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Autore: terrioscar    04/07/2018    5 recensioni
Se Andrè fosse nato nobile l'essenza sublime del suo Amore per Oscar non sarebbe cambiata. L'avrebbe amata comunque rispettando la sua natura e le sue scelte aspettando che prima o poi lei si accorgesse del suo amore...le sarebbe stato accanto come amico e avrebbe sacrificato anche la sua carriera militare pur di rimanerle accanto, perchè l'amore quello vero rimane fedele a se stesso...sempre...comunque...ovunque...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, Altri, André Grandier, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo giorno di viaggio fu davvero istruttivo e divertente. Il Comandante della nave era entusiasto per la presenza della bellissima ospite a cui mostrò la meravigliosa imbarcazione in ogni piccolo particolare, catturando l’attenzione sia di lei che di Andrè, un po’ meno di quella di Alain che non era molto interessato, ma la pazienza di quest’ultimo giunse al termine quando portarono per pranzo una piccola ed elegante porzione di pesce, con appena un insalatina, “ma questo è un supplizio, una tortura, ci faranno morire di fame” disse appena il Comandante li lasciò da soli per continuare a svolgere il suo dovere. Oscar guardò Andrè “ci penserai tu vero a tenerlo sotto controllo quando arriveremo nella Reggia di Napoli?” disse fingendosi preoccupata, “credo che sia un caso irrecuperabile” rispose l’uomo sorridendo, mentre Alain li guardava interdetto “fatemi capire…ci annoiano con discorsi lunghissimi su pezzi di legno della nave…ci fanno mangiare come gli uccellini…non ci sono donne su questa nave a parte una che se provassi solo a guardare mi lincerebbe … e sono io quello irrecuperabile?...questa è bella davvero” disse uscendo dalla cabina facendo ridere di gusto la coppia, che finalmente rimase da sola. Andrè si soffermò a guardarla “Cosa c’è Andrè?” chiese “ sei bellissima quando sorridi, la carriera militare non ti consente spesso di farlo, ma ti assicuro che è una vera gioia vederti” disse imbarazzandola “grazie Andrè e sono felice che tu non mi abbia ascoltato, confesso che mi saresti mancato” aggiunse. Lui le si avvicinò e prese le mani lunghe e morbide di lei tra le sue “Oscar hai mai pensato che ci possa essere anche l’amore nella tua vita?” chiese facendola irrigidire, ma questa volta Andrè continuo a parlarle “ sei una bellissima donna, intelligente, colta, meriteresti un uomo che ti ama, che ti ama davvero”. Lei si alzò di scatto “parli della proposta di matrimonio che il Conte Girodelle ha fatto a mio padre. Scordatelo Andrè, non lo sposerò mai” disse. Lui la guardò con i suoi profondi occhi verdi “secondo te potevo mai chiederti una cosa del genere. Possibile che tu non capisca” chiese ancora “cosa devo capire Andrè? Vuoi consolarmi del rifiuto di Fersen? Non puoi purtroppo …l’Amore fa troppo male e io non soffrirò mai più per nessuno così” disse, ma l’uomo continuò “l’ Amore può anche rendere felici Oscar, può anche cambiarti la vita come mai penseresti. Ci sono amori che quando ti entrano nel cuore sono capaci di riempirti ogni spazio non permettendo di entrare a nessun altra” rispose. Lei lo guardò con i suoi bellissimi occhi chiari “Cosa stai cercando di dirmi Andrè? Cosa sai tu dell’amore quando non ti ho mai visto corteggiare una donna. A Versailles mi hanno pregato centinaia di donzelle di intercedere per conoscerti meglio, perché tu non le avevi mai considerate di uno sguardo. Tu per primo sei scappato dall’amore, cosa vorresti insegnarmi?”. Lui si perse in quel mare di azzurro e rispose: “ strano perché non mi hai mai proposto nessuna donzella e la sola volta che hai creduto che frequentassi qualcuna ti sei arrabbiata come non mai, vogliamo parlare di Joséphine la puledrina? Oscar se non mi hai mai visto donare il mio cuore ad una donna è perché …”stava per dichiararsi quando un boato fece muovere pericolosamente la nave, era un colpo di cannone. Entrambi caddero rovinosamente e Alain entrò agitato “siamo stati attaccati da Briganti, dobbiamo difenderci” disse. Tutti e tre raggiunsero il Comandante della nave, che gli mostrò in lontananza un imbarcazione “Quel maledetto Brigante dei mari ci sta attaccando, ma non