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Autore: terryoscar    15/09/2018    6 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Cognati irriverenti
 
 
 
È dall’alba che  siamo partiti,  è come se lasciando Parigi alle nostre spalle, avessimo lasciato un’infinità di problemi che affliggono il paese, ma in realtà non è così.
 Mi chiedo quali novità troveremo al nostro rientro! … Tutta questa situazione comincia a stancarmi: ennesima missione, lunghe settimane di viaggio …. Chissà cosa accadrà?!!
E poi questa volta viaggio con mio marito…..è strano. L’altra missione mi ha portato l’amore. Mi ha aiutata a capire che per me Andrè non è un fratello. No. È l’uomo che amo, sopra ogni cosa. In un modo totale, che non avrei mai creduto possibile! Chissà da questa missione cosa porterò. Mio padre spera un nipote, io non so. È vero, sono una donna sposata e con Andrè è già qualche mese che viviamo notti, e giorni, di passione. Ma non c’è nessun figlio in arrivo. E in fondo, per ora a me va bene così. È tutto così nuovo che l’idea di un figlio mi terrorizza un poco. Certo, non faccio nulla per evitare che succeda, però spero che sia un po’ più in là nel tempo.
L’ora di pranzo è passato da un po’ , cerchiamo un posto appropriato per fermarci qualche minuto, giusto il tempo di mangiare qualcosa e ripartire. Mi chiedo  cosa ci riserverà questo viaggio con le mie sorelle al seguito, ma!!.....
 
 
 
“Oh Joséphine, ho tanta fame, chissà quando si decideranno di fermarsi!”
“Anch’io ho tanta fame Marianne ….. spero che lo facciano quanto prima  …. Io non ce la faccio più! ….  Possibile che nostro padre e gli altri la fuori non sentano le  nostre stesse necessità? Io sinceramente non riesco a crederci!”
 
“Mi pare ovvio che  no Joséphine, altrimenti si sarebbero fermati! …  E poi,  cosa possiamo farci, spetta  loro decidere quando fermarsi!! .. Io lo trovo davvero assurdo!”
“Marianne,  dimentichi che loro, eccetto i nostri mariti,   sono dei soldati abituati a tutt’altro genere di vita, sanno come resistere alla fame e alla sete, noi  invece no!”
“Ti prego Joséphine, non parlare in questo modo, mi stai spaventando!  Io so, soltanto che sto morendo di fame, e sono stanca di viaggiare  senza  sgranchirmi  un po’ le gambe, senza contare che  ho le mie necessità, come facciamo?”
“Marianne sembra che oltre a noi due, nessuno di loro abbiamo esigenze di nessun genere! … Aspetta che mi faccio sentire!”
“Sentire da chi Joséphine?”
“Ma naturalmente da nostro padre, è lui che conduce la spedizione o sbaglio?”
“Ben detto sorella, facciamoci valere!”
“No un momento, non vorrei che nostro padre  si arrabbiasse davvero, e magari ci rimproverasse davanti a tutti, facendoci passare così delle donnette viziate.”
“Sorella, sai  cosa mi importa che nostro  padre si arrabbi? Tanto lui ce l’ha sempre con qualcuno! … Ora ci penso io Joséphine.”
 
Mi affaccio dal finestrino della carrozza, di fianco vedo cavalcare il Maggiore Girodelle, attiro la sua attenzione, gli chiedo: “Scusate Maggiore ….
“Dite pure Contessa!”
“È possibile sapere quando faremo una sosta per mangiare qualcosa e per riposarci un po’? Io sono stanca non ce la faccio più!”
“Contessa, stiamo appunto cercando un posto appropriato per fermarci, come potete vedere qui non lo possiamo fare!  Il sentiero è impraticabile, appunto per questo motivo dobbiamo allontanarci  da qui quanto prima.”
“Capisco perfettamente Maggiore Girodelle,ma dico, una breve sosta ci verrà concessa, non credo che continueremo a viaggiare senza fermarci un attimo!”
“Certo che si Contessa, ma in quanto a riposarsi, è assai improbabile, come saprete già, dobbiamo accamparci prima di sera, e dobbiamo trovare un posto consono per  montare le tende.”
“Quindi Maggiore,mi state dicendo che  avremo  giusto il tempo per pranzare, e non avremo nemmeno  il tempo di riposarci?!”
“Esattamente Contessa.”
“No! Non è possibile!”
Guardo Joséphine e borbotto: “Hai sentito? Niente riposo, appena il tempo  di mangiare, e poi ripartiremo  immediatamente.”
“Si, ho sentito Marianne.”
 
Rispondo sconsolata, a mia sorella che invece è piuttosto indispettita!
 
“Joséphine, e pensare che siamo appena partite, e già comincio a sentire la mancanza delle mie abitudini!”
“Su Marianne, in fondo dobbiamo farci coraggio, pensiamo piuttosto a nostra sorella Oscar che sta cavalcando ormai da ore, e lei certo non si starà lamentando!”
“A beh, io non so come faccia, ma sono sicura che il mio povero Louis starà  soffrendo moltissimo  in sella a quel cavallo, lui certo non è  abituato a cavalcare!”
“Nemmeno il mio povero Charles è abituato ad andare a cavallo, e sono sicurissima che  non ce la fa più! …  Sai, lui prende sempre la carrozza per qualsiasi spostamento, mi dice sempre che andare a cavallo gli fa venire mal di schiena! …. Povero caro, non oso pensare a come si sentirà, spero che questo viaggio non pregiudichi la sua virilità … altrimenti sai che tragedia che sarebbe non solo per lui, ma soprattutto per me!!”
“Joséphine sei davvero incredibile!”
 
Scuoto la testa sconsolata, mia sorella ho un unico pensiero fisso, mi chiedo davvero a chi assomigli!
 
