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Autore: Ori_Hime    12/10/2018    3 recensioni
Storia ambientata dopo “Connection” all'interno della raccolta “... But not to me” da me precedentemente pubblicata, anche se non è essenziale averla letta.
Dopo qualche anno da “Gli ultimi jedi” la Resistenza ha vinto e Kylo Ren è prigioniero, mentre Rey cercherà il suo contatto dopo tanto tempo...
A Reylo story
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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II - Poe

 

A pranzo Rey tornò con un vassoio con doppia razione di cibo e una scatola. Passò il piatto con una bistecca a Kylo Ren e l'altra se la mangiò lei, una di fronte all'altro. Curioso come, pensarono, non avevano mai mangiato insieme prima, eppure avevano conosciuto tutto dell'altro senza aver condiviso qualcosa di così semplice e quotidiano come un pasto. Entrambi si scrutarono in silenzio, inghiottendo un boccone dopo l'altro, cercando di non perdersi alcun movimento l'uno dell'altra, ma senza incrociare mai lo sguardo: non volevano farsi scoprire nell'atto di osservarsi.

Finito di mangiare, Rey riprese il piatto e lo ripose nel vassoio, infine aprì la scatola che aveva portato con sé: era di plastica quadrata e si rivelò essere una scacchiera con tanto di re, regine, cavalli, alfieri e pedoni.

-Che colore vuoi?- gli chiese coinvolgendolo nel gioco.

-Nero- rispose Kylo Ren, come se Rey potesse avere dubbi.

-Ok, comincio io!- esclamò la giovane spostando un pedone bianco in avanti. Kylo Ren le comunicò la sua mossa e Rey eseguì, continuando il gioco. La partita sembrò infinita e a scandirla c'erano solo gli ordini del giovane e i movimenti delle pedine. La tensione si percepiva nell'aria, erano perfettamente concentrati sulle mosse dell'avversario, questa volta si trattava solo di un combattimento tra cervelli, senza l'uso della Forza o delle armi. Ogni mossa era perfettamente calibrata e ragionata, nessuno dei due aveva fretta, nemmeno Rey di andarsene, pensò il prigioniero.

Mossa dopo mossa, cercavano di non essere scontati per l'altro, finendo per rimanere con poche pedine importanti. Chi dei due avrebbe vinto? Bianco o nero, l'eterna lotta era ora rinchiusa in quel gioco, in piccoli pezzi di plastica, in due re e due regine, che si spostavano e mangiavano gli altri pezzi, senza però far del male a nessuno, solo per gioco, innocentemente. Avanzare, retrocedere, incrociare scacchi bianchi con quelli neri: sembrava la metafora della loro vita: Impero e Resistenza, luce e oscurità, e non solo. Erano anche i loro personali incontri e scontri, riavvicinamenti e separazioni. Eliminare le resistenze verso l'altro: silenziosamente stavano combattendo la battaglia più dura tra loro, l'accettazione delle loro condizioni presenti e passate. L'essere separati dalle sbarre, il non riconoscere più l'altro pur essendo l'unica persona conosciuta nel profondo, il voler ricostruire un rapporto che era andato perduto e non sapere come fare. Ammettere di essere state delle pedine da parte del Primo Ordine e da parte della Resistenza ed esserlo state fino alla fine, quando il loro unico obiettivo era quello di voler stare insieme.

Rey si fermò a lungo a riflettere su cosa muovere, quando quello che per Kylo Ren sembrava il pilota che in passato aveva torturato per avere la mappa che portava a Luke Skywalker avanzò e la chiamò, dicendo che l'aspettava a casa. La giovane sobbalzò e gli urlò un “arrivo” e mosse una pedina per poi andarsene, lasciando la scacchiera lì. Ben rimase solo con il gioco in bella vista senza poterlo toccare o modificare: Rey aveva fatto scacco matto al re con la sua regina bianca.

Il suo raggio di sole e sua avversaria non si fece viva a cena e al suo posto tornò quell'uomo che l'aveva chiamata a sé. Il carcerato nelle ultime ore si era chiesto chi potesse essere per Rey, oltre a innervosirsi per l'odio profondo che provava ancora nei suoi confronti. Da quelle poche parole sembrava fosse in confidenza con lei, quasi intima, anche se il tono non era stato dei più affettuosi.

