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Autore: Anima_Misteriosa    20/07/2018    0 recensioni
quando nemmeno la polizia e i detective più esperti riescono a risolvere i casi apparentemente senza soluzione, interviene un agenzia investigativa speciale, formata da creature speciali e non solo... tra traffici di droga e omicidi si susseguono anche storie d'amore e avventura.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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CAPITOLO 27
 
 
 
 
 
P.D.V. – Ally

 
 
Le sue parole mi lasciavano in confusione. Prima mi diceva che non voleva avere nulla a che fare con me, e un attimo dopo ero sotto di lui che stava per farmi sua. È un maschio molto confuso. Non esistono psichiatri tra i vampiri per i loro comportamenti strani?
 
- se non hai intenzione di essere il mio compagno, per la tua codardia allora finiscila qui – dissi io
- le tue parole non m’interessano – disse lui tra un bacio bollente e un altro
- anch’io ho il diritto ad avere un compagno, di avere dei figli, una vita ed essere felice. Sei cattivo e crudele. A me non ci pensi… Ti odio – dissi in lacrime per poi piangere
 
Non m’importava se mi vedeva piangere. Ero stufa di sentirmi usata e di avere il cuore in mille pezzi per colpa sua. Volevo stare con qualcuno che mi dia felicità. A quanto pare questo non era possibile con Erik. A lui non importava nulla di me.
 
Non mi ero nemmeno accorta che Erik si era fermato, e mi stava guardando a disagio. Forse aveva capito di avermi veramente ferita con il suo comportamento. 
 
Dopo un silenzio che sembrava durare un’eternità, dove si sentivano solo i miei singhiozzi, lui mi abbracciò. Rilasciando un sospiro esasperato.
 
- dai basta piangere. Ti riporto a casa – disse Erik mettendomi una mano sulla testa come ad accarezzarmi. Quello sembrava il vecchio Erik.
 
Riaprii gli occhi per asciugarmi le lacrime. Vidi che il suo pene era ancora dritto e credo molto dolorante. Bene allora questa sarà una fastidiosa punizione per avermi trattata male stasera. Spero che questa condizione duri più a lungo. Ma sicuramente si sfogherà sulla sua donna umana. Il pensiero mi rese molto triste. Era un’umana fortunata.
 
- non credere che questa storia sia finita qui… Non lascio mai la mia preda finché non sarà mia – disse sghignazzando
- non sono una preda, sono io che caccio –
- non con me tesoro mio… Per ora ti lascio andare, ma la prossima volta non mi fermerò per qualche lacrimuccia – disse più serio
- sei tu che mi fai piangere – dissi asciugandomi ancora le lacrime
- sei la mia femmina e non ti cederò a nessuno. Accetterò il cucciolo, ma sappi, ti starò sempre attorno in ogni mio momento libero, e ti cercherò sempre ovunque tu sia. Non ti libererai facilmente di me – disse con un sorrisino da cattivo ragazzo e dandomi un bacio stampo sulle labbra, per poi vestirsi in un lampo e teletrasportarci via.
 
 
 

P.D.V. – Nate

 
 
Quel povero piccolo era molto disperato, per fortuna Marin gli ha cantato una dolce ninnananna che l’ha fatto addormentare. Magari al suo risveglio si sentirà meglio. Passammo il resto della notte abbastanza tranquillamente. Coral e il piccolo dormirono insieme a Marin. Mentre io e Casie dormimmo nelle nostre stanze.
 
La mattina come sempre mi sveglio con i primi raggi del sole. Dopo essermi preparato vado a curare il piccolo orto d’appartamento sul piccolo terrazzo. Sta andando molto di moda tra gli esseri umani e i vicini sono invidiosi del mio successo con le piante e animali.
 
A un certo punto qualcuno bussò alla porta di casa. Casie si è svegliato da poco infatti è ancora in pigiama e si sta grattando la testa con i suoi capelli spettinati. Vado ad aprire la porta e mi accorgo che è la vicina d’appartamento, Alice Vikar. Abita nell’appartamento di fronte al nostro. Ha 28 anni, capelli neri lunghi tinti, e occhi castani, alta come un nano da giardino e abbondante come un barile, o almeno è quello che ha detto Marin di lei. Vive insieme a suo fratello David e alla sua amica Anna Papite.
 
