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Autore: queenjane    18/08/2018    2 recensioni
Rivista e ricorretta, la narrazione della vita di una donna coraggiosa e del suo viaggio nella vita, amori e lotte e personaggi.. Un'epoca sontuosa e perduta, dalla Francia degli ultimi re passando per le terre del Grande Nord, ecco Catherine e la sua storia.. Chiamata dragone,amore, lady Morgan e beloved
immortal..molte vite in una. Antenata di Catherine Rostov-Raulov poi fenice alias principessa Fuentes.. E' ben vero che il passato è una terra straniera. AHORA Y POR SIEMPRE
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
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Con il trattato di Parigi del 3 settembre 1783,  il Regno unito, la Francia, la Spagna e le tredici colonie (i futuri Stati Uniti d'America ) hanno chiuso il conflitto fra la prima e le altre tre, il tutto è stato firmato all’Hotel d’York, al numero 56 di Rue Jacob, a pochi passi dall’ambasciata britannica situata al numero 47..  
In sintesi, la Gran Bretagna riconosce l’indipendenza delle tredici colonie ribelli e rinuncia ai territori fra i monti Allegani ed il fiume Mississippi, che diventava la linea di frontiera fra gli Stati Uniti d'America  ed i possedimenti spagnoli nel nord America, mantenendo peraltro il Canada.
La Francia restituisce agli inglesi le Antille che ha occupato, mentre i territori dell’India, nella remota Asia,sono risistemati.Gli inglesi, a loro volta, rilasciano le colonie di Spagna e Paesi Bassi che hanno occupato, la Florida è poi ceduta alla Spagna, la Francia riprende il Senegal e le isole di Trinidad e Tobago..A Versailles è l’occasione buona per una serie di balli e dopo un ventennio abbondante, partecipo di nuovo, armata di corsetto e panieri- suscitando la perplessità del mio amante, un diversivo collaudato, una vendetta contro gli anni e la noia, una storiella da nulla.Richard Malcomess, fratello di Alex e delegato di re Giorgio III.Ho ravvisato subito le somiglianze, anche Richard è alto e biondo, imponente con le sue segrete miserie che conosco.L’ho cacciato con lo sguardo, fino a quando non l’ho visto andare vicino a una finestra, i doppieri e le candele che si amplificavano all’infinito negli specchi, il rutilante e superbo gioco dei suoni prodotti dall’orchestra, l’odore della cipria e del sudore, i delicati e impalpabili abiti delle grandi dame.
“My lord, my name is Catherine, pardon me, but I want to know about your brother.”
In evidenza l’anello con lo zaffiro, ha capito al volo, mi ha detto che dovevamo parlare, abbiamo fissato un appuntamento e poi basta. Ho danzato con leggerezza, ogni giro era un anno di meno, tornavo all’anno 1762, quando il mondo ci apparteneva e .. È tornato da un mese, con il braccio ingiuriato, è solo e .. , ma non lo muove, le giornate gli scivolano addosso e non faccio nulla.È tornato a casa dalla sua famiglia, ha bisogno di tempo e  a volte. Ho paura di rompere gli equilibri, eh.. però l’ho  rotto quando ho parlato con il fratello– Una diagnosi netta e precisa. Io mi auguro che stia bene, sennò .. vado e me lo riprendo.-
Ti amo, Alex, fino alla disperazione, alla cenere, se esiste un dio perché essere divisi, perché..

Il 19 settembre 1783 ero tra la immensa folla che, insieme alla famiglia reale assistette al lancio del pallone aerostatico di Monsieur Montgolfier, era presente anche il piccolo delfino.
La navicella era azzurra, con il monogramma del re in giallo, pareva una esotica nuova pianta che si librava nell’aria, un segno del progresso …I passeggeri erano un gallo, una pecora ed un’anatra, posti in un cesto appeso per le corde al pallone che volò per circa tre chilometri.
A seguito del successo dell'esperimento di Versailles,venne iniziata la costruzione di un aerostato da 1.700 m3, che potesse consentire il volo con un equipaggio. Il 21 novembre del 1783, Pilâtre de Rozier e il marchese d'Arlandes realizzarono il primo volo libero umano, coprendo in 25 minuti una distanza di circa 9 km a una quota variabile intorno ai 100 m di altezza, sui tetti di Parigi.Fu uno scalpore, un successo e si produssero sedie con lo schienale a forma di aerostato, e orologi da tasca in smalto e bronzo con il quadrante iscritto in un pallone.I francesi meno benestanti potevano acquistare stoviglie decorate con immagini del volo mentre le dame avevano ventagli con dipinti cortigiani e palloni.Ecco avrei voluto essere su quella navicella per volare in Inghilterra.
 