“Solo perché dico ciò che penso? Allora Marianne, visto che dovremmo viaggiare per quattro mesi, abituati ascoltare i discorsi impudichi di tua sorella ah ahah!”
 
 
Charles e io siamo dietro al Generale ed a i nostri giovani cognati, nonché novelli sposi, Oscar e André.  Alle nostre spalle c’è il Maggiore Girodelle e di fianco alla carrozza sulla quale viaggiano le nostre mogli c’è il soldato  Gerard, mentre il soldato Alain è a cassetta.
Guardo mio cognato sospiro sconsolato,  e gli dico a voce bassa: “Charles, non ce la faccio più … sono ore che cavalchiamo, chissà quando il Generale deciderà di fermarsi!”
 
“Louis, anch’io non ne posso più …. Non ho mai passato tanto tempo  a cavallo in vita mia, sono sicuro che nostro suocero l’abbia fatto di proposito per punirci!”
“Tu credi Charles?”
“Certo che si, altrimenti ci avrebbe fatto viaggiare con le nostre mogli in carrozza, come giusto che sia, dopo tutto noi non siamo dei soldati come lui!”
“Charles, per favore non facciamoci sentire, altrimenti tutti ci prenderanno in giro, ed è l’unica cosa che dobbiamo evitare a qualsiasi costo!”
“Si hai ragione Louis … però … se solo tu sapessi quanto mi faccia male il fondo schiena, giuro che tra un po’casco dalla sella! … Mi chiedo come farà nostra cognata, pur essendo un soldato, comunque, resta pur sempre una donna! ….. Guardala .. vedi che andatura! Io nemmeno cavalcando tutto il resto della mia vita potrei mai  confrontarmi con lei!”
“Ehi Charles … a proposito di fondo schiena, però ….. hai visto?”
“Visto cosa Louis?”
“Ma come, non lo vedi?”
Guardo  malizioso mia cognata e dico: “Ti  riferisci forse al fondo schiena di Oscar?”
“E a cosa se no? Ma l’hai visto? E’ davvero sublime ..  una meraviglia! .. A cavallo poi è spettacolare!! .. Però hai capito Andrè, che fortuna ha avuto Ihihih!”
“Louis calmati, cosa fai adesso, apprezzamenti alla sorella di tua moglie? Dovresti guardarti allo specchio per vedere che faccia che hai!”
“Perché tu no?, Ma se te lo leggo in faccia che non è passato inosservato nemmeno a te!”
“Solo perché tu me l’hai fatto notare, altrimenti non ci avrei fatto caso.”
“Ma va Charles, raccontalo ad un altro, non a me!”
“Ma Louis, tu non hai mai visto una donna a cavallo?”
“Certo che sì, ma nessuna con dei pantaloni da uomo, e soprattutto  attillati in quel modo ihihih. E poi le donne non montano a cavalcioni! Su….lo sai anche tu!”
“Louis, è meglio che tu cambi discorso, non sarebbe piacevole se  una semplice osservazione, divenisse una conversazione  impudica!”
“Si hai ragione Charles! … Però vista di schiena, non posso fare a meno di apprezzare le grazie di Oscar ihihi!”
“Louis, ma tu dopo tante ore di cavalcata,non hai dolori alle cosce?”
“Certo che si, sono tutto indolenzito! E poi, solo le cosce? E le ginocchia? Il sedere? La schiena? Un vero disastro….adesso anche le spalle….ah….non ne posso più!”
“Allora come fai a pensare al fondo schiena di nostra cognata con tutti i dolori che ti ritrovi!!”
“Appunto per questo, mi distraggo guardandola!”
“Oh Louis,  non credevo che tu fossi tanto guardone ah ah ah!”
 
 
Guardo madamigella Oscar certo che vista di schiena è  perfetta,bellissima, unica! … Le sue spalle, i   suoi fianchi così snelli, le sue cosce, il suo … fondo schiena così sodo. I suoi capelli lunghissimi e dorati, che le cadano fino sopra i fianchi, il suo portamento tanto regale suscitano in me ancora tanto ardore!
Oh ma cosa vado a pensare?!! …Eppure non è la prima vota che la vedo così, in sella al suo cavallo, le sono  stato accanto per circa vent’anni, non è la prima volta che la vedo  in questo modo!... Però adesso …  da quando si è sposata è  ancora più bella, più femmina! …… Anche se ormai sono passati mesi da quando ho chiesto la sua mano e lei non ha acconsentito, non riesco a farmene  ancora una ragione, anche se  ormai è diventata la moglie di … Andrè ….  Come vorrei essere al suo posto! Lei doveva essere mia … io sono un nobile, Andrè è solo un servo,  eppure quello stupido Generale che è avanti a me, l’ha concessa al suo attendente e non a me …. Io non riesco a capire come il vecchio abbia potuto accettare una cosa simile … una nobile ed un servo!.... E pure le loro maestà, che hanno concesso questa follia al Generale! … Forse l’avranno accontentato per tutti gli anni di abnegazione che la famiglia Jarjayes ha dimostrato verso la corona! .. Di questo passo finirà il mondo! E poi, mandarla ancora in missione … una donna sposata … una donna così dovrebbe si cavalcare, ma  ….. si … è meglio lasciar stare altrimenti divento matto, e livido di rabbia. Lo ammetto sono geloso, e  in cuor mio la desidero ancora .. eccome se la desidero!  Anche se non è facile, devo ad ogni costo  soffocare  questo mio sentimento, che continua a logorarmi l’anima.
Come scordarla tanto facilmente?! .... Non lo so! … E come se non bastasse per complicare le cose, adesso ci mancava anche questa missione per alimentare la mia rabbia … vederla accanto a .. suo marito, magari a letto deciderà tutto lei … beato lui! Ma che pensieri sto facendo?!
Che sofferenza!
 
