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Autore: queenjane    16/08/2018    2 recensioni
Rivista e ricorretta, la narrazione della vita di una donna coraggiosa e del suo viaggio nella vita, amori e lotte e personaggi.. Un'epoca sontuosa e perduta, dalla Francia degli ultimi re passando per le terre del Grande Nord, ecco Catherine e la sua storia.. Chiamata dragone,amore, lady Morgan e beloved
immortal..molte vite in una. Antenata di Catherine Rostov-Raulov poi fenice alias principessa Fuentes.. E' ben vero che il passato è una terra straniera. AHORA Y POR SIEMPRE
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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Da un dispaccio recapitato dal dragone al conte di Aranda, ambasciatore di Spagna, da lui poi inviato a Madrid del mese di novembre 1778 ”… Nei primi giorni di luglio 1778, Federico ed i suoi 80.000 uomini hanno invaso la Boemia. Le truppe hanno occupato Náchod. L'esercito asburgico coi suoi 600 cannoni si è posto  sulle alture nei pressi del fiume Elba, al suo comando Giuseppe II, sul campo il conte von Lacy. (… ) Quando il grosso dell'esercito austriaco si è scontrato con quello di Federico il Grande presso l'Elba, una piccola armata al comando del barone Ernst Gideon von Laudon ha guadato i passaggi dalla Sassonia e dalla Lusazia in Boemia. Poco dopo che Federico fu entrato con le sue truppe in Boemia, il principe Enrico, suo fratello e brillante stratega, spostò le proprie truppe attorno a quelle di Laudon ed entrò in Boemia a Hainspach.Per evitare di essere fiancheggiato dalle truppe nemiche, Laudon si è ritirato verso il fiume Iser, ma dalla metà di agosto di quell'anno gran parte dell'esercito austriaco si trova nel pericolo di essere fiancheggiato da Enrico sull'ala sinistra.(.. ) Intanto l’imperatore, incoraggia i raids contro le truppe prussiane.. come, ad esempio ..il  7 agosto con due squadroni del suo reggimento, il maggiore Nauendorf guidò un'incursione contro un convoglio di rifornimenti prussiano a Bieberdorf nella Contea di Kladsko. Il convoglio, preso di sprovvista, si arrese a Nauendorf al punto che i suoi ufficiali poterono fare prigionieri 110 uomini, 476 cavalli, 240 sacchi di farina e 13 carri da trasporto.(..) Questoè il tipo di azioni che stanno caratterizzando  tutta la guerra e. i soldati riportano che trascorrono più tempo a provvedere cibo che a combattere. Gli eserciti rimangono nei loro accampamenti e continuano le incursioni (…) ma Maria Teresa ha inviato il suo ministro Kaunitz in missione segreta a Berlino per cercare di porre fine a quegli scontri. ….Rifiutata una prima volta la pace, Maria Teresa ha scritto dunque a Caterina di Russia per chiederle assistenza. Quando Giuseppe II ha scoperto che sua madre stava compiendo manovre diplomatiche di cui lui era all'oscuro, ha minacciato di dimettersi dalla carica di imperatore, salvo ricredersi. Caterina II di Russia si è offerta  di mediare la disputa, suo inviato particolare il principe ROSTOV-RAULOV ovvero FELIPE DE MOGUER, oltre il misterioso DRAGONE,.. e Federico ha iniziato a ritirare parte delle sue forze da metà settembre. .. Nello stesso mese di ottobre Giuseppe Ii ritirò gran parte del suo esercito dal confine boemo e Federico si ritirò completamente in Prussia. Due piccole forze di ussari e dragoni sono rimaste in Boemia il che permise da ambo le parti di cominciare le prime schermaglie dei negoziati di pace a Teschen, mentre certo continueranno certo le azioni invernali.. Lo scontro sta anche assumendo il nome di Guerra delle patate (Kartoffelkrieg) dal momento che le truppe prussiane e austriache trascorrono molto tempo a compiere manovre militari in Boemia per cercare di ottenere il cibo dal nemico, privandolo del principale sostentamento della regione, le patate appunto. Vi sono poi  carestia e colera e morti sia tra i soldati che tra le popolazioni locali…
..la regina dovrebbe partorire nel mese di dicembre, ma i pettegolezzi imperversano, si sostiene che il padre possa essere suo cognato, il conte d’Artois…”
Il 19 dicembre 1778, in tarda mattinata, la regina di Francia partorì una bambina, Maria Teresa Carlotta, alias Madame Royale, Fille du Roi, dai cinque anni in avanti, Madame Royale.
Per il caldo eccessivo e la folla, ebbe un mancamento e fu salassata, rimanendo senza sensi per  svariato tempo .
Quando le dissero che era una bambina, pianse per un po’, osservando infine: “povera bambina, non sei ciò che tutti desideravano ma non mi sei per questo meno cara. Un figlio sarebbe appartenuto allo stato. Tu, invece, sarai mia, avrai tutte le mie cure, condividerai tutte le mie gioie e allevierai le mie pene…”
Al battesimo, celebrato poco dopo, si verificò un incidente. Il conte di Provenza, fratello del re,come era previsto dal rito del battesimo, dichiarò al vescovo celebrante che il nome e la qualifica dei genitori non erano ufficialmente forniti.
Sotto la correttezza della procedura, invece aveva maliziosamente alluso alle insinuazioni sulla paternità della neonata, di cui ai vari libelli in circolazione..
Appena possibile occorreva una nuova gravidanza, come espresso in una filastrocca popolare, ovvero.
Un delfino chiedemmo alla nostra regina
Una principessa ne preannuncia l’arrivo.
Essendo apparsa una delle Grazie,,
anche il giovane Cupido presto verrà.
È nata la figlia del re, mentre le scorrerie e le razzie in Boemia sono continuate.
Settimane indefinite, di attesa, mi sono murata nei libri e nelle uscite a cavallo, passando ore in compagnia del passato, della lettera di Alex e visite agli orfanotrofi..


