“Ma come no, ora che mi sono presentato anche io a loro, siamo tutti come un’allegra famiglia, no?”

Castiel lo squadrò stranito.

“Perché tu…non mi avresti presentato MAI a loro, non è vero? Ti vergogni di avere un fratello come me.” disse Gabriel sorridendo.

“Questo non è affatto vero. Sei ingiusto, Gabriel.” gridò l'angelo.

“Beh, sono il cattivo, no?”

“Non deve andare per forza così.”

“Ma andrà così, vero? Insomma, pensa ai ruoli che il Paradiso ha scelto per Dean e Sam! Loro non vogliono giocarli, ma li giocheranno comunque! Ciascuno di noi giocherà il ruolo che il destino ha scelto per lui!” disse Gabriel con fare teatrale, spalancando le braccia.

“è TUTTO UN MALEDETTO GIOCO PER TE, NON è VERO? NON TI IMPORTA DI NIENTE, VERO? DEL PARADISO, DI CHI SARà UCCISO, NON TI IMPORTA NEANCHE DI ME, VERO?”

Gabriel si fermò a guardare Castiel. Il sorriso svanito dalla faccia.

“Se vuoi giocare a fare quei giochetti di manipolazione mentale in cui uno fa sentire una merda l’altro, dovresti trovarti almeno qualcuno che abbia dei sentimenti sui cui puoi attaccarti.”

“Gabriel..non mi abbandonare..per fav..” Castiel cercò di prendergli le mani, ma l’arcangelo le spostò.

“E questa cos’è? Un veloce cambio di strategia? Ti manca della pratica, fratello. Un po’ meno altalenante e un po’ meno veloci e qualcuno potrebbe perfino prenderti per un film, se vuoi posso aiutarti a lavorare in qualche filmetto di quelli che piacciono a me..”

“Io non sto recitando.”
Silenzio.
 
Gabriel aspettò prima di parlare e poi il suo tono fu atono, ombroso.

“Allora, è ancora peggio..”
“Gabriel, senti…”

“Non ti ho mai chiesto niente. Una cosa ti ho chiesto. Una.. di – non – fraternizzare – con i tramiti.”

“Io non li vedo come dei tramiti, come degli oggetti..”

Gabriel diede un calcio che spezzò parte del recinto e lo fece cadere.


“Lucifero aveva ragione..”
“Gabe, cosa..”
“Ora so come ci si sente a venire traditi dalla propria famiglia…a sentirsi dire che si preferisce degli sporchi umani a uno della propria famiglia..”

“Un uomo molto saggio che ho conosciuto, ha detto che la famiglia non è solo il sangue.” Disse Castiel.

Gabriel lo fissò.

“La famiglia è le persone che ami.”

“Tu AMI quegli sporchi umani?”

“Gabe, non hai capito la quest..” Castiel fece per toccarlo, ma Gabriel lo allontanò di nuovo.

“Ascoltami..ti ricordi quando..volevo parlare a Dean quel giorno, ma gli angeli, mi hanno rispedito indietro in Paradiso?”

“Castiel, se è un altro dei tuoi trucchi..”

“Per favore. Ricorda. Quel giorno ero così afflitto..non ero stato mai estromesso da un  tramite prima d’ora, non volontariamente. È stato per me come una violenza, ho percepito anche il senso di disorientamento che doveva aver provato Jimmy, il mio tramte..e quando sono tornato in Paradiso..tu…mi sei stato vicino…”
 
 
 
“Gabe…è così brutto..così devastante..”

“Schhh non pensarci, adesso basta..”

Gabriel stava cercando di consolare Castiel, in Paradiso. Castiel era seduto tra le sue braccia, mentre Gabriel lo abbracciava da dietro e lo cullava.

“è come se io possa sentire l’odio di tutto il Paradiso. E fa male. Fa tanto male, Gabriel…”

“Castiel, non è il Paradiso a farti del male, ma il tuo cuore.”

“Cosa? Che stai dicendo?”

“Il tuo cuore si sente tradito. Non hai fatto quello che desideravi fare. Aiutare un amico. Quindi stai soffrendo.”

“Tu..li stai difendendo? Credevo li odiassi!”

Gabriel sospirò.

“Odio loro, ma amo te di più..quindi penso che..sì, che tu dovresti andare, quando sarai pronto..”
 
 
Il flashback  li lasciò storditi e per un attimo confusi. Sapevano che l’altro avesse ricordato la stessa cosa.

“Quel giorno tu mi incoraggiasti ad andare da Dean..” disse ancora Castiel. “è grazie a te, se sono un angelo che è capace fare le sue scelte, che non si piega a un volere più grande..”

“Quello che è successo quel giorno non…tu non..hai superato il limite con quei due, lo sai che ti chiamano la puttana dei Winchester?” disse Gabe arrossendo.

“Non mi importa..” disse Castiel scuotendo la testa. “Se la nobiltà di non tradire i propri amici e la devozione verso di loro e verso il bene, viene visto in questo modo, che sia..”

“Bene..” disse Gabe, sorridendo in maniera cattiva. “Hai fatto la tua scelta.”

“Ma non voglio farla da solo. Per favore, Gabe, resta al mio fianco.”
 
Gabriel per un momento restò allibito, poi scoppiò a ridere.

“Non solo fai tutto questo per LORO, ma vorresti trascinare in questa guerra, ANCHE ME?”
“Gabe, ascoltami, io..”

“Non toccarmi..” disse Gabe, indietreggiando ancora. “Io..io SPERO veramente che questa Terra e tutti i suoi abitanti, BRUCINO sotto questa Apocalisse e che non NE RIMANGA Più NIENTE!”

Castiel rimase scioccato dallo scatto di rabbia del fratello, prima che quest’ultimo scomparve nel nulla.
 
 
 






















ragazzi non mi lanciate i pomodori ahha xd ero DAVVERO convinta di fermarmi al secondo capitolo, ma qualcosa è andato storto, perchè poi come al solito divento passionale in quello che faccio e i dialoghi si allungano più di quello che pensavo xd comunque adesso scrivo i commenti di Dean e Sam nella storia "il quinto mondo" si, perchè anche loro fanno recensioni ahhah xd sclerooo ps le foto sono della 5 x 8 e i due si stavano proprio guardando xd
   
 
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