La prima cosa che colpisce Light quando si sveglia è un dolore intenso ai fianchi e nella parte bassa della schiena. Geme leggermente mentre si gira sul fianco, chiedendosi cosa diavolo sia successo durante la notte per ridurlo a un tale stato. Sta per addormentarsi quando improvvisamente ricorda cos'è accaduto e come mai è così doloranti. Ieri è stato l'anniversario di matrimonio suo e di L.
"Buongiorno" dice L mentre Light si raddrizza. L è già seduto sul letto, una tazza di the in mano e il tablet nell'altra, sta leggendo alcuni file che Matt gli ha mandato in mattinata. È un po' deluso che Light si sia svegliato, aveva programmato di portargli la colazione a letto, ma non può lamentarsi di vedere Light arruffato e un po' assonnato.
"Buongiorno" dice Light mentre si stiracchia, sussultando leggermente prima di appoggiarsi alla testiera e ai cuscini. "Che ore sono?"
"Quasi le nove" risponde L mentre si avvicina a Light. "Potevi dormire di più, è sabato e non abbiamo piani nell'immediato"
Light appoggia il capo a quello di L, leggendo sul tablet. "Lo so, ma scoprire di essere così dolorante al risveglio non mi mette esattamente dell'umore per dormire"
L si trattiene a malapena dal sorridere mentre mette giù la tazza di the e prende due compresse di aspirina, che passa a Light, avendo avuto la sensazione che dopo la notte precedente ne avrebbe avuto un disperato bisogno. "Ecco qui" dice gentilmente mentre posa le pillole nel palmo di Light.
Light le mette immediatamente in bocca e deglutisce. "Quante volte?" chiede dopo aver ingerito la medicina, la voce che presenta ancora tracce di sonno.
"Sei" risponde L con un enorme ghigno, e Light fa una smorfia. "Non ti preoccupare, hai fatto la doccia prima di andare a dormire. Ho assistito, ed è stata la sesta volta"
Nessuno gli avrebbe creduto se lo avesse detto, ma Light non è la persona più acuta quando è appena sveglio. Spesso ci vuole mezz'ora prima che la sua mente si accenda e L lo informa in generale di diverse cose perché si velocizzi fino a svegliarsi completamente. È uno dei tanti preziosi momenti segreti di suo marito che L tiene per sé.
"Non è nemmeno vicino al nostro record" riflette Light mentre si passa una mano tra i capelli ancora umidi. "Ricordi la nostra luna di miele?"
L sorride diabolicamente. "Come potrei dimenticare? Lo abbiamo fatto su ogni mobile di ogni stanza almeno due volte. La mia volta preferita è stata sul balcone, con te piegato sul tavolo per la colazione o sulle mie gambe quando ero seduto su una delle poltrone in vimini" appoggia il tablet e cerca Light, intrecciando le dita tra le sue ciocche setose. "È un bene che fossimo in un posto isolato, altrimenti non saremmo stati i benvenuti in Francia"
Light ghigna e mette il braccio intorno a L, tirandolo vicino prima di baciarlo sulla fronte. "È stata sicuramente un'esperienza memorabile. Che ne dici di rifarla il prossimo anno per il nostro anniversario? Solo io e te in quel cottage nella campagna francese?"
"Che ne dici se lo facciamo prima?" chiede L, sopprimendo a stento un gemito. Si arrampica sulle gambe di Light, mettendosi a cavalcioni su di lui prima di chiudergli le labbra in un bacio lento e appassionato.
Nonostante la longevità del loro matrimonio, il numero di volte in cui sono stati lontani e i vari ostacoli posti sul loro cammino, L desidera ancora ardentemente il tocco e l'amore di Light come una droga. Una volta aveva pensato che si sarebbero entrambi stancati l'uno dell'altro e avrebbero avuto una relazione meno fisica, ma ancora non hanno raggiunto quel punto. Anche con l'argento nei capelli e le rughe che iniziano a sgualcire la loro pelle liscia, non riescono a evitare di toccarsi.
