Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    06/10/2018    1 recensioni
Judy e Nick passavano le loro giornate girovagando per l’immensa città di Zootropolis con il compito di far rispettare la legge a qualunque animale ci abiti.
Ma una nuova minaccia incombe sulla capitale degli animali : una banda di criminali con a capo dei falchi uccidono chiunque gli capiti a tiro per cercare di comandare e dettare nuova legge a Zootropolis.
Nick e Judy riusciranno ad impedire che questa nuova organizzazione criminale conquisti il potere spargendo sangue innocente?
Genere: Avventura, Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo alcuni giorni passati in ospedale, gli animali feriti della centrale di polizia migliorarono drasticamente.
< Questa è una bella notizia > fece Judy al capitano della polizia < Quando potranno tornare in servizio? >
< Molto presto, agente Hopps. Devono aiutarci a risolvere il caso sulla banda criminale che sta scuotendo l’opinione pubblica di Zootropolis. >
< Peccato che non sappiamo da dove iniziare… >
< Dove si trova quel falco che qualche giorno fa’ era venuto con noi in ospedale? >
< Nel mio appartamento. Mi aveva detto che oggi la sua ala gli faceva più male del previsto e di conseguenza ha preferito non venire fin qui. >
< Hopps, io di quel falco non mi fido… Dobbiamo subito andare a controllare nel tuo appartamento. >
< Sì, capitano. Ha ragione. >
I due agenti di polizia, una volta lasciato l’ufficio privato del capitano che si trovava nella sua casa, non si resero conto che erano stati spiati da qualcuno molto vicino a loro.
< Che cosa stai facendo? > domandò Nick facendo sobbalzare di paura il falco che era affacciato alla finestra della casa di Bogo.
< Niente. Stavo passeggiando nei dintorni > rispose frettolosamente cercando di mantenere la calma.
< L’agente Judy e il capitano ti stanno cercando nell’appartamento della mia amica… Chissà che faccia faranno una volta che non ti troveranno lì. >
Lo sguardo del falco divenne sempre più accigliato.
Come se volesse uccidere quella volpe che gli stava causando un sacco di problemi.
< Agente Wilde, a cosa sta alludendo? >
< Me lo dica lei, Alastor… >
< Mi ascolti una volta per tutte: so che io e lei non ci stiamo simpatici minimamente, ma gradirei di essere lasciato in pace. Sono un falco e so benissimo badare a me stesso. >
< E allora mi tolga una curiosità… Che cosa sta nascondendo? >
< Io non sto nascondendo un bel niente! > gridò spazientito l’uccello.
< Nick! Alastor! Che cosa ci fate qua? > domandò Judy sentendo delle urla provenire dal giardino del capitano Bogo.
< E soprattutto, che cosa ci fate nella mia proprietà? >
< Ho sorpreso quest’individuo che vi stava spiando > confessò Nick.
< Che cosa? >
< Non è vero quello che sta dicendo! >
< Ah no? Allora perché non spieghi il motivo del perché ti trovi qua? >
Inizialmente Alastor rimase muto, ma poi decise di parlare assumendo un’espressione carica di tristezza.
< Judy, se oggi sono qua, è perché devo proteggerti in tutte le maniere. >
< Proteggermi? E da chi? >
< Dai suoi simili! È chiaro. >
< Ma io so badare benissimo a me stessa… Non ho bisogno di protezione. >
Nel mentre i quattro animali si stavano spostando per uscire dalla proprietà privata del capitano, uno stormo di uccelli si stava abbassando pericolosamente.
Inizialmente sembrava tutto normale, ma appena Alastor vide di chi si trattava, cominciò a trascinare i tre agenti di polizia al riparo.
< Ma cosa fai?! > gridò Nick.
< A terra! >
Subito dopo, un orda di proiettili sparati dai falchi della notte andò a ricoprire l’intera abitazione del capitano, mandando in frantumi tutte le finestre e causando non pochi danni a tutto l’edificio.
La scena della sparatoria durò pochi secondi.
Secondi che potevano costare la vita dei quattro animali.
< Oh no! La mia casa! > gridò disperato il capitano.