Spring 1784, England.
 
Sono la solita arrogante, credendo che la mia venuta sia foriera di un miracolo.
Miracolo è stato che tu abbia rimandato indietro Nicholas, salvo poi annegarti in una botte di metaforica disperazione, il duca di Clarence, fratello di Edoardo IV, venne affogato in una  botte di pregiato vino malvasia per i suoi tradimenti, veri o presunti, nel 1478.

Non ti sei ripreso e, in caso inverso, ti avrei lasciato stare, sei migliore di quanto credi, anche se sei uno stronzo di una forgiata e superba fattura, come mio  marito.
Anni passati, alla fine eccoci qui, preferisci il dragone o lady Morgan o Catherine?

Sono trascorse sedici stagioni dalla nostra primavera inglese, remota eppure presente, narcisi e giunchiglie, erba croccante, ti amo sempre, a dispetto di ogni regola o ragione, ti riconosco, contro lo sfondo d’erba, magro, il braccio della spada, il destro, appeso a una fascia.
ALEX:
Il viso ombreggiato da una fulva barba, che il sole riempie di rossi barbagli, fili grigi nel bronzo dei capelli, sei davvero un leone, un vecchio leone ferito.
Un tempo eri il mio leone, il tuo epiteto uno dei simboli araldici dell’Inghilterra e del mio casato da ragazza, la modestia che non era la tua virtù principale..
“Che fai?”
“Sono venuta a dirti grazie, per mio figlio”- Osservo le nuove rughe, non ti avvicini né io ti tocco.  sarai di nuovo il mio leone o quel tempo è davvero finito?
“Molto bene, ma non capisco cosa vuoi. Io ho finito, noi abbiamo finito.”
“Un oceano, una guerra, ti è servito?” la mia voce crepita come un tamburo.
“Dopo Yorktown, mi sono unito a degli sbandati, qualche scaramuccia, non avevo voglia di tornare. Questo braccio è stato malcurato, comunque, non serve.” Ancora “Senti, ti ringrazio della visita, sono scortese, nemmeno ti ho salutato, comunque vuoi qualcosa e soprattutto quando te ne vai?”
“Lei ti ha convocato”
“All’inferno”
Inizio a percuoterti sulla spalle, il viso, le braccia, repentini movimenti e mi blocchi con la mano sinistra, piantala, ma entro nella tua guardia con un calcio sul tallone, perdi l’equilibrio e rotoliamo per terra, io sotto tu sopra, i corpi premuti. “Catherine, che tu sia dannata”
Mi inarco e ti bacio, indecorosa.
“Pensa quello che vuoi ma non sei  morto o invalido, il tuo corpo ha reagito” Scivolo sul fianco e mi rialzo in piedi, non confuti l’evidenza delle mie parole, hai reagito non appena ti ho sfiorato, come reagirebbe ogni uomo, chiariamo, in certe situazioni..
  • Noi abbiamo finito tanti anni fa, è  vero, Alex, così però non ti lascio. Non ti toccherò più.- sono vestita da uomo, il viso duro e levigato dal sole, le labbra gonfie, indecorosa come una puttana, ma non mi importa.
  • Alzati, presumo che sarai  a rimbambirti al cottage, per la cronaca sono Morgan.
Le imprecazioni che seguono sono tra le più fantasiose che abbia sentito, bene, quante cose nuove sto imparando. Come eravamo rimasti d’accordo lo scorso anno, tuo fratello mi ha dato notizie, sei sempre arroccato nei tuoi silenzi, nulla ti smuove, tutto ti disgusta.
Volo, sono volata a Calais, dura e arrogante, una incosciente totale, Lord Morgan, così mi presento e Richard mi ritiene un agente della corona, di proposito ho tralasciato le parentele e i cognomi, mi conosce come Catherine Smith, attualmente Lord Morgan, in incognito, ho usato il patronimico Smith mi dice solo, in via informale, che lady Charlotte, tua moglie, ha lasciato Malcomess Manor, si sono separati di fatto, i due ragazzi sono ormai cresciuti e sono nell’esercito...
Sono fuori da ogni regola e ritegno, lo so, che ho da perdere a questo punto?
Nulla, arrogante e travolgente, il mio piano era scuoterlo, avrei inventato qualcosa sul momento e tanto era così, come ti eri inventato qualcosa tu sui due piedi in America, lasciando andare Nicholas, leale verso di me e i cavalieri di un tempo, non il tuo paese ..e non sarebbe stata colpa di nessuno, in fondo, Nicholas si era offerto volontario e..
 