L inizia a strofinarsi contro Light, sfiorando col suo sesso eretto quello di Light quasi ugualmente duro. Il tocco brucia come il fuoco e L insegue quella sensazione, sfregandosi duramente contro il marito mentre cerca di renderlo pienamente turgido, desideroso di averlo dentro. Light afferra i fianchi di L, cercando di frenare il suo movimento ma non funziona, semmai rende L più determinato nella sua missione; e presto, Light lo sta tenendo stretto, ansimando nel suo orecchio mentre il desiderio lo travolge trasformandolo in un caos tremante sotto il tocco di L.
"Ho bisogno di te" dice L mentre inizia ad assalire il collo di Light, aggiungendo marchi alla giù impressionante collezione di morsi sulla pelle abbronzata dell'uomo. "Merda, ho così tanto bisogno di te, Light"
"Devo prepararti" dice Light, la voce così densa di eccitazione che si impressiona persino di poter formulare un pensiero coerente. "Dammi il lubrificante"
"Già fatto" ansima L mentre le sue unghie smussate vagano su e giù per i fianchi di Light. Ha bisogno di unirsi a lui, di toccarlo in qualche modo, di qualsiasi cosa solo per essere più vicino. "Cosa diavolo pensi che facessi mentre dormivi?"
Gli occhi di Light si dilatano per lo stupore. "Eri ancora eccitato? Anche dopo sei volte?"
"Cazzo, sì" dice L brutalmente e Light emette un piccolo gemito mentre L continua il suo assalto. "Quello che è successo la scorsa notte probabilmente potrebbe tenermi arrapato per giorni"
"Allora ti è piaciuto il tuo regalo?" chiede Light con un sorriso nella voce e sulle labbra. Il sorriso scompare mentre un sibilo gli sfugge dalla bocca. Abbassa lo sguardo e lancia un'occhiata a L. "Avvisami prima di farlo!"
L fa finta di sorridere con innocenza prima di baciare amorevolmente il capezzolo di Light dove lo ha morso. "Se lo facessi, non ci divertiremmo"
Light rotea gli occhi. "Bastardo sadico"
"Solo per te, amore mio" dice L mentre si alza e fa roteare i fianchi contro Light. "Ora per favore puoi scoparmi? Non penso di potermi trattenere molto più a lungo"
È un avvertimento sufficiente perché Light obbedisca immediatamente. Ha commesso una volta l'errore di prendere in giro L fino a quando aveva detto una cosa simile, e lo aveva continuato a stuzzicare; il risultato era che Light era stato incapace di camminare per due giorni. La telefonata che c'era stata tra lui e suo padre era stata imbarazzante a dire poco. Per fortuna lui si era bevuto la storia della caduta giù per le scale.
L si abbassa sul sesso di Light ed emette un forte gemito che echeggia nella stanza. Sono momenti come quelli che rendono Light grato del fatto che L abbia avuto la lungimiranza di insonorizzare la loro camera da letto quando si sono trasferiti; era stato il risultato di una conversazione che avevano avuto riguardo all'avere un figlio e Light aveva menzionato che probabilmente avrebbero dovuto rimanere silenziosi durante il sesso per non svegliare Misa mentre viveva con loro.
L era rimasto sconvolto dall'idea aveva invece assunto un professionista per insonorizzare la stanza. Sembra funzionare perché Misa non ha mai detto di averli sentiti, ma anche in questo modo, Light si domanda se L non diventi deliberatamente rumoroso solo per sfidare i limiti delle pareti e della porta.
L stabilisce un ritmo brutale, rimbalzando sopra Light con tutto il suo peso, mentre Light cerca disperatamente di aggrapparsi. Light aveva commesso, all'inizio della loro relazione, l'errore di ritenere che L fosse inesperto e lento a scaldarsi nel sesso. Durante la loro prima volta cambiò immediatamente quell'idea errata. La prima volta aveva portato alla seconda, poi alla terza e alla quarta, prima che perdessero i sensi per lo sfinimento.
"A-a cosa stai pensando?" ansima Light quando nota lo sguardo distante negli occhi velati di lussuria di Light.