Ho concepito quattro volte, e la prima, una bambina è nata e morta nel giro di una settimana, l’ultimo, un maschietto, è morto nel mio grembo e.. gli altri due sono due petali di fiore dispersi dal vento, Xavier II è in Russia, Nicholas nelle terre americane.


Il mese di aprile 1779 portò delle succose notizie, sia sul fonte privato che pubblico che per i miei ingaggi.
Sul fronte privato, Felipe inviò una lettera trionfante, che poi trasmisi a suo padre, in America, in cui annunciava che il 15 marzo 1779 la principessa Ella aveva avuto due principi, due gemelli, Jean Xavier, il corrispettivo francese del primo appellativo di Juan, mio suocero e suo amato nonno, Xavier come suo padre e suo fratello e una bambina, Catherine Elisabeth.
Jean Xavier, principe Rostov- Raulov.
Catherine Elisabeth, principessa Rostov- Raulov.
Era fertile come un toro da monta, pensai tra me, e aveva rovesciato il suo seme nel grembo della moglie, che a nove mesi e dieci giorni dalle nozze, aveva dato alla luce i più giovani discendenti dei Fuentes, dei millenari signori delle montagne.



Intanto che la regina Maria Teresa d’Austria chiedeva quando sarebbe giunto un piccolo Cupido per fare compagnia alla sua omonima nipotina, ebbe la sgradita notizia che Antonietta aveva contratto il morbillo. Dato che il re non lo aveva mai avuto, decise di trascorrere la quarantena al Trianon, dedicando le giornate a attività terapeutiche, come bere il latte d’asina e fare gite in barca sul Grand Canal. Delle dame facevano a turno compagnia alla regina, tranne la Polignac in lutto stretto, almeno per forma e per decenza, tranne che lo passava con il suo amante, il conte di Vaudreuil.. ( il suo legittimo consorte non le faceva compagnia, così che l’anno dopo ebbe a sopportare di essere chiamato San Giuseppe, visto che la gaia Yolande partorì un maschietto, ma abbozzò, visto l’ascendente sulla regina e la necessità di un erede, tant pis).

