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Autore: ShawnBlade    24/09/2018    1 recensioni
“Noi siamo la squadra suprema. Io sono il giocatore supremo!” gridò Andy “Noi polverizzeremo ogni avversario, noi disintegreremo chiunque ci si frapporrà! Preparatevi avversari, contro di noi non c’è storia! Le nostre capacità travalicheranno ogni ostacolo, noi siamo giocatori di classe A! Io punto alla vittoria, io voglio ritagliarmi la mia fetta di gloria, io voglio riprendermi quello che mi spetta e che mi è stato negato per così tanto tempo. Voglio che la mia squadra raggiunga le vette del calcio, voglio conquistare ogni trofeo ed ogni palma. Sì, dopo aver fallito per tutto questo tempo, ora avrò la mia rivincita! Ahah, tremate, non avete speranza, o avversari! Noi siamo gli Assoluti, noi siamo i più forti!”.
Genere: Commedia, Fantasy, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno senza Sole!

“Si riparte con palla a Kincaid. Ma ecco che Clear gli si para innanzi”.
“Scivolata di Ghiaccio!” lo falciò un un turbine congelato.
“Vai, Gazelle!” rilanciò in avanti, vedendo l’attaccante in una fortunata quanto rara area libera.
“Che occasione!” mormorò lei, avvolgendo il pallone in un vortice sottozero. “Sfera di Ghiaccio!” urlò, colpendolo di punta e scagliandolo verso Paul.
“Abbaglio Effimero!” reagì lui ed il flash bloccò l’azione per l’ennesima volta.
“Non vi basta avere la nostra forza per prevalere! Vostra ragazzi!” ribatté, mentre rilanciava. Torch però, intuendo la traiettoria e facendo leva sulla propria capacità di salto generò un sole sotto di sé, ne trascinò un brandello colla gamba ed in contropiede superò Steve nell’elevazione, urlando: “Palla di Fuoco!”.
Il brillamento solare venne diretto però, più che verso la porta, nella direzione della sua compagna che per la concitazione del momento non era marcata da nessuno. I due si appoggiarono schiena contro schiena e mentre tenevano il pallone col piede insieme gridarono: “Pioggia di Fuoco!”.
“Una tempesta di acqua rovente spazza via la difesa dell’Absolute ed ora dinanzi a Peabody vi è un vuoto enorme! Noooooo! Accidentiiii! Forza, Paul!”.
I due alzarono il pallone, facendolo illuminare di un calore invernale, e quando ricadde a terra lo calciarono in sincrono: “Sole…”
“...Gelato!”. Un gigantesco astro, avvolto in un’area eterea ed emanante luce azzurrognola si schiantò contro Paul.
“Ah, che velocitàààààhhhh!” esclamò, non facendo in tempo ad utilizzare tecniche.
“Nooo nooo nooooo! Non è possibileeee! Paareeeeeggioooooo!!! Inconcepibileeeeeee!!! Noooooo! Disgraziaaaaaaa!”.
“Speriamo non gli venga un infarto per il dolore adesso a quel commentatore” sottolineò Torch, intrecciando le dita delle mani dietro la testa con soddisfazione.
“Dovrebbe essere come me, più impassibile” continuò la sua alter ego.
“Complimenti, Chaos. Un’azione magistrale. I miei complimenti, veramente”.
“Detto dal capitano della squadra avversaria sono grandi parole!” rispose Beacons, sfoderando un sorrisone.
“Claude, anche io mi sono entusiasmata” si intromise Bryce “abbiamo concluso splendidamente”. Poi, girandosi verso Andy: “Torch e Gazelle vi sono grati per questa partita. Il primo tempo si conclude in parità, ma nel secondo daremo battaglia” sentenziò, porgendo la mano ad Attorney. “Oh non sogno altro!” reagì lui, suggellando la stretta.
 