Il cottage è una selva di bottiglie e polvere, caos e puzzo di chiuso, borbotti che domattina me ne vado, tieni il letto, io ho la poltrona, è questione di volontà, recuperare il braccio e non altro, sei duro e io più di te, come ben sappiamo.
Nel ricordo, il profumo sensuale e pesante dei glicini, grappoli viola perfetti..
ALEX.
La mattina dopo ti ho svegliato a secchiate, cinque e trenta, hai tossito e imprecato, abbiamo fatto una scommessa, concordando il tempo, se riuscivo, venivi via con me, se fallivo me ne andavo, tornavi alla tua amata e immortale bottiglia, your loved and immortal bottle, once I was your beloved and immortal,  un colpo basso, un tempo ero io la tua amata, la tua immortale., me lo dovevi, hai imprecato da paura, saltando a cavallo, senza sella, io non ti trattavo da invalido né ti commiseravo, ecco tutto, ti seguo e oggi verranno a pulire questo macello..
Sei impossibile ed è impossibile, dragone, il diavolo ti porti e .. 
REAGISCI.
È la prima volta che mi chiami dragone.
LOTTA.
 
Muoviti, alla fine riesco, sei stufo di prenderle da una donna e alzi il destro, mi tiri una spinta e cado per terra.
Siamo migliorati, muovi di più il braccio e faccio tesoro della lezioni di Oscar, ti insegno a duellare con il sinistro e .. Nulla va sprecato, impari oggi e te ne servi dopo anni, così sia.
Ci prendi gusto, bevi un po’ meno, la sera crolliamo, io nel letto, tu in poltrona, siamo due idioti, io arrogante ai limiti del suicidio,tu ormai rassegnato alla mia presenza, non sei più un relitto.
  • Voglio riprendere, non certo per te, dragone, per me, una volta abbiamo creduto davvero in un sogno, per davvero e io non posso e voglio arrendermi, quel sogno, che era un azzardo e una scommessa, potrebbe ben tornare.
Ma forse, il tuo sogno sono e resto io. E ti fa male tornare a vivere.
 
Una goccia di silenzio.
La mattina dopo, è lui a svegliarmi a secchiate, per ricambiarmi il favore, oggi si fa sul serio, sei una rompiscatole ed una spadaccina di prima lega, gli epiteti di cretino e idiota non lo colpiscono, ma annoto che mi fissa il seno, il tessuto bagnato aderisce al petto e ne vede il rilievo, il suo sguardo si accende di una scintilla di desiderio, chissà quante ne avrà avute in queste stagioni, passate tanto per passare,effimeri sfoghi, come me, o no?.
 
… perdite di presa, formicolii, tu vorresti tutto e subito, ma così non funziona, poi discorriamo di tutto un po’ e ti parlo della convocazione, tu osservi che tuo fratello vorrebbe comprare una tenuta in Francia, noi lo anticipiamo e vediamo, quindi vieni con me, probabilmente avrà un incarico nella nostra ambasciata di Parigi, verrà anche Isabelle, alla fine mia moglie mi ha piantato.
 
Gli immortali, di ritorno, con tutti i loro acciacchi, che dire, poi annoti che sono io la tua immortale, non certo una bottiglia o sparsi bicchieri di vino, hai vinto, dragone, sei felice?
You are my immortal, not a glass of winw.. 
Non torna il passato, siamo noi che rimaniamo, imperfetti, cerchiamo di trarre il massimo, osservi a mezza voce, dragone, Catherine e non sei la mia dannazione, in fondo sapevo che saresti venuta a reclamarmi, ti amo, Catherine, ti ho sempre amato, a dispetto di ogni regola o ragione, sarà così fino alla mia morte, a trenta come a quarantasei anni e oltre, this is my life, you are my life.
 .. cade la notte sulla frontiera, i pezzi si ricompongono, è amore, oggi come allora.
  • Sono io la tua casa, Alex, lo sai.
  • Lo so, sei la mia regina senza regno, il mio dragone, la mia immortale, per sempre, my dragon, my immortal, fovever beloved.
  • ... you are my life-
Dalla giovinezza e il suo splendore, eccoci approdati a questa età di leggenda, il mondo ancora ci appartiene e ti amerò in questa vita e in quella che verrà, in quelle che verranno, mortali ed imperfetti, per sempre noi.
La terza goccia di silenzio.
Ti amo, Alex, un tempo hai detto che mi avresti amato fino alla morte, in questa vita e in quella che verrà, trascurando la mia affermazione, che io, a mia volta, ti avrei amato per sempre.
Tu sei la mia battaglia. 
Il mio sogno, la gioia fatta carne.
Ti amo.

 
 
   
 
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