Sono a cassetta, dall’alto mi sto godendo un magnifico spettacolo: vedo quei due  damerini:  il Conte ed il Marchese, solo a guardarli, mi viene  da ridere,  non sono capaci neppure di stare  in groppa ai loro cavalli, secondo me tra un po’ cascheranno dalle  selle offrendoci così un bel siparietto!… Sinceramente mi domando come abbia potuto procurarsi il vecchio pazzo due perfetti lavativi per le sue figliole? Bah, ma va a capire questi nobili, per loro conta solamente  la posizione sociale! ….. Ma Andrè non è un nobile, eppure l’ha scelto come marito di sua figlia! … Beh, dimenticavo che Andrè, l’ha scelto  come stallone  da riproduzione per il casato della famiglia Jarjayas!E poi, il diavolo biondo, non avrebbe mai accettato un marito che non fosse di suo gusto, questo è certo! Sarebbe rimasta vedova già la prima notte di nozze, piuttosto che giacere con un uomo diverso da Andrè! Si, decisamente il vecchio non aveva molte alternative…..
Che dire poi del Comandante … vista da quassù è uno spettacolo di femmina … E che femmina!!.. Mi chiedo come abbia potuto per tanti anni  sopprimere la sua  femminilità? ….Da quando ha capito di amare Andrè, ed ha accettato e ricambiato l’amore del suo uomo, è sbocciata. Certo, era bella anche prima, ma adesso ha una sensualità che prima non aveva! Certo che è molto bella e poi non c’è che dire vista da dietro farebbe resuscitare anche un morto! … Secondo me tra tutte le scalmanate delle  sorelle, oltre ad essere la più intelligente, è anche la più bella! E pensare che il vecchio pazzo l’ha allevata come un uomo, come si fa a pensare una cosa simile? … E’ inevitabile, mi viene da dire,  che solo a uno fuori di testa può venire in mente un’idea  simile!   … Però che ridere, il Generalone in fatto di stravaganze è imbattibile,nessuno può eguagliarlo ah ah ah!
Senza rendermene conto rido a crepa pelle, la mia risata non sfugge all’udito del Generale.
 
“Sassoin, si può sapere cosa hai  da ridere? Su dai dicci che ti prende?!  Almeno ci distraiamo anche noi  da questo viaggio tanto noioso!”
“Meglio che non Vi dica ciò che penso Generale ihihih …  altrimenti, al nostro ritorno mi mettereste  immediatamente  in cella di isolamento!...  Credetemi, almeno in questo momento è opportuno  evitare certi commenti! … Però Signore, se proprio volete, un pensiero ve lo dico: pensavo al mio libro ah ah ah!”
“Sassoin, anziché utilizzare la tua testa per  le stupidaggini, piuttosto vedi di stare allerta!”
“Tranquillo Signore! .. Come sapete, non manco mai al mio dovere ah ah ah!”
 
“Oscar ..”
“Si padre!”
“E’ mai possibile che ogni qualvolta che dobbiamo prendere parte ad una missione, dobbiamo portarci dietro Sassoin?”
“Padre, è inutile polemizzare, Voi lo sapete quanto me che Alain è uno dei migliori uomini di cui disponiamo!”
“Oscar, a parer mio, sarebbe il migliore in assoluto, se solo tenesse la bocca chiusa!”
“Padre, il nostro viaggio non è ancora cominciato e Voi già vi lamentate di Alain!”
“Oscar, io non ce l’ho con Sassoin, ma con le  idiozie che dice!”
 
 
E’ passata quasi  un’ora da quanto ho chiesto a Gerard  di voler fare una sosta, ma ancora non ci siamo fermati, Joséphine  ed io, cominciamo  a spazientirci,  i nostri mariti anche se sopportano in silenzio, mia sorella ed io siamo sicure che nemmeno loro, non  ne possono più!
 
 
“Senti sorella, qui si continua a camminare, ho l’impressione che nessuno abbia interesse a fare una sosta, mi sembra non arrivare più …. Ma poi, per arrivare  dove?!! .. Visto che dobbiamo fare solo una breve fermata e nient’altro! … Joséphine, per favore domanda al Maggiore quanto manca ancora.”
“Ora  glielo chiedo!” …….  Mi affaccio al finestrino con una voce suadente, dico: “Maggiore!”
“Dite Marchesa.”
“Quanto tempo manca ancora per fermarci?!”
“Conoscendo il sentiero dico che mancherà almeno un’altra mezz’ora.”
“Così tanto Maggiore?! …. Uff .. non è possibile!”
 
Metto il broncio al maggiore, sono stanca ed ho fame!
 
“Siate paziente Marchesa Joséphine,  il nostro viaggio è appena cominciato!”
Sbuffo e dico: “Io ho i miei orari Maggiore! .. Ma i soldati li fuori,possibile che non avvertano la fame? … Continuo a chiedermi  come farà mia sorella a sopportare tutto questo! Lei poi, preferisce viaggiare a cavallo!”
“Marchesa Joséphine, ma Vostra sorella Oscar ha sempre avuto uno stile di vita differente da qualsiasi altra donna, lei è stata allevata per essere un soldato, non certo per comportarsi come una donzella qualunque!”
“Questo lo so Maggiore, ma anche un soldato ha i suoi limiti, e le sue esigenze, oppure mi sbaglio?!!”
“Ah ah! … Certo che si Marchesa!  … Dopo tutto siamo uomini, certo nel caso di madami .. volevo dire del Comandante Oscar è differente, lei è abituata alla vita militare.”
“Si certo, lo so Maggiore! … Maggiore, Vi prego, fate in modo che si decidano a fermarsi  quanto prima.”
“Vedrò cosa posso fare Marchesa!”
 
