11/07/2009
3 recensioni
Konoha
A greek tragedy
“Sasuke-kun! Sasuke-kun!”
Sasuke sente il proprio nome ripetuto tra i singhiozzi, e apre gli occhi a fatica, dolorante. Ecco cos’è che gli pesa addosso, c’è Sakura che piange disperata su di lui. Ha una sorta di déjà-vu, l’ha già vissuta questa scena: è sul ponte ancora in costruzione, nel paese delle Onde, ha appena affrontato Haku e Sakura lo crede morto e si getta disperata su di lui, e piange, singhiozza, urla.
No… non è la stessa situazione. Sakura non piange disperata, affranta, sorride tra i singhiozzi e la voce è intrisa di dolcezza e felicità.
“È finita, Sasuke-kun, Madara è morto… è tutto finito,” continua Sakura tra le lacrime e il sorriso senza allentare l’abbraccio.
Sasuke non ha la forza di sfuggirle, si sente confuso, si trova a Konoha, ne è sicuro. È la foresta che circonda il villaggio, ne riconosce gli alberi, dai tronchi ampi e le foglie piatte e larghe, verde scuro, il sottobosco rigoglioso.
“Guarda cosa ci ha fatto fare quest’idiota, Sakura-chan. E tu lo abbracci pure,” sbotta Naruto seccato, ma si sente la risata che soffoca in gola.
E Sakura ride, mentre Naruto si avvicina, appoggiato a una che Sasuke conosce, è la Yamanaka, sembra che non ce la faccia a reggersi in piedi, e sorridono tutti, anche quell’oca bionda, sono così incredibilmente… felici.
Felici! Lo realizza solo in quel momento, quando gli esplode con chiarezza nella mente, sono tutti felici, sono felici e lui non cade due volte nella stessa trappola, non è stupido.
“Sakura,” proferisce freddo. “Allontanati.”
Naruto e Ino, poco distanti si rabbuiano, preoccupati e Sakura allibisce, senza capire, e non si muove.
Sasuke la allontana da sé con una spinta e Sakura lo guarda, ferita.
“Sasuke-kun… che ti prende?” mormora con un sorriso talmente tremulo e distante da essere una smorfia.
Sasuke è freddo e ha lo sguardo distaccato e affilato, colmo di indifferenza, che gli ha visto al covo di Orochimaru.
“Allontanati, Sakura,” ripete Sasuke, indietreggiando di qualche passo.
“Sasuke-kun… cosa stai dicendo… è finita, tutto finito,” ripete Sakura con le lacrime agli occhi, sconvolta, e fa un passo avanti.
“Sakura… stai lontano,” ribadisce il concetto Sasuke minaccioso, concentrando il chackra nella mano sinistra, vincendo la stanchezza e il dolore che sente, ormai sa che si tratta di un’illusione.
Ino, più rapida degli altri due, capisce, e sbianca mentre sorreggendo Naruto lancia un avvertimento all’amica. “Sakura, attenta! Allontanati!”
“Eh? Ino, ma che…” interviene Naruto.
“Sakura!” urla di nuovo Ino, perché l’amica la ignora. “Sakura vattene, non capisci?!”
Sakura non la ascolta, sorda a qualsiasi richiamo, perché si tratta di Sasuke-kun e l’hanno finalmente trovato, è finalmente finito tutto e non può arrendersi adesso, Sasuke è a Konoha, non può lasciar perdere adesso, non con quello che hanno passato, e allora va avanti di un altro passo.
“Non sono stupido. Non funziona per due volte su di me,” ringhia Sasuke prima di scagliarsi su Sakura, il chidori la trapassa, e Sakura non si accorge nemmeno che quello sarà il suo ultimo respiro, mentre sputa sangue, l’espressione incredula e la domanda che muore in gola. “Perché Sasuke-kun?”
Ino e Naruto si pietrificano quando il sangue di Sakura schizza sui loro volti. Ino inizia a urlare senza controllo, sente il petto lacerarsi per il dolore e Naruto si sente un idiota, perché Sakura non doveva avvicinarsi, quando Ino l’ha avvertita lei l’ha ignorata, e lui non avrebbe dovuto permetterlo.
“Ora tocca a voi,” annuncia lugubre Sasuke, estraendo il braccio dal corpo morto della ragazza.
Si precipita su Ino, che non lo vede nemmeno, non ha neanche la forza, chiude gli occhi, aspettando la fine, farà in fretta. Solo che la fine non arriva. Sente il suono dell’esplosione, ma lei non sente niente. Apre gli occhi cauta, tremante e Sasuke è a terra, le viscere riverse.
Naruto non è più poggiato su di lei, è chinato a terra, stremato, e sta piangendo.
L’ha fatto per salvarla e Ino si sente le gambe tremare e crolla a terra anche lei, piangendo come una bambina. Al diavolo le regole.
“Na… ruto… è… tutto… ve… ro… ?” esala Sasuke, raccogliendo le ultime energie.
“Sì, Sasuke, era tutto vero.”
Sasuke gira il collo a fatica, verso Sakura, poi guarda il cielo di Konoha, un’ultima volta; non avrebbe voluto morire da nessun’altra parte.
Kakashi e Shizune li trovano così. Sasuke e Sakura a terra, morti, gli occhi vitrei, e Ino e Naruto straziati dal dolore, a piangere.
Entrambi sono sicuri, anche se non l’hanno sentito; Sasuke ha detto: “Mi dispiace.”
Note Autrice: Sono a vostra disposizione per i mobili, perché stavolta me li merito. Sto sviluppando un'insana passione nell'uccidere i personaggi O.O
Dunque, questa roba è il seguito di Neverland e be', oltre ad essere oscena come la precedente è anche più drammatica.
In sostanza, Madara è stato davvero sconfitto, ma Sasuke pensa di essere ancora in un Genjutsu, quindi fa fuori tutti, o almeno ci prova, riesce a far fuori Sakura, quando tenta con Ino Naruto usa un Rasengan e lo ammazza. Sì, molto fine, come sempre.
Grazie a kry333 e Petalo per aver commentato Neverland,ce ne vuole di fegato XD In effetti è davvero difficile capirla sino alla fine, e anche questa, devo dire, le fa concorrenza.
Alla prossima, Meissa