11/07/2009
5 recensioniThe
Scientist
Ok lo so 4 mesi sono tantissimi ma avevo perso l' ispirazione!
Poi sinceremente a me questa storia non mi ispira molto...non so non è nel mio stile.
Ma a quanto pare qualcuno l'ha gradita quindi è solo grazie a loro se adesso sto continuando!!
Thanks^^
Quindi ringrazio i 10 preferiti e 1 seguita! Ringrazio particolarmente Whitney(ciao! Devo ammettere che la tua recensione è stata una delle poche spinte per continuare!Thakns), Tanny (grazie per avermi mexo fra gli autori preferiti!!!), erigre (grazie per averla mexa fra i preferiti!), elettra1991 (adoro le tue fic!^^)
Sono qui, con la mia bacchetta in mano, puntata verso Silente.
Ed ho paura. Paura di uccidere, paura di deludere, paura di morire.
Ma a nessuno importa.
A nessuno importa se sto combattendo una guerra che non è mia.
Perchè questa guerra non è mia.
E odio ammetterlo.
- Draco ragiona. Lo sai quali conseguenze potranno esserci se mi uccidi? Pensaci Draco. Io lo so che tu non vuoi-
Quel vecchio anche circondato dai Mangiamorte riesce a mantenere quella sua solita espressione di tranquillità.
Quel vecchio sta dicendo la verità.
Ha maledettamente ragione.
- Coraggio Malfoy, agisci-
Mi sento soffocare, sento tutti gli occhi puntati su di me.
Devo ucciderlo in fretta, ma le parole mi muoiono in bocca.
Ma devo farcela.
- Avada Kedavra!-
Forse l' ho detto senza rendermene conto.
So solo che il preside di Hogwarts è a terra privo di vita, e non sono stato io.
- Severus cosa hai fatto?! Dovevo ucciderlo io!-
- Sta' zitto Malfoy. Scappa-
Non me lo faccio ripetere, e inizio subito a correre senza una meta, senza un perchè.
E in tutta questa confusione mi tornano in mente i suoi occhi.
"Non farlo".
Non so perchè mi sta facendo questo effetto, e non ho intenzione di scoprirlo.
Continuo a correre e ormai mi sento il cuore in gola, ed ecco che spuntano le scale che mi porteranno alla Torre di Astronomia.
Le percorro a grandi balzi e quando finalmente raggiungo la grande stanza mi getto a terra, quasi privo di sensi.
Mi libero da quel mantello nero pesante e accendo una sigaretta.
- Il fumo uccide Malfoy-
Ancora lei.
- Mezzosangue mi perseguiti? Vattene-
Niente. Sembra che le mie parole non la sfiorino nemmeno.
- Silente è morto- sputo fuori. Vedo i suoi occhi farsi lucidi e le mani chiudersi in due pugni.
- Non sono stato io-
- Ma lui è morto- scandisce tutte le parole, avvicinandosi sempre di più.
- Non sono stato io- ripeto cercando di convicere anche me.
- Sei stato tu a far entrare i mangiamorte in questa scuola! Questo ti rende più che responsabile Malfoy!-
Ormai è davanti a me e allora mi alzo, sovrastandola con la mia altezza.
E' l' unica cosa che ho in più di lei.
- Non l' ho fatto Granger-
Il tono di voce che mi è uscito non è di certo quello che volevo.
Non avevo mai sentito così la mia voce, è calda e sembra quasi come se mi stessi giustificando.
Adesso lei ha alzato i tacchi e se ne andata, ma giuro di aver visto un sorriso.