Come potete notare, nel frattempo questa cosa
è diventata una raccolta.
Perché una volta che inizio è difficile che io
riesca a fermarmi, scusate.
Di
sogni incomprensibili e spuntini di mezzanotte
[ovvero di Kyouka che non riesce a
dormire e di Denki che ora ha una promessa da
mantenere]
Quella
sensazione di terrore le schiaccia il petto come un macigno, mentre lo osserva
allontanarsi senza più voltarsi indietro. Mentre lo osserva abbandonarla lì, da
sola e in balia del buio, senza nemmeno averle dato la possibilità di capire
perché.
Perché
stia facendo tutto questo. Perché le abbia fatto tutto questo.
-Mi
dispiace, Kyouka... -
Lei
tenta di raggiungerlo, di fermarlo, ma il suo corpo pare paralizzato – dalla
paura, dalla rabbia di essere stata usata, non lo sa nemmeno lei. Riesce solo a
gridare il suo nome, ma lui non la ascolta, sordo alla sua voce rotta dal
pianto.
-…tu
non facevi parte del piano.-
Kyouka
spalanca gli occhi, trovandosi davanti il soffitto della sua camera al
dormitorio. Fuori è ancora buio, segno che probabilmente ha soltanto dormito un
paio d’ore.
Quel sogno, pensa mentre sbuffando
si tira seduta sul suo letto, era così… surreale, ma l’ha scossa così
profondamente che anche adesso, sveglia e lucida, non riesce a smettere di
tremare. Tira le gambe verso il petto, rannicchiandosi e nascondendo il viso
contro le ginocchia, aspettando di calmarsi - il giorno dopo, Yamomo nota subito le occhiaie e la stanchezza nei suoi
occhi, ma Kyouka minimizza con una risata e una scusa
abbastanza plausibile.
Tuttavia il sogno – sempre lo
stesso, sempre uguale, come un film che si ripete a loop
nella sua testa – continua a tormentarla. Ha provato di tutto, dalla camomilla
che le ha consigliato Yaomomo al pupazzetto a forma
di ranocchio che le ha prestato Tsuyu, ma Kyouka non riesce a liberarsene… E quella sera non ha
niente di diverso dalle altre: per paura di addormentarsi e vederlo di nuovo
voltarle le spalle e andare via, Kyouka si rannicchia
in un angolo del divano nell’area comune sperando di allontanare tutti i brutti
pensieri.
Sta quasi per addormentarsi, quando
sente qualcosa di morbido sfiorarle le gambe: spalanca gli occhi e si tira
indietro, trovandosi davanti lo sguardo confuso e sorpreso di Kaminari. Tra le mani ha una coperta.
-Oh, eri sveglia.-
sussurra, sollevando appena le mani per mostrarle la coperta. –Credevo ti fossi
addormentata e non volevo svegliarti, così… Va tutto bene?-
Kyouka
annuisce, accettando la coperta e avvolgendosela attorno. –Sto bene, faccio
solo un po’ di fatica a dormire… -
Denki
annuisce comprensivo, tirandosi in piedi. –Tra la scuola e la Lega dei Cattivi
che continua ad attaccare è normale… Hai fame? Io sì, ti va di mangiare qualcosa?-
Kyouka
guarda l’orologio del cellulare. –A mezzanotte?-
-Mai fatto uno spuntino di mezzanotte?- lei nega con la testa e Denki
la scruta contrariato. –Bisogna rimediare! Ti preparo il panino che mi faceva
sempre mio padre! Che ne dici?-
Kyouka
non gli risponde, ma si alza dal divano e lo raggiunge, abbracciandolo forse un
po’ troppo forte e nascondendo il volto contro la sua schiena. Ha cominciato a
tremare.
-Ehy, che
succede?- Kaminari si gira
nell’abbraccio e Kyouka si nasconde ancora di più
contro di lui, senza smettere di tremare.
-Non andare via.-
mormora spaventata. Perché, vedendolo allontanarsi, le è tornato in mente il
suo sogno e ha avuto paura.
-Andarmene?-
il ragazzo proprio non capisce. –Dove dovrei andare?-
-Non andare via.-
ripete ancora lei, come a rimarcare quelle poche parole, senza smettere di tremare.
Denki,
per un attimo, non si muove e pare nemmeno respiri. Poi si rilassa e ricambia
l’abbraccio della ragazza. –Te lo prometto, Kyouka.
Non vado da nessuna parte.-
Jirou
si tranquillizza nel suo abbraccio e smette di tremare, sollevata da quelle parole
– e mentre Kyouka nasconde ancora di più il viso
contro il suo petto, Denki si ritrova a fissare la
parete senza davvero vederla, dandosi dello stupido.
Lo sa fin troppo bene che non potrà
mantenere quella promessa.
…allora perché l’ha fatto?
Ma Kyouka
solleva un poco il viso e lo guarda negli occhi. -Allora, mi prepari quel panino?-
E Denki
non riesce a non sorridere. In fondo, ha ancora un po’ di tempo.
D.P.I.: Deliri Post Insonnia wtf
…non
mi ricordo chi mi aveva accennato per la prima volta la teoria secondo cui Kaminari sarebbe il traditore di cui tutti parlano [forse
la Lia, ormai è tutta colpa sua sempre e comunque] ma in ogni caso qui c’è.
Scusami,
Denki, ily, ma non ho
saputo resistere.
Ehm.
La
situazione mi potrebbe essere sfuggita di mano. Come sempre, dopo tutto. E
quindi quella che doveva essere una shot singola
buttata lì, si è trasformata in una sorta di raccolta di fic
brevi/semibrevi minime, semiminime, crome, biscrome- no okay basta sulle
mie varie ship ma anche su varie teorie scovate in
giro.
La
teoria che Kaminari sia il traditore, da quando ho
iniziato a seguire il manga, non sta molto in piedi, ma se c’è una cosa che ho
imparato leggendo libri gialli da più di dieci anni è che è sempre quello che
escludi per primo (o, come in questo caso, quello che ha un character
developement in senso positivo) a essere il vero
colpevole. Indi per cui, le possibilità sono ancora tutte aperte, anche per
questa teoria.
…okay,
ho finito di sproloquiare. Come sempre, le recensioni sono come la Nutella:
regalatemene un barattolo e avrete la mia eterna gratitudine!
Maki