Il Maggiore è tornato al suo posto, osservo Marianne, mi guarda in un certo modo, le chiedo: “Cos’hai? Perché mi guardi in quel modo?”
“In che modo ti guarderei?”
“Con quel sorissetto tanto impertinente!”
“Penso a Girodelle, ma tu l’hai sentito in  che modo ha parlato di Oscar?”
“Ah si, certo che l’ho sentito, è evidente che provi dell’affetto per lei, dopo tutto lo trovo normale,dato che  hanno lavorato assieme per quasi vent’anni!”
“Tu credi che sia solo affetto Joséphine?”
“Beh, non vedo cos’altro potrebbe essere se non quello!”
“Sorellona, mi meraviglio di te che sei tanto perspicace, possibile che  non ti sia accorta di nulla?”
“Ma scusa Marianne, di cosa mi sarei dovuta accorgere?”
“Joséphine sorella!!! .. Devi sapere che meno di sei mesi fa, il Maggiore ha chiesto la mano di Oscar a nostro padre …”
“Cosa? Dici davvero Marianne?”
“Ho l’aria di chi sta  scherzando?”
“Beh no! Ma tu come fai a sapere?”
“Me l’ha detto nostra madre! … Sai prima di partire, l’ho vista un tantino preoccupata, ed io le ho chiesto cosa avesse, e lei mi ha confidato che  le dava molti pensieri il fatto  che  Girodelle viaggiasse con noi, e poi mi ha raccontato che mesi fa, il Maggiore  ha chiesto la mano di nostra sorella!”
“Caspita!! .. Però che notizia esilarante!! .. Questa mi era sfuggita! .. Ma dimmi …… e nostro padre? Si dico, mi meraviglio che non sia stato favorevole alla proposta di matrimonio del Maggiore!”
“Ma Joséphine, secondo te, nostro padre sarebbe stato lieto se avesse dato in sposa nostra sorella ad un nobile, se da lei vuole i suoi eredi che portino il cognome dei Jarjayes? Dimmi chi sarebbe stato questo folle che avrebbe rinunciato a tramandare il nome del proprio casato, per assecondare i piani folli  di nostro padre?!”
“Andrè! Eccetto lui nessuno!”
“Ma Andrè non è di origini nobili, quindi a lui poca importa se i suoi figli portino il suo cognome o quello di sua moglie!”
“Tu credi Marianne? Io dico che Andrè, anche se fosse stato un nobile, pur di avere Oscar, avrebbe accettato qualsiasi condizione, anche la più folle!”
“Ne sei proprio convinta Joséphine?”
“Convintissima Marianne! .. Andrè è innamorato pazzo di nostra sorella, e per lei sarebbe disposto a fare tutto! Basta vedere come la  guarda!..  Non si allontana da lei, se non per effettiva necessità!”
“Si è vero Joséphine, ma c’è da dire che anche Oscar è innamorata di Andrè!”
“Sono fatti l’uno per l’altra Marianne, dopo tutto sono cresciuti insieme, e da quando ho memoria, sono sempre stati inseparabili!  ……….. Oh accipicchia, ma quando arriviamo!! … Non ne posso piùuuuuuu! ..Adesso cominciano a farmi male anche i piedi con queste scarpe! Uff … Sai che faccio? Me le tolgo  …. Ecco fatto adesso va molto meglio!”
 
Inizio a massaggiarmi i miei piedini, tutti indolenziti! Ah….poverini piedini miei! Speriamo che non mi venga qualche vescica….ho la pelle così delicata! Tutta morbida…..a Charles piacciono così tanti i miei piedini!!!
 
“Joséphine seguo il tuo esempio, anche a me stringono un po’, le levo anch’io!”
 
 
Finalmente la carrozza si arresta, vediamo lo sportellino aprirsi, è Alain, sorride e ci dice: “Madame, prego accomodateVi  ….. Madame Joséphine, prego datemi la mano che Vi aiuto a scendere! … e benvenute nella nostra umile dimora!”
“Un attimo solo Alain, il tempo che infilo le scarpe …”
“Male ai piedi madame Joséphine?”
“Si Alain, le scarpe sono nuove! …”
“Secondo il mio modesto parere  madame, credo che  non siano  appropriate  per viaggiare!”
“Si hai ragione Alain, appena disfaremo il bagaglio ne cercherò di più comode! ….. Ecco fatto  … le ho infilate, adesso posso scendere …”
“Anch’io le ho messe, possiamo scendere!”
“Madame, se non Vi sentite al vostro agio con quelle che indossate potete anche rimanere senza ihihih!”
Scendo, mi guardo intorno e gli dico: “Alain, tu hai sempre voglia di scherzare!”
“Io madame Joséphine? Ho l’impressione che a voi piaccia ancora  più che a me!”
Guardo Alain, sorrido e gli dico: “Certo che mi piace scherzare Alain, altrimenti che noia sarebbe, soprattutto ora che stiamo viaggiando in queste condizioni!”
 