Essendo un toro, il capitano Bogo non riuscì a fermare la sua indole rabbiosa, scatenando tutta la sua furia verso l’auto della polizia che si era trasformata in uno scolapasta.
< Maledetti! Me la pagheranno! >
Intanto, Judy e Nick fecero un respiro di sollievo ben sapendo che a salvarli era stato colui di cui non si potevano fidare.
< Alastor, ti dobbiamo la vita… >
< Tu! Dannato di un falco! > fece Bogo prendendolo quasi per il collo < O mi dici dove sono i tuoi amici, o ti prometto che metterò a ferro e fuoco l’intera Zootropolis uccidendo tutti i falchi che incontrerò. >
Judy e Nick non avevano mai visto il loro capitano in quelle condizioni.
< Mi dispiace, ma non ho la minima idea di dove si possano trovare. >
< Tu menti! >
< Capitano, la prego lo lasci andare. Intimidirlo così servirà a ben poco. >
< Agente Hopps, non mi dica come devo fare il mio lavoro! >
< Ma così lo sta uccidendo! >
Dopo essersi reso conto che stava facendo del male fisico al povero falco, la sua rabbia non diminuì minimamente.
< Visto che si tratta di una banda che vuole controllare l’intera città, non sarà un problema se mi risarciranno di tutti i danni da loro causati. >
< Capitano… non sono molto facili da trovare… > replicò Alastor con tono affannato.
< Ma tu sai dove si trovano! È solo che te la fai addosso dalla paura perché se vengono a sapere che ci hai aiutato, finirai in guai seri… Ormai ho capito il tuo giochetto. >
< Qui non sta giocando nessuno, capitano. >
< Sentimi bene una volta per tutte: vuoi aiutarci oppure no?! >
< Io vorrei tanto. È solo che… >
Ma Alastor non sapeva come esprimere i suoi sentimenti.
Aveva troppo paura di quella banda.
< Molto bene. Questo vuol dire che ce la sbrigheremo da soli… Hopps! Wilde! Dovremmo trovare un altro nascondiglio. >
< Un altro nascondiglio? E perché? >
< Vuoi forse dirmi che ti fidi ancora di questo qua? Che razza di agente sei, Hopps?! >
< Ma io veramente… >
< Radunerò i miei uomini migliori, scovando una volta per tutte quella banda criminale. Fosse l’ultima cosa che faccio > disse infine il capitano lasciando la sua proprietà con la rabbia che gli ribolliva nelle vene.
 
 
Il capitano Bogo, i due agenti di scorta e il falco Alastor si ritrovarono nella zona più malsana di tutta Zootropolis.
Gli abitanti del posto la chiamavano “Zona nera” a causa dei suoi lunghi viottoli e di tutta la criminalità organizzata che vi albergava.
< Qui ci feci il mio primo addestramento > confessò il capitano < E da quel giorno, questo posto non l’ho mai dimenticato… se non si hanno gli occhi aperti, questo posto può diventare una trappola mortale. >
< Addirittura? > domandò la volpe.
< Wilde, questo non è un gioco. Stai attento e metti i piedi dove li metto io. Sono stato abbastanza chiaro? >
< Sì, mi scusi capitano. >
< Capitano, scusate se mi permetto, ma perché i suoi uomini migliori non sono venuti con noi? >
< Perché quel dannato sindaco che abbiamo come leone non ha voluto darmi gli animali migliori che ho addestrato personalmente. >
< E chi sarebbero, se non sono troppo indiscreta? >
< I lupi della Tasmania. >
< Non le ho mai sentite nominare… >
< Perchè tutti credono che sono estinti già da molti anni… Ma grazie ad un progetto segreto, siamo riusciti a riportarli in vita. >
< E come diavolo ha fatto? >
< E’ un segreto troppo grande per voi… E quel maledetto sindaco sta facendo di tutto per mantenerli nascosti lontano da tutti. >
< Perché? Sono così pericolosi? >
< Pericolosissimi, agente Hopps. >
Nel mentre stavano percorrendo un sentiero lungo e tortuoso, il capitano e i due agenti non si resero conto che avevano perso di vista Alastor.
