Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    11/07/2018    5 recensioni
Spin off della storia "il quinto mondo." e sesta storia del ciclo delle fiabe.
Castiel e Gabriel raccontano a Dean e Sam, lo sbocciare della loro storia d'amore, iniziata in Paradiso, ma non rivelata mai veramente, fino a quando non si sono rincontrati dopo la presunta morte di Gabriel, nel mondo delle fiabe
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Gabriel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gabriel stava male. Continuava ad avere incubi riguardo al mare, all’acqua. Non era come accadde con Sam. L’arcangelo era stato messo in una bara di acqua ghiacciata e in una condizione di morte apparente, per cui non era come Sam che sognava di affogare continuamente, però…anche se avrebbe dovuto essere diverso, non fu esattamente così.

Anche se Gabriel aveva vissuto per anni in un’altra dimensione, il suo corpo sembrava SAPERE di essere rimasto sotto ghiaccio per tutto quel tempo e stava male.

Gabriel aveva i brividi, tremava e mostrava delle rimostranze a farsi anche solo la doccia.

Castiel si sentiva in colpa. Sapeva che tutto questo era colpa sua, avendo privato a Gabe di buona parte della sua grazia, per riuscire a farlo tornare indietro.

“Non pensare a me…pensa a Dean e Sam..dobbiamo trovare un modo per farli tornare..loro..”

“In questo momento voglio pensare solo a te..e smettila di parlare di loro..potrei essere quasi geloso sai?” gli diceva Cas dolcemente, accarezzandogli i capelli, mentre erano sdraiati sullo stesso letto.

Gabe gli aveva rivolto un’occhiata penetrante.

“Oh, Gabriel..tu non sai..quanto..ho sofferto..mi mancavi troppo..”
 
 

Altri giorni pieni di emozioni e batticuore e carezze, con un fratello sorprendentemente più premuroso con il solito fratello ribelle, fecero guarire piano piano Gabe, che stava riprendendo la sua grazia, ma nonostante questo, Cas non smetteva di stargli accanto, di coccolarlo, di fare le cose per lui.

Si trovavano ancora sullo stesso letto, ormai complici di una intimità che stava diventando se possibile, sempre più fisica.

“Sto meglio, Castiel..non c’è più bisogno che ti preoccupi per me..”

“Perché pensi che lo faccio perché devo? Io lo voglio, ma se ti do disturbo, vado via..”

“Forse semplicemente..per me è strano pensare che tu possa desiderare di avere un peso morto vicino a te..” disse Gabe studiandolo attentamente.

“Tu non sei un peso morto..sei la mia LUCE.” Sussurrò Castiel, accarezzandogli i capelli.

“Luce..” sussurrò Gabe. “Questo mi ricorda..tu hai sussurrato una cosa..prima di impazzire così..prima che ti riportassimo indietro..”

“Le pleiadi..” sussurrò Castiel.
 
“Gabriel..sai che noi angeli potremmo perfino raggiungerle?” gli aveva detto Castiel un giorno.

“Cas, Cas, quando la smetterai di fare così il sentimentale irrealistico? Sai bene che le stelle in realtà non sono unite come credi tu, il disegno che ti sembra di vedere in questo momento, è un’illusione.”

Castiel si era voltato verso di lui e gli aveva sorriso teneramente.

“Ma noi siamo angeli. Potremmo volare più veloci della luce e raggiungere un’intera costellazione di stelle nel giro di cinque secondi e così crederemmo davvero che le stelle sono vicine come le vediamo qui in cielo.”

“Come le Pleiadi?” chiese Gabriel facendo per la prima volta un sorriso intenerito.

“Se tu mi accompagnassi, forse potrei.”
“Potrei..se volessi..” disse Gabriel. Non c’era ironia nella sua voce, solo malinconia.

Castiel si voltò a pancia in sotto, osservandolo, ma Gabriel non stava guardando lui, ma alto in cielo.

“Castiel…credi che noi..siamo come le Pleiadi?”

 
 
Sapevano che stavano pensando la stessa cosa, stavano pensando allo stesso ricordo. Gli occhi di Cas brillavano.

“Ti ricordi..Gabe..le pleiadi?” chiese Cas.

“Sei sempre stato un sentimentale..” disse Gabe, accarezzandogli il viso, dolcemente.