- salve ragazzi, ho finito lo zucchero, ne avete un po’? – disse Alice facendomi le fusa
- si aspetta un attimo – dissi io aprendo un cassetto e prendendo un pacchetto di zucchero
- ciao Casie, nottataccia? – disse facendo le fusa anche a lui
- non delle migliori – disse Casie sbadigliando
- se vuoi rimedio io – disse lei mettendo una mano sulla coscia di Casie
- ti conviene mettere le tue mani a posto, sono già impegnato – disse lui guardandola male
- non mi ferma questo insignificante dettaglio – con un sorriso a parere suo seducente
 
In quello stesso momento una porta si aprì e Joe venne verso Casie, lui lo prese in braccio così facendo Alice è costretta a fare un passo indietro e togliere le mani da Casie. Credo che l’arrivo di Alice complicherà un po’ la vita di tutti noi… Lei e i suoi inquilini sono dei seduttori e amanti del sesso, basta che respirino è per loro vanno bene chiunque. Questo comportamento non lo sopporto.
 
 
 

P.D.V. – Casie

 
 
Questi nuovi inquilini sono qui da una settimana è puntualmente quasi ogni mattina, da quando si sono presentati, non fanno altro che usare scuse per entrare nel nostro appartamento e provarci con me, Nate e Marin.
 
- chi è questo bambino? – chiese Alice infastidita
- perché hai lasciato la porta d’entrata aperta? – chiesi infastidito
- dettagli… Allora? Chi è questo bambino? – disse con lo stesso tono
- fratellone fame – disse Joe indicando il pancino che brontolava
- ora ti preparo qualcosa… Ora che ci penso non so cosa mangiano i cuccioli a colazione – disse Nate impensierito guardando Joe
- latte!!! – esclamò Joe contento
 
Per un attimo guardai il corridoio come se mi aspettassi che apparisse qualcuno, in effetti gli altri coinquilini di Alice entrarono in casa nostra. Io non ero molto felice di tutte queste persone estranee in casa nostra.
 
- ma che strano bambino – disse David
- sarà, ma non ha detto ancora chi è? – disse Alice infastidita
- se ti da così fastidio basta farlo scendere – disse semplicemente Anna ad Alice
- non azzardatevi a toccarlo, solo noi possiamo in assenza di sua madre – dissi io
- ecco portalo a sua madre, non mi piacciono i bambini – disse Alice
- siete fortunati che non è qui – dissi seriamente al trio
- dov’è mamma? – chiese Joe con le lacrime
 
In quel momento sentimmo di nuovo la porta bussare. Appena Nate aprì la porta entrarono Erik e Ally in versione lupa completa. In effetti i suoi abiti e Joe li avevamo noi. Appena Alice e Anna videro Erik andarono in brodo di giuggiole. Invece Joe scese subito dalle mie ginocchia e corse da Ally.
 
Ally faceva degli uggiolii di contentezza e lecco la faccia a Joe che se la teneva stretta. Sia Marin che Coral uscirono dalle stanze. Sicuramente per il troppo casino. Non appena David le vide divenne un imbecille. Che situazione ridicola e snervante.
 
- cos’è questa confusione? Oh!!! Sono gli idioti – disse Marin
- chi sono queste persone? E tu non azzardarti ad andartene… Dobbiamo fare un bel discorsetto fratello – chiese Coral guardando Erik
- non mi muovo sorellina – disse alzando le mani come per arrendersi ma sorridendo
- loro sono vicini di casa – disse Nate rispondendo alla domanda di Coral
- che se ne stavano per andare – disse Casie
- perché non facciamo colazione tutti insieme? – propose Anna
- NOOOO – urlammo quasi tutti insieme tranne Ally che non poteva parlare, io e mio fratello che non conoscevamo la situazione.
 
 

 
P.D.V. – Ally

 
 
Ero troppo contenta di aver ritrovato il mio piccolo Joe. Non mi ero resa conto di due donne che si strusciavano addosso Erik. Iniziai a ringhiare contro quelle persone che finalmente si erano accorti di me. L’unico ragazzo mi si avvicinò pensando di fare il carino ma io iniziai a mostrare i denti. Ovviamente il morso è l’ultima risorsa che uso, a meno che non si tratta del mio piccolo o del mio branco. Fu Nate a fermarlo, dicendo che io mordevo gli estranei.
 