***
 
“Questo primo tempo è stato fantastico” commentò Jim “non vivevo una partita così da tempo”.
“Io stavo meglio prima invece. Preferivo quando eravamo superiori in bravura”.
“Beh David non siamo più alla Royal Academy”.
“Sì Joe ma io non ho ancora perso il mio smalto”.
“Beh dopotutto qui comanda Attorney” si voltò verso di lui “ed è lui il nostro Comandante ora”.
“Non osate paragonarmi a Ray Dark! Quell’essere”.
“Va bene, va bene, non roviniamo il tuo momento di gloria. Qual è la strategia per il secondo tempo?”
“Non lo so sai? Ahah, finora non ne abbiamo mai avuta una! Ahahah!” replicò, conscio che il Ciondolo Assoluto oltre a generare una pragmatica invincibilità aveva l’effetto collaterale di rendere inutili le tattiche.
“Uuuuh, raffinato e complesso. Mi piace!” ironizzò l’interlocutore.
“Boooh, vedremo come andrà. Ricordatevi che il mio sogno era provare l’ebbrezza dello scontro alla pari in una vera partita. Poco importa, in un certo senso, se vinceremo o perderemo, mi interessa unicamente divertirmi”.
“Beh ma non pensi agli alieni? Non dovremmo sconfiggerli?”
“Andiamo Joe non farmi ridere! Quelli si vede lontano un miglio che non possono competere con noi. Se non fosse stato per il Fulgore Diffuso ora sarebbero già stati fatti a pezzi”.
“In fondo hai ragione. E poi Torch e Gazelle mi sembrano cambiati, meno inviperiti”.
“Chissà, forse lo stare a contatto con noi ha smussato i loro granitici caratteri”.
 
***
 
“Riprende il gioco, gli attaccanti della Chaos partono come schegge dirigendosi verso la porta difesa da Peabody!”.
“Tsk! Nel primo tempo abbiamo tergiversato, ma ora si fa sul serio! Rimarrete agghiacciati di fronte alle nostre nuove tattiche elaborate nella pausa!”.
“E brucerete d’invidia nel subire la sconfitta! Velo di Fuoco!” sentenziò Beacons, evocando uno schermo rovente per doppiare Wraith.
“Prima siamo stato colpiti alla sprovvista, ma nell’intervallo abbiamo riorganizzato le nostre giocate! Ecco a voi la nostra potenza!”. Torch saltò, creando due ali di fuoco alle proprie spalle. Poi incanalò le vampe sul pallone che scagliò, sentenziando: “Fiamme Volanti!”.
“Accidenti si sono riorganizzati. Beh, ad ogni modo se tirano da soli hanno meno potenza: Fascio Splendente!” e Paul centrò la sfera del fuoco con un raggio luminoso, respingendola e facendola arrivare ai piedi di Gazelle che -ancora una volta- si trovava miracolosamente al posto giusto nel momento giusto.
“Il mio collega è un maestro nell’elevazione, ma io so sfruttare al meglio il campo! Preparati portiere a scontrarti con la forza tagliente del gelo!” ed il suo piede si avvolse di brina diventando una lunga lama cristallina. Bryce colpì il pallone con una sgambata parallela al terreno, urlando: “Spada di Ghiaccio!”.
“Lo parerò! Fascio Splendente!” ed anche questa conclusione fu neutralizzata.
“Forse non è stata una grande idea utilizzare una tecnica di respinta sai?”
“Già, con la presa avresti dato il tempo ai tuoi compagni di reagire, ma così…”
 I due ne approfittarono e colpirono assieme la palla, che schizzò verso l’alto illuminandosi di una debole luce. Poi quella specie di sole invernale iniziò la parabola discendente e quando fu a livello terra in sincrono venne calciata di nuovo, prendendo i colori di una luce fredda.
“Sole Gelato L5!” urlarono in coro gli utilizzatori. Un astro infuocato nel gelo si precipitò contro Paul.
“Ora sì che sappiamo utilizzare tutto il nostro potenziale! Ahah, non mi divertivo così da secoli!”.
“Tsk. Vedremo se riderai ancora. Fascio Splendente!” ed uno splendore sfolgorante venne emanato per captare il tiro, tuttavia senza successo.
“Ah cavoli no avevate ragione voi!” ammise Peabody, sconfitto.
“NOO NOOO NOOOOOO! I NOSTRI MAGNIFICI ASSOLUTI BATTUTIII! NOOOO, NON È POSSIBILEEEE! Aaah, che partita disgraziataaaa! Nooooo, pietàààà, cosa c’è di peggio del vedere il gol subito dalla propria squadra del cuore? Buaaaaaahhh!”.
“Il commentatore è piombato in stato catatonico”.
“Beh non penserà che ci andremo piano solo perché lui è in una valle di lacrime”.
“BRAVIIIIIII COMPLIMENTIIIIIII!” arrivò Andy, mettendo le sue braccia sulle spalle dei due avversari “Ho sempre desiderato una partita come questa ed ora voi me la state regalando! Grazie, grazie dal profondo del cuore!”.
“Prego, anche se… non ti sembra un po’ eccessivo?” ribatté Whitingale.
“Effettivamente siamo appena passati in vantaggio” sottolineò Beacons.
“Ma sì, ma sì, in fondo l’importante è divertirsi! E poi, il brivido dello svantaggio… d’ora in avanti arderemo pur di rimontare!” e sfoderò un sorriso a trentadue denti modello Mark.
“Così si fa!” Claude gli diede il cinque “Adesso voglio vedere i vostri colpi speciali! A patto che riusciate a starci dietro…” commentò sarcastico, preso dall’entusiasmo di quell’insperato punto.
 
