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Autore: Ajeje Brazorf    17/07/2018    1 recensioni
Una serie di situazioni comiche tratte dai mitici sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo con protagonisti gli eroi della Yuei.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fino ad ora abbiamo parlato di eroi. Ma che ne dite se tirassimo in ballo i Villain?

Godetevi questo capitolo con tomura e la lega dei villain.

 

Shigaraki Tomura è tra le più giovani menti criminali del Giappone, il successore dell' ex sovrano del crimine All for One, il capo della conosciuta “Lega dei Villain”, il suo obiettivo: la distruzione della società odierna.

C'era solo un problema: non c'erano soldi.

Shigaraki aveva provato a cercare qualche banca per rubare dei soldi, ma, oramai, ogni banca aveva sistemi di difesa all'avanguardia (capaci, persino, di dare problemi al Warp di Kurogiri). In quei giorni, però, doveva pianificare un attacco al campo di allenamento boschivo della Yuei e un certo Mustard sarebbe stato utile, ma (a detta di questo)

“voleva la sua lauta ricompensa” e Kurogiri aveva la febbre da fiume, che interferiva con il suo Quirk. Shigaraki doveva trovare dei soldi al più presto e decise di escogitare un furto con travestimento e chiese a Kurogiri di aiutarlo anche se in malattia e, a quel punto, organizzò il tutto.

Il giorno dopo, andò in una casa dove una ragazza, più o meno della sua stessa età, viveva da sola, un bersaglio perfetto.

All'improvviso, Ochako Uraraka, che stava preparando le valige per il campo di addestramento, sentì bussare alla porta e subito si fiondò a controllare chi fosse.

Aprendo un po' la porta, abbastanza da riuscire a sbirciare fuori ma non tanto da dover sbloccare la catenella interna che non permetteva ad estranei di entrare, vide un ragazzo altino e magro con capelli azzurrini, con un vestito da prete e un libretto in mano.

U:-Chi è?-

S:-Salve signorina, sono il giovanissimo Padre Leonardo, della sede cittadina della Parrocchia di Sant' Ignazio.-

U:-Senta... ma io non l'ho mai vista a messa.-

S:-Oh beh, sono stato da poco trasferito da Camino.-

U:-Oh... ok.-

All'improvviso Shigaraki cominciò a cantare un salmo e a cercare di entrare, ma Uraraka lo bloccò subito.

S:-Signorina, ma perchè non mi fa entrare?-

U:-Beh... non l'ho mai vista prima e, poi, perchè è qui?-

S:-Per le benedizioni di Natale, signorina.-

U:-... ma se siamo a maggio.-

S:-Eh sì, ma sa, oramai con i tempi che corrono non si sa mai se si arriverà a mangiare il panettone e, quindi, ci si vuole portare avanti con il lavoro per sicurezza.- disse, per poi continuare a canticchiare il salmo tirando un po' il braccio di Uraraka.

S:-Lasci entrare il Signore nella sua casa, signorina.-

U:-Ma lasciamolo ancora un po' fuori, il Signore, e, poi, scusi se lo chiedo, ma che le è successo al volto?- disse notando il volto sfregiato di Shigaraki.

S:-Oh... è... un po' di lebbra.-

U:-LEBBRA?! Scusi ma io non...- cercando di chiudere la porta.

S:-No, signorina. Sono guarito, ma mi è rimasto questo ricordo dei miei piccoli fedeli africani.-

U:-Cosa? E' un missionario?- chiese sorpresa.

S:-Sono stato- rispose fingendo dispiacere -ad Abrabur, in Africa. Lei non immagina quanta sofferenza. Lasci che entri e la benedica anche in loro onore.- aggiunse mentre metteva una gamba nello spiraglio della porta.

U:-Le storpio anche la gambina, padre. Così la abbina al volto.- disse fulminea ma con tono gentile Uraraka -e, poi, scusi se non la faccio entrare ma non è che...-

S:-No, signorina.- rispose prontamente Shigaraki -non dica altro. Si sa che il mondo è pieno di male e criminali. Infatti, la metterò in contatto con il parroco per rassicurarla, dopodichè io e il Signore festeggeremo nella sua casa.-

U:-Oh certo. Se sento il parroco, allora sì.-

Shigaraki fece il numero di Kurogiri e lo chiamò.

K:-Pronto?-

S:-Salve. Qui è la parrocchia di Sant'Ignazio.-

K:-Andate a quel paese.- disse rapidamente, per poi riattaccare.

S:-... e con il tuo spirito.- disse con faccia serena.

U:-Cosa è successo?-

S:-E' caduta la linea.-

E così rifece la chiamata.

K:-Pronto?-

S:-Qui è padre Leonardo della parrocchia di Sant'Ignazio.-

K:-Shigaraki? Sei tu?-

S:-Sì, parroco.-

K:-Ascolta Shigaraki, te l'ho già detto: o vescovo o niente.-

S:- Va bene. Le passo la ragazza.- disse per poi rivolgersi ad Uraraka -buone notizie, signorina: è stato appena nominato vescovo.-

U:-Vescovo?! Wow.-

K:-Pronto, signorina. Scusi ma le chiedo di far entrare il mio adepto in casa sua perchè abbiamo scoperto che in casa sua si nasconde il Demonio.-

U:-Il Demonio?!- disse Uraraka con finta sorpresa. Aveva capito tutto, ora.

K:-Purtroppo sì. Adesso il mio adepto lo troverà e libererà la sua casa.-

U:-Strano.- disse Uraraka sogghignando -Perchè il suo “adepto” “ha depto” che è qui per la benedizione natalizia.-

K:-... a maggio?-

U:-Sì.-

K:-... le ha detto una cagata.-

U:-Scusi, glielo ripasso.-

Una volta passato il telefono a Shigaraki, scomparì dietro la porta.

K:-SHIGARAKI SCAPPA!!-

Il povero villain si ritrovò davanti un' Uraraka con una pistola ad aria compressa in mano (dato che non aveva il permesso di usare il Quirk).

U:-Ora gliela do io la benedizione.- disse cominciando a sparare e a colpire Shigaraki con pallini di plastica che, intanto, fuggiva a gambe levate.

 

Shigaraki, a quel punto, fu costretto a una promessa di pagamento molto più elevata a lavoro finito (meno male, per lui, che Mustard fu catturato nell'attacco al campo).

 

 

   
 
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