Vedo mio padre avvinarsi, mi scruta severamente e mi dice: “Qualcosa non va Joséphine?”
“Certo Padre, che c’è qualcosa che non va! E’ da stamattina all’alba che siamo partiti, e l’ora di pranzo è passata da un pezzo, non ci avete concesso una sola fermata.”
“Hai perfettamente ragione, ma il sentiero non ci permetteva di  fare alcuna sosta, era troppo pericoloso.”
Marianne ribatte: “Ma Padre, almeno una piccola fermata potevamo farla per le nostre esigenze, non Vi sembra?”
“Su figliole, basta lamentarvi, adesso pensiamo ai nostri bisogni! ….. Sassoin, La Salle prendiamo la borsa dei viveri!”
“Sissignore!”
“Su Marianne Joséphine aiutate gli altri a prendere le borse.”
Marianne ribatte: “Come Padre?!  Noi dobbiamo …”
“Dare una mano tutti figliola, qui non abbiamo la servitù, dobbiamo darci tutti da fare!”
“Ma Padre, questo non è viaggiare, pare piuttosto  di essere sotto un regime militare!”
“Ascolta Marianne, il nostro viaggio sarà lungo e difficile, non sarà possibile fermarci sempre nelle locande per rifocillarci e per dormire, in questo modo perderemmo solo del tempo prezioso, e noi dobbiamo cercare di  rientrare al massimo tra quattro mesi! .. Spero di essermi spiegato Marianne!”
 
Vedo mia sorella Marianne infastidita dal discorso fatto da  mio padre, mentre Joséphine non batte ciglia, si avvicina a tutti quanti noi,per darci  una mano a prendere le borse delle vivande.
 
 
Siamo appena scesi da cavallo, guardo mio cognato e gli dico a voce bassa: “Charles, come ti senti?”
“E’ meglio che non te lo dica Louis, sono tutto indolenzito, non so come mi ridurrò fino a stasera in groppa a quel maledetto cavallo.”
“Ascolta cognato, ma non sarebbe meglio dire al Generale che vogliamo fare il resto del viaggio in carrozza?”
“Io non ci penso nemmeno, daremmo soltanto modo di ridere alle nostre spalle e nostro suocero ci farebbe marciare comunque a cavallo. Quindi meglio sopportare in silenzio e fare come ci dice!”
“Ma fino a stasera, quando ci accamperemo, sai che male al fondo schiena che ci ritroveremo?”
“Lo so Louis, ma protestare  servirebbe solamente a guadagnarci una figuraccia! .. Preferisco sopportare in silenzio!”
“Uhmm .. forse hai ragione, però che strazio! …. Ma tu guarda Oscar, tante ore a cavallo non l’ha nemmeno scalfita! …”
“Ed è una donna! .. Come potremmo lamentarci noi? No no preferisco che prevalga la mia dignità, non il mio fondo schiena dolorante!”
“Accidenti cognato, non ti facevo tanto orgoglioso!”
 
 
“Andrè, è rimasta ancora una borsa”
“ci penso io Oscar, lascia stare!”
“Ma tu Andrè ne hai già tre, lascia fare a me.”
“Ma no, su .. dai .. ci penso io!”
 
Andrè ed io ci sorridiamo, i suoi gesti sono tanto premurosi,  senza nemmeno rendercene conto  ci scambiamo uno sguardo  dolce, per un istante dimentichiamo che non siamo soli, ma la voce scherzosa di Alain ci porta alla realtà.
 
“Andrè su vieni qui amico, vieni a dammi una mano se sei così volenteroso!”
Distolgo il mio sguardo da quello di Oscar e rispondo con altrettanta ironia: “Alain, su forza, vieni tu a darci una mano ah ah!”
 
Guardo prima  madamigella Oscar, uff….madame Oscar, non mi abituerò mai…., e poi  … suo marito …. l’attendente; osservo il loro atteggiamento anche se computo e riservato, i loro modi e i loro gesti fanno trasparire i loro sentimenti .. quei due farebbero invidia a chiunque! …  Abbasso immediatamente lo sguardo, non voglio che qualcuno si accorga che io, il Maggiore Victor Clemente de Girodelle, muoio d’amore e  di gelosia, per il mio ex Comandante!
 
 
“Louis caro, come ti senti?”
“Come vuoi che mi senta Marianne?! Ho dolori dappertutto! … Sono più di sette ore che cavalco, sono a pezzi!”
“Oh povero caro, quanto mi dispiace! .. Ma sai cosa fai? Vuol dire che proseguirai il viaggio in carrozza!”
 
Udiamo improvvisamente la voce di mio padre alle spalle.
 
“Louis e Charles, proseguiranno il loro viaggio a cavallo, come tutti noi!”
“Ma Padre, non vedete che il mio povero marito è sfinito!”
“Marianne, non è l’unico che sta cavalcando dall’alba, la carrozza non può essere appesantita  da altro peso, o forse dimentichi che è carica di bagagli?”
Le parole del Generale mi mettono in imbarazzo, guardo mia moglie e le dico: “Marianne, il Generale ha ragione, la carrozza è già abbastanza carica, ed i cavalli potrebbero non farcela.”
Mi avvicino a mio genero e  dandogli una pacca sulla spalla gli dico: “Ben detto Louis, così si parla! … Però … non pensavo che avresti fatto un discorso tanto sensato! …….. Su presto, mangiamo …  il tempo di far riposare i cavalli e si riparte!”
 
In silenzio consumiamo il nostro pasto, il tempo di far riposare i cavalli e ripartiamo nuovamente.
 
 
“Joséphine, è diventato buio, credo che a breve ci fermeremo …”
“Credo di si Marianne! …. Accidenti a questo percorso, è davvero impraticabile, quante buche!”
“Si … non faccio che saltare in continuazione, e davvero snervante! E scomodo!”
“Non è certo il sentiero  che porta alla città, qui siamo in mezzo alla boscaglia, però non immaginavo che il tragitto dovesse essere tanto difficile ed accidentato!”
 
 
 
Il nostro viaggio prosegue ancora, guardo mio padre e gli dico: “Padre credo che qui vada bene per accamparci stanotte.”
“Si Oscar, qui è perfetto possiamo fermarci.”
Vedo mio padre alzare il braccio, e con un gesto, dice: “Passeremo la notte qui, il posto è perfetto!”
Arrestiamo il passo dei nostri cavalli, scendiamo dalle selle, ciascuno di noi sa cosa fare, mio padre si occupa di accendere il fuoco e noi atri prendiamo le tende da campo per montarle.
 