***
 
“Mi sa che la situazione ci sta sfuggendo di mano”. Raffi fece un passo all’indietro e guardò con noncuranza al di fuori della finestra, come a suggerire “io te l’avevo detto!”. Fidia, dal canto suo, assunse un piccolo sorriso continuando ad osservare la televisione. Quell’Andy la incuriosiva, ma stava capendo anche lei che era arrivato il momento di agire.
“Temo che tu abbia ragione” asserì “direi che l’attimo è buono per chiudere tutto. Come siamo a dati raccolti?”
“In base alla tabella di marcia, dobbiamo solo capire cosa succede se una persona viene privata definitivamente del Ciondolo Assoluto. Direi che è andata bene, comunque. La sana competizione ha sciolto cuori di ghiaccio ed anime di fuoco, in favore della luce degli Assoluti. Ora ciò che importa alla Chaos è giocare e divertirsi”.
“Quindi è arrivato il punto fatidico direi”.
“Proprio così! Attorney dovrà farsene una ragione, ma la fine della sua squadra è prossima”.

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Milli Acciaio

***
 
“È il nostro turno! Aurelia, attacchiamo!”
“Sono pronta Andy, quando vuoi tu!”.
“Presto, non lasciateli avanzare! Bloccateli con ogni mezzo!” urlò Gazelle.
“Scivolata di Fuoco!”. Bomber azzoppò la Dingle, deviando il pallone verso l’angolo. Grent, il portiere, fu più svelto di ogni altro e prima che uscisse dall’area di rigore lo raccolse.
“Vostra!” rilanciò.
“Eh no non siete mica gli unici a saper sfruttare i rilanci!” esclamò Attorney, levitando avvolto in un vortice avvampante. “Tornado di Fuoco!” e rispedì al mittente il colpo.
“Muro di Fiamme!” riuscì a intervenire il portiere, non riuscendo però a bloccarla bensì solo a respingerla. Aurelia, fortunosamente, captò il pallone vagante ed insediò la porta nuovamente: “Tornado di Ghiaccio!”. Venne avvolta da spire gelide che incanalò nel tiro, spiazzando Grent. Tuttavia con uno scatto felino riuscì a rialzarsi e ad eseguire un ulteriore Muro di Fiamme, spedendo il pallone sopra la traversa.
“Noooo l’abbiamo mancata in due! Ah, all’inizio sembrava gol sicuro!”.
“Carino però il tuo Tornado di Ghiaccio. Geniale, oserei dire”.
“Almeno quanto il tuo Tornado di Fuoco. A proposito, dopo che è stato cacciato dalla Schiller chissà dove è ora Blaze”.
“Siamo in dirittura d’arrivo per questo entusiasmante match fra Absolute e Chaos, fra luce e ghiaccio, splendore e calore! La rimessa dal fondo sarà determinante per l’esito di questo incontro scontro fra gli alieni ed i loro avversari!”.
“Mah, anche se siamo in vantaggio non penso che per voi cambierà qualcosa, Assoluti” ribadirono gli avversari.
“Già, in fondo abbiamo capito tutti che l’Alius Academy non ci importa più. Vogliamo solo vivere la nostra adolescenza giocando a calcio, chi se ne frega del dominio sul Giappone e sul mondo!”.
“Ad ogni modo non sono buone scuse per fare gli avversari in maniera lassista, vero ragazzi?”
“Sìììì!”. “E allora… giochiamo a calcio!” disse Torch, con aria di sfida.
“Fermo tu!”
“Col fischio! Clear, tua!”.
“Saremo noi a vincere” sentenziò, mentre si lanciava in un gioco di gambe per dribblare Aurelia. “La Chaos uscirà vincitrice!”.
“Te lo puoi scordare” rispose lei “e grazie, mia cara!”. Con mosse feline riuscì a rubar palla e passare oltre.
“Tentiamo il pareggio, Andy! In due!”.
“Ci sono, via!”. Lei colpì il pallone per lanciarlo in aria, poi fece una giravolta gridando: “Tornado di Ghiaccio!”. Attorney si avvolse a sua volta in fiamme urlando: “Tornado di Fuoco!” ed in sincrono calciarono la sfera di gioco in porta con il “Chaos Tornado Doppia Direzione L5!”.
“Aaahhh Muro di Fiammaaaaaaaahhhh!”. Il portiere e la sua rovente barriera vennero scaraventati in rete.
“Pareggioooooo! Eccoliiii, i magnifici Assolutiiiii! Con grande maestria riescono a siglare la rete del due a due! Miticiiii! Sììììì!”. Un’acclamazione generale avvolse lo stadio, scandita dal triplice fischio finale.
 