Fin qui nulla di male, la questione era che quattro baldi aristocratici intrattenevano cavallereschi la regina, come cavalieri antichi, una cosa innocente, forse, che prestava il fianco alla malizia, se fosse toccato al re ammalarsi, quali dame lo avrebbero intrattenuto? Tuttavia, a lui mancava la moglie e fece un gesto romantico, trattenendosi tre quarti d’ora in un cortile interno e parlando tra loro, lei alla finestra, sotto un sole cocente, scambiando tenere parole.
La piccola principessa, Madame Royale, era di sicuro molto graziosa, con la carnagione chiara e grandi occhi azzurri.


 Finalmente il 13 maggio 1779, venne firmato il Trattato di Teschen, Maria Teresa restituì la Bassa Baviera a Carlo Teodoro, duca palatino, ma mantenne la cosiddetta Innviertel, una striscia di terra di 2200 km, presso il bacino del fiume Inn, con una popolazione di 120.000 abitanti, un boccone di terra, disse l’imperatore Giuseppe. La Sassonia ricevette la ricompensa finanziaria di sei milioni di gulden dai principali combattenti per il suo ruolo d'intervento.
Malgrado la breve durata, la guerra stessa costò alla Prussia 33 milioni di fiorini. Per gli austriaci, il costo fu più alto: 65.000.000 di fiorini per uno stato che aveva una rendita annuale di 50.000.000.
Cogaranti della pace sono la Russia della mia zarina, che così si è brillantemente imposta ai consigli europei, e la Francia..e così ha avuto termine la guerra delle patate.

.. .la guerra americana contro l’Inghilterra, su cui il ministro degli esteri francese Vergennes, concentra gli sforzi sia per terra che per mare appare ai più una aspettativa remota e fantastica, ma penso a Nicholas, a mio marito e Alexander e..tornate interi, cercate di tornare interi.
L’ennesimo ingaggio, scorribande a cavallo a valutare i confini, tempo trascorso con il mio amato figlio Francisco, di preferenza lo chiamo con il suo secondo nome, adesso, mentre Felipe si divertiva, si fa per dire, a allenare le nuove reclute della marina, stando via a mesi interi.

Spada, pistola, ore a cavallo, effimeri piaceri, di nuovo una farfalla, l’esperienza che sostituisce l’entusiasmo della gioventù. ..
Dalle voci, la regina Antonietta  pare sempre più incline a ricevere il meno possibile, ritirandosi spesso al Petit Trianon, prediligendo abiti informali rispetto a quelli ufficiali di Corte, uno stile di vita più semplice che si accompagna a private recite di teatro amatoriale e altre e lievi bazzecole. (anche l'ironia è una figura retorica).
Infatti, continua a spendere e spandere per i gioielli, i vestiti, si reca al teatro, ai balli e all’Opera, gioca ancora d’azzardo, non spesso come in passato, ma con esiti sempre disastrosi
Nella primavera di questo 1780, ha innalzato al titolo di duca il marito della Polignac, contessa, ed il re le ha concesso una proprietà di due milioni di livres, oltre alla promessa di farsi carico dei debiti della predetta, bella mossa, quando le spese della Corte sono state ridotte, chissà che scandalo provocherà.
 
Il primo di giugno la regina ebbe la gradita sorpresa di un anticipo, ovvero l’inaugurazione ufficiale del suo teatro adiacente al Petit Trianon, visto che i lavori erano stati finiti prima. Su progetto di Mique,i decori erano in oro e azzurro, come azzurri erano i moire ed il velluto, papeir-màché per il finto marmo e qui iniziò a calcare le scene, nelle sue strette recite private.
Un po’ come aveva fatto la Pompadour, Antonietta istruì una compagnia di attori dilettanti e qui recitava la cameriera o la pastorella. Rido tra me quando sento che, nell’opera Le Devin du Village, di Rosseau, il devin, indovino, interpretato dal conte di Vaudreiul (amante della Polignac) scongiura tutti di tornare in campagna, via dalla corte, si danza intorno all’albero di maggio. Antonietta è la tonta Colette, suo cognato, il conte d’Artois il suo ammiratore Colin.,
 
In autunno, dopo tante stagioni, torno ad Ahumada, la nostalgia più forte dei ricordi.
 