“Casa”: Rey aveva una casa e qualcuno che l'aspettava? Non si era mai posto il problema che potesse aver voltato pagina, l'avesse dimenticato e potesse stare con qualcun altro che non fosse lui. Che ne era stato dei loro sentimenti, delle loro parole d'amore, delle loro carezze, dei loro sguardi, dei loro abbracci, dei loro baci... del loro amore?! Lui non avrebbe mai potuto dimenticarli e pensava che anche per lei valesse lo stesso, ma ora l'unica certezza che aveva era crollata come un castello di carte. Poteva davvero aver rubato il cuore alla sua Rey quel damerino?!

Gli porse del pane e un po' d'acqua e rimasero in silenzio fino a quando Ben, impaziente di vedere la ragazza, gli chiese: - Dov'è Rey?-

-È occupata, oggi ha trascurato i suoi doveri troppo a lungo per poter venire, così ci sono io. - gli cadde l'occhio sulla scacchiera e notò che Rey l'aveva lasciata lì, perciò buttò giù i pezzi e li rimise nella scatola per riportarle il gioco. -Aspetta! E se Rey avesse voluto lasciarla per poter continuare a giocarci?- chiese Kylo Ren nel tentativo di avere qualcosa che le ricordasse la sua presenza e lo confortasse. -Cosa? Pensi che fosse quella la sua intenzione? Povero illuso, temo che per la fretta l'abbia dimenticata qui, ma la rivorrebbe a casa, dov'è giusto che stia. - e così facendo, dopo aver recuperato il piatto e il bicchiere dal carcerato, se lo portò via con sé. Ben rimase col dubbio che forse non era la scacchiera che l'uomo voleva a casa, quanto Rey stessa.. Come faceva Rey ad avere a che fare con un tipo così, o magari anche peggio: a stare con un tipo così? Come si permetteva di dargli dell'illuso? Una cosa era certa: la visita di quell'individuo così scortese non era stata per niente piacevole e avrebbe preferito di gran lunga rimanere da solo con i suoi dubbi. Aveva sottolineato ancora la parola “casa”... che abitassero assieme o meno non l'avevano specificato. Ma sicuramente conosceva bene la situazione famigliare o domestica di Rey, cosa che lui non sapeva più.

Era frustrante non essere più vicino a lei, non essere più legati nemmeno dalla Forza, non poter condividere i momenti di stanchezza o di dolcezza e scoprire, forse, di essere stati sostituiti, specie da Poe. Poteva avere di meglio, poteva avere lui. Ma poteva davvero essere migliore di quel Dameron? Lui era il famigerato Kylo Ren, sicuramente per nessuno sarebbe stato un buon partito. Poteva esserlo Poe? Oggettivamente sì, visto che aveva tutte le carte in regola per poter stare con lei: Resistenza, pilota, un viso niente male... Peccato fosse un po' troppo sicuro di sé. Ma se a Rey piacesse un tipo così? Poteva darle solidità e una famiglia, ciò che lui in carcere non poteva certo offrirle.

Si sentì un mostro, indesiderato da tutti e dal nervoso cominciò a prendere a pugni il muro, il pavimento e le sbarre della cella, facendosi male alle nocche fino a sbucciarsele. Alla fuoriuscita di sangue si leccò le ferite e si calmò: farsi del male fisicamente era inutile e non aveva niente per medicarsi. Nonostante la stanchezza improvvisa causata dallo sfogo non riusciva ad addormentarsi: i pensieri rimasero a tormentarlo per tutta la notte. Si rese conto che era mattina dal rumore di passi che percepì in lontananza: possibile che non avesse proprio chiuso occhio?!

Era Rey che, splendente come il sole, illuminò l'ex sith con la sua luce e gli porse latte e biscotti.

-Rey...- riuscì appena a dire Ben dal sonno.

-Hey, ti ho portato da mangiare: i biscotti li ho fatti io, spero siano buoni!- gli spiegò.

Era forse questo il motivo per cui era stata assente a cena? Biscotti?

-Grazie. Solo la tua presenza è già un conforto.- disse mangiando i suoi dolci, gustandoli per bene, uno ad uno. Non ricordava l'ultima volta in cui ne aveva mangiati di così buoni... o semplicemente era tanto tempo che non ne mangiava? O erano le mani di Rey a rendere tutto speciale?

-È passato Poe?- domandò la giovane timidamente.

-Se intendi quello sbruffone maleducato sì...- sentenziò Kylo Ren sgranocchiando.

-Non volevo venisse.. cioè sì, ma avrei preferito occuparmi io di te, mentre lui mi ha convinta a rimanere a casa, così ho pensato di farti i biscotti.- gli spiegò per scusarsi per quella situazione imbarazzante.