Ho preparato la legna per accendere il fuoco, vedo tutti affaccendarsi per montare le tende, che sono quattro, vedo le mie figlie, Marianne e Joséphine, appiccicate ai loro mariti, sono gli unici a non fare nulla, mi spazientisco e con tono severo gli dico: “Louis, Charles, cosa aspettate a montare le vostre tende? Non vorrete che lo facciano gli altri per voi?!”
Louis timidamente ribatte: “Generale, ma … veramente …. Io … e credo nemmeno Charles, non abbiamo mai montato una tenda da campo.”
Sospiro e rispondo: “Benissimo .. vuol dire che è arrivato il momento di imparare! …… Sassoin !!”
“Sissignore!”
“Tu dai una mano a Charles a montare la tenda, e tu La Salle all’altro mio genero!”
“Sissignore!”
 
 
Finisco di accendere il fuoco e vado immediatamente in aiuto del Maggiore che è solo a completare il montaggio della tenda, osservo  Oscar e Andrè, hanno appena finito di montare la loro tenda,  invece i due soldati che ho mandato in aiuto di  Louis e Charles a montare le tende, sono ancora in alto mare … mi rendo conto che quei due buoni a nulla non sanno fare un bel niente! Certo, se sono dei buoni a nulla…..cosa mi posso aspettare?
 
Joséphine ed io siamo sedute su dei massi, guardiamo gli altri darsi da fare per montare le tende, le prime due sono già pronte, mentre le altre due, dove i nostri mariti tentano di aiutare i due soldati, sono ancora incomplete!
 
“Oscar … guarda!    Alain  e Gerard sono in difficoltà, Charles e Louis non sono di grande aiuto! ..  Su andiamo a dare loro una mano! .. Io vado da Gerard, e tu vai da Alain.”
“Va bene Andrè,  sbrighiamoci, prima che scenda la notte.”
 
“Ehi Joséphine,hai visto nostra sorella come ha montato la tenda?! ..”
“Di cosa ti meravigli Marianne, dimentichi troppo spesso che Oscar, prima di essere una donna, è un soldato! …. E pensare che adesso nostro padre pretende da lei degli eredi! … Sinceramente, non riesco ad immaginarla con il pancione, chissà , magari quando accadrà stenteremo a riconoscerla!”
“Ma ti immagini Joséphine, magari si ostinerà ad indossare i suoi abiti maschili, sai come sarà  buffa! …… A proposito di abiti Joséphine, questi sono davvero scomodi .. tutti questi volant che ormai sono sporchi e stropicciarti, e poi questo colletto così soffocante! …  Sono tutta sudata! … Invece gli altri con quegli abiti tanto semplici che  indossano, sembrano essere  a loro agio,e come se non bastasse ho i piedi doloranti con queste scarpe così  strette!”
“Si, dobbiamo ammettere che  Oscar aveva ragione quando ci ha consigliato di non partire vestite in questo modo,  ma non abbiamo voluta ascoltarla!”
“Sorella, vuol dire che appena saremo nelle nostre tende, ce ne liberemo immediatamente, e domani indosseremo  dei pantaloni e una camicia più scollata, almeno non suderemo così tanto!”
“Siamo in pieno luglio Marianne è naturale che faccia così caldo!”
“Oh guarda! .. Finalmente hanno montato le tende, così potremmo riposarci un po’.”
“Si però Joséphine, io ho tanta fame! .. E’ dall’ora di pranzo che non mangiamo! … Però .. come primo giorno di viaggio, non è stata una bella esperienza!”
 
 
 
Battibecco efferato tra le autrici: Aizram, Terry  e il Generale Jarjayes
Nella discussine sono intervenuti: Alain, Charles, Louis e infine Australia7 e la Contessa Swimmila.
                                                                Buon divertimento a tutti!!!!
 
 
Generale: “AIZRAM, TERRY!!!”
Aizram: “Umm … Terry, lo senti il Generale?!”
Terry: “Come  potrei non sentirlo?!  Non abbiamo ancora pubblicato il capitolo, e sta già strepitando come un ossesso! … Cosa avrà da ridire adesso?”
Aizram: “Io credo di sapere il motivo del suo malumore …”
Terry:“Sarà per l’idea che hai avuto, riguardo al capitolo di stasera?”
Aizram:“Credo proprio di si, secondo me, al nostro Generale, non è andata giù una certa cosa, comunque andiamo a sentire cosa ha da dirci!”
Generale: “ALLORA VOI DUE, VI DECIDETE A VENIRE FUORI? HO BISOGNO DI PARLARVI IMMEDIATAMENTE!”
Terry:“Generale, quanto siete impaziente stasera di voler incontrare le Vostre creatrici! .. Ma volete darci almeno  il tempo di arrivare? Per Vostra informazione, Aizram ed io,  non soltanto dobbiamo  lasciare i nostri palazzi, ma dobbiamo fare anche un salto temporale all’indietro di ben duecento trent’anni  per raggiungerVi .. un po’ di pazienza perbacco!!”
Generale: “Capisco, ma vedete di sbrigarVi, debbo parlarVi  all’istante!  … Io certo non possiedo i Vostri mezzi per mettermi in contatto con Voi, altrimenti l’avrei fattogià qualche ora fa!”
Terry: “Si certo che lo sappiamo! …… Aizram, sentito? .. Il nostro Generale ha una certa urgenza di parlarci, lasciamo tutto il nostro da fare e  raggiungiamolo!”
Aizram: “Accipicchia Terry ,io stasera avevo un impegno, possibile che doveva avere tutta questa urgenza proprio adesso?”
Terry: “Hai detto bene amica mia “Avevi un impegno” ora non ce l’hai più!”
Generale: “AUTRICIII!! SI PUO’ SAPERE QUANTO TEMPO VI CI VUOLE ANCORA PER ARRIVARE? MI RICORDATE LE MIE FIGLIE: JOSEFHIN E MARIANNE! … LORO HANNO BISOGNO UN’INFINITA’ DI TEMPO PER PREPARARSI.”
Terry: Su dai Aizram, lascia stare i tuoi obblighi familiari per qualche minuto, e vediamo cosa vuole il Generale.”
Aizram: “E va bene  Terry… andiamo!”
 