La notizia è giunta dopo una settimana, Maria Teresa, la madre della regina, è morta.
Da tempo non stava bene, era obesa, soffriva di respiro corto, sempre affaticata, tosse e insonnia e vari altri malanni.
Ammalatasi il 24 novembre, forse per un colpo di freddo, le sue condizioni sono via via peggiorate e il 28 novembre ha chiesto l’estrema unzione, spirando il giorno dopo verso le ventuno, assistita dalle amorevoli cure del figlio, l’imperatore, che si preoccupava che non fosse comoda, ma lei ribatteva che per incontrare la morte andava più che bene.
Luigi XVI ha comunicato la notizia alla moglie e l’ha poi lasciata alle cure dell’abate Vermond, suo precettore dai tempi di Vienna, adesso suo lettore e consigliere, inducendo poi un giorno di lutto solenne a Corte per la morte della suocera.
Sic transit gluria mundi..
 
Da una lettera del 10 dicembre 1780 di Maria Antonietta, regina di Francia, al fratello imperatore, Giuseppe II. “ Sconvolta da questa spaventosa notizia, non riesco a frenare il pianto mentre vi scrivo. Oh fratello! Oh amico” Mi siete rimasto solo voi in un paese (l’Austria) che è e mi sarà sempre caro.. Ricordatevi, siamo amici ed alleati.. Vi abbraccio”.



 
(ALEX)
Cozzare di armi.
Rombo di cannoni, il comandante delle truppe inglesi, lord Cornwallis scuote la testa, anche lui, come tutti, stremato dall’assedio di Yorktown, in questo malefico mese di ottobre 1781.
Le manovre di Washington e Rochambeau, il capo di spedizione dei francesi, in collaborazione con la flotta gallica di De Grasse, ci hanno bloccato, noi, i soldati di sua maestà britannica in questa città della Virginia.
Signore Iddio.
Abbiamo marciato, risalendo pezzo per pezzo, dalla Carolina del Nord a quella del sud, imperativo era resistere, ma sono mancati gli aiuti, bloccati per terra e mare da aspri bombardamenti e dagli assalti.
Ancora poco e ci dovremo arrendere, tuttavia continuiamo a respingere gli assalti.
Faccio un giro di ricognizione, sporco, disgustato, me ne sono andato per questo?
L’età per essere un ragazzino malato d’amore l’ho passata e tanto..
Ordino per la centesima volta di controllare che non vi siano infiltrati, dobbiamo resistere e mi comunicano, Mylord, abbiamo preso degli ufficiali, onore all’ardimento o forse sono solo dei pazzi (che eravamo noi, nel 1761 e nel 1762, Lady Morgan?).
Ordino di mostrarmelo, è un ragazzo, neanche vent’anni, i capelli scuri e le braccia bloccate, lo hanno preso a botte, il suo viso è pesto, ma rialza subito la testa e..
Quegli occhi di indaco e oceano, scrutati in un passato di luce, in un numero infinito di volte, un fantasma.
( Catherine, amore mio)
  • Lasciateci soli, mi voglio divertire.
  • Che volete fare? Io sono un soldato, non ho timore della morte.
  • Ci credo, Nicholas Fuentes, tranne che è una stronzata, i vostri uomini sono morti e voi .. – Accidenti a tua madre, era una indovina, sapevo che eri partito, ti ho intravisto quando eri un bambino e..
  • So che siete stranito e ci credo, io sono Alexander Malcomess, the lion.
  • Siete uno degli immortali- Sussurra e capisce.
  • Vedete, a volte si vince e  altre si perde, poco importa ora, ma voi dovete tornare indietro,morire così non ha senso Fuentes, date retta- il figlio del dragone, non posso farmi questo, non mi perdonerei, anche se è la guerra. ho amato tua madre con tutta la mia passione della mia vita da adulto, la mia lealtà va a lei.
  • Va bene, ma come trono indietro?- Intanto, gli ho slegato le  mani e lesto prende una spada e una pistola.
  • È una cosa tra voi e gli immortali, mi sta bene, anni fa avete combattuto per un ideale e..
  • Riempirmi le tasche-  Cinico, quella stagione, io e i fratelli Orlov, il dragone e la torre, tua madre che mi salvò da Pugacev e..
  • Vi darò dei vestiti  e.. – Enuncio il piano.
  • Non vorrei essere voi se vi scoprono.- mi metto a ridere poi torno serio.
  • E io non vorrei essere voi, chiariamo, presto ci arrenderemo ma voi non dovete essere qui,
  • Siete pazzo.
  • Forse ma ho molti debiti e.. Andate, Fuentes, non siete un vigliacco e .. Salutatemi i vostri genitori, però, e ora via.
Scatta sull’attenti e schizza via.
Good luck, young Fuentes. 
I love you, Catherine, I’ll always love you, I am forever yours. 
 