< Adesso dove diavolo è finito quel falco? > tuonò il capitano.
< Non lo so. Era qui un momento fa’ > replicò la coniglietta.
< Ragazzi, secondo me è meglio se ce ne andiamo immediatamente da questo posto… Non mi piace per niente rimanere qui. >
Una volta che si guardarono intorno cercando il loro compagno scomparso nel nulla, il capitano Bogo e i due agenti di polizia furono attaccati alle spalle.
Non riuscendo bene a guardarli in faccia e non avendo il tempo di difendersi, furono catturati con molta facilità.
< Chi diavolo siete?! >
< Il vostro peggiore incubo > rispose uno di loro.
< Fatevi vedere sotto la luce > fece Judy.
< Tanto a cosa servirebbe? Morirete senza fare il minimo sforzo. >
Sebbene la luce del vicolo in cui i tre agenti di polizia si trovavano era molto bassa, Nick riuscì a intravedere delle ali.
< Siete la famigerata banda dei falchi della notte, non è vero? >
< Esatto, piccola volpe… Vedo che stiamo diventando molto popolari. >
< Che cosa volete da noi? >
< Visto che siamo riusciti a ferire e a mettere fuori combattimento gran parte della vostra squadra, adesso toccherà a voi… Ma come vi ho già accennato, avrete una fine più ingloriosa. >
< Non riuscirete a farci fuori tanto facilmente. >
< Ah no? Capitano, non si rende conto che è legato come un salame?  >
< Ne è davvero sicuro? >
Con una mossa repentina, il capitano riuscì a tagliare la corda con cui era legato e ad assalire i tre aggressori che li avevano catturati.
< Adesso ci porterete dritti dal vostro capo. Ho bisogno di parlargli urgentemente. >
< Il Grande Falco non perde tempo con della plebaglia come a voi. È troppo impegnato ad imporre la sua supremazia in tutta la città. >
< Non finché ci sarò io come capitano della polizia. >
Il capitano Bogo avrebbe voluto tanto toglierli di mezzo.
Ma non poteva far fuori tre prigionieri molto utili come loro.
< Dove si trova il vostro simile Alastor? >
< Non sappiamo a cosa ti stai riferendo, capitano. >
< Voi mentite! Ditemelo immediatamente, altrimenti… >
Ma le minacce del toro furono invane.
< Capitano! Stia attento! > gridò Judy.
Senza nemmeno accorgersene, il capitano Bogo fu colpito alle spalle da un altro della banda che fino a quel momento, era nascosto nell’ombra godendosi la scena.
< Capitano, hai fatto un errore madornale sai? Dovevi scappare insieme ai tuoi compagni finché ne avevi l’occasione. >
Sembrava che per i tre agenti di polizia non ci fosse più niente da fare.
La banda dei falchi della notte li teneva sotto scacco.
Ma non avrebbero mai immaginato che avrebbero fatto una brutta fine.
< Attenti! >
La banda dei falchi della notte fu brutalmente attaccata da un gruppo di animali talmente feroci che non gli hanno lasciato via di scampo.
Tra i quattro falchi della banda, sono uno riuscì a fuggire e a mettersi in slavo, mentre per gli altri tre non ci fu niente da fare.
< Grazie mille. Ci avete salvati > fece Judy tirando un sospiro di sollievo.
< Ringraziate il vostro capitano che ci ha addestrati come macchine da guerre. >
Vedendo in faccia i loro salvatori, il Capitano Bogo fu molto contento di vedere che erano i famigerati lupi della Tasmania.
< Asso! Sono contento di vederti! > fece il capitano contento come non mai.
< Non è stato semplice raggiungere questo posto. Anche perché il sindaco non voleva dirci le vostre reali intenzioni. >
< Alla fine come avete fatto a trovarci? >
< Lo sai che Brady è bravissimo quando si tratta di rintracciare qualcuno. >
< Bravissimo Bravy. A te e a tutta la squadra. >
< La ringrazio, capitano. >
< Capitano, vorrebbe spiegarci chi sono questa famigerata banda criminale che sta minacciando tutta Zootropolis? >
< Mi piacerebbe scoprirlo pure a me… Ma purtroppo un nostro testimone è scomparso nel nulla. Crediamo che sia stato rapito dai suoi simili. >
< Me lo potrebbe descrivere? >
< E’ un giovane falco con l’ala fasciata… > gli spiegò Judy
< Ed è un vostro testimone? Ma se l’ho visto fuggire prima che affondassi i miei denti nella sua carne.>
< Che cosa? >
< Per fortuna doveva essere dalla nostra parte > fece Nick come per dire “Te l’avevo detto.”
