Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: fabyvaniglia    21/07/2018    4 recensioni
Questa storia è stata scritta parecchi anni fa, ed è uscita prepotentemente dal cassetto, con la voglia di crescere.
Estate dopo il sesto anno ad Hogwarts per Harry, Ron ed Hermione.
Harry è preoccupato per il lungo viaggio che lo aspetta, ma non è l'unico che deve trovare il modo di partire lasciando meno cose in sospeso possibili. Forse sarà il caso che Ron ed Hermione decidano se partire lasciando le cose come stanno, o risolvere prima la confusione dentro le loro teste... e i loro cuori.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Cap. 2
Il piano comincia




Quel pomeriggio, Harry, Ron ed Hermione furono spediti in giardino per la consueta disinfestazione dagli gnomi. Il signor Weasley, preso dal lavoro, aveva molto meno tempo per viziare quelle creature, ma loro ormai avevano stabilito la loro residenza alla Tana e sembravano molto restii ad abbandonarla. Siccome però il matrimonio tra Bill e Fleur avrebbe avuto luogo a breve, la signora Weasley non aveva intenzione di arrendersi, per una volta concorde con la futura nuora che, la prima volta a contatto con uno gnomo, non aveva esitato a decretare la sua irremovibilità sul fatto che dovessero liberare il campo (“Non intendo rischiare di rovinare il mio vestito da sposa a causa di queste creature. Jamais!”)
Così il trio dovette cedere alle doppie minacce di Molly Weasley e di Fleur, non senza qualche protesta (“Si lamentano solo loro, ma poi chi è che deve fare il lavoro sporco?” aveva mugugnato Ron, ma guardandosi bene dal farsi sentire dalla madre).
A Harry non dispiaceva. Solitamente non era una delle sue attività preferite, ma lo faceva sentire utile, dal momento in cui approfittava fin troppo dell’ospitalità della signora Weasley; inoltre, sperava di riuscire a passare in quel modo del tempo con Ginny senza imbarazzo e senza pretesa alcuna. Solo che, inspiegabilmente, Ginny non si presentò in giardino per dare una mano.
 
Mentre i tre procedevano alle grandi pulizie, Ginny era infatti rimasta in casa e, fattasi coraggio, si era avvicinata alla madre intenta a sparecchiare la tavola.
“Mamma, posso aiutarti in cucina? C’è qualcosa che posso fare, non so, lavare i piatti o…?”
Molly non le lasciò neanche il tempo di finire la frase:
“Ginevra Weasley, che cosa vuoi?”
Ginny fece una faccia offesa:
“Ma mamma, cosa ti viene in mente? Ti voglio solo aiutare!”
“Conosco i miei polli, signorina, così come conosco questi ridicoli trucchetti alla Fred e George, e ti assicuro che con me non funzionano più. Ti riformulo quindi la domanda: che cosa vuoi?”
Ginny pensò che la madre fosse più furba di quanto pensasse. Ma da quando era nata aveva capito che in casa Weasley, per farsi sentire, non ci si doveva arrendere al primo tentativo, così nascose subito il broncio che stava per spuntarle dietro un sorriso tirato e angelico.
 “Ma no mamma, anzi mi stavo proprio chiedendo quando saremmo andati a far visita a Fred e George, è così tanto che non li vediamo…”
“Hai ragione cara” rispose la signora Weasley, addolcita. “Ma sai, non è prudente andarsene in giro di questi tempi. Senza contare che senza tuo padre io non mi muovo, e ultimamente è sempre in ufficio…”
“Sì, ma sono i miei fratelli!” La interruppe Ginny. “E i tuoi figli…” aggiunse, piccata dall’occhiataccia ricevuta. “Insomma, non ti mancano?”
“Ma certo che mi mancano! Merlino sa quanto preferirei che stessimo sempre tutti sotto lo stesso tetto oggigiorno.” Istintivamente Molly lanciò uno sguardo rassegnato e preoccupato all’orologio del soggiorno, quello con le lancette rappresentative della posizione di ogni membro della famiglia Weasley, posizionate e fisse ormai da mesi sulla casella ‘pericolo mortale’.
“Comunque sono stati loro a scegliere di andare a vivere sopra il negozio per non dover uscire tutte le mattine… E per quanto non sia entusiasta all’idea, forse non hanno tutti i torti. Anche se…”
“Sì sì” disse Ginny impaziente, interrompendo il nuovo flusso di frustrazioni della madre. “Ma con la polvere volante, solo una volta… Arriveremmo dritti dritti dentro il negozio.”
“Tu non me la racconti giusta” disse la signora Weasley accigliata. “Tutta questa insistenza… Ma se ci tieni così tanto…”
“Certo che sì!” si rallegrò subito Ginny, che baciò la madre e la abbandonò ai lavori culinari, correndo verso la sua camera, dimentica sia della disinfestazione, che di aver offerto il suo aiuto a Molly soltanto pochi minuti prima.






 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fabyvaniglia