"A noi" risponde Light con tono basso mentre muove i fianchi per spingere. L'impulso è schiacciante e sa che L si è messo sopra di lui per far riposare i suoi fianchi doloranti, ma non può farne a meno, la sensazione è così bella. "A come non siamo realmente cambiati"
L aumenta la pressione sui fianchi di Light, impedendogli di muoversi liberamente. "In alcune cose, è vero" concorda L, mentre circonda il collo di Light con le braccia e ricomincia a muoversi, riempiendo di morbidi baci il viso di Light. "In altre, non proprio. Siamo sicuramente migliorati insieme"
Light annuisce mentre tiene stretto L. "Assolutamente. Adesso comunichiamo invece di tenere tutto imbottigliato"
"E io sono più presente" aggiunge L, baciando profondamente Light prima di riprendere il ritmo brusco, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. "Merda, non posso credere che ti stessi lontano"
"Lo so" mugola Light mentre L inizia a succhiargli il collo. "Se te ne andassi ora, penso che diventerei pazzo. Non posso stare senza di te, Luka, mai"
L si muove per guardarlo al suono del suo nome pronunciato dal marito. Light ha scoperto il suo vero nome alcuni anni fa in circostanze tutt'altro che piacevoli e da allora ha deciso di usarlo ogni volta che può. Non lo chiama 'L' da anni. Si inclina in avanti e lo bacia profondamente, con passione, con tanto amore quanto può raccogliere al di là della lussuria. Lo adora quando usa il suo nome.
"Ti amo" dice L mentre si allontana, baciandolo all'angolo della bocca. "Fino a quando il sole non morirà"
"Ti amo anch'io" dice Light, intrecciando le loro mani. "Fino a quando le stelle cadranno"
Si sorridono, il disperato bisogno si calma per un momento, godendosi la serenità di essere ancora innamorati dopo tanti anni. La notte scorsa lo hanno celebrato, ma in qualche modo ha più significato poterlo fare anche se non è un giorno speciale sul calendario. Entrambi pensano che sia il segreto del successo del loro matrimonio, essere sempre innamorati e mostrarlo in qualche modo ogni giorno.
"MA CHE CAVOLO?!" sentono la figlia strillare in corridoio. "PAPA', COSA STAI FACENDO?! PAPY, PERCHE' LO STAI TOCCANDO COSI'?!"
Le urla rompono la calme e L immediatamente salta giù dalle gambe di Light, tornando al suo posto sul letto proprio quando la porta della loro camera si apre. Si coprono a malapena prima che Noriko si arrampichi sul letto, ancora in pigiama, con il telefono in mano e un'espressione pericolosa sul suo giovane viso.
"Vi dispiace spiegare?" chiede con rabbia, guardando direttamente Light mentre parla.
"Dipende da ciò che devo spiegare" dice lui, mantenendo a malapena la calma. La sua mente sta correndo attraverso i possibili scenari riguardo a ciò che ha portato Noriko a urlare e per la maggior parte di essi, lei li ha sentiti solo pochi istanti fa.
Noriko si avvicina al suo lato del letto e allunga il telefono verso di lui. Lui lo prende e nota che le sue mani tremano, cosa che accade solo quando è davvero arrabbiata o incredibilmente imbarazzata. L si avvicina e appoggia la testa sulla spalla di Light. Lo schermo mostra un video in pausa; della durata di appena un minuto per un evento che ne ha richiesti sette, e Light avverte il proprio cuore fermarsi. Sullo schermo c'è lui la sera precedente, nel momento in cui ha regalato a L una lap dance in uno strip club esclusivo.
"Oh, vedo che qualcuno ha registrato la tua esibizione" mormora L e Light lo fulmina. L risponde al suo sguardo infuocato con calma e fa una mezza scrollata di spalle. "Non è sorprendente, hai dato abbastanza spettacolo"
"Era quello che stavate facendo ieri sera?" chiede Noriko, con l'aria di un genitore che rimprovera il figlio che si comporta male. "Hai un secondo lavoro come spogliarellista, papà?"