***
 
Andy non stava più nella pelle. Esultava come non l’aveva mai fatto. La partita contro la Chaos era stata leggendaria e bruciava dal desiderio di giocarne un’altra. Chi immaginava che avrebbe vissuto avventure così emozionanti? Se solo l’avesse saputo si sarebbe rivolto a Fidia anni prima! Ah, se… a proposito, e la Raimon? Chissà come era finita la partita con la Genesis…
“Aurelia, hai notizie di Mark?”
“No, hai ragione. Lo chiamo subito per sentire come è andata” ed estraendo dalla borsa un telefonino compose il numero di Lina Schiller.
“Briip briip… briip briip… click… Pronto?”
“Salve Lina, sono Aurelia. Chiamo per sapere come siete messi.”
“Così così. Mark ha dovuto ingoiare un paio di tiri, ma per fortuna siamo stati aiutati da un ragazzo di qui che ha voluto entrare in squadra, tale Hurley Kane. Ha segnato con la sua tecnica Onda Inarrestabile. Poi, nel finale, è ritornato Axel Blaze e ha siglato il raddoppio. Sapete, era scomparso perché temeva per la salute di sua sorella, gli uomini dell’Alius Academy l’avevano minacciato. E vorrei ringraziarvi per aver fatto arrestare il loro capo, dopotutto è merito vostro”.
“Davvero? Bé, meglio così allora! Se avete pareggiato vuol dire che avete speranze di vincere anche voi”.
“Io non credo, ad essere sincera. Da un certo punto in poi la mia squadra ha cominciato ad andare a rotoli e non penso che un pareggio improvvisato possa rovesciare le sorti. Comunque, i membri della Genesis non mi pare siano particolarmente contenti lo stesso”.
“Ho capito. Allora staremo in campana per capire come muoverci. Grazie ancora, Lina”
“Prego, Aurelia, ci sentiamo! Click”.
Durante la chiamata, i membri della Chaos avevano discusso con gli Assoluti della mirabolante partita come se fossero stati vecchi amici. Ad un certo punto, però, Beacons ebbe un’idea: “Ehi, Gazelle, chissà come se l’è cavata Xene!”.
“Hai ragione, ma non che me ne interessi più di tanto ora”.
“Sì, neanche a me. Questa faccenda dell’Alius Academy… fingersi alieni… conquistare il mondo… insomma, mi ha un po’ stufato, sai?”
“Possiamo sempre rassegnare le nostre dimissioni, se ti va”. Gli altri membri annuirono, e Torch di certo non era da meno.
“Ah, sì, sì, veniamo anche noi dalla Gaia, vogliamo sapere come è andata la Raimon”.
“Hanno pareggiato, me l’ha annunciato al telefono la Schiller” strillò Aurelia diffondendo la notizia.
“Té và, allora magari sono davvero più bravi di noi” asserì il rosso.
“Oppure più semplicemente la Raimon è più scarsa” sottolineò la ragazza dalla chioma color neve “io l’avevo detto che dovevamo lasciare gli Assoluti a loro, ma tu…”
“Oooh, andiamo, cioè, forse hai ragione, ma perché preoccuparci? Non avremmo capito quanto sono simpatici”.
“Anche tu hai detto il giusto. Bene, allora andiamo a trovarli” disse, raccogliendo il pallone nero con le luci della Chaos. “Volete venire anche voi?”
“Propongo di andare” soggiunse Max “così vediamo coi nostri occhi”.
“Ah non vi ho detto che è ritornato Axel”.
“Axel???” gli ex membri della Raimon sgranarono gli occhi.
“Ok, d’accordo, andiamo tutti”.
 