Le reali doglie sono iniziate il 22 ottobre 1781 nella prima mattinata, salvo errori nelle voci di chi riferisce, e alle dodici la regina si è sdraiata sul bianco lettino da parto, partorendo, in base all’annotazione del re sul diario, all’una e un quarto di pomeriggio un figlio maschio.
Luigi XVI in persona entrò con il neonato tra le braccia e sorrise.
  • Madame, avete soddisfatto i miei desideri e quelli della Francia. Monsieur le dauphin chiede il permesso di entrare.
Le porte dorate della stanza reale si aprirono, squillarono le trombe e il cannone della reggia emise cento e uno colpi a salve. Suonarono le campane, la gente rideva e piangeva, mentre la governante reale, la principessa di Guèmenè, trasportata su una poltrona, mostrava il prezioso infante lungo i saloni, tutti volevano toccarlo, o toccare la principessa o almeno la sedia.

Il battesimo venne celebrato il giorno successivo e vennero dati i nomi di Luigi Giuseppe Saverio Francesco, ma la presenza del conte di Provenza, che faceva le veci del padrino imperatore, e il cardinale e Grande elemosiniere, il principe di Rohan, che celebrava la messa guastarono l’atmosfera.

La regina non lo sopportava, mai gli parlava o rivolgeva sguardo e lo trovava orribile, sebbene fosse un sacerdote, amava la caccia, la buona tavole e aveva molte concubine, ambasciatore in Austria aveva svolto illeciti commerci, insomma era un debosciato, che occupava l’alta carica sol perché era un Rohan.
Ogni rappresentante delle corporazioni commerciali ha portato un dono per il delfino, secondo i rispettivi mestieri per il piccolo principe, una tradizione antica.
I macellai, un bue, una meringa i pasticceri e i fabbri, un lucchetto che, una volta aperto, mostra un delfino.
I becchini, una bara ma sorvoliamo.
E Antonietta ha ricevuto cinquanta commercianti di Les Halles, vestite di nero e coperte di diamanti.
Qui regna una gioia sfrenata, al pari dell’Austria, la regina pare conoscere soli i fiori della corona, secondo la galante definizione del conte di Segur, è tutto un evviva per il re e il principino.
Come no.
Madame Campan ha riferito la risposta del conte d’Artois alla battuta del figlio, nato nell’agosto del 1775, che osservava che il cuginetto era piccolo che sarebbe venuto il giorno in cui gli sarebbe sembrato molto grande, di fatto la nascita dell’erede li ha retrocessi nella successione.
Naturalmente, i libelli satirici non hanno perso l’occasione,vi una incisione che raffigura Antonietta che culla un bambino, accompagnata da un re con le corna e un angelo con la tromba per dare l’annuncio, attenzione a non aprire gli occhi sul segreto di questa nascita.
Il conte Aranda, il mitico ambasciatore spagnolo, riporta una poesia volgare il cui ritornello chiede chi ha generato il principe.
Altri libelli, attribuiscono la paternità a un principe reale, altra variazione su tema è il disgustoso “Gli amori di Charlor e Antonietta”, Charlot per Artois, un assurdo e lascivo periplo in cui il momento dell’orgasmo è interrotto dall’arrivo di un paggio, poiché la sovrana preme per distrazione il campanello vicino al letto per il dimenarsi.
 