< Ne è proprio sicuro? >
< Coniglietta, oltre ad essere un predatore perfetto, so molto bene adocchiare gli animali che mi girano intorno. E ti dico che quel falco è scappato a gambe levate. >
Judy non voleva credere alla notizia appena ricevuta.
< Benissimo. Adesso cosa facciamo? Dobbiamo ricominciare le nostre indagine completamente dall’inizio. >
< L’unico modo è scandagliare ogni singolo centimetro di Zootropolis. Ma dovremmo fare un lavoro molto accurato. >
< Quindi la nostra missione nella zona nera è cancellata? >
< Almeno per ora, sì… Lei che cosa ne dice, capitano? >
< Agente Hopps, mettere in allarme i cittadini non è un’idea da prendere alla leggera… Ma se è per catturare quella banda, allora dobbiamo farlo. >
< Allora cominceremo stasera stessa. Sempre se i lupi della Tasmania accetteranno di venire con noi. >
< Sempre fedeli al nostro unico e solo capitano> fece Asso parlando per tutti.
< Grazie mille, ragazzi. Mi rendete ogni volta fiero di voi. >
 
 
Una volta fuggito dall’aggressione degli uomini del Capitano Bogo, Alastor si rifugiò nella dimora del boss dei falchi della notte per raccontargli tutto quello che era successo.
< Boss, sono Alastor > fece il falco con voce tremante mentre stava entrando nella sua stanza privata in piena notte.
< Hai visto che ore sono? >
< Mi dispiace disturbarla, ma ho delle notizie molto importanti da riferire. >
< E non potevi aspettare domattina? Devo ricaricare le energie dopo lunghi giorni passati a mettere a ferro e fuoco questa dannata città… Comunque parla. Che cos’hai da dire? >
< Ci tenevo ad informarla che i suoi tre falchi sono morti uccisi in un agguato per colpa di alcuni lupi alleati del Capitano Bogo. >
< Quel dannato poliziotto e i suoi agenti… Presto me la pagheranno molto cara. Com’è potuto accadere tutto questo? >
< Stavamo per toglierli di mezzo una volta per tutte quando siamo stati attaccati alle spalle… >
< Dovevate stare più attenti, razzi di ignoranti che non siete altro!> sbraitò il boss battendo le sue lunghe zampe sul tavolo.
< Mi dispiace, Boss. Le prometto che non succederà mai più un simile fallimento. >
< Oh, ci puoi scommettere Alastor… Scommetto che la tua fuga è stata vista da quei lupi, giusto? >
< Io… non lo so. Non ho avuto il coraggio di voltarmi dietro. >
< Perché sei un codardo. Ecco cosa sei. >
< Mi dispiace. È che ho già rischiato più di una volta la mia vita… >
< E con questo? Lo sapevi bene che entrare in questa banda era molto pericoloso… ma tu no. Volevi fare l’eroe. E adesso verrai fatto fuori come un inutile volatile. >
< Che cosa vuole farmi?! > domandò spaventato Alastor.
Con un richiamo acuto, il Boss dei falchi fece chiamare i suoi scagnozzi per toglierlo di mezzo una volta per tutte.
< Adesso non sarai più un problema, Alastor Greedy. Addio > disse infine il Boss vedendo il suo compare completamente massacrato.
< Adesso che avete finito, portate la sua carcassa fuori di qui. I cani se la mangeranno volentieri. >
< D’accordo, Boss… Ma adesso che cosa faremo senza la nostra talpa? >
< E’ giunto il momento di venire fuori allo scoperto per prenderci Zootropolis… Radunate tutti i falchi disponibili. La nostra guerra è appena cominciata. >
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94