***
 
“Pareggio… tsk. Non esiste. Non esiste, avete capito???” urlò Xene, puntando enfaticamente il dito contro la Raimon. “Sappiate che non abbiamo utilizzato tutta la nostra forza. Possiamo fare anche meglio di così”.
“E come scusami? Dovremmo disattivare gli inib…” obiettò Bellatrix, che venne subito zittita da un gesto del capitano. Nel frattempo una luce azzurra e rossa interruppe il discorso e comparve il gruppone partito dallo stadio del Football Frontier.
“Sorpresaa! Rieccoci, anche noi abbiamo pareggiato” si introdusse Beacons, sorridendo al suo compagno alieno.
“Pareggiato? Pensavo ad una sconfitta, visto il livello dei vostri avversari” ribatté, guardando negli occhi Andy che ricambiò con un sorriso gentile.
“Eggià, siamo stati fortunati! Ihihih! A voi invece è andata peggio del previsto, la Raimon non ha fatto male come sempre, forse li avete sottovalutati?”
“Umpf. Non esiste. Non esiste assolutamente. Assoluti, non so come siate riusciti a non sopraffare la Chaos, ma vi avverto. Fin dall’inizio sapevamo che la vostra squadra era superiore alla Raimon e francamente lo penso ancora. Farò ciò che avrei fatto in ogni caso. Ammetto che pensavo di vincere contro la Raimon e di vedervi sconfiggere la Chaos, ma a quanto pare qualcosa è andato storto. Ma rimango della mia opinione originaria e dunque voglio misurarmi con voi. Vi sfido”.
“E ce lo dici così, senza mezzi termini? Wow, che esplicito che sei!” asserì Aurelia.
“E noi saremmo di seconda classe? Cioè, ma abbiamo pareggiato! Come vi permettete?” si intromise Hurley.
“Ammetto che il tuo arrivo ed il ritorno del fenomeno non erano previsti. Siete stati voi a segnare, altrimenti la vecchia Raimon sarebbe ora solo un cumulo di ceneri” rispose, indispettito.
“Beh non so…” tergiversò Andy “in fondo il mio sogno l’ho in un certo senso raggiunto. Non sarei proprio interessato a…”
“Bada che non è una scelta”.
“Uffaa, che noioso, e io che tentavo di farti dimenticare la tua personalità aliena… e va bene, per fare un favore all’umanità accetto. Sempre che voi siate d’accordo” disse, guardando i compagni.
“Noi ci aggreghiamo” risposero in coro.
“Ottimo. Se non vi sono altre obiezioni allora la risposta è sì e…” FLAAASSHHHH! Una luce blu pervase il campo di Okinawa. In riva al mare si palesò Fidia, spalleggiata da Raffi.
“Oh, salve Fidia, ha seguito le partite in televisione? È contenta? Ci vuole fare i complimenti?” la accolse Attorney.
“Ecco l’uomo che ha rubato la mia fascia!” additò Mark. “T-tu! Da quando sei intervenuto tutto ha cominciato ad andare a rotoli! Ridammi ciò che è mio!”.
“Lo conosci, Mark?”
“Certo! È stato lui, è un ladro patentato!”.
“Aspettate, lasciate che vi spieghi” mediò Fidia “giustifico io l’operato del mio dipendente”.
“Coosaa? C-come, Fidia, lei si avvale di collaboratori così…”
“Sì. Ho commissionato io il furto della fascia di Mark Evans. Perché quell’oggetto cela in esso un enorme potere”.
“Comeeee?” urlarono tutti. “Come sarebbe a dire?”
“Per l’esattezza. Sono io la mandante del furto. Questo perché chi la indossa diventa un asso del pallone e riesce a trasmettere la propria passione a chi gli sta intorno. In altri termini, è destinato a diventare un capitano eccezionale”.
“Vuole dire che le mie abilità calcistiche non dipendono da me ma…”
“Esatto, dalla tua fascia. È grazie ad essa che tuo nonno era un campione e tu hai vinto il Football Frontier”.
“Io… io… io… no, non ci credo, non ci credoooo!” Mark rimase immobile a digerire l’infausta notizia. Dopo che l’interlocutrice ebbe rispettato il suo trauma, si rivolse ad Attorney. “Andy devo comunicarti una cosa”.
“Sì, mi dica”.
“Devi sapere che ho terminato gli studi sul Ciondolo Assoluto. Ti ringrazio, senza di te non ci sarei riuscita. Ti sono molto grata per il tuo operato”.
“Assolutamente no! Sono io che ringrazio lei! Senza non avrei potuto inseguire il mio sogno”.
“Se ne deduce dunque che puoi restituirmeli”.
Un vuoto glaciale riempì il campo, rovente per il sole di Okinawa.
“Che cosaaaaaa?”
“Esatto. Ti ricordi quali erano i patti? Tu non avevi i soldi per pagare i miei servigi ed io in cambio ti utilizzavo come cavia. Finito il test, finito l’uso”.
“M-ma… io… speravo che… pensavo…” e si accasciò.
“L’accordo era chiaro. Io sono stata incaricata di portare a compimento il Progetto A, ovvero il creare giocatori di classe A, sperimentando nuove fonti di energia calcistica. Ti ho interpellato per testare il Ciondolo Assoluto, di mia invenzione. Ma adesso il periodo di prova è terminato e me lo riprendo. In più mi tengo anche la fascia rossa di Mark, la quale ha catalizzato la sua bravura e quella di suo nonno. Due a zero, io vinco tutto”.
“Lei è una criminale! Come può farci questo? Qual è il suo fine?!?”
“D’accordo, rendiamo più indolore il travaglio” disse, prendendo il suo Dispositivo Sferico e premendo il pulsante arancione. “Modalità Attacco”.
Fidia colpì il suo oggetto, il quale fluttuò fino a rimanere a mezz’aria di fronte agli Assoluti. Poi, emise una luce sfolgorante arancione, accecando i giocatori. Ad uno ad uno, i Ciondoli Assoluti si ruppero polverizzandosi sulla sabbia fine.
“Ecco fatto! Fine dei giochi. Buona continuazione. Ah, non affannatevi a lottare contro gli alieni, ve lo dice una persona che prevede il futuro. Baci e saluti a tutti!” e premendo il pulsante blu si dileguò assieme a Raffi, lasciando ognuno di stucco.
“Noooo! Noooooo! Noooooooo! Cosa non è successo!” urlò Andy, ritornato al suo aspetto normale. “I miei sogni… frantumati in un minuto! Nooooo! Ora dovrò rinunciare al calcio per sempre!!!”.
“Perché dici così? La rinuncia è una tua scelta” tentò di consolarlo Axel.
“Ma non per me! Io ho sempre sognato di essere un campione, capisci? Un campione come te, come Mark… ma siccome non avevo le capacità fisiche necessarie, ho chiesto aiuto a Fidia” disse, fra le lacrime “e lei mi ha fornito dei ciondoli che aumentavano vertiginosamente le mie abilità. Grazie a quelli mi sono fatto molti amici, ho sconfitto gli alieni… ma ora è tutto finito, ripiomberò nello sconforto come prima! Nooooo!”
“Cosa? Intendi dire che le tue abilità erano fittizie?”
“Come il Nettare degli dei? Come la Pietra di Alius? Andy, non me lo sarei mai aspettato! Il vero segreto del calcio è l’allenamento! Allenati insieme a me, vedrai che riusciremo insieme a diventare migliori!”.
“Mark non hai capito. Non è l’allenamento a far migliorare le persone. Ognuno di noi ha nel suo genoma una serie di abilità che l’allenamento può svelare, ma non incrementare! Per quanto tu ti possa allenare, non riuscirai mai a fare salti di cento metri! E siccome le mie capacità sono e saranno microscopiche, non ho speranze di diventare un campione!”.
“Andy, meglio così. Meglio uno scontro leale che con l’imbroglio. Pensa al Nettare degli dei, non è giusto potenziarsi a danno dell’avversario”.
“Un corno! Potenziarsi è giusto, purché l’avversario lo sappia. Dark è stato arrestato perché ha violato le regole del calcio, ma se le regole venissero modificate? Se stabilissimo che è permesso modificare le proprie abilità in ogni modo e con ogni mezzo? Dark non sarebbe più colpevole. Le regole del calcio sono relative, fondamentalmente è uno sport basato sul consenso. E poi qui non stiamo giocando partite vere e proprie ma stiamo combattendo la Alius Academy. E se proprio ti interessa, non accetto lezioni da una persona che senza saperlo per anni si è sempre potenziata come me!”. Mark e gli altri rimasero in rispettoso silenzio, pensando al passato. Dopotutto aveva ragione: tutta la sua bravura dimostrata finora era fittizia.
 
