“Gianluca, che fai? Guardi la tv?”Mi fissa con il suo solito sorriso amorevole di sempre; da piccolo lo associavo a Paperon de’ Paperoni per il suo modo composto di essere. “Vieni a cenare! Su, è pronto!” La nonna aveva già messo il brodino in tavola, ne sentivo l’odore. Aveva perso suo figlio primogenito e da quel dolore non si era mai ripresa, ma i miei occhi di bambino di questo non se n’erano mai resi conto. Lui, a quarant’anni, li aveva lasciati senza che io ne sapessi quasi nulla di lui. Lei è morta una decina di anni dopo di Alzheimer.
Vado a tavola, mentre anche la nonna ha un sorriso da parte a parte, quasi con la voglia di mandarmi a fanculo. Con il suo solito modo di fare burbero, Rosa non si lasciava andare a tanti sentimentalismi.
Mi risveglio sul pavimento freddo con su un sorriso felice e sornione, mentre vedo un sacco di gente intorno a me, tra cui anche David. Mi fa male la testa e sento un peso sulle gambe. Non riesco a muovermi. Su di esse, la ragazza bionda con la maglia fosforescente che mi guarda con un fare tra il dispiaciuto e il preoccupata.
“Ehi, ci sei? Mi senti? Stai bene? Ehm..scusa se ti sono caduta addosso” mi dice.
Guardo lei e poi intorno a me un po’ confuso, come se non capissi cosa sta succedendo. Sento male un po’ dappertutto, dalle costole in giù fino alle caviglie.
“Ehm..non preoccuparti”, le rispondo, mentre tento di capire cosa stia accadendo e se mi fossi rotto qualcosa. “Sto bene,” le dico, mentre tento di ritrarre le gambe sotto di lei e di ricompormi. Prima stavo ballando fissandola ed ero tranquillo, poi lei è caduta dal palo di lap dance e..non ho visto che mi è caduta addosso da quanto stavo imbambolato! Mi alzo e le porgo la mano per aiutarla ad alzarsi. La sua chioma di capelli lunghi biondi è meravigliosa mentre, con fare deciso, accetta di buon grado e si rimette in piedi. “Tu, piuttosto..tutto bene?Sei scivolata dal palchetto..”
“Si”, mi risponde lei, in modo gentile. “Non è la prima volta, ma non dico di esserci abituata.”
“Ileana!Ileana!”, sento una voce gridare mentre vedo la ragazza castana accorrere ed avvicinarsi a noi. “Tutto a posto? Hai fatto un volo che mi ha spaventata!”.
“Sisi. Per fortuna non mi sono fatta niente, Katerina. Tu, piuttosto, ti sei fatta mettere ancora le mani addosso da quel porco di Sergei! Ma non era finita? Ti sentivo ansimare davanti a tutti!”
Il cambio di discorso sorprende Katerina al punto da farla diventare tutta rossa e farle abbassare gli occhi. “Beh, sai com’è..Ci amiamo,avevo voglia di lui e l’ho lasciato fare” dice, mentre sorride ancora sotto gli effetti dell’alcool. “Andiamo in camerino, e porta anche il ragazzo con te. Abbiamo il kit di pronto soccorso e potete rinfrescarvi un’attimo”. Io e Ileana ci guardiamo un secondo e non so cosa rispondere. Mi si avvicina David facendomi l’occhiolino, mentre la folla si dirada e il barista rimette la musica invitando le persone a riprendere a ballare con l’unica tipa che balla sul palchetto. Vedo l’uomo biondo in lontananza mentre si aggiusta la patta dei pantaloni. Sicuramente gli era diventato duro e sembrava disturbato da quello che era successo dopo che non gli aveva permesso di finire. Avevo come l’impressione che Katerina gli stesse facendo un pompino sul palchetto di lap dance, poco prima che Ileana mi cadesse addosso, a giudicare dallo sguardo furente di quest’ultima e dagli atteggiamenti di Sergei.