Castiel non ce la faceva più, si sentiva totalmente assorto da un incantesimo e al contempo, da un desiderio bruciante. Mise una mano sulla guancia di Gabe e fece per alzarsi per raggiungerlo, per sporgersi, per toccare le sue labbra, per raggiungerlo, desiderando finalmente quello che a lungo voleva, cioè le braccia di Gabriel tra le sue, i suoi baci, tutto di lui.

Ma Gabriel non sembrava dello stesso avviso. Appena vide che Cas si era sporso verso di lui, gli aveva fermato il braccio tenendolo per il polso. Castiel aveva aperto gli occhi, sgranandoli.
 
Castiel rimase come paralizzato davanti a questo e il dolore del rifiuto cominciò a bruciare dentro di lui, facendo molto male.

“Io…credevo che anche tu..” ogni parola sembrava costargli molto sforzo, ogni parola gli bruciava i polmoni.

Gabriel gli lasciò il polso, sul viso un’espressione indecifrabile. Sembrava preda di un enorme conflitto, poi, sempre con lo stesso sguardo, si alzò dal letto e andò verso la finestra.
Era notte.


“Gabriel, mi dispiace tanto, perdonami, io non…”

Attendeva febbrile che Gabriel dicesse qualcosa e qualcosa in fondo disse.

“Un giorno ti feci una domanda, ti chiesi…”

“Castiel…credi che noi..siamo come le Pleiadi?”
 
Castiel si sentiva mancare il respiro. La domanda. Quella domanda che l’aveva tormentato, quando la ricordò, in quel mondo,

Quel ricordo arrivò a squarciargli le viscere come una lama angelica puntata allo stomaco.

Castiel realizzò di non riuscire a ricordare cosa gli avesse risposto, cosa era venuto dopo e il dolore gli si fece più profondo per quel ricordo che il cielo gli aveva rubato.


Gridò.

 
Bizzariamente, il ricordo della sua risposta, arrivò proprio in quel momento.
 
“Ti risposi di sì..che credevo che fossimo esattamente così..avvinti…indissolubili..” rispose Castiel.



 “Io ero dello stesso avviso. Ho sempre creduto che io e te fossimo come le Pleiadi, Castiel..Avvinti..indissolubili....ma quando tu mi chiedesti di vederle insieme, di accompagnarti…io ebbi…PAURA.”

“Paura..di cosa?” chiese Cas sempre con le lacrime agli occhi.

La risposta di Gabriel fu pacata, calma, ma suonò profonda ed altisonante alle orecchie di Castiel.

La lontananza è come il futuro! Davanti all’anima ci prospetta un mondo vasto, dai contorni sfumati, dove i nostri sensi e i nostri occhi si perdono

con il nostro intero essere desidereremmo provare la pienezza di un unico, possente sentimento di totalità, 

ma quando colmiamo le distanze, quando il laggiù, diventa un QUI, tutto resta come prima. Rimaniamo intrappolati nella nostra misera condizione, prigionieri di angusti confini


Castiel si asciugò un occhio con la mano.

“Paura di cosa, chiedi? Forse paura di vedere che quando colmiamo le distanze, tutto resta come prima."
 
 “Gabe..” disse Cas, con le lacrime agli occhi.

“Mi facesti una domanda. Mi chiedesti se avrei potuto accompagnarti, ti risposi:

Potrei, se volessi,
ma non volevo.”

Gabriel” riprese Cas, stavolta in tono più deciso, non volendo sentire altro. Si alzò in piedi.

Ma voglio ora!” disse Gabriel.

Lo guardò fiero, un’espressione fiammeggiante negli occhi, mentre si avvicinava e si fermava davanti a lui, mentre allo stesso tempo, con un cenno della mano, spalancò magicamente la finestra, con un rumore di vento forte in sottofondo.
 
 






















ps ragazzi, io ho amato la parte in cui parlo di loro due che parlano delle Pleiadi, l'ho amato quando l'ho scritto nel capitolo scorso e ancora oggi di più *_* volevo fare delle note ma non so cosa direeee questo capitolo mi ha minacciato seriamente alle lacrime xd

le frasi colorate in gigante, sono citazioni di uno dei miei libri preferiti che però non nomino spesso, ma che ADORO!!

I dolori del giovane Werther - Johann Wolfgang Goethe

BENE!! Due ore per scrivere il capitolo, un'altra mezz'ora per correggerlo tutto e io faccio colazione alle undiciiiiiiiii

è una vita di stenti e di privazioni, come disse un'ex fidanzata di dylan dog!!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza