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Autore: terryoscar    03/08/2018    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Il Generale e le sue figlie…….
 
 
Dalla modista
Prima di entrare in sartoria mia madre e la nonna mi chiedono: “Ma si può sapere perché hai fatto apportare quelle strane modifiche all’abito da sposa?”
“Madre, per caso non lo immaginate?”
“Certo che no Oscar….”
“Madre, quando abbiamo preso parte al ricevimento alla Reggia, ricordate che siete tornata viva a casa, grazie allo stiletto che nascondevo nella giarrettiera?”
Vedo la nonna e mia madre che replicano all’unisono: “COSA?”
“Cosa avete da meravigliarvi in questo modo?!! Non Vi capisco.”
La nonna è la prima a ribattere: “Come sarebbe a dire che non ci capisci?!! Si è mai visto che una … sposa…. vada all’altare con il suo fidanzato armata?!!”
“Dimenticate che io sono prima di tutto un soldato, anche se una donna, e poi non vedo di cosa vi meravigliate!”
“Oscar …”
Vedo la nonna e mia madre guardarmi in modo strano, sconsolate,non mi dicono altro perché ci viene incontro la modista.
“Buongiorno, Vi aspettavo, prego accomodiamoci nell’atelier.”
“Madame Beltrin, avete apportato le modifiche che vi ho chiesto?”
“Certo che si Madamigella, pèrò non capisco a cosa vi possano servire dei tagli all’’interno delle gonne, comunque ho fatto quello che mi avete chiesto.”
“Grazie Madame.”
“L’abito sarà pronto la settimana prossima, invece, quello del Vostro fidanzato, verrà consegnato dopo domani.”
“Benissimo madame Beltrin, allora posso andare, era tutto ciò che volevo sapere.”
“No un momento madamigella Oscar, dove andate?!! Voi dovete provare l’abito e poi dovete ancora decidervi per l’acconciatura e …”
“Dei fiori di seta tra i capelli andranno benissimo, e non tanti, e devono essere piccolissimi.”
“Tutto qui madamigella?”
“Si, cinque al massimo, non di più.”
La nonna replica: “Ma Oscar cosa dici, è troppo poco!”
“E’ anche troppo nonna, e porterò i capelli appena raccolti, non voglio strane acconciature.”
“Oh Signore, ma si è mai vista una sposa così?”
“Nonna vedrai ad Andrè piacerò, l’importante è che vada bene a lui, anzi sono sicura che mi sposerebbe anche in uniforme ah ahah!”
Mia madre mi guarda dispiaciuta, invece la nonna ribatte ancora: “Su questo non ho dubbi, Andrè è innamorato di te come un ragazzino!”
 
 
Esco dalla stanza della sartoria, davanti alla porta c’è Andrè che mi sta aspettando.
“Già fatto Oscar?”
“Certo Andrè possiamo andare ….. Madre Voi potete tornare a palazzo, io e Andrè andiamo, dite a mio padre che tornerò stasera prima di cena per il nostro allenamento e ditegli che nel frattempo si riposi,perchè oggi sono agguerrita più che mai ah ahah! … a stasera Madre!”
 
Vedo mia figlia allontanarsi, Nanny mi guarda e mi dice: “Madame, cosa Vi succede, siete triste!”
“Nanny ma tu l’hai sentita mia figlia? …. Lei è così diversa dalle altre donne che a volte mi rammarica …… certo, mi fa piacere che sia una donna fuori dal comune, sa difendersi, è forte, coraggiosa, però ragionerà sempre e soltanto come un soldato …… ma tu sai …. cosa ha fatto al suo abito da sposa?! Ha fatto apportare delle modifiche perché quel giorno, andrà all’altare con lo stiletto infilato sotto le gonne! …. Nanny cosa ne ha fatto suo padre di mia figlia?”
“Su Madame, non dispiacetevi per questo, Oscar è unica proprio perché è così …… però sinceramente non riesco a immaginarla come madre, chissà come alleverà i suoi figli, anzi le figlie!”
“Ma! … E chi lo sa Nanny … e chi lo sa!”
 
 
Oscar ed io passeggiamo lungo la Senna, vedo la mia amata raggiante.
 
“Andrè, mio padre non si è ancora stancato di allenarsi con me tutte le sere, la sua è proprio una fissazione, è davvero convinto di mandarmi a letto stanca come quando ero bambina ah ahah!”
“Tuo padre è davvero incredibile …”
Arresto il passo, la guardo.

“Cosa c’è Andrè, perché mi guardi così?”
“Che voglia che ho di baciarti …”
“Scc…. Sta zitto cosa dici! Se solo qualcuno ti ascoltasse, arresterebbero due ufficiali dell’esercito!”
“Dai Oscar ……. andiamo!”
“Dove?”
“A bere qualcosa, su dai!”
 
 
PALAZZO JAJEYES
 
“Buona sera Generale!”
“Buona sera Sassoin … hai l’aria felice, ti è successo qualcosa di particolare, perché tu sia così allegro?”
In effetti ho più di un buon motivo di essere felice …”
“Uhmm …sentiamo, a cosa dobbiamo tutta questa felicità?!!”
“Diventerò padre Generale, me l’ha detto ieri sera mia moglie!”
“Ti faccio le mie congratulazioni Sassoin, bella soddisfazione …”
“Beh, tra non molto sentiremo la bella notizia anche per il Comandante visto che …”
Sento il Generale tossicchiare e con tono alto mi risponde: “Ma cosa dici Sassoin, mia figlia non è ancora sposata.”
“Generale, e da quando in qua bisogna essere sposati per fare certe cose?”
“Sassoin per favore, vedi di non scherzare, mia figlia è …... è …....”
“Si ho capito Generale, fingete di non sapere, se è questo che volete. Chissà quei due adesso dove saranno ihihihih! E soprattutto cosa faranno ah ahah! ….. Io vado da mia moglie, a dopo Generale!”
“Sassoin sei un imbecille!!”
“Lo so Signore ah ahah!”
 
Vedo arrivare la carrozza di Marguerite.
 
“Buona sera Augustin!”
“Marguerite, dove sono quei due?!”
“Quei due, chi?”
“Ma Andrè e Oscar, chi se no!”
“Sono rimasti a Parigi per una passeggiata …”
“Marguerite quanto sei ingenua, secondo te quei due, se hanno l’occasione di stare da soli, passeggiano?”
Vedo Nanny accigliarsi, e dice: “Signor Augustin, e anche se fosse? Ormai quei due, come li chiami tu, hanno assaporato le gioie dell’amore da un pezzo, e non sarai certo tu ad impedirgli di stare assieme! Chiaro? E vedi di smetterla, che non voglio più sentirti”
“Certo che sei stata chiara, e a dirla tutta …. Senti Nanny, è passato il secondo mese da allora, non è che… se sai, se mia figlia … insomma … si hai capito … ti ha chiesto ….. le sue ….. pezze?”
“Ma … Signor Generale, ancora con questa storia?”
“Certo che si Nanny, visto che quei due appena ne hanno l’occasione non fanno altro che … è inutile che te lo dica tanto lo hai capito, dunque perché mia figlia non rimane ancora incinta?”
“AUGUSTINN!!! Ricominci?”
“Sono preoccupato Nanny, non vorrei che tuo nipote non …. funzionasse molto bene, anzi … ascolta Nanny, perché stasera non gli fai un bel discorsetto e magari gli chiedi, in tutta confidenza, se lui va fino in fondo con mia figlia?”
“AUGUSTINN SEI FUORI DI TESTA NUOVAMENTE?”
“Marguerite, non urlare, non voglio che qualcuno ci ascolti! E poi sai che quell’imbecille di Sassoin ha già funzionato?! Si insomma, ha già colpito nel segno! Sappi che Sabrina è incinta e Oscar no, e il tempo di …. unione che intercorre tra loro, è quasi lo stesso, allora mi domando … perché?”
Nanny è fuori di se: “Augustin ….... manca una settimana alle nozze, vediamo di organizzare la festa dei ragazzi e poi … diamo tempo al tempo.”
“Ma quale tempo al tempo Nanny, Oscar deve rimanere incinta, e subito!”
“Allora Augustin, stasera dico a mio nipote di chiudersi immediatamente in camera con la mia bambina e di non lasciarla uscire finchè non sarà scomparso il suo periodo, va bene così?”
“Co …… cosa?!! Questo glielo devi dire il giorno del matrimonio, prima che entrino in chiesa! Anzi, la sera, quando andranno nella loro stanza, fa trovare loro un ‘intera brocca di cioccolata calda, per quanto ne so è un ottimo afrodisiaco .. e poi candele ……. tante candele profumate e ….si anche un bel bagno caldo….per entrambi e poi…..ecco…..… visto che manca una settimana alle nozze, vedi di curare personalmente l’alimentazione di tuo nipote, fa preparare cibi sani e nutrienti coì….….”
“Augustin, non ho più alcun dubbio, tu sei completamente matto, fingi di calmarti, ma quando meno ce l’aspettiamo tu torni alla carica ……. io me ne vado!”
“NANNY VIENI QUI! …. Non ho ancora finito!!”
“Io invece si, devo dare disposizione per la cena!”
“Dannazione Marguerite, anche tu te ne vai, tornate qui, io non ho ancora finito … DOVE ANDATE!!!”
Mia moglie indietreggia, mi si avvicina e a voce bassa ribatte: “Non urlare che potrebbe sentirti Luisa, e sai che tragedia sarebbe?!!”
“Si, hai ragione, però …”
“Però niente Augustin, caro calmati, manca ancora una settimana al matrimonio, ce n’è ancora di tempo, non vorrei che ti salisse la pressione, altrimenti il dottor Lassonne dovrebbe in quel caso praticarti un salasso, e non è affatto piacevole ….. a dopo Augustin!”
“Marguerite!!! Non andare, perché nessuno mi capisce?!”
 
 
Sono passate più di due ore da quando Nanny e mia moglie sono tornate da Parigi, e Oscar e Andrè non sono ancora tornati, sono qui nell’atrio con le spade, che ho posto sul bordo della fontana, vedo avanzare verso di me quella rompi scatole di Luisa.
 
“Padre, cosa c’è, la vostra diletta non è ancora tornata?”
“Vedi di non irritarmi Luisa che non sono dell’umore!”
“A beh, quando si tratta di me non siete mai dell’umore, invece con Oscar trovate il buon umore ed il tempo.”
“No no no! Adesso cosa fai cominci con le tue idiozie? Sto aspettando tua sorella per il semplice fatto che devo allenarmi, tutto qua!”
“Ah ahah … si vabbè .. raccontatelo magari ai Vostri nipoti che hanno ancora l’età di crederci …”
“Cosa vuoi insinuare adesso?”
“Che mia sorella, prima di fare gli allenamenti con Voi, li fa con Andrè!”
“CO … COSA?!! Ma come osi parlarmi in …... questo modo? E’ mai possibile che in questa casa non si parli di altro?”
“Padre, ma se ormai lo hanno capito tutti il perché dei Vostri allenamenti! Ma Voi davvero credete che quei due non combinino nulla? Beh, se è questo che pensate, siete un illuso.”
“Basta Luisa!”
“Padre, lo scopo di questo matrimonio è la Vostra discendenza, non è così? Beh, allora cominciate a preoccuparvi, perché quei due si danno da fare, eccome se si danno da fare, e già da un bel pezzo, e ancora non hanno concluso nulla, se non quello di spassarsela alle Vostre spalle!”
“MAXIMMM …”
“Padre, Maxim non c’è, è inutile che strilliate, a Voi da fastidio che io Vi dica la verità, non è così?..”
“Basta, smettila …”
“Non aggiungo altro, tanto non serve, ciò che avevo da dirvi ve l’ho detto, rimanete anche qui, tanto quei due a quest’ora se la staranno spassando alla grande, magari nel Casino di Caccia! Sapete, inavvertitamente l’ho sentito dire, stando dietro le porte del palazzo, e se proprio Vi importa sapere sui trascorsi delle Vostre figlie, pare che tutte loro siano passate di lì con i loro fidanzati … beh cosa mi dite adesso?”
“Ma …….. ma, Luisa, io non capisco perché tu sia così ….”
“Così come? .. E poi da quanto ne so non sono state le uniche a intrattenersi lì, comunque è meglio lasciar stare Padre, è meglio chiudere qui la nostra conversazione, che è meglio …”
 
La nostra conversazione viene interrotta, quando da lontano udiamo i calpestii degli zoccoli dei cavalli, Luisa ed io ci voltiamo a guardare, sono loro.
 
“Eccoli sono tornati Padre, sicuramente leggeremo sui loro volti, gioia e soddisfazione infinita!”
 
Andrè ed io scendiamo da cavallo,lui mi dice: “Li porto nella stalla … guarda Oscar, tuo padre è lì, ti sta aspettando, e come se non bastasse c’è anche Luisa!”
“Si ho visto Andrè …. E mio padre ha già pronte le spade … tutto questo è assurdo!”
“E’ vero Oscar, ancora una settimana e poi vedrai, tuo padre si inventerà altro!”
 
Sento mio padre che mi chiama: “Allora Oscar … muoviti, cosa stai ancora aspettando?! Sono qui da un pezzo!”
A passo lento e deciso, mi incammino verso di lui, mi avvicino sempre di più, mi guarda in silenzio, mentre mia sorella sorride e mi dice: “Siete tornati finalmente, come sempre avete tardato! Pensa che nostro padre cominciava a preoccuparsi, anche se io glielo avevo detto di non essere in pena per Voi, dopotutto non siete dei ragazzini, ma persone adulte che sanno perfettamente quello che fanno, vero Oscar?… Bene Vi lascio ai vostri allenamenti, a dopo sorellina!”
Guardo mia sorella e non ribatto, e non appena si allontana, mio padre mi lancia la spada e mi dice: “Avete tardato, a quanto pare la vostra passeggiata è stata davvero lunga, oppure vi siete persi per i boschi?!”
Non rispondo alla sua provocazione, incrocio la mia lama alla sua e gli dico: “In guardia!”

La nostra sfida ha inizio, stavolta ho deciso di non lasciare spazio a mio padre, avanzo, un affondo e un altro ancora, vedo mio padre indietreggiare, è in difficoltà, la sua espressine è davvero severa, continuo ad attaccare, capisco che lui voglia tenermi testa più che può, ma tra noi due la più adirata sono io, continuo ad attaccare con vigore.
Le nostre lame si sono strette, siamo faccia a faccia, percepisco in lui tutta la sua forza, ma io con una stoccata, gli faccio perdere la spada ……. è lì a terra, non dice una sola parola, guarda Andrè che nel frattempo ci ha raggiunti e dice: “Ci stanno aspettando, andiamo a tavola!”
Il suo tono è più che eloquente: è arrabbiato con noi. Ci uniamo a lui in silenzio ed entriamo  a palazzo.
 
 
Sono nella mia stanza, sto per togliermi la divisa di dosso, quando sento bussare alla porta.
 
“Avanti … siete Voi Padre, è successo qualcosa?”
Mio padre avanza timidamente verso di me e mi dice: “Oscar vorrei parlarti …”
“Uhmm … perbacco Padre, il tono della Vostra voce è davvero severo …. sinceramente mi preoccupa un po’ … dite pure, cosa avete da dirmi?!"
“Su vieni Oscar …... sediamoci ..”
“Allora Padre di che si tratta questa volta?”
“Di … te e di Andrè …”
“Dovevo immaginarlo, adesso cos’altro c’è? … Che avete da dirmi? … Su coraggio, sto aspettando.”
“Vedi Oscar ….. io ..… noi … dobbiamo affrontare un discorso un po’ …… delicato …”
“Riguardo a cosa Padre?”
“Ehmm … riguardo al tuo rapporto … intimo …….con Andrè ecco …”
“Su coraggio continuate, vedo che siete imbarazzato, ciò significa che la tematica deve essere alquanto delicata.”
“Si è così Oscar ….… avrei preferito che fosse tua madre ad affrontare con te questo discorso, però ….. vedi …... lei non vuole…... dice che io …… come sempre……. stia esagerando. Ma dimmi tu, se è esagerato che io mi preoccupi per te?! … Allora Oscar lo credi anche tu che io esageri?”
“In tutta sincerità padre?! … Si!”
“Oscar!!”
“Forza Padre, adesso arrivate alla questione.”
“Oscar, tu sai che Sabrina presto avrà un figlio?”
“Davvero padre? No non ne sapevo nulla, sono felice per lei!”
“Bene bene … Oscar, Alain e sua moglie si sono sposati da pochissimo tempo eppure presto avranno un bambino …….”
“Quindi?”
“Quindi … vedi … anche tu e Andrè avete ….. si insomma …… quasi subito dopo Alain e Sabrina, Voi due siete stati insieme …….. eppure tu ancora niente ….… ecco mi chiedevo se …… Oscar, Andrè fa fino in fondo il suo dovere?”
“Cosa? In che senso Padre, non Vi seguo …”
“Ecco vedi …... io lo so che tu hai ancora poca esperienza in merito …… però dico ….. qualcosa avrai pure imparato …… su come si fanno i bambini, almeno credo, perché dopo tutto immagino che tu non sia pratica ancora del tutto …… su certe cose …… si insomma …… poca esperienza al riguardo …”
“Continuo a non capirvi …”
Guardo mio padre perplessa…..
 
“Vedi Oscar … Andrè fa il suo dovere fino in fondo oppure … si limita a …”
“Basta basta Padre, Vi prego non continuate ……. ora capisco perché mia Madre non voleva assecondarvi in questa questione.”
 
Dopo le parole di mia figlia, sono davvero in imbarazzo….
 
“Deduco allora, che tu abbia capito di ciò di cui io ti stia parlando, vero?”
“Certo che si Padre!”
“Allora Oscar, Andrè fa il suo dovere fino in fondo oppure no?”
Mi alzo dalla mia poltrona, mi dirigo verso l’uscita, e con un gesto secco e deciso, dico a mio padre: “Prego, se non Vi dispiace, ho avuto una giornata faticosa ……. adesso accomodatevi fuori!”
“Cosa? Stai mettendo alla porta tuo padre?!”
“Certo che no, Vi ho solo detto che sono stanca … e certi discorsi non mi piacciono!”
“Vado via solo se mi rispondi prima alla domanda … allora, sto aspettando!”
“Ve ne faccio io una di domanda …..”
“Sentiamo quale …”
“Padre, Vi piacerebbe che mia sorella Joséphine, venisse a sapere di Voi e di mia madre al Casino di Caccia?”
“Cosa? Ancora con questo squallido ricatto da parte tua?”
“Siete Voi che avete voglia di essere ricattato, allora? … Cosa mi rispondete …”
“Oscar, cosa ti costa rispondere a tuo padre, così almeno mi metto l’anima in pace!”
“Padre, lo vedete?! Siete Voi che mi costringete a ricattarvi, e poi non ditemi che sono una ricattatrice, siete Voi che mi costringete! Queste sono questioni personali, e Voi certo non potete chiedermele! ….  Padre, e se io chiedessi di Voi e di mia Madre?”
“Non ti capisco, cosa vorresti sapere?!!”
“Per esempio, dove siete stato con lei la prima volta … quando Voi …. si insomma …”
 
Oscar, mi mette sempre più a disagio …
 
“Oppure … dove mi avete concepita?! .. Magari nel posto dove Vi ho trovati quella sera …”
“Ora basta, sono per caso domande da farsi a un genitore?”
“E le Vostre per caso sono domande da farsi ad una figlia?”
“OSCARR!! …”
“Oscar un bel niente Padre! Voi non potete parlarmi così, come io non devo fare altrettanto …”
 
La nostra conversazione viene interrotta dal rumore di passi, vedo mia sorella arrivare ed entrare nella mia stanza.
 
“Ciao Oscar, Padre siete qui? Cosa ci fate, ormai non faccio che trovarvi sempre in camera di mia sorella! …. Evidentemente avete molti argomenti da affrontare con lei, non è così? Spero almeno che non vogliate conoscere la vita intima dei due futuri sposini!”
 
Non do la possibilità a mio padre di rispondere che io lo precedo: “Vedi Joséphine, nostro Padre …”
“Vado a dormire figliole … buona notte!”
“Buona notte a Voi Padre!”
Joséphine incalza divertita: “Mi raccomando Padre, abbiate cura di nostra Madre, sapete alla vostra età si diventa sempre più esigenti ah ahah!”
 
Guardo Joséphine contrariato, senza dirle una parola, ed esco mestamente fuori dalla camera, so bene che se ribatto appena, mi metterebbe in difficoltà. Queste figlie …..… mi stanno facendo impazzire, meglio avere a che fare con i miei soldati che con loro!
 
“Oscar, cosa voleva nostro padre ancora da te? Non gli basta che tutte le sere ti sottopone ad esercizi estenuanti e adesso?”
“Lascia stare che è meglio.”
“Ma dai raccontami, tanto tu lo sai che io non racconto nulla a nessuno, e soprattutto non mi meraviglio di nulla … allora? …. Umm non è che da te adesso vuole i dettagli di come tu e Andrè lo fate?”
“Joséphine!!”
“Beh! E allora? Vedi di non scandalizzarti e parla. Ormai sei una donna bella e fatta … quindi …..”
“Joséphine … nostro padre è venuto a chiedermi se io e Andrè sappiamo come fare un bambino …”
“Oh questa si che è bella! Ma come, se non fate altro, appena ne avete l’opportunità, e lui nonostante ne sia informato, ti viene a chiedere certe cose! .. Oh povero padre, si vede che l’astinenza che nostra madre gli ha inflitto, gli ha fatto decisamente perdere il senno! Però dico io, ma come gli è venuta in mente questa cosa?”
“E perché ha saputo da Alain, che presto avrà un figlio e allora …”
“Come come .. Alain un figlio?! No non ci posso credere! .. Anzi no, ci credo, eccome se ci credo … con tutti i rumori che provengono dalla loro camera da letto, era inevitabile! … Sapessi Oscar, quei due sono davvero tremendi, la notte la loro camera diventa un campo di battaglia, si sento dei rumori!”
“Ma Josephine, tu li spii?”
“Ma cosa dici? Io la sera prima di addormentarmi, vado a sbirciare nelle stanze da letto dei miei figli, per vedere se è tutto a posto, e quindi devo passare davanti alla loro, e ascolto di tutto, e ti assicuro che sono due veterani in materia ih ihih! ….
“Josephine, sei davvero incredibile!”
“Beh insomma,adesso, tornando al nostro caro genitore, comincia a preoccuparsi perché tu non rimani incinta?! Oh ma quell’uomo non si accontenta mai! E pensare che manca ancora una settimana alle tue nozze, e non oso nemmeno immaginarecosa farà quando tu e Andrè sarete sposati, o no ! Sarebbe capace di spiarvi,magari, anche di nascondendosi sotto il letto!”
“Ti prego Joséphine non scherzare!”
“No, non scherzo affatto! Per come si è rincitrullito il nostro povero padre, lo temo eccome!! Be io vado, ti auguro una buona notte sorellina, intanto io e Charles, approfittiamo che i nostri figli si sono rintanati nelle loro camere e non ci vengono a disturbare, così ci lasciano campo libero. A domani Oscar!”
Sorrido e le rispondo: “Buona notte a te Joséphine!!”
 
Vedo mia sorella lasciare la mia camera e penso che è davvero una donna incredibile!
 
 
“Andrè posso entrare?”
“Vieni avanti nonna.”
“Senti Andrè, tutto bene?”
“Certo che si nonna! …. Nonna, perché mi guardi così?”
“Così come?”
“Hai una faccia strana … hai da dirmi qualcosa?”
“Io? Ma no, sono solo passata da te … per salutarti …”
“Sicura nonna?”
“Sicura Andrè ….. Andrè …”
“Si nonna …”
“Ascolta nipote, ormai manca una settimana alla tue nozze, e ……. tue ed Oscar cercate di essere un pochino più discreti …”
“Il Generale, vero?”
“Si .. lui è … vedi Andrè, Augustin è felice di darti   in sposa sua figlia, però è anche vero che è estremamente geloso di Oscar. Quindi Andrè pazienta ancora e poi vedrai che tutto si sistema …”
Sorrido e le dico: “Nonna, tu credi davvero che il Generale, dopo che io ed Oscar ci saremo sposati, ci lascerà in pace?! Ti assicuro che poi si inventerà altro, ma non ti preoccupare, per amore della mia Oscar, resisterò …”
Abbraccio mia nonna e dandole un bacio concludo: “Sta tranquilla nonna …!



 
   
 
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