Terry: “Buona sera Generale, tutto bene?”
Generale: “Finalmente siete arrivate Voi due!”
Aizram: “Ma si può sapere cosa Vi succede? Perché siete tanto agitato?”
Generale: “Ho i miei buoni motivi per esserlo!”
Aizram: “SpiegateVi, Vi ascoltiamo.”
Generale: “Di chi è stata l’idea di fare guardare il …. fondo schiena di mia figlia a … tutti?”
Aizram: “Come dite Generale?!”
Generale: “Avete sentito benissimo .. allora su parlate, altrimenti … Vi sfido a duello!”
Terry: “Ma Generale cosa fate, avete sguainato la spada?!!  Riponetela per cortesia! Non si accolgono  cosi due donzelle rispettose come noi!”
Generale: “Rispettose dite? Voi due, siete state irriguardose nei confronti di mia  figlia Oscar! … Allora parlate, di chi è stata l’idea?!”
Aizram: “Di Terry Signore!”
Terry: “Cosa?!! Ma Aizram, io non ci avevo nemmeno pensato, sei stata tu a volere che Girodelle, Alain e anche Louis e Charles, ammirassero il fondo schiena di Oscar!”
Aizram: “Si è vero, che è stata una mia l’idea, però è stata tutta colpa tua se a me è venuta un ‘idea simile!”
Terry: “Colpa mia? E perché sarebbe colpa mia?”
Aizram: “Perché tu l’hai messa avanti alla spedizione, quindi mi è venuto logico che gli uomini  che stavano dietro, ammirassero la parte posteriore di Oscar!”
Generale: “Ehi!!  Un momento Voi due, voglio capire chi è il vero colpevole!… Però ho l’impressione che madame Terry abbia  agito in buon a fede, invece  Voi madamigella Aizram,  avete avuto l’idea  goliardica di …..”
Terry: “Ascoltate Generale, e anche se fosse? … Dopotutto Vostra figlia presta servizio tra i soldati delle guardie, cosa credete, che li l’abbiano apprezzata solamente per le sue abilità militari?”
Generale: “MADAME TERRY!!!”
Terry: “Ma si può sapere perché Vi arrabbiate così tanto? E poi Ve l’ha detto anche Alain nella missione precedente, e adesso quale pretesa accampate?”
Generale: “Oh ma sentitela! … Ma come vi permettete?”
 
Terry: “Generale Vi consiglio di rilassarVi … sentite, perché non Vi divertite un po’ con noi?”
Generale: “Divertirmi con Voi due? Credo che sia impossibile!”
Terry: “Ah ahahah!”
Generale: “Cosa avete da ridere, sono forse un buffone?”
Terry: “Certo che no! Non mi permetterei mai di pensare una cosa simile! …. Sentite Generale, desidero  che Vi rilassiate e Vi divertiate con noi, vogliamo mettervi a conoscenza di  come nascono le nostre idee! .. Ecco qua ..  Vi ho portato i messaggi che ci siamo scambiati Aizram ed io ieri sera,  prego leggete!”
Generale: “Dunque vediamo ……………….....................................................”
Aizram: “Ehi terry … ma cosa hai scritto?”
Terry: “ Emm? Qualcosa che non dovevo Aizram?”
Aizram: “Louis e Charles guardano il sedere di Oscar? Che scostumati!!!!”
Terry: “Come??!! Ehi cosa dici? Ma stasera siamo fuori la veranda?!! Io non ho scritto nulla del genere!”
Aizram: “Ma se la guardano cavalcare….. quindi è colpa tua che  mi hai ispirata! … Piuttosto aggiungi al dialogo .. non so Terry vedi tu, o Louis o Charles … anzi no, meglio tutti e due, devono dire più o meno: “ Uno ha male al didietro….e guarda quello della cognata ihihihih!”
Terry: “E va bene, per me può andare, vediamo di ricavarci  un bel commento!”
Aizram: “Così nel siparietto facciamo arrabbiare anche il Generale, che ne dici? E non solo, il generale sgrida in generi, ma devono anche dire : Ehi Charles un gran bel sedere, nostra cognata! Hai capito Andrè?! …. Ihihihih Capito Terry?”
 
Terry: “Oddio dove hai pensato!! Io non ci avevo pensato minimamente, te l’avevo detto che non sono scaltra e maligno poco, anzi per niente, sono una bacchettona!”
Aizram: “Ma io non sono maligna…..sei tu che hai scritto così, non io!!
Terry: “Senza malizia o no, però adesso una battuta ce la mettiamo, su Aizram adesso inventati qualcosa. A questo punto sai che ti dico?! Inventati qualcosa, voglio che adesso lo guardino tutti, non solo i cognati ma anche il cappellone e Alain!”
Aizram: “Be si Girodelle senza dubbio deve essere il primo, però leggendo ho visto che ce l’hai messo per terzo, ma non fa niente va bene lo stesso.”
Terry: “Insomma tutti guardoni!”
Aizram: “Si tutti guardoni, nessuno escluso, e Girodelle deve essere quello che lo deve guardare con più insistenza di tutti, capito Terry?”
Terry: “Mi piego al tuo volere Aizram ihihih! … però comincia a spremere le meningi! ….. Però ..no senti, tu stasera mi farai morire strozzata dal ridere!”
Aizram: “Io?!! Tu piuttosto!”
Terry: “ Ah ahah! ,, Non mi fermo più Aizram, ti prego basta! .. Ma che fai! .. Metti Louis e Charles appostati a guardare il sedere di Oscar …..vergognati!!!!!! ah ahahah …. Dopo tutto il nostro è un racconto comico- commedia – e  ancheeee sentimentale! …  Quindi che ben venga il sedere di Oscar, e poi la ci vedi dietro? Io no! Ma se la vuoi passare dietro, fa pure, lo sai che io non do importanza a nulla!”
 