Light alza lo sguardo su Noriko e le rivolge uno sguardo severo che la fa retrocedere. "No, non ho un secondo lavoro come spogliarellista" dice austero mentre torna a guardare il video. Si fa piccolo piccolo mentre vede se stesso vestito di un corsetto con paillettes viola e nere, pantaloncini di pizzo nero, calze a rete e tacchi neri. "Era il mio regalo per papy per il nostro anniversario"
Noriko sembra inorridita. Forse avrebbe dovuto dirle che era uno spogliarellista, probabilmente l'avrebbe presa meglio rispetto alla verità.
"Oh dio!" geme, nascondendo il viso tra le mani. "Papà, alcune persone della mia scuola hanno inviato quel video! È diventato virale!"
Light lascia cadere il telefono e fissa di fronte a sé con sguardo assente.
"Posso capire perché" dice L scherzosamente mentre sorride a suo marito. "È stata una performance brillante fatta da un individuo molto esperto"
"Non ho imparato a farlo per impressionare milioni di estranei!" s'infuria Light, completamente umiliato. Se i ragazzini della scuola lo avevano visto, allora era ragionevole pensare che anche altre persone che conosceva lo avessero visto. "Tutto quello che volevo fare era organizzare qualcosa di un po' audace per il nostro anniversario, visto che hai detto che non volevi regali quest'anno"
"Ne ho avuto uno comunque" dice L con un ghigno, la sua risposta fa in modo che sia il marito che la figlia arrossiscano. "Non ti preoccupare, Light, chiamerò Matt e risolveremo la questione in un paio d'ore"
Noriko gli strappa il telefono dalle mani ed evita di guardare in faccia i genitori. "Se avete bisogno di me, sarà nella mia stanza per l'immediato futuro"
Praticamente scappa dalla loro stanza e Light collassa sui cuscini nel momento in cui sparisce.
Come era potuto accadere? Tutto ciò che voleva era fare qualcosa di nuovo per L, qualcosa che sarebbe stato memorabile. Ora è diventato un fenomeno di Internet e ha marchiato sua figlia per il resto della sua vita. Se questo fosse successo a chiunque altro, avrebbe riso del gatto che un genitore potesse segnare il figlio con un filmato imbarazzante della durata inferiore al minuto, ma non c'è da ridere. Noriko non riesce nemmeno a guardare lui o L; può solo immaginare cosa suo marito stesse facendo in quel video. Ricorda vividamente la maggior parte degli eventi della notte precedente e nessuno di essi lo rende sicuro che Noriko non sia mentalmente distrutta per la vita.
"Mi dispiace, Light" dice L, accarezzandogli il petto, "Me ne occuperò, Matt cancellerà tutto il filmato, non preoccuparti"
"Può cancellare le immagini dalla mente di Nori?" chiede con un sospiro. "Non ci parlerà più, Luka"
L si stringe nelle spalle. "Alla fine lo farà, adesso è shockata, ma passerà e tornerà alla normalità"
"Ne dubito fortemente" si lamenta Light, rammaricandosi delle sue recenti decisioni. "Non avrei mai dovuto farlo. Che razza di idiota sono?"
"Quello che voleva sorprendere suo marito" dice L con tono tranquillo, spostando la mano per accarezzargli la guancia. "Se non fosse successo tutto questo, ti saresti pentito di quello che hai fatto?"
Light scuote il capo. Non ha senso mentire. Quello che ha fatto la notte scorse gli è piaciuto e quello che è successo in seguito è stato straordinario. Sarebbe un pazzo a dire di esserne pentito.
L gli sorride dolcemente. "Allora non colpevolizzarti troppo" poi si allontana verso il comodino, raggiungendo il cassetto per trovare il cellulare. Lo accende e compone rapidamente il numero di Matt. "Pronto, Matt? Sono L. Sì, ho bisogno che tu mi faccia un favore", guarda Light, che lo osserva incuriosito. "Oh, lo sai già. D'accordo, rende le cose più facili"
Light geme e L gli fa segno di stare zitto. "Sì, ho bisogno che tu cancelli tutto, ogni copia, anche quelle che sono state scaricate su hard disk personali", poi si passa una mano sulla bocca si allontana da Light. "Salva una copia per la mia personale collezione"
"Luka, no!"
"Luca, sì"
"Papà, papy, no!"