***
 
“Non è possibile… il mio sogno frantumato! Noo, noo, nooo! Sigh!”.
“Paul dobbiamo fare qualcosa. È due giorni che si trova in questo stato catatonico!”.
“Ioooo? Guarda che dopo gli eventi di Okinawa ho perso tutto il mio coraggio da leone! Cosa posso fare ora? Sono ritornato ad aver paura della mia ombra!” rispose Peabody.
“Andy sei sicuro che Fidia non possa impietosirsi? Hai provato a ricontattarla?”
“Sì, ma mi ha detto che anche a pagare questa volta non mi avrebbe accontentato per esigenze aziendali. Baci e abbracci, fuori dal negozio”.
“Che strano. Come se nascondesse qualcosa”.
“La fascia di Mark nasconde! Ah, se avessi saputo prima che era una donna così criminale”.
“Eppure mi pare strano. Se è malvagia lo sta nascondendo per bene”.
“Buaaaaaaahhhh” i pianti ripresero.
“Suvvia, almeno consolati con il ricordo dei bei momenti passati! Pensa allo scontro con la Chaos, di come è stato emozionante. Il passato non si cancella”.
“È vero, sigh… noooo…. Per me ci vorrebbe veramente un miracolo per riportarmi alla serenità. Ma d’altronde… sigh… non tutti ricevono in dono la forza”.
“Purtroppo… beh, ripensa allora alle Gocce di Luce, all’Abbaglio Effimero, al Sole Gelato, al Fulgore Diffuso… prova un po’ a tirarti su e…”
“C-come? C-cosa hai detto? Ripeti, ripeti!” disse Andy in un lampo di interesse, smettendo di piangere.
“Ho detto di ripensare ai bei momenti passati”.
“No, dopo”.
“Gocce di Luce, Abbaglio Effimero, Sole Gelato, Fulgore Diffuso. Ma non… oh, bene, ti stai riprendendo!”
“MA CERTO!” Andy balzò in piedi “È OVVIO! COME HO FATTO A NON PENSARCI PRIMA?” esclamò, iniziando ad elucubrare. “Il Fulgore Diffuso… ecco la soluzione! Sììì!” poi, diventato serio: “Aurelia! Raduna gli Assoluti. L’invito della Genesis è ancora valido vero?” chiese, sgranando gli occhi e pregando per una risposta affermativa.
“Beh… anche dopo la nostra caduta non si sono mai tirati indietro, anche se… io non so se è una buona idea sfidarli adesso senza poteri e…”
“Oh gaudio! Rimetti insieme la squadra, radunali qui prima che puoi, io torno subitooooo! Evvivaaaa!” disse, dileguandosi a prendere le maglie.
“Mah chissà cosa avrà in mente. Beh, accontentiamolo…” pensò, iniziando a chiamare gli amici.
 
Io: pari e patta, a quanto pare. E Fidia? Chi pensava che arrivasse a tanto? Alzi la mano.
Pubblico: zzzzz...
Io: immagino che non abbiate nemmeno prestato attenzione al titolo. Il giorno senza Sole, ovvero il momento nel quale la luce degli Assoluti si è eclissata.
Pubblico: zzzzz...
Io: e chi immaginava che Andy avrebbe avuto un'intuizione per ribaltare le proprie sorti?
Pubblico: zzzzz...
Io: e chi si immagina quando pubblicherò il prossimo capitolo?
Pubblico: zzzzz...
Io: nemmeno questo sapete? Umpf, che dormiglioni. Appuntamento fra sette giorni!


   
 
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