 
Terry: “allora Generale capito come nascono le nostre idee?”
Generale: “MADAMIGELLE!! IO HO CAPITO SOLAMENTE CHE VOI DUE SIETE PERICOLOSE, MALIGNONE, E … IMPUDICHE, E’ PER QUESTO CHE QUESTA VOLTA NON LA PASSERETE LISCIA, VI AVEVO AVVERTITE!! VENITE QUI CHE VI DO UNA BELLA LEZIONE!”
Aizram: “Cosa volete farci Generale?”
Generale: “Vorrei sfidarVi a duello, ma Voi due siete due buon’annulla come i miei generi, l’unica cosa che sapete fare, è quello di ridicolizzare me, e adesso anche la mia amata figlia! Venite qua che vi faccio fare un bel bagno nella mia fontana!”
Aizram: “TERRYYY!!! STAVOLTA MI SA CHE L’ABBIAMO FATTA GROSSA!!”
Terry: “TU L’HAI FATTA GROSSA NON IO! AIZRAM, L’IDEA DEI COMMENTI È STATA TUA, NON MIA!!”
Aizram: “SI E’ VERO, MA TU HAI SCRITTO, TU TI SEI STROZZATA DALLE RISATE! PERCHE’ VUOI SCARICARE LA COLPA TUTTA ADDOSSO A ME?”
Generale: “Venite qua voi due, dove credete di scappare?”
Terry: AIZRAMMM … NON PENSIAMO PIU’ DI CHI E’ STATA LA COLPA, SCAPPIAMO PRIMA CHE IL NOSTRO AMATO GENERALONE CI ACCIUFFI, E CI GETTI DAVVERO NELLA FONTANA! …. SU DAI CORRIAMOOO!!!”
Aizram: “ASPETTAMI TERRY, DOVE VAI SENZA DI ME?”
Terry: “CERCHERO’ DI TORNARE A CASA, PRIMA DI FINIRE NELLA FONTANA AH AHAH!”
Generale: “NON SCAPPATEEE … VI ORDINO DI VENIRE QUI IMMEDIATAMENTE!! DEVO DIFENDERE L’ONORE DI MIA FIGLIAAA!”
Aizram: “Se volete prendervela con qualcuno, prendetevela con i vostri generi che hanno apprezzato le grazie di Vostra figlia, non con noi! …. Buona sera Generale, noi torniamo in italia!! Ah ahahah!”
 
Generale: “Però l’autrice ha ragione! .. Dove sono quei  depravati?! .. Ah si eccoli! ………… SASSOIN, CHARLES, LOUIS!!”
Sassoin- Charles – Louis: “Cosa succede Signore!”
Generale: “Venite qui che debbo darvi una bella lezione!”
Louis: “Voi sapete cosa vuole adesso il Generale da noi?”
Charles: “Credo di si, ha saputo che noi tre abbiamo apprezzato il fondo schiena di nostra cognata, ed è per questo che è così arrabbiato!”
Generale: “Visto che tutti e tre lo sapete?! .. E adesso a noi!”
Alain: “Conte, Marchese, è meglio che scappiamo! ….. Via …. Se il vecchio pazzo ci raggiunge sono guai, su scappiamo!”
Generale: “VENITE QUA SCELLERATI!”
Australia7: “Tesoruccio vieni da me! Su entra a casa mia, la furia del vecchio rinsecchito non potrà colpirti!”
Alain: “Grazie Madamigella, arrivo subito! …”
Louis e Charles: “Aiuterete anche noi madamigella? Ci farete entrare in casa vostra?”
Australia7: “Certo che si, prego da questa parte.”
Generale: “DANNAZIONE, QUESTA E’ UNA CONDANNA! ..QUELLA SQUINTERNATA POSSIBILE CHE DEVE STARE  SEMPRE TRA I PIEDI?!!”
Contessa Swimmila: “Generale, Vi prego … calmateVi! .. Su, ricomponetevi, ritrovate il Vostro contegno, e lasciate alle cure di  madamigella Australia quei tre gentiluomini un poco irriverenti!”
Generale: “Contessa, siete qui! … MA COME POSSO CALMARMI, SE QUEI …. TRE .. QUATTRO .. MI HANNO ROVINATO LA GIORNATA!!”
Contessa Swimmila: “Su non pensateci più, dopo tutto è stato un bel capitolo! ..  Nulla di volgare, ma soltanto qualche apprezzamento alla Vostra bellissima figlia, tutto qui!”
Generale: “Contessa, voi credete?”
Contessa Swimmila: “Certo che si! … Su adesso andiamo ..”
Generale: “Dove Contessa?!”
Contessa Swimmila: “A palazzo Swimmila …. Vi farò preparare una tisana per calmarVi! ….. Su venite con me!”
Generale: “Siete un angelo Contessa … niente a che vedere con madamigella Australia e quelle due scellerate di madame Terry e madamigella Aizram! … Ho che mal di testa!”
   
 
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