-Ti ha rispedita a casa per allontanarti da me e non ti ha fatto nemmeno tornare per cena... Cos'è? Tuo marito? Da quando sei sottomessa a qualcuno Rey?!- La jedi che voleva farsi perdonare per quella situazione sconveniente si ritrovò attaccata senza aver fatto realmente qualcosa di sbagliato e percepì le lacrime salirle agli occhi, ma le ricacciò dentro a forza: -Come ti permetti? Vengo qui a trovarti nonostante tutto e tu mi rispondi così?! Cosa ne sai di me?! Cosa ne sai di Poe?! Lui... mi sta solo dando una mano, come io la sto dando a te. -

Kylo Ren si sentì uno stupido: l'ultima cosa che voleva era non rivederla più. Riuscì a trattenerla per un soffio, prendendole una mano attraverso le sbarre, proprio quando se ne stava per andare. Colta dalla sorpresa si voltò: -Scusami Rey, ma la sua visita è stata davvero... sgradevole, diciamo. Non ce l'ho con te, assolutamente no. Sono solo stanco perché non ho dormito e ci tenevo a dirti che i tuoi biscotti sono i migliori della Galassia!-

La ragazza in quel momento notò le sue mani: -Ma che ti è successo?! Hai bisogno di fasciature!-

-Non ti preoccupare, sono stato io!.-

-Tu?-

-Sì, per il nervoso...-

Rey sparì di corsa e per un attimo Ben temette che non tornasse, ma presto ricomparì con del disinfettante e delle garze sterili. Gli medicò le ferite con cura e gli bendò la mano silenziosamente, concentrata a non fargli del male. Ben ringraziò e la giovane gli tenne ancora le mani a lungo, riappacificandosi a vicenda.

-Che ti ha detto Poe?- riprese dopo quella pausa Rey. L'ex sith si sciolse e le raccontò tutto, lasciandola senza parole.

-Io... Mi dispiace sia andata così. Non è quella persona spregevole che mi hai descritto... ma non voglio nemmeno difenderlo: non è stato carino con te, glielo riferirò.- cercò di recuperare la ragazza.

-Non ti preoccupare, sapere che ti dispiace mi basta. In fondo cosa posso pretendere stando qui dentro? Non certo compassione.-

-Non dire così: io ci tengo a te, altrimenti non sarei qui.-

-Infatti non mi merito questo trattamento speciale, tanto meno da te.-

-Smettila di fare la vittima: io so che sei buono, Ben, e lo sai anche tu, devi solo accettarlo. Non m'importa se il resto della Galassia pensa che tu non lo sia, io sono qui perché credo in te e, finché ci sarà anche solo una persona che crederà nella tua bontà, tu sei e sarai una persona buona. Credi in me, almeno.-

-Io credo in te, Rey. Non credo nella mia bontà... ma per te farei di tutto. -

-È già qualcosa... Allora comincia a volerti bene, perché io te ne voglio.-

Detto questo gli lasciò le mani e raccolse il vassoio e ciò che rimaneva e se ne andò. Ben rimase imbambolato: “Chi se ne frega di Poe, ha detto che mi vuole bene e finché me ne vorrà io sarò buono, buono per lei.” pensò innamorato. “E ora chi dorme più dopo questa dichiarazione?” si buttò sulla brandina, stanco, ma con mille pensieri positivi in testa.

 

Note:

Il dialogo tra Rey e Ben di questo capitolo lo adoro: è frutto della mia mente partendo da un dialogo con Manto che ha sopportato le mie paranoie a riguardo! Grazie ancora per avermi risollevato il morale, sei stata importante! E un grazie particolare va anche a Flos Ignis che mi sopporta e supporta correggendo i miei deliri: grazie per il tuo incentivo a continuare a scrivere!

Grazie anche a voi lettori che continuate a leggere di Ben e Rey, in particolare al mio “fan numero uno” che mi recensisce sempre IndianaJones25, a Sara Marie per aver aggiunto la mia storia tra le preferite, 19mina, EcateC e lalla07 per averla aggiunta tra le ricordate e evuzzola, Milah Darkice, MorganaRoisinDubh81 e Queen Elizabeth per averla aggiunta tra le seguite! Mi sento molto onorata e preoccupata allo stesso tempo nel leggere i vostri nomi perché penso di creare aspettative che magari non si realizzeranno, ma vi ringrazio per la fiducia che riponete in me! Spero di non essere troppo scontata e non annoiarvi!

Un bacione a tutti,

Ori_Hime

Ps: per una fan art a tema passate su https://www.facebook.com/fairyflossblog/

  
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