l’avrà vinta, non avrà la nostra nave” disse quest’ultimo ordinando ai suoi uomini di sparare con i cannoni, ma dopo pochi minuti, mentre la nave madre li teneva impegnati, dal lato opposto salirono dalle scialuppe molti uomini del Brigante. Oscar, Andrè e Alain sfoderando le spade iniziando a combattere insieme all’equipaggio del Comandante. Questi ultimi due circondarono Oscar per difenderla, anche se lei riuscì a sbarazzarsi dei primi due rivali facilmente ferendoli a morte. Un uomo alto, biondo con piccoli occhi verdi e una lunga barba notò subito il trio molto forte che stava decimando i suoi uomini così si avvicinò per affrontare quello che lui pensava fosse un ufficiale dai lunghi capelli biondi, ma quando fu al suo cospetto rimase sorpreso della sua bellezza, ma non pensando che fosse una donna, attaccò con estrema crudeltà. Oscar capì immediatamente che il suo rivale era un fuoriclasse, ma lo era anche lei e la lotta che si aprì fu veramente senza esclusione di colpi. Intanto Andrè aveva intuito che l’uomo che stava combattendo con Oscar con ogni probabilità era proprio il Brigante, così gli si parò davanti prendendo il posto della donna, che contrariata urlò “Andrè ci penso io”, ma lui continuò ad attaccare con la spada, mentre Oscar dovette occuparsi di altri uomini che arrivarono a dare man forte al loro capo. Quando tutto sembrava andare per il meglio per loro, uno degli uomini del Brigante fece esplodere un piccolo barile di polvere da sparo e la stessa Oscar ne rimase travolta, ma Alain con uno slancio disperato riuscì ad avvinghiarsi su di lei coprendola con il suo corpo. Quando Oscar cadde perse conoscenza andando a sbattere contro un pezzo di legno e attorno a se iniziò a vedere solo nebbia sentendo in lontananza qualcuno che la chiamava “Oscar…ti prego rispondimi…Oscar” era la voce di Alain. Intanto Andrè fuori di se nel vedere la donna che amava a terra iniziò a colpire il suo avversario senza pietà, finchè lo ferì al fianco in modo grave infatti quest’ultimo si piego su se stesso e ordinò la ritirata lanciandosi nel mare. Quando Andrè corse dalla sua Oscar Alain continuava a tenerla stretta e aveva le mani sporche di sangue gridando “ti prego mio Dio, prendi me, ma non lei…ti prego”. Andrè ebbe non poca difficoltà a staccarlo da Oscar ”lasciala Alain, devo capire…devo capire” diceva, ma lei riaprì lentamente gli occhi “sto bene” mormorò appena toccandosi la testa che continuava a sanguinare per poi appoggiarsi su Andrè che la prese tra le braccia “mio Dio ti ringrazio” disse stringendola a se, mentre Alain inginocchiato aveva la testa tra le mani, come a ripararsi da tutta la sua disperazione. Andrè la portò in cabina e controllo la ferita, che per fortuna non sembrava grave. Con occhi colmi d’amore e di emozione la strinse a se “ho temuto di perderti…” disse non riuscendo a staccarsi da lei, che in quelle forti e muscolose braccia si sentiva protetta. Lei lo guardo con la vista alquanto sfocata: “il mio Andrè” disse stringendolo a se felice che entrambi fossero vivi, prima di svenire nuovamente. Intanto li raggiunse il medico della nave, che si occupò della ferita di Oscar, che per fortuna si dimostrò solo un brutto colpo alla testa, ma senza conseguenze. Andrè e Alain non lasciarono neanche un secondo da sola Oscar fin quando lei dopo qualche ora non riprese conoscenza e davanti ai suoi occhi vide il bellissimo volto di Andrè, che le sorrideva “come stai?” chiese dolcemente. Lei accennò un sorriso “bene” disse, consentendo all’uomo di stringerla a se. Quelle braccia calde e amorevoli trasmisero ad Oscar una sensazione piacevolissima, come mai prima, mentre Andrè sentiva il suo cuore battere talmente forte da sembrare che volesse uscire dal petto . Alain nel sentirsi di troppo usci dalla cabina, anche perché pur essendo felice per loro aveva una forte agitazione interna, amava anche lui Oscar dalla prima volta che l’aveva vista, ma ben presto si era reso conto che il suo amore non aveva speranza e che il suo migliore amico Andrè la meritava più di chiunque altro. Intanto Oscar si rese conto di essersi lasciata troppo andare e arrossì vistosamente, poiché indossava solo una sottile camicia bianca che le risaltava il suo bellissimo seno, che non