- ma è al sicuro quel bambino con quel cane rabbioso? – chiese l’uomo castano, e io a quelle parole diventai ancora più minacciosa, per far capire che avevo sentito tutto
- puoi stare tranquillo, il bambino è l’ultima creatura che morderebbe – disse Marin
- Ally vieni di là ho le tue cose – disse Coral
 
Seguii Coral che mi portò nella stanza di Casie e Joe mi stava dietro come un’ombra. Il mio adorato cucciolo.
 
Appena ebbi finito con la mia trasformazione inversa, mi rivestii e raccontai intanto quello che era successo con Erik. Ovvero una posizione non ben definita. Mente Coral mi raccontò come Joe fosse disperato.
 
Tornati nella sala quei tre idioti mi guardavano stranamente. Io per rimando feci una occhiataccia. Non amavo essere fissata così da dei sconosciuti. Coral si avvicinò a Casie mettendogli una mano sulla spalla per rassicurarlo, poi guardò suo fratello come per dire che il loro discorso non sarebbe finito li. Anche se era meno arrabbiata con lui.
 
- bene Ally qui ce un bel bicchiere di latte per te e il piccolo Joe – disse Nate
- grazie Nate… Avete avuto qualche problema con questo birbantello – dissi riempiendo di baci il mio piccolino e lui rideva felice
- beh ce voluta una mia melodia per farlo calmare – disse Marin
- bellezza sai cantare? – chiese l’uomo che venne bellamente ignorato
- mi dispiace – dissi stringendomi Joe ancora di più
 
Ignoravo a posta i tre estranei, speravo che se ne andassero ma non sembravano intenzionati ad andarsene o a lasciare Erik, così mi rivolsi a lui, che vedevo un po’ infastidito. Eppure lui ci vive in mezzo a loro. Per giunta sta con una di loro non dovrebbero infastidirlo tanto.
 
- caro, sei in ritardo per il… hei un momento è giorno e stai alla luce del sole? –
- ho una certa età amore mio, finché non mi espongo al sole diretto sono salvo, ma credo che ora andrò a lavoro – disse lui stando al mio gioco
 
- ok allora nostro figlio lo porto a casa io –
 
In un attimo mi diede un bacio stampo, cosa che mi stupì molto e poi uscì dall’appartamento e sicuramente in un lampo se ne sarebbe andato. Comodo il teletrasporto.
 
- stai insieme con quel figo? – mi chiesero i tre idioti
- si è qui sono tutti occupati… La mia amica Coral è la ragazza di Casie… Mentre Marin è la ragazza di Nate… Il che vuol dire che non ce carne per voi – dissi ritornando al mio bicchiere di latte
- mi piace questa ragazza – disse l’uomo
- non mi piace – disse Anna
- è una stronza – disse Alice
 - altrettanto rompi pall… - dissi ma venni interrotta
- dai sbrigati dobbiamo andare – disse Coral
- ok porto il cucciolo a casa, mi cambio e poi andiamo –
- bene ci troviamo davanti alla scuola –
 
 
 

Continua…
 
 
 
 
 
FINE CAPITOLO 27
 
 
 
 
Salve a tutti^^

Eccomi ritornata con il nuovo capitolo. Purtroppo questo è un periodo un po’ brutto per pubblicare in quanto salterò un altro aggiornamento il 3 e 10 agosto perché sono in vacanza.
 
A quanto pare Erik forse si è deciso ad ascoltare il suo freddo cuore per stare con Ally.
Piccolo spoiler… Dal capitolo successivo si riprenderà con il caso di omicidio a cui stavano seguendo, ci saranno colpi di scena come avevo già preannunciato in capitoli precedenti.
 
i nuovi personaggi che ho appena inserito (altri personaggi fastidio secondari) sono presi da persone veramente esistite che hanno fatto parte della mia vita, per poco tempo. Per questo non vedrete mai una loro foto, quindi lascio a voi l’immaginazione dei personaggi.
 
Alla prossima settimana^_^

Baci Anima_Misteriosa^^

   
 
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