(NICHOLAS)

Il 17 ottobre fu chiesto l’armistizio, non vi erano più speranze e Cornwallis accettò la resa dei suoi 8.000 uomini ai 17.000 dell'esercito franco-americano solo il 19 ottobre, accettando le condizioni del generale Washington.
L'esercito britannico doveva arrendersi agli americani; la marina ai francesi. Gli ufficiali potevano mantenere le loro proprietà, i soldati furono inviati in Virginia, in Maryland o Pennsylvania, mentre a Cornwallis ed alcuni altri ufficiali fu consentito di tornare a casa sulla parola, con l’intesa che sarebbero state intraprese trattative di pace.
Pioveva a fiotti, quando lo raccontai a mio padre,di come l’avevo scampata, e io la storia degli immortali la conoscevo dal 1775, con mio fratello, anche se sospetti ne nutrivamo da tempo.
  • Oddio Nicky, lui si è sempre definito un cinico, un bastardo, ma ci siamo protetti sempre le spalle a vicenda.
  • Dobbiamo cercarlo, se viene fuori che mi ha lasciato andare sarà lui a morire.. – Una pausa infinitesimale- Io salperò con le prime navi, per l’Europa.- Segreti che non sono miei, di un passato che non è mio, non l’ho vissuto né conosciuto.
  • Sì-
  • Andrai dai tuoi fratelli ..
  • Francisco è contento di stare in Russia, padre, abbiamo passato un’infanzia meravigliosa, comunque, giocando imparando e crescendo con nostro nonno. Voi e mia madre avete fatto quello che potevate e  siamo fieri di voi, lo sapete, forse  Felipe è andato via troppo presto, un vuoto, ma è tornato con il titolo e ..
Libagioni e approcci di prostitute, mio padre le scansa, ridendo, come me .
Uno svedese, il conte di Fersen, che si è unito al contingente dei volontari francesi, ha molto successo con le donne e non si fa scappare una occasione.. buon per lui.
 
(CATHERINE)
 Ai primi di dicembre di quell’anno  1781, un ragazzo di diciassette anni e  mezzo percorreva veloce la strada,  nessun gelo nelle ossa e nessuna fatica, il padre era sempre rimasto nelle terre d’oltremare, ormai aveva fatto quello che doveva e ..
Ogni lega che percorreva lo avvicinava a lei e non vi era fatica, sola la gioia di andare avanti.
Si getta tra le mie braccia, come quando era un bambino.
  • Alex ..- pronuncio quel nome dopo quasi tre anni, almeno ad alta voce,dopo il suo racconto..
  •  lo hanno poi cercato, tranne che nessuno sa dove si sia cacciato, pare si sia unito a dei soldati che tornavano nel Maryland… Non vuole farsi trovare- ALEX,  non hai fatto sì che finisse con la morte di mio figlio, volevi saldare dei conti con me, fino al prossimo addio. Lady Morgan. Amata immortale.
Che resta di noi, Alex?
Ovunque tu sia adesso,ritorna a casa, io sono con te, vane le mie vendette, mi sono fatta solo del male, dopo che tu e Xavier ve ne siete andati, gioco e seduzione, un massacro sul filo di seta, il canto delle sirene della lussuria.
In  quelle settimane di gioia sfrenata,  e momentanea, in cui imperversava la lietezza per  la nascita del delfino e le nuove da Yorktown, il re Luigi XVI il 21 novembre annotò che era morto Maurepas alle undici e trenta di sera.
Il fratello imperatore suggerì alla sorella di approfittarne ma il cognato rifiutò con sdegno le profferte, ad avvantaggiarsene fu Vergennes, altro ministro, mentre il conte di Mercy, ambasciatore austriaco, si lamentava che la sovrana chiedeva al re sol favori.
Felipe sapeva che l’anno precedente, il glorioso 1781, sia Giuseppe II che la zarina avevano concluso un trattato segreto, di reciproco aiuto,  in caso di attacco dei turchi e lo sapevo io pure, quello che mi impensieriva era che quel ragazzo vagava come un’anima in pena per il continente, ogni scusa era buona per stare lontano dalla moglie, l’aveva sposata, obbedendo alla zarina e suo padre, ordini espressi, aveva avuto quello che voleva, salvo scoprire che non ne valeva la pena fino in fondo....
 
   
 
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