aveva più la fascia di contenimento, Andrè lo intuì e le accarezzò il volto spostandosi giusto di qualche centimetro “come al solito mi hai difesa” disse cercando di resistere alle strane emozioni che provava, poiché Andrè era veramente desiderabile così da vicino e non si era mai resa conto di quanto fosse bello e aiutante. Lui invece era innamorato perso e sentire la calda e vellutata pelle di Oscar così da vicino lo mandava in delirio e lentamente senza aggiungere nessuna parola sfiorò le sue morbide labbra con un bacio dolce e gentile. Lei non riuscì a sottrarsi e lui la baciò di nuovo entrando per la prima volta nella sua bocca. Quel sapore delizioso, quella lingua che cercava la sua gemella con sempre più voracità, li accese come se un fuoco interiore divampasse da dentro. Quel bacio tanto a lungo sognato e desiderato da Andrè era arrivato, ma Oscar non era ancora pronta e soprattutto non gli era ancora chiaro il suo sentimento per Andrè e quando si guardarono negli occhi lei mormorò “la paura di perdere una persona cara fa brutti scherzi” disse quasi a giustificarsi, ma Andrè era troppo felice per averla finalmente baciata e sdraiandosi accanto a lei la strinse forte “non temere Oscar avrai tutto il tempo che vuoi per capire” la rassicurò. Stretti l’uno all’altra assaporarono quella meravigliosa sensazione che solo l’amore può dare, Andrè sapeva che la strada per farsi vedere come un uomo da amare e non come amico, con Oscar era dura e difficile, ma niente l’avrebbe fatto desistere, perché sapeva di poterla rendere felice e che lei in qualche parte nascosta nel suo cuore aveva un posto speciale solo per lui. Andrè aspetto che si addormentasse per poi raggiungere Alain che l’aspettava trepidante “sta bene, tranquillo” gli disse guardandolo negli occhi, l’uomo abbassò lo sguardo, ma Andrè continuò “da quando la ami, Alain?” chiese e lui sospirando rispose “da sempre”. Lo sguardo degli amici fu colmo di emozioni “non mi separare da lei ti prego Andrè. Non sono mai stato e non sarò mai un ostacolo per voi, ma non potrei vivere senza vederla, ascoltare la sua voce, sentire il suo sguardo su di me” aggiunse Alain mostrando l’intensità di tutto il suo amore. Andrè rimase in silenzio per alcuni minuti che ad Alain sembrarono ore “va bene Alain. Se non ti capisco io, chi può farlo. Forse in cuor mio l’avevo sempre saputo che l’amavi. Non sai nulla di tutte le donne che hai frequentato, ma della mia Oscar sai anche il più piccolo vezzo, ciò che le piace, come prenderla…ora capisco i tuoi sguardi malinconici e la tua irrequietezza” disse vedendo il suo amico grande e grosso con il volto rigato dalle lacrime “darei la vita per lei, ma anche per te Andrè e sono sicuro che la renderai felice. So bene che pur cambiando mille donne mai nessuna potrà colmare la voragine che ho nel mio cuore, ma almeno mi impediscono di impazzire. Io non sono come te, che hai fatto di questo amore il tuo unico credo, ma ti ammiro tanto per questo” concluse allontanandosi poiché era difficile per lui parlare con il suo migliore amico dei sentimenti che provava per la donna che lui amava. Intanto Oscar quando si sveglio toccò istintivamente le sue labbra, poiché sentiva ancora il bacio del suo Andrè, era ancora confusa su ciò che provava, ma non poteva negare, di aver provato un emozione profonda. Pensò alle sue parole “avrai tutto il tempo che vuoi per capire” e questo la tranquillizzò, poi doveva pensare al suo lavoro di ambasciatrice e così si impose di non lasciarsi andare, ma stava mentendo a se stessa, poiché nulla era come prima. Andrè intanto guardava l’orizzonte, che aveva lo stesso colore degli occhi della sua Oscar e il suo cuore era colmo di amore “non so amore mio quando riuscirò ad abbattere tutte le barriere che ti sei imposta, ma so con certezza che quando questo accadrà saremo felici, diventerai la mia bellissima moglie, avremo dei figli che con ogni probabilità avranno il tuo caratterino, continuerò ad essere il moderatore del fuoco che ti brucia dentro e ti amerò con tanta di quella passione da cancellarti Fersen dal cuore” disse constatando che sentiva il sapore di lei ancora nella sua bocca e che la